Ed ecco, dopo qualche mese, il frutto della potatura degli alberi di Ficus microcarpa avvenuto a febbraio nella borgata di Vergine Maria (e meno male che si potevano potare solo con le alte temperature perchè sono una pianta esotica!)!
La suddetta potatura è in realtà una capitozzatura e ha come esito lo sbocciare di tanti piccoli ramoscelli da rami ben più grossi. Vi prego di notare come questi piccoli virgulti pendono sotto il loro stesso peso e crescendo mantengono questa direzione finendo per grattare i tetti delle macchine, degli autobus (è un capolinea) e le “corna” dei passanti! Oltre al fatto che di ombra ne fanno ben poca! Inoltre, alle prime piogge torrenziali di fine agosto/ inizio settembre, fragili come sono, si staccheranno e andranno a chiudere i tombini degli scoli!
Le potature si devono fare nel senso di tagliare i rami più bassi e guidare la pianta e crescere in altezza, oltre i pali della luce in modo da non ostacolare l’illuminazione, oltre i tetti di autobus e camion, non spogliando l’albero o riducendolo ad un cubo verde!
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Perchè stupirci? A Palermo il verde si odia (basta vedere le segnalazioni dei cittadini ed il modo di operare degli addetti) e quindi si massacra sperando che muoia, così poi abbiamo il motivo per l’abbattimento.
Per restare in tema: si stanno potando gli oleandri della Palermo-Catania a della PAlermo-Trapani: erano già stati potati (o meglio triturati con mezzo meccanico decespugliatore) in primavera, ora stavano iniziando a rifiorire, rendendo gradevolissimo e colorato lo spartitraffico, oltre a proteggere gli occhi degli automobilisti dai fari dei veicoli dell’altra carreggiata e che fanno gli addetti: TAGLIANO TUTTO ALL’ALTEZZA DI GUARD RAIL, così eliminiamo quel poco di verde che c’era. NON ABBIAMO FUTURO
cose inutili
A MONDELLO, PIAZZA VALDESI finalmente hanno eradicato i moncherini delle palme morte in e hanno piantato le bellissime palme da datteri (però sono ancora piccole quindi la loro bellezza non è ancora tale)
A MONDELLO, PIAZZA VALDESI finalmente hanno eradicato i moncherini delle palme morte e hanno piantato le bellissime palme da datteri (però sono ancora piccole quindi la loro bellezza è ancora inespressa)
A Palermo, inoltre, esiste un “vizio” strano, che è quello di potare quasi annualmente le alberature. E’ la maniera migliore di fare ammalare le piante, che andrebbero potate “ad arte” ogni tre anni, ciascuna essenza secondo tempi e modalità precisi. E la cosa più bella è che le potature delle essenze che non ricadono all’interno di ville e giardini comunali sono fuori dalla giurisdizione della ripartizione omonima, e quindi sotto la “tutela” della RAP.
peccato, bisognerebbe dirlo a raimondo
Chiedo eh,
Ma l’autore dell’articolo ha competenze specifiche in botanica oppure è una supposizione orientativa ad occhio?
A domanda, risposta!
Non sono laureata in botanica, scienze naturali o agraria. La nota per cui il Ficus Microcarpa si deve potate con le alte temperature, deriva da fonte certa: l’assessore Raimondo!
In occasione di un incontro al Parco Uditore, nel settembre scorso, gli feci le stesse osservazioni di questo articolo. La risposta fu che il personale addetto alle potature è semplicemente incompetente e che stava cercando nell’organico dell’amministrazione comunale delle figure di agronomi che potessero quantomeno guidare le squadre…
Ad oggi però non vedo una cura delle alberature al livello delle mie aspettative…
Poi i dirigenti prendono i premi di produzione…
a proposito di verde
http://s10.postimg.org/3p8p061s9/Verde_nuovo_al_ponte_Oreto_1024x768.jpg
sempre più spesso la Sis fa ricorso a pessime piante, dozzinali e di nessun pregio estetico per compensare il verde. mi riferisco alle banalissime piante di yucca e fico d’india che vedete nel todino rosso (le whashingtonia sullo fondo invece sono bellissime). è già successo in via notabartolo, cosa bisogna aspettare per far notare questa cosa a chi di competenza? questa compensazione fatta al risparmio è vergognosa. fanno eccezione, come detto, le impeccabili washingtonia
Nonostante il detto “nel comune, mezzo gaudio” io non ho alcuna soddisfazione nel constatare che incapacità a gestire il verde pubblico (a pensar bene) se non addirittura odio aperto (a pensare altrimenti) non alberfano soltanto nella Pubblica Amministrazione palermitana…
https://video.repubblica.it/edizione/milano/giovanni-storti-contro-il-comune-di-milano-potature-degli-alberi-scellerati/466834/467793?ref=RHVS-BG-P2-S3-T1
Cambia l’amministrazione ma la gestione del verde pubblico cittadino non migliora:
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2024/11/04/news/potatura_alberi_via_pacinotti_campolo_palermo-423597185/
“Nel giro di qualche mese saranno ricoperti dalla vegetazione” dice un dirigente: quindi per questo funzionario pubblico, “potare” significa spogliare gli alberi, costringendoli ad uno sforzo energetico immane ma necessario ad emettere le foglie con cui, lo ricordo, ls piante fanno la fotosintesi clorofilliana, praticamente come dire che si nutrono e tutto questo a ridosso della stagione invernale! 👏
Per vedere come si ricoprono di foglie a seguito della capitozzatura, basta vedere la foto in copertina: tanti piccoli fuscelletti vengono emessi tra tronchi ben più robusti, ma quelli sono teneri e una pioggia autunnale facilmente lì spezza, li fa cadere sull’asfalto, e quindi finiscono nelle caditoie stradali… 😕