La disastrosa situazione della viabilità siciliana è sempre al centro delle polemiche , non solo regionali.
Il caso A18, cioè l’autostrada Catania- Messina arriva in Parlamento, dove la senatrice Urania Papatheu (FI) chiede a gran voce “l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta per fare luce su questa drammatica ed inquietante vicenda” e sollecita “un piano straordinario per mettere in sicurezza la A18 senza ulteriori perdite di tempo”..
“Il Governo nazionale intervenga subito per mettere fine alla vergogna mortale dell’autostrada Messina-Catania.
Anziché prendere in giro i siciliani con la Tav Catania-Palermo per tentare di raccattare qualche voto in più per le Europee, si disponga un piano immediato di interventi urgenti per rimediare ai gravi pericoli in atto su un’autostrada da terzo mondo”.
Intervento certamente condivisibile però la senatrice dimentica che la A18, insieme alla A20 Messina Palermo e la Siracusa –Gela è gestita dal CAS ( Consorzio Autostrade Siciliano ) di proprietà per il 91% della Regione Siciliana.
Forse questa denuncia la senatrice dovrebbe rivolgerla al Presidente Musumeci.
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