Sarà una coincidenza o forse no, ma quasi in concomitanza con l’atto vandalico nel quartiere Zen che ha visto decapitata la testa della statua di Giovanni Falcone, iniziavano le attività di drawing del murales alla Cala.
Proprio sul muro posteriore dell’Istituto Nautico di Corso Vittorio Emanuele, gli artisti di strada Rosk e Loste (nisseni) stanno raffigurando i due magistrati con spray e vernici. Un bel messaggio di speranza e libertà che si affaccia sul mare e sui tanti cittadini che transitano ogni giorno da lì. Il lavoro verrà completato il 19 Luglio in occasione della commemorazione di Paolo Borsellino.
Ringraziamo Repubblica Palermo per gli scatti.
Dal quotidiano locale riportiamo anche la dichiarazione dei due artisti:
Da quando abbiamo iniziato i lavori molte persone si sono fermate e congratulate. Noi siamo siciliani ed è davvero un onore rappresentare un’opera così importante, a maggior ragione adesso, dopo gli spiacevoli atti vandalici contro la statua di Falcone – dice Giulio Rosk, uno dei due artisti – Palermo poi è la nostra città d’adozione, perché viviamo qui da molti anni e ci siamo diplomati all’Accademia delle Belle Arti”.
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Davvero bellissimo! Spero che venga installato un sistema di videosorveglianza (oggi una webcam costa davvero poco) perchè è vero che il palazzo non si può decapitare, ma la fantasia dei vandali è prolifica e ad imbrattare l’opera con una bomboletta ci vuole poco…
….condivido al 100% l’articolo… e bellissimo è il titolo “Adesso decapitate anche il palazzo!”…
Meraviglioso! Tra l’altro, inaspettatamente, si sta realizzando una delle cose che avevo sempre immaginato pensando a come si potesse rendere Palermo ancora più attraente. Quel muro, come l’altro accanto, l’avevo sempre visto spoglio e speravo che un giorno qualcuno vi realizzasse una qualche opera. Non avevo però idea su cosa vi si potesse creare. Adesso, il fatto che vi stiano raffigurando Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per di più immediatamento dopo gli atti vandalici, mi rende felicissimo.
Palermo risponde! Palermo è in gran parte già cambiata, e continuerà a farlo.
sinceramente non se ne può più di questa retorica dell’antimafia. comunque complimenti agli artisti. l’idea di colorare la città è bella.
punteruolorosso, è la prima volta in cui non mi trovo d’accordo con te. Di solito condivido tutto ciò che scrivi. Stavolta no. Non sempre è facile stabilire il confine tra ciò che è “retorica dell’antimafia” e “antimafia”. Tuttavia Falcone e Borsellino, e non soltanto loro, vanno ricordati. La seconda metà del XX secolo è stata probabilmente la fase più bassa della storia della nobile e gloriosa città di Palermo: guerra, bombardamenti, Ciancimino, distruzione, mafia, marcescenza sociale, distorsioni nell’immagine massmediatica proposta. Palermo, adesso, poco per volta, al di là di ciò che possono sostenere disfattisti, benaltristi e piagnucoloni cronici, sta rinascendo, ma per farlo veramente ha bisogno di “elaborare il lutto” e far pace con se stessa recuperando la propria identità.
Ritengo semmai, e forse su questo possiamo trovarci d’accordo, che oltre a ricordare coloro che hanno contrastato la mafia, bisognerebbe anche alimentare il ricordo di altre figure altrettanto importanti per Palermo e la Sicilia. Per esempio, non sarei affatto contrario ad intitolare Piazza Verdi al palermitano Alessandro Scarlatti, oppure a collocare un’opera sculterea che ricordi Luigi Natoli al Capo, e magari ricordare adeguatamente Federico II, Cielo d’Alcamo, Consolo, Majorana etc…etc…
ci sono passato ieri, e devo dire che è bello e trasmette un’umanità che valica della retorica, perché un’immagine emoziona molto più di mille targhette.
siamo tutti grati a falcone e borsellino. tuttavia è stato necessario attendere che venissero uccisi perché la politica si appropriasse, retoricamente, del loro messaggio. oggi cani e porci si fregiano del nome di questi due eroi. vedasi i ragazzi di cinquestelle che non perdono occasione per citare ora l’uno, ora l’altro. è troppo facile. la mafia stragista è stata messa all’angolo, ma ovunque spuntano dei nuovi “eroi” da strapazzo. alcuni di questi si inventano minacce o sono vittime di complessi di persecuzione o protagonismo. c’è poi il problema della mafia che corrompe l’antimafia. vedi caso saguto. e poi c’è la storia di maniaci, che ha tutta la mia solidarietà ma è patetica. comunque ho cambiato idea, il murales è proprio bello. speriamo che il prossimo possa avere anche altri temi.
