Qualche giorno fa ho appreso questa notizia da un quotidiano online:
“Palermo: Amg chiude bilancio 2016 con 1,3 mln di utili“. All’interno dell’articolo si leggeva anche:
Si chiude con un utile di esercizio di oltre 1,3 milioni di euro il bilancio 2016 di Amg Energia, società partecipata del Comune di Palermo. Oggi l’assemblea dei soci ha approvato il documento alla presenza dell’assessore comunale alle Partecipate Iolanda Riolo. “Amg conferma anche per 2016 la sua solidità economica mantenendo risultati positivi – afferma il presidente Giampaolo Galante – Sono risultati che ci permetteranno di proseguire nell’opera di ammodernamento e rafforzamento infrastrutturale, nell’estensione della rete del metano e soprattutto negli interventi di efficientamento e contenimento del consumo energetico”.
Come noto, AMG è la società che si occupa anche dell’illuminazione pubblica e proprio su questo aspetto vorrei concentrare la mia riflessione.
Premessa: chi scrive non ha particolare competenza finanziaria e dunque non intende arrivare ad alcuna conclusione, ma soltanto porsi delle domande come qualsiasi altro cittadino.
Dunque apprendendo questa cifra, ho voluto confermare a me stesso che l’utile consiste nella differenza tra costi e ricavi. Pertanto ipotizzo che AMG, nell’anno solare 2016 ha ottimizzato la gestione delle sue attività con una diminuzione delle spese rispetto alle entrate, appunto.
La domanda che mi pongo e che pongo all’azienda o a lettori più esperti è la seguente: un’azienda in utile non dovrebbe patire problemi di carenza delle attrezzature, gestione del personale e quant’altro. Com’è possibile allora che tante parti della città siano al buio, con una infinità di punti luce diffusi spenti, rotti o mal funzionanti?
Possiamo essere tutti testimoni del fatto che il solo Viale Regione Siciliana, nel tratto urbano, conta decine o addirittura centinaia di punti luce puntualmente spenti. Alle volte capita che interi segmenti siano al buio. Per non parlare del resto della città, di ogni singola via di quartiere o di viali importanti che diventano dei grandi buchi neri quando anche gli alberi non potati contribuiscono a rendere tutto più tetro e insicuro.
Ho provato a fare un paragone con la situazione di Amat, più volte dichiarata critica per i crediti mai riscossi da Comune e Regione. Tale situazione, ci dicono, è la causa di un parco mezzi fatiscente che non può permettersi i ricambi per andare in strada. Provando ad applicare un ragionamento simile su AMG, mi chiedo se la “qualità” del servizio sia contemplata nell’euforia finanziaria proclamata.
In altre parole, osservando la città non mi sembra che il servizio sia a regime e totalmente funzionante, tutt’altro. Immagino che un efficientamento del servizio passi dall’acquisto di materiali, di interventi, di personale, etc. Dunque il rapporto costi-ricavi che ha fatto sorridere i contabili dell’azienda non fa certo sorridere i cittadini, che camminano e guidano in parecchie zone insicure per la scarsa illuminazione.
C’è del vero in quanto sostenuto in questo articolo o ci sono dinamiche amministrative e finanziarie che sconfinano ad esempio nelle altre mansioni dell’azienda (ad esempio la gestione del sistema gas)?
Rimaniamo favorevolmente aperti a qualsiasi replica e spiegazione che possa fugare i dubbi espressi.
L’utile lo possono realizzare per quanto riguarda la fornitura energetica.
Il servizio manutenzione pubblica illuminazione ha un budget specifico nel contratto di servizio con il comune. Se sono previsti un milione di euro da spendere in lampadine (cifra a caso) superata tale soglia si rimane al buio anche se AMG fa 10 milioni di utile.
Ogni progetto extra deve essere approvato dal comune con stanziamenti supplementari, procedura comunemente adottata per riparazioni importanti.
La soluzione sarebbe aumentare i contributi economici per la sostituzione delle lampadine, ma al momento sembra ci si stia concentrando sulla graduale sostituzione dell’impianto di illuminazione cittadino con lampade più efficienti e nel centro (ma non solo) anche più eleganti, per questo credo che non ci penseranno proprio a destinare ulteriori fondi per le lampadine da sostituire.
Oltre questo c’è da dire che molti tratti di impianto sono stati staccati perchè fatiscenti e non più riparabili. Si sta oiano piano procedendo a fare impianti nuovi ed efficienti.
Bravo peppe
ogni tanto qualcuno che fa commenti sensati e circostanziati e non demagogia priva peraltro di conoscenza del sottostante.
La cosa assurda e che c’è una Zona Industriale Brancaccio ( zona per il comune e AMG al quanto sconosciuta) che da anni vive interamente senza illuminazione , buio totale. I marciapiedi distrutti o quasi vicino e c’è uno degli ingressi RAP piena di sporcizia, al buoi totale Via Pecoraino, via Prospero Favier, Via Ingham (supermercati Eurospin ecc ecc per intenderci) e tutte le vie interne che portano al CC Forum comprese gli incroci pericolosi sempre all’interno della Zona Industriale anche vicino ex deposito Amat, il tutto una cosa assurda che va avanti da anni e anni, ma nessuno prende provvedimento ne amg ne il comune. La sera per i pedoni è impossiible percorrerla La via principale Filippo Pecoraino, e per le auto buio pesto e ancora più pericoloso, ma questo a quanto pare a loro non gli interessa. Beh certo Via Pecoraino non è Piazza Giulio Cesare, La Zona Ind. Brancaccio non è P.zza Indipendenza, tanto cosi ragionano. Vergogna assoluta un’intera zona abbandonata. Spero che prima o poi meglio tardi che mai si diano una smossa e rimettono l’illuminazione alla zona industriale Brancaccio.
La zona da te citata, è stata oggetto di furti seriali. Negli ultimi 5 anni è stato ripristinato tutto due volte. Non dico che debba rimanere tutto al buio per sempre, ma non è neanche possibile ripristinare immediatamente ogni impianto puntualmente depredato.
Siamo sicuri che la zona in questione sia di competenza di AMG? Oppure dell’ASI?
Brava AMG e bravo Comune! Continuate a fare i vostri utili da capogiro e a mantenere la città al buio.
La criminalità, organizzata e non, sentitamente ringrazia.
Ok i furti e molti impianti danneggiati, atti incivili che purtroppo sono successi anche in altre periferie della città. Ma la soluzione per logica non può essere “teniamo tutto così al buio” Bisogna tenere ed effettuare più controlli, nella zona industriale al buio totale oltre i pericoli della strada al buio si possono incontrare anche incivili che ne approfittano del buio pesto. A Brancaccio non è stato ripristinato nulla, perchè la situazione e cosi ferma da anni. Se ci sono atti incivili di furti bisogna attuare maggiori controlli e non abbandonare la zona a se stessa. E’ una vergogna tenere la principale zona industriale della città in questa condizioni di degrado e non illuminazione.