GIALLO AI ROTOLI: il mistero della bara scomparsa
Che a Palermo sia difficile vivere è un dato di fatto , ma anche dopo la morte non si scherza.
Questa vicenda ne è la testimonianza.
Una signora svizzera, che viveva a Palermo da molti anni , muore il 20 marzo di quest’anno. I familiari della signora , che si trovano all’estero, incaricano un agenzia di pompe funebri di organizzare il funerale e la tumulazione. La bara viene seppellita, almeno così si pensava, al cimitero dei Rotoli. Questa estate i parenti della signora si sono presentati al cimitero dei Rotoli chiedendo dove si trovasse la tomba della loro congiunta ma … della salma non c’era traccia.
Nessuno sapeva dire dove era stata seppellita la signora.
Il giorno successivo la bara, così come era scomparsa, è misteriosamente …. ricomparsa in un vialetto del cimitero.
Qualcuno ha ipotizzato che la bara della signora era…. uscita dalla tomba per fare una passeggiata, ma tale ipotesi è stata scartata perché la signora non era stata mai seppellita e perciò non poteva avere una tomba …… da dove uscire.
Inoltre , mistero nel mistero, la morte della signora non era mai stata registrata.
Per il Comune di Palermo ufficialmente la signora era viva e vegeta e perciò non era mai stata seppellita.
I funzionari del Comune e i familiari hanno quindi avvertito la magistratura e la polizia ha cominciato ad indagare e a cercare di capire cosa era successo e dove era stata tenuta la salma in questi mesi.
Apparentemente la responsabile di tale vicenda è l’agenzia di pompe funebri, però tale ipotesi non convince del tutto.
Infatti come ha fatto la salma ad entrare al cimitero senza documenti visto che la morte non risulta registrata? Inoltre come ha fatto a …. “ricomparire misteriosamente” il giorno successivo l’arrivo dei familiari?
Appare probabile che la bara è entrata nel cimitero, ma non è stata registrata. Inoltre, dove è stata tenuta nascosta dentro il camposanto ?
Dopo i fatti del cimitero di San Martino delle scale e di Bagheria ci troviamo di fronte all’ennesimo ” mistero” favorito dalla grave carenza di loculi e di cimiteri. La lentezza burocratica e della politica favorisce chi specula su tale emergenza. Ma a quanto sembra queste vicende non spingono chi di dovere a trovare una soluzione. Si vede che a molti tale situazione conviene.
P.S. Come si vede di responsabilità e di filoni d’ indagini c’è ne sono tanti . Però abbiamo il vago sospetto che l’inchiesta, al contrario della bara della signora, sarà …”seppellita” .
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