Punteruolorosso, la questione dell’antimafia vera e propria e di quella invece soltanto di facciata nonché utile ai carrieristi, è controversa. Capisco cosa vuoi dire, ma non vorrei che a forza di mettere in discussione l’antimafia in toto, si generi un deleterio e distorsivo “attacco all’antimafia”. Sono infatti convinto del fatto che l’antimafia buona, utile ed efficace esista. C’è da mantenersi lucidi ed operare di volta in volta gli opportuni distinguo.
… quanto a retorica ricordo i patetici di AN che esaltavano Borsellino forse perche’ non li aveva mai trattati da appestati, nel frattempo sminuivano Falcone, poi in Regione e nei comuni mangiavano a 4 ganasce…
…..ciao Punteruolorosso…. magari sbaglio, ma credo di comprendere quello che vuoi dire…. e in parte sono d’accordo:
Ovviamente tutti noi a Palermo non vogliamo che questa città debba essere sempre e solo ricollegata alla mafia…. vorremmo che Palermo fosse una VERA capitale della cultura…. una VERA capitale del BELLO… una VERA capitale della tutela dell’arte antica…. una VERA capitale dell’arte contemporanea… e capisco che sia assurdo che tantissime opere d’arte palermitane sembrano ricordare, in maniera diretta o indiretta, la mafia…. oltretutto ho sempre pensato che l’arte dovrebbe avere il potere di elevare lo spirito umano a livelli più alti, facendoci scordare le cose tristi, tra cui la mafia…. per tutti questi motivi posso essere d’accordo con te… però, in questo caso, noi avevamo il prospetto più squallido di quell’edificio vuoto e che dava sulla cala… e dubito che la nostra amministrazione comunale se ne fosse accorta e dubito di conseguenza che volessero fare qualcosa per abbellirlo… quindi in questo caso che ben venga un murales che ci ricorda i nostri eroi cittadini…. e mi piace l’idea che gli artisti in questione li abbiano ritratti sorridenti… come se Falcone e Borsellino ridessero alla faccia della gente che ha provato a strappargli il sorriso…. inoltre, come hai scritto tu, questa città ha bisogno di essere colorata…. spesso appare un pò monocromatica…. e infine mi piace l’idea che sebbene qualche giorno fa qualche imbecille ha decapitato una statua di Falcone, oggi quell’imbecille si ritrova Falcone gigante e sorridente nella cala….
In ogni caso ribadisco di condividere in parte quanto hai scritto… ed anche io vorrei che possano nascere
a Palermo nuove statue e nuovi murales che trattino temi radicalmente diversi… che non abbiano nulla a che fare con la mafia… e neanche con l’anti mafia… perchè, vuoi o non vuoi, anche l’anti mafia ci ricorda purtroppo la mafia… fenomeno che deve essere ancora combattuto (e speriamo prima o poi sconfitto per sempre!) ma del quale vorremmo sentire parlare di meno…. vorremmo nella lotta contro la mafia più fatti e meno retorica….
Buona giornata Punteruolorosso e buona giornata a tutti!!!
P.S ….speriamo che questa amministrazione comunale possa prima o poi levare quell’orribile “pezzo di metallo” in piazzale tredici vittime… e che lo possa levare e sostituire con qualcosa di decente… decente da un punto di vista estetico…. la città va abbellita, non resa più brutta….
P.S2 ….speriamo che questa classe politica possa fare qualcosa di concreto contro la mafia…. perchè purtroppo se noi nel 2017 abbiamo ancora il problema della mafia significa che i nostri politici hanno prodotto tanto fumo e poco arrosto…. è assurdo che nel 2017 un imprenditore o un commerciante in Sicilia debba ancora avere il timore che qualche cretino gli debba andare a chiedere prima o poi il pizzo… aspettiamo con ansia che la politica possa legiferare in maniera SERIA…. tutto il resto è retorica… e qui condivido al 100% il tuo punto di vista, Punteruolorosso…
giusto. a volte ho paura che la mafia stessa si appropri di questi simboli. essa è camaleontica e va dove c’è il potere. molti mafiosi sono stati intercettati mentre consigliavano a dei negozianti di iscriversi a un’associazione contro il pizzo per non destare sospetti. altri mafiosi rilasciano scontrini. altri, non mafiosi, hanno utilizzato le leggi antimafia per avere accesso a dei privilegi. attenzione alle trasformazioni della mafia e alla sua capacità di cambiare pelle utilizzando i simboli cari a tutti. comunque ci sono passato ieri, è un bel murales, molto meglio del busto. forse per la prima volta si è riusciti a ricordarli in modo interessante.
Friz sei una persona sensibile, si evince subito …. ma riguardo alla mafia, credo che il discorso sia più complicato di quanto possa sembrare … e io, che non sono molto “politicamente corretto” (tant’è vero che ho votato per Ciro Lomonte), ho sempre pensato che dietro questo discorso dell’antimafia ci sia qualcosa di strano ….. insomma, è mai possibile che questa mafia non venga mai sconfitta ma, che anzi, sembra proliferare? Non è che, dietro, a livello mondiale, ci sono grossi interessi in gioco affinché la mafia piuttosto che essere sconfitta rimanga?
