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14 Thoughts to “”

  1. belfagor

    I 34 MILIONI PERSI E PONTE CORLEONE A RISCHIO CHIUSURA: ORA LA PALLA PASSA AL COMUNE DI PALERMO
    Balarm
    31 dicembre 2020

    Il Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti ha dato il via libera alla stipula della convenzione.
    Adesso è tutto nelle mani del Comune di Palermo che deve sottoscrivere l’atto.
    La situazione del ponte Corleone è monitorata costantemente e rischia di essere chiuso.
    Una storia che va avanti da decenni quella di questo ponte. A seguito di un sopralluogo effettuato sulla struttura, i tecnici avrebbero chiesto una settimana di tempo per esprimere un parere definitivo.
    Pare che la situazione sullo stato del ponte sia meno grave di quanto si era inizialmente pensato ma non si possono comunque escludere al momento ulteriori interventi.
    Sono stati fatti diversi passi avanti ma questa è una di quelle cose che i palermitani “se non vedono non credono”.
    «Per la prima volta lo scorso giugno in un’interpellanza parlamentare proposi la stipula di una convenzione tra Comune di Palermo, Provveditorato e Anas – scrive l’on. Adriano Varrica vicepresidente alla Camera – per affidare a quest’ultima progettazione e lavori degli interventi attesi da decenni sul ponte Corleone, sul ponte Oreto e per lo svincolo Perpignano.
    Poco più di due mesi fa, per dare seguito alla mia proposta ho convocato un tavolo di lavoro istituzionale, trovando la piena disponibilità di tutti i soggetti. E adesso ci siamo: il Ministero ha dato il via libera alla stipula della convenzione.
    Ora tocca al Comune che dovrà sottoscrivere l’atto».

    Concretamente cosa cambierebbe?
    Che già nei primi mesi del 2021 potremmo partire con progettazione e lavori sul ponte Oreto (bloccati da 11 anni), con progettazione e monitoraggio del ponte Corleone, con progettazione raddoppio Ponte Corleone e svincolo Perpignano (attesi da quasi 30 anni).
    In tutta questa attesa sono andati persi ……….. più di 34 milioni, «15 per il raddoppio del ponte Corleone più la restante parte destinati allo svincolo .
    Il comune di Palermo a causa della sua carenza di personale non riusciva ad andare avanti su questi progetti delicati, servono competenze specifiche che io ho individuato in Anas e Provveditorato.
    Chiederò un’ultima riunione col Comune per eliminare qualunque altro elemento di dubbio e perplessità così da arrivare alla firma della convenzione».
    La palla quindi adesso passa al Comue, nel frattempo il deputato sta lavorando a Roma per reperire le risorse mancanti e garantire che l’avvio dei lavori sia immediato rispetto alla conclusione delle progettazioni.

    1. Orazio

      31 dicembre 2020… troppo recente per iniziare le solite giagulatorie direi. Ecco… dici bene, che partano con la progettazione, visto che ci sarebbe una “discreta” necessità di questo raddoppio. O, se ho ben capito, che partano con la revisione del progetto che già c’è.

      Per il resto non capisco come abbiano fatto a perdere soldi che non ci sono mai stati se non negli annunci come descritto dal servizio filmato (con tanto di documentazione di note ministeriali), di una tv notoriamente espressione di forze politiche contrarie, quando non ostili, al governo attuale della nostra beneamata panormita municipalità.

