IL COMUNE VOLEVA FAR PAGARE ALL’AMAT LA TASSA PER L’OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO DELLE ……. ZONE BLU
La commissione tributaria provinciale ha accolto due ricorsi presentati dall’ AMAT contro il comune di Palermo, che a fine 2017 ha chiesto alla sua partecipata il pagamento della Tosap, ossia la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
IL Comune aveva presentato un conto di ben 11,3 milioni all’AMAT perche , con i parcheggi a pagamento, cioè le zone blu, ……. occupava del suolo pubblico.
La tesi , a dir poco originale, di Palazzo delle Aquile era che l’Amat , in quanto società per azioni , dai parcheggi a pagamento ricava dei profitti.
Peccato che il Comune ha dimenticato di essere l’azionista unico dell’AMAT e le strisce blu le ha istituite proprio il Comune.
Logicamente la commissione tributaria ha respinto tale richiesta perché :
“Il comune di Palermo – si legge nella sentenza – dispone della società come di una propria articolazione interna e essa non è altro che una ‘longa manus’ della pubblica amministrazione, al punto che l’affidamento pubblico mediante ‘in house contract’ neppure consente di configurare veramente un rapporto contrattuale intersoggettivo”.
“Sicuramente – si legge ancora – l’affidamento non deriva da finalità della società affidataria di conseguire un profitto dalla gestione degli stalli”.
E dal momento che Amat gestisce ilo servizio per conto del Comune, non deve pagare la Tosap.
In altre parole l’ AMAT è interamente di proprietà del Comune che la controlla e la dirige senza lasciare all’azienda alcuna autonomia di decisione, visto che gli amministratori devono comunque attenersi alle direttive impartite.
L’amministratore unico dell’AMAT ha così commentato tale sentenza :
“È strano, ma non canto vittoria perché tra il Comune e Amat il buon senso non dovrebbe determinare il contenzioso . Sostengo da sempre che Amat e Comune sono due facce della stessa medaglia”.
P.S. Chi sa quanto è costato al Comune intraprendere tale contenzioso. Ma gli avvocati del Comune non hanno spiegato che tale contenzioso era un po’ ……. “strampalato”