A PALERMO E ‘ VIETANO MORIRE
Da alcuni mesi in città sono comparsi una serie di cartelli di protesta, dal capolinea della Linea 1 del tram in via Paolo Balsamo, al ponte di via Pitrè , firmati dal cittadino Francesco Paolo Marchese..In tali cartelli si può leggere . “ A palermo è vietano morire perche nei cimiteri non ci sono più posti. Chi vuole può trasferirsi “
Il cittadino Francesco Paolo Marchese non è nuovo a tali iniziative. In genere scriveva e appendeva cartelli di sostegno, lungo la Circonvallazione, per le opere realizzate dal sindaco Orlando, di cui è ( o forse dovremmo dire era) un grande estimatore. Nella sua spontanea genuinità manifestava il suo sostegno e il suo orgoglio per un sindaco che non si limitava a promettere ma le opere pubbliche le realizzava . Ma i tempi sono cambiati e il cittadino Francesco Paolo Marchese è invecchiato e comincia a pensare a quando ( speriamo il più tardi possibile) dovrà lasciare questa “valle di lacrime”. E purtroppo si è reso conto che a Palermo è vietano morire perche nei cimiteri non ci sono più posti.
P.S. Il deputato nazionale Aldo Penna, ha depositato un’interrogazione al ministro della Salute, Giulia Grillo, per sollecitare tutte le procedure ispettive necessarie per verificare le condizioni igienico-sanitarie in cui versano i cimiteri palermitani e scongiurare rischi per la salute pubblica.
“Da settimane sollecitiamo, insieme alle autorità sanitarie ed agli stessi dirigenti delle strutture cimiteriali, un intervento dell’amministrazione comunale per riportare alla normalità una situazione che ormai appare totalmente fuori controllo . Le condizioni in cui verano i sepolcreti comunali dei Rotoli e dei Cappuccini , con bare accatastate , salme in deposizione a contatto con gli utenti e i lavoratori, ci allarma e ci indigna. A fronte delle infruttuose richieste delle ultime settimane abbiamo deciso pertanto di interpellare tanto la magistratura quanto il governo nazionale, affinché si ponga al più presto un argine contro rischi, ormai evidenti, sia per la salute pubblica che di infiltrazioni di Cosa Nostra e si individuino, pertanto, i responsabili di questa situazione grave ed intollerabile”.
La risposta del Comune di Palermo non si è fatta attendere e ha rimanda al mittente le accuse sottolineando che …..le salme in attesa in camera mortuaria nel cimitero dei Rotoli sono scese dalle 400 di gennaio alle….. 200 di oggi ( sob !!!!)
Caro concittadino Francesco Paolo Marchese, forse e meglio che ci trasferiamo in un’altra città.