    2. belfagor

      PONTE CORLEONE FLOP : I SOLDI C’ERANO MA NON SONO STATI SPESI
      Da “ REPUBBLICA” 18 /09/2020

      Il Comune di Palermo scalda i motori per utilizzare i fondi europei in arrivo con il Recovery fund e domani il sindaco Leoluca Orlando presenterà i progetti chiesti per la città.
      Peccato però che Palazzo delle Aquile abbia già a disposizione milioni e milioni di euro e da anni non li utilizza, tanto che in alcuni casi di fatto li ha persi.
      Come per il raddoppio del ponte Corleone, una struttura che ha « alcune evidenti criticità infrastrutturali » come emerso in una recente relazione del ministero, e per la quale lo Stato ha messo a disposizione 17 milioni di euro già cinque anni fa nel cosiddetto Patto per Palermo di renziana memoria.
      Ad oggi non un euro di queste somme è stato impegnato dal Comune e adesso arriva la notizia che lo Stato ha dirottato altrove il finanziamento.
      Il motivo?
      «I fondi in questi anni non sono stati utilizzati e quindi sono stati svincolati, adesso occorrerà reperire altre risorse » , dicono dal ministero delle Infrastrutture.
      Il caso dei soldi persi per il raddoppio del ponte Corleone è esploso nei giorni scorsi con una nota del provveditore alle opere pubbliche della Sicilia, Gianluca Ievolella.
      Dalla relazione si scopre che a cinque anni dal varo del Patto di Palermo, con tanto di firma scenografica tra Matteo Renzi e il sindaco Orlando,….. ad oggi il Comune non ha completato nemmeno l’appalto per la revisione della progettazione dell’opera: revisione perché esisteva un vecchio progetto affidato dall’amministrazione Cammarata alla società Cariboni che poi ha avuto problemi economici mollando l’appalto.

      Nel Patto per Palermo erano stati inseriti 17 milioni di euro per « l’intervento di realizzazione dei ponti laterali al ponte Corleone » :
      soldi adesso dirottati altrove.
      « Ma l’intervento ha carattere di estrema urgenza — scrive Ievolella al ministero delle Infrastrutture, chiedendo di trovare altri fondi — poiché l’eventuale chiusura del ponte esistente per lavori di manutenzione straordinaria di fatto chiuderebbe la principale arteria di accesso alla città».
      Il ponte « ha evidenti criticità » , come scrive il provveditore alle opere pubbliche, che aggiunge: « La struttura presenta forti fenomeni di carbonizzazione del calcestruzzo in vaste aree per spessori che superano il copriferro peraltro inesistente in varie zone delle strutture.
      A cura del Comune sono stati eseguiti 15 anni fa dei carotaggi sul calcestruzzo per l’individuazione della resistenza con esiti confortanti, ma no risultano effettuate prove di carico sull’impalcato e nemmeno un monitoraggio continuo del ponte».

      Il caso dei soldi ancora non spesi per il ponte Corleone, e che adesso dovranno essere reperiti altrove nelle pieghe del bilancio dello Stato, arriverà anche a Sala delle Lapidi.
      Il presidente del Consiglio Salvatore Orlando ha scritto una nota alla giunta per chiedere chiarimenti:
      « Laddove sia confermata la carenza di finanziamento per gli interventi, si chiede di conoscere quali iniziative a carattere di urgenza siano state impegnate, ciò al fine di tutelare primariamente la sicurezza dei trasporti “».
      RIASSUMENDO :Cinque anni per non avere nemmeno un progetto definitivo per un ponte strategico per la città.

      1. Orazio

        Quella riportata è la posizione degli ascari della Lega, che sappiamo tutti quanto bene voglia a Palermo e al sud in generale, meridionali compresi.

        Vale la pena leggere pure la replica dell’assessore comunale Maria Prestigiacomo. “Apprendo di alcune avventate dichiarazioni rilasciate da esponenti politici e consiglieri comunali che straparlano di “soldi persi” dal Comune per due opere inserite nel cosiddetto ‘Patto per Palermo’. Voglio dare per scontata la loro buona fede e quindi immaginare che non abbiano avuto informazioni corrette. Altrimenti saremmo davanti ad un clamoroso caso di “iperattività fantasmagorica”. In altre parole, di propensione alla bugia cronica. La verità dei fatti è che rispondendo ad una esplicita e specifica richiesta di chiarimenti da parte del Comune di Palermo, il Ministero ha affermato lo scorso 20 luglio che il capitolo di bilancio in questione è “privo di stanziamenti e che la Direzione Generale, in sede di proposte per la Legge di Assestamento del Bilancio, ha sollecitato un rifinanziamento per far fronte alle numerose istanze di assegnazione di fondi da parte degli Uffici periferici, tra le quali, nello specifico, quelle afferenti l’erogazione di almeno una parte delle somme dirette all’attuazione del Patto per lo sviluppo della Città di Palermo”. A conferma dell’origine del problema, la stessa nota del Ministero si conclude con una ancora più chiara affermazione circa l’eventualità che sia comunicata “con ogni consentita urgenza, l’eventuale disponibilità di cassa e la conseguente assegnazione, ai fini del successivo impegno delle risorse da parte del competente Istituto periferico. Credo che il testo sia sufficientemente chiaro per chi lo voglia leggere senza spirito di polemica fine a sé stessa. Intanto noi proseguiamo il nostro lavoro per la progettazione dei due interventi, così rilevanti per la viabilità cittadina, così come per la ricerca di tutte le possibili fonti di finanziamento”.

      2. belfagor

        Dopo questo articolo di “REPUBBLICA” del 18/09/20 , il Comune rispose:
        “Abbiamo già chiesto delucidazioni al ministero perché è evidente che non si può dire all’improvviso ( sob!!!) a un Comune che delle somme confermate nel 2016, e per il cui impiego sono in corso procedure, sono improvvisamente ‘sparite’….. Il ministero dovrà chiarire con urgenza lo stato di questi finanziamenti o indicare in modo inequivocabile dove intende reperire le risorse per queste due importanti opere, che senza i fondi Agensud, non potranno essere realizzate”.
        La “ sorpresa “ dei nostri “ amministratori” appare grottesca come anche il fatto che il Comune chiede al Ministero….”di fare presto” ( sob!!!) .
        E’ ancora più incredibile che il Comune chiedeva al Governo “dove intende reperire le risorse per queste due importanti opere, che senza i fondi Agensud, non potranno essere realizzate” visto che in 5 anni non avevano fatto nulla, tanto da perdere i finanziamenti

        1. Orazio

          Se l’obiettivo è quello di attaccare il Comune ok, se invece da innamorati del bene collettivo è quello di risolvere il problema ponte eviterei di alzare cortine fumogene. Anche perché coerentemente dovresti dire che la Petix sceive bufale. E anche perché converrai che il Comune ha problemi oggettivi di progettazione e non ha nessun potere di imporla all’ANAS. E se non li sviluppi con i tuoi uffici, i progetti, li paghi salati.

        2. loggico

          quello che ne tu, ne io, e probabilmente 600.000 palermitani non abbiamo ancora capito é che il comune non c’entra mai, ma no mai, mai mai!!
          è sempre colpa di altri oppure non c’è colpa…

          Siamo noi malpensanti, cattivi, insulsi, falsi, luridi pezzenti e maleducati ( alla benigni) che strumentalizziamo tutto e ci inventiamo tutto!!

          le testate giornalistiche??? tutte, pure quelle di sinistra attaccano il comune? ma no, sono solo editori criminali, faziosi, che cercano solo like..

          ma sarà davvero così?

          ps già sarà pronto il commento sul post delle fake news
          quello che dicono Orlando e Catania è tutto vero e giusto, il Vangelo al cospetto si puo nascondere, il resto sono solo fake news e interpretazioni faziose e impraticabili..

          1. Orazio

            Già l’articolo di oggi su metro, mal e fake news è dedicato a quelli come te, che, per buona pace tua, non sono 600.000. Tra l’altro, ci fosse mai una volta che tu porti un argomento… mai, sempre la stessa tiritera, puntando quelli che argomentano o portano dati e fatti.

            A puntare me non risolvi i problemi di Palermo. Dai un contributo piuttosto. Siamo qui per questo.

  2. punteruolorosso

    quindi su queste due opere abbiamo cazziato orlando per anni e alla fine era colpa di shish. e questo qua ha appena rischiato di consegnare l’italia a salvini, inventandosi una crisi in piena pandemia. grazie, bassotto!

  3. loggico

    mi vien in mente Hiroo Onoda..

    1. punteruolorosso

      in che senso?

  4. loggico

    Io non offendo mai nessuno!! anche nel mio ultimo post non ho offeso nessuno, ho riportato sensazioni e circostanze ben precise, le testate locali non criticano mai l’operato del comune??
    sono l’unico palermitano che si lamenta??

    e invece puntualmente vengo offeso, ma siccome sono un Signore la cosa non.mi fa ne caldo ne freddo, sono orgogliosamente palermitano, ne vado fiero e me ne vanto, ancora di piu perche lavoro nella Giurisprudenza e lavoro in questa città tanto martoriata!!

    1. punteruolorosso

      avvocato?

  5. rudi gi

    Dal sindaco al Presidente dalla Regione si dovrebbero far sentire…

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