Dopo innumerevoli occasioni in cui ho sentito a destra e a manca che i commercianti si ribellano a chiusura di vie, a targhe alterne, a pass e provvedimenti vari, minacciando ricorsi alle istituzioni, ora leggo di questa proposta di pedonalizzazione nel centro storico.
Che dire, forse qualcuno avrà spiegato loro che spesso sono più i benefici che i danni, soprattutto quando l’azione è pianificata bene e con la collaborazione "attiva" (e non ostruzionistica) di tutti gli attori sociali coinvolti. Spesso si dice "meglio tardi che mai".
Senza entrare nell’analisi della proposta, speriamo che questa occasione possa essere uno stimolo ulteriore affinchè la gente spinga per un centro storico più accogliente, funzionale e esteticamente bello. Le proposte citate nell’articolo sono state spesso discusse su questo sito.
Da Repubblica (26 novembre):
Shopping a piedi nei week-end contro la crisi. È il progetto che lanciano un gruppo di commercianti di via Maqueda, i cui negozi si trovano da piazza Verdi ai Quattro Canti, riuniti nell´associazione Maqueda 2008 per rilanciare l´asse ormai abbandonato.
Un´isola pedonale che potrebbe partire anche subito, dall´8 dicembre, assieme ad alcune iniziative per animare la strada, come notti di shopping e allestimenti di mostre dell´artigianato e degustazioni. «Il nostro obiettivo è trasformare la via in un centro commerciale all´aperto – spiega Francesco Calafiore, titolare del negozio Carisma e presidente di Maqueda 2008 – ma prima di creare l´isola pedonale, è necessario rifare i marciapiedi e la carreggiata della strada. I vecchi basolati sono a pezzi e spesso la gente ci inciampa e così la strada. Ci sentiamo di serie B rispetto alla via Ruggero Settimo che è stata completamente rifatta. Chiediamo anche che sia restaurata la Galleria delle Vittorie, ormai abbandonata».
Contro il degrado della strada e il declino del commercio, che per ora sta subendo i colpi del calo dei consumi, hanno messo giù una serie di idee dettagliate. Oltre alla chiusura nei week-end, che sarebbe pilota per la chiusura di tutto l´asse, notti bianche nelle giornate di apertura e shopping fino alle 24. Lungo la via chiusa al traffico, i bar potrebbero allestire all´esterno tavoli con servizio e caffè concerto. In piazza Massimo, poi, stand di artigianato dovrebbero avere la funzione di attirare i turisti mentre il teatro, i palazzi storici, i musei e le chiese del centro storico dovrebbero aprire nei week-end dedicati alle notti bianche. Il tutto condito da addobbi natalizi, a partire dall´8 dicembre.«Per rendere più facile l´approdo all´isola pedonale – spiega Calafiore – abbiamo in cantiere un accordo con l´associazione dei tassisti, per acquistare dei coupon di corse a prezzi agevolati da rivendere ai nostri clienti. Il servizio taxi dovrebbe funzionare da spola con i parcheggi di piazzale Giotto, viale Francia, via Basile, piazzale Ungheria, via Spinuzza. Il Comune potrebbe invece incentivare il trasporto urbano con bus navetta a prezzi contenuti in collegamento tra i parcheggi e la via». «È l´unica soluzione per incentivare gli acquisti – dice Francesco Parenti, titolare del negozio Via Maqueda Camicie – i marciapiedi però vanno rifatti perché qui vediamo cadere tantissimi pedoni e la mattina, deve essere intensificato il servizio di spazzamento. Ci svegliamo con la spazzatura di fronte i negozi».
«La togliamo noi l´immondizia – spiegano Giovanbattista Raineri, titolare del pungo vendita La Dmr e Salvatore Di Fiore, responsabile del negozio Valli – i negozi sono vicini alla via Candelai e quindi la sera i frequentatori di pub lasciano di tutto dopo che l´Amia è passata. E il Comune ha pure deciso di aumentare la Tarsu». Un´altra proposta che lanciano i commercianti è quella di anticipare gli sconti al 15 dicembre. «Ormai tanti hanno iniziato a svendere con promozioni e altre iniziative – dice Roberto Baroncini, titolare del negozio di abbigliamento Style 244 – sarebbe opportuno dare la possibilità a tutti di iniziare prima, altrimenti ci fanno una concorrenza sleale». «Ormai si vende poco – argomenta Calafiore – e Natale potrebbe essere l´occasione per incentivare i consumi in un periodo in cui c´è più propensione a spendere, grazie anche alle tredicesime». Paolo Conciauro, del negozio di calzature e Angela Conciauro, titolare dell´agenzia di viaggi Virtus, sono d´accordo all´isola pedonale: «A patto che si creino le condizioni per arrivare facilmente al centro e parcheggiare l´auto».
Finalmente delle proposte, e non solo critiche inutili. Fossero tutti così i commercianti di Palermo……adesso attendiamo la risposta del comune.
Sarebbe un sogno! … Assolutamente d’accordo nel rilanciare Via Maqueda .. quindi rifare i marciapiedi, riaprire la Galleria delle Vittorie ecc .. ormai è quasi totalmente in mano agli extracomunitari, soprattutto nel tratto che va dai Quattro Canti alla Stazione .. spero si arrivi ad un accordo .. sarebbe ora ..
Ma forse sarebbe più facile iniziare a pedonalizzare il tratto di via Maqueda che va dai quattro canti alla stazione, in quanto il commercio ormai in quel punto del centro è inesistente.
Adesso che il partito del “no” ha cambiato radicalmente parere, non riesco ad immaginare nessun tipo di intoppo