ZTL :multata un auto agganciata al carro attrezzi
La vicenda paradossale è accaduta il 10 maggio di quest’anno.
Un auto viene prelevata dal carro attrezzi perché era posteggiata su un passo carrabile, intralciando l’uscita da un garage di Corso dei Mille .
L’auto viene portata al deposito. L’automobilista indisciplinato va a ritirarla pagando la multa.
E fino qua tutto normale.
Dopo circa 3 mesi arriva a casa dell’automobilista una multa in cui si contestavano di aver “attraversato”, il 10 maggio, la Ztl in mancanza del pass che autorizza la circolazione all’interno del perimetro. Nella foto, che accompagnava la multa, era chiaramente visibile che l’auto era trainata dal carro attrezzi.
Giustamente l’automobilista si è rivolto al Comando della polizia municipale dove gli stessi agenti, increduli di fronte a quella fotografia, invece di procedere all’annullamento della multa, lo hanno invitato a presentare …… ricorso al Prefetto per chiedere l’annullamento del verbale.( SOB !!!!!!)
Perché un cittadino di fronte a un errore così evidente deve rivolgersi al Prefetto. Non era possibile che la stessa Polizia Municipale annullasse la multa?
Ma c’è di peggio .
E’ vero che le telecamere, che sono degli strumenti privi d’ intelligenza, leggono automaticamente la targa del mezzo che accede in Ztl, senza pass, ma la foto viene visionata da un agente che poi stila il verbale.
Ma questo signore non si è accorto che l’auto da multare era trainata da un carro attrezzi?
Ancora più paradossale è la risposta della Polizia Municipale :”Si tratta chiaramente di un caso limite, ma va riconosciuta la bontà ( ?) dell’accaduto. Ci spiace per l’inconveniente e siamo certi che la Prefettura annullerà il verbale”( SOB !!!!)
Una grana da risolvere al più in un paio di giornate o mesi, compilando un modulo e sborsando (o anticipando) 43 euro per il contributo unificato del ricorso.
E chi paga l’automobilista per il tempo perso?
Forse per i nostri amministratori comunali la gente è “ sfaccendata” e non ha niente di meglio da fare che passare il proprio tempo da un ufficio all’altro.
COMPLIMENTI !!!!!
Ad essere privo di intelligenza è un’altra illustre persona invece.
Una storiella simpatica da raccontare. Non mi impressiono più di tanto e non fa testo.
Scrivo questo perché c’è un problema ben più grave.
La consegna delle multe è affidata anche ad operatori postali privati. Semplicemente fanno quello che vogliono. In pratica un mio amico si è ritrovato con la lettera di un’agenzia di recupero crediti per una multa di un anno fa rincarata di spese assurde per la riscossione.
Peccato che la raccomandata non sia mai arrivata, e non sia stato lasciato avviso di giacenza.
Questo nulla ha a che fare con il comune, ma sarebbe davvero il caso di abbandonare questi sistemi arcaici ad alto rischio.