Dopo il caos e le proteste dei palermitani alla guida per le code infinite su viale Regione Siciliana, ecco l’inversione di marcia da parte del Comune di Palermo.
Oggi e domani proseguiranno i lavori sulla carreggiata direzione Catania, nella corsia di sorpasso, poi fine ai disagi diurni. Da mercoledì il ponte riaprirà totalmente durante tutto il giorno, per chiudere parzialmente soltanto a partire dalle ore 21.00 e sino alle ore 7.00 del giorno successivo.
Così fino alla conclusione del cantiere che “improvvisamente” è stata anticipata a giorno 8 Luglio, salvo imprevisti.
Tralasciando le dichiarazioni di sorta, un pò tutti avevano previsto lo stallo totale con il blocco veicolare diurno. Probabilmente a Palazzo delle Aquile avevano provato a procedere in economia, non riponendo troppa importanza alla gestione dei grandi flussi giornalieri su viale Regione. Qualche giorno di puro “delirio” ha consentito la conversione del provvedimento “compatibile con le risorse disponibili e con l’insieme delle opere previste in progetto.”
Un altro “procedere per tentativi”. Ma non ci voleva un esperto per immaginare tutto quello che poi è realmente accaduto.
(Foto by GDS)
Già, incredibilmente. Ormai è un gesto di civiltà da parte del Comune (che dovrebbe dare l’esempio) verso i cittadini optare per i lavori notturni in strade così trafficate. Questo solo in teoria. In pratica si scelgono questi provvedimenti solo se la situazione diventa “bollente”.
Nel caso specifico, si sarebbe tranquillamente potuto optare per la sostituzione di un giunto a notte, anziché lavorare su tutta la carreggiata in contemporanea, cosa che avrebbe ovviamente fatto risparmiare tantissimo tempo. Un piccolo gesto di civiltà verso i cittadini tartassati dal traffico quotidiano, fatto solo a metà.
Meno male, l’altro lato è più critico. Bene o male direzione Catania le macchine si dispongono su 8 file, rendendo la coda localizzata.
Direzione Trapani invece questo non avviene quindi la coda sarebbe arrivata tipo a Bagheria.
La fine dei lavori non è stata anticipata non “improvvisamente” ma dopo aver avuto la buona notizia che la situazione dei giunti non era così pessima. Questo ad onor del vero. Perché é vero che i lavori di giorno danno fastidio ma è pur evero ch egli asini non volano. Il populismo e il malpancismo non aiutano.
Quindi, secondo te, stanno operando per tentativi? E come lo hanno quantificato l’appalto? Non lo sai che le indagini conoscitive vanno fatte in fase progettuale?
Copiato e incollato da Repubblica.
L’assessore Emilio Arcuri spiega che “la definizione del cronoprogramma di dettaglio, con la previsione dei lavori notturni, è stata resa oggi possibile a seguito delle lavorazioni già effettuate e delle verifiche ispettive operate sui giunti di dilatazione, che hanno consentito di accertare una condizione di degrado nettamente inferiore a quella che era prevedibile prima dell’inizio delle opere. Ciò ha consentito di poter dare corso allo spostamento alle ore notturne delle lavorazioni, compatibile con le risorse disponibili e con l’insieme delle opere previste in progetto”.
Non sono ingegnere e non mi cimento, mi limito a riportare, ma ribadisco che gli asini non volano.
Meno male, l’altro lato è più critico. Bene o male direzione Catania le macchine si dispongono su 8 file, rendendo la coda localizzata.
Direzione Trapani invece questo non avviene quindi la coda sarebbe arrivata tipo a Bagheria.
Comunque il 14 era il termine ultimo di fine lavori, non la data di fine lavori.
Precisazione quanto mai opportuna …. Possiamo dormire sonni tranquilli, adesso
Temo che quest’iniziativa non risolverà il problema degli incolonnamenti nelle prime ore del mattino, cioè quando quasi tutti si mettono in movimento per lavoro o studio. Già alle 7 del mattino il Ponte Corleone è già trafficatissimo in direzione Trapani per i pendolari che dalla provincia si recano in ufficio a Palermo. Se i lavori notturni non si concluderanno alle 6 anzichè alle 7, lo stallo del traffico sarà garantito!
Sono orari indicativi. E nell’interesse stesso degli operai finire prima.