Per "Diventa articolista per un giorno":
Il Piano Regolatore del 1962 aveva pensato alla Via Gaetano Mosca come ad una importante strada di penetrazione destinata a collegare il Corso Albero Amedeo con Piazza Cappuccini. Sarebbe stata, quindi, un’importante valvola di sfogo del traffico sia per lo stesso Corso Albero Amedeo – pensate alle macchine che per raggiungere Piazza Cappuccini sono costrette ad incolonnarsi in direzione di Piazza Indipendenza sopra la famigerata Salita del Diavolo – sia per la Via Colonna Rotta, sia per il Corso Calatafimi. Ma c’è di più. La strada, doveve penetrare a Piazza Danisinni, e rendere possibile il completamento della Via Della Rovere, colegando – finalmente! – il rione dei Danisinni al resto della città, permettendo anche il passaggio degli autobus. Mercè un parere negativo del Genio Civile, cui non è seguita, come sarebbe stato doveroso, la redazione di una proposta alternativa ad oggi della Via Gaetano Mosca esistono solo due inutili tronconi: il primo, che inizia dal Corso Alberto Amedeo, e che all’altezza del Largo Siviglia è interrotto da un terrapieno, là dove una volta c’era il trincerone della linea Ferroviaria Palermo-Trapani a Cortile Casciono; l’altro, immediatamente successivo, Tra le Vie Imera e Colonna Rotta. Tenete presente che oltre la Piazza Cappuccini era prevista una seconda strada, la Via Demetrio Camarda, che avrebbe rappresentato il naturale prolungamento dell’asse viario in direzione di Via Pitrè.
by Zaucker
Largo Siviglia sarebbe la stradina che accede ai campi di calcetto (che a loro volta stanno alle spalle del terrapieno della ferrovia dove c’è il cantiere del Psp) ?
Largo Siviglia è quella strada a L che comincia dal Corso Alberto Amedeo per finire in Via Mosca, sede della stazione dei Carabinieri. Quella che dici tu, se ho capito bene, è Via Vito Jevolella.
ma hai progetti della via? Ormai probabilmente è poco attuabile
I progetti sono quelli previsti dal defunto P.R.G. del 1962. Occorre ripristinarne le previsioni se si vuole collegare la Fossa di Danisinni al resto dell’umanità, senza continuare a chiedersi come mai da quelle parti gli autobus non passano.