MA CHE FINE A FATTO LA CIRCONVALLAZIONE A TRE CORSIE?
Il 4/05/2017 l’Ufficio traffico del Comune emise una ordinanza con la quale si istituiva la marcia su tre corsie lungo tutto l’asse centrale della Circonvallazione, ad eccezione dei tratti vicini ai punti di immissione nelle o dalle corsie laterali e su Ponte Corleone
Ai mezzi pesanti, ai mezzi pubblici di trasporto e ai taxi, sarebbe stata riservata la corsia di destra. L’ordinanza riguardava il tratto compreso fra la fine del tratto di competenza Anas prima dello svincolo di via Belgio e lo svincolo per Bonagia. .
Il sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore di allora Giusto Catania dichiararono che si trattava di un “ provvedimento che mira a fluidificare la viabilità in una delle strade che è certamente fra quelle con il traffico maggiore in Italia, con gravi conseguenze in termini di inquinamento dell’aria ed acustico”.
Perché l’atto diventi esecutivo si attendeva soltanto che l’Amat installava la necessaria segnaletica orizzontale e verticale.
Arrivano le elezioni si insedia un “nuovo “ sindaco e un nuovo assessore alla mobilità ma di tale provvedimento neanche l’ombra. Tanto che il nel novembre 2017 ,con un ordine del giorno votato all’unanimità , dato significativo, l’aula chiedeva all’amministrazione di accelerare su tale provvedimento ritenuto urgenti per rendere più fluido il traffico sulla circonvallazione, che alle prime piogge si era trasformata nel solito serpentone di auto.
La Giunta, come al solito, “prontamente”…… non rispose
Il 7 febbraio 2018 , l’ arch. Giulio Di Chiara scrisse un articolo che era tutto un programma “Viale Regione Siciliana a Palermo è a tre corsie o no?”
“Quaranta settimane fa, l’Ufficio Traffico di Palermo emanava un provvedimento, il numero 609, che autorizzava la realizzazione in via sperimentale della terza corsia di marcia su viale Regione Siciliana, nel tratto compreso tra lo svincolo Belgio e lo svincolo Bonagia.
L’annuncio fu dato dall’allora assessore alla mobilità, Giusto Catania…….. Nel frattempo, il già degradato manto stradale di quella che è classificata dal Codice della Strada come una strada urbana di scorrimento, è stato oggetto di ulteriori interventi di manutenzione e rappezzamenti che hanno coperto la già sbiadita vernice preesistente.
Ne è scaturito un puzzle di asfalto vecchio e nuovo, un classico dalle nostre parti, che ancora oggi convive con una situazione assurda in cui non viene ripristinata la segnaletica originaria a due corsie in previsione dell’attuazione della disposizione dell’Ufficio Traffico, inaccettabilmente ferma al palo.”
P.S. Sono passati quasi due anni da quell’ ordinanza. Sono cambiati gli assessori ma la situazione rimane la stessa. La Circonvallazione è priva di segnaletica orizzontale perché si attende che l’ufficio traffico decida cosa fare.
COMPLIMENTI !!!!
sinceramente questa della circonvallazione a tre corsie era una presa in giro. penso che il problema fosse la soppressione della corsia di emergenza. trovo che questa vada mantenuta e rispettata. il problema del traffico in circonvallazione lo si risolve eliminando tappi, semafori e strozzature. non ha senso fare le tre corsie quando gli svincoli fanno schifo (einstein da rifare con il tram), i semafori sono sempre là e corleone e perpignano si sono appena sbloccati. l’idea era sciocca in principio, e che non si sia attuata non è un danno per nessuno.
Le considerazioni di punteruolorosso sono più che fondate, tempo fa avevo fatto una proposta sull’attraversamento diretto della circonvallazione senza passare dagli svincoli, punti ad altissima criticità nelle ore di punta, nonché la modifica degli stessi per inserire la conversione a U prima dell’ingresso nelle circolari. Ma sembra che le facili soluzioni in questa terra siano dei miraggi. La terza corsia mi sa solo di una favola per bambini. Credo che fra le opere più importanti ci siano i PARCHEGGI MULTIPIANO nelle aree strategiche della città, individuate per plessi universitari e scolastici, per luoghi di lavoro, per aree d’interesse culturale, per aree cosiddette ricreative e per aree d’interscambio fuori dal centro urbano, insomma per tutto ciò che potrebbe comportare interruzione della libera circolazione, con costi più contenuti rispetto al parcheggio a raso, per invogliare all’uso del sotterraneo (dotato d’impianto di filtraggio aria, come quello che stanno installando all’aperto a Novara).
La formulazione di un PIANO TRASPORTI PUBBLICI, che siano COMPLEMENTARI per importanza, ovvero: La principale deve essere la metropolitana, il tram che interseca la metropolitana per il raggiungimento delle strade principali e i bus che intersecano il tram e la metropolitana per la circolazione capillare.
L’incremento delle AREE RICREATIVE A VERDE, con gestione data alle ONLUS, con pagamento di una tariffa minima d’ingresso e pagamento delle aree a destinazione sportiva particolare (campi da gioco) e alle società per l’inclusione sportiva delle nuove generazioni e dei disabili, per i quali propongo che i politici usano il 2 aprile di ogni anno si interfaccino con i “servizi” dati, impiegando bende per gli occhi, tappi alle orecchie, carrozzine, un bavaglio, ecc…