Ciao Danyel…. concordo, la situazione è strana…. e forse certe cose le scopriremo solo quando saremo passati a miglior vita… però di certo le anomalie in Italia sono tante:
1) Come mai nella stessa nazione al Sud un imprenditore deve avere la paura del pizzo e al Nord no? In altre parole come mai nel Nord la politica in qualche modo riesce a contenere ed arginare i fenomeni mafiosi ed invece nel Sud non ci riesce? I politici a livello nazionale non sono gli stessi?
Può essere mai che la colpa sia solo di una classe politica locale non all’altezza oppure c’è qualcosa d’altro? ….certo, i nostri amministratori locali hanno grandissime responsabilità, ma siamo sicuri che la colpa sia solo loro?
….mi rifiuto di pensare che i cittadini meridionali siano fradici ed invece i settentrionali siano super….
2) Perchè il Nord Italia è ricchissimo e invece il Sud Italia ha una produttività paragonabile ad un paese del terzo mondo?
3)Perchè nella stessa nazione nel Nord hanno l’alta velocità e le metropolitane e invece al sud siamo ancora ai binari unici e al tram fatto perchè la metro costa troppo?
4) Perchè al Nord hanno magnifiche strade statali e al Sud della stessa nazione abbiamo strade statali in pessime condizioni?
5) Perchè al Nord i cittadini PRETENDONO servizi di un certo livello e invece noi qui ci accontentiamo di tutto?
6) Perchè nel Nord i monumenti sono tutti ben tenuti e in ottime condizioni e invece i monumenti del Sud della stessa nazione in molti casi cadono a pezzi o sono restaurati in maniera approssimativa?
7) Perchè molti ospedali del Nord sono dei gioiellini e invece al sud in certi casi molti ospedali pubblici sono combinati veramente male? E perchè i tempi di attesa in un pronto soccorso del sud sono molto superiori dei tempi di attesa in un pronto soccorso del nord?
8) Perchè quando si realizzano edifici pubblici al Nord si cercano di contattare sempre (o quasi sempre) grandi architetti ed invece al Sud si pensa spesso a risparmiare?
9) Perchè il debito pubblico della Sicilia è molto più alto di quello della Lombardia? Non sono forse loro che hanno speso molto di più in opere pubbliche? Non sono loro quelli che hanno sempre il doppio binario e le metro? Non siamo noi quelli che abbiamo “risparmiato” con i binari unici ed evitando di fare le metropolitane?
In cosa abbiamo sbagliato? Certo, abbiamo investito in maniera errata… ma perchè lo abbiamo fatto in maniera metodica per decenni?
10) Come mai nel Nord le coste sono sempre ben tenute ed invece qui al sud costruiamo case abusive nel demanio marittimo ed i politici non se ne accorgono e non fanno nulla per rimediare?
Perchè i lungomare del Nord sono in certi casi favolosi e qui al sud sono spesso ridicoli?
///// Potrei continuare per ore con tante altre domande… domande alle quali non è semplice trovare risposta in considerazione del fatto che stiamo parlando di una nazione con una tassazione più o meno uguale in tutto il territorio, dal nord al sud…. sì… ci sono delle differenze, ma sono minime….
appunto ….
Sarebbe bello che il ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino fosse corroborato e reso definitivo anche con una monumentale statua da collocarsi in una delle zone centrali e più frequentate della città. L’ideale sarebbe la Kalsa, dove entrambi nacquero e crebbero, e dove già esiste, in via Vetriera 57, la “Casa di Paolo”, centro culturale per i ragazzi della zona dove si insegna soprattutto informatica.
C’è da partire dal presupposto che il risveglio delle coscienze e il progressivo cambiamento si sono originati grazie a loro. Sarebbe il minimo, al di là delle celebrazioni annuali, ricordarli perennemente con un’opera monumentale che li mantenga vivi nella memoria anche per le generazioni che verranno. Falcone e Borsellino sono figure troppo importanti. Sono ormai entrati di diritto nella storia, non solo di Palermo ma dell’intera Nazione. Basta con le “targhe a memoria” su cui in pochi si soffermano oppure con l’intitolazione di piazze e strade a gente che per Palermo e la Sicilia non hanno mai fatto niente. E per chi invece andrebbe ricordato, la memoria va vivificata con veri e propri monumenti. Vado un po’ fuori dalla questione in senso stretto: non è singolare, per esempio, che in tutta la Sicilia, compresa Siracusa, non esista un solo monumento scultoreo all’aperto che raffiguri Archimede?! Cito quest’ultimo solo per fare un esempio fra tanti, ma la lista è lunga.
Ottima idea, e da quanto si vede nelle immagini sta venendo pure bene. Complimenti agli artisti nisseni! Anche da un freddo muraglione può nascere l’arte!
BELLO! SPERIAMO CHE FACCIANO I MURALES DEI POKEMONS SULLA PORTA FELICE. CI STAREBBERO BENISSIMO VISTO CHE DI FRONTE C’è IL MINI PARCO PER I BAMBINI
un bel murale a Porta Felice di Ditto dei Pokemons che si mangia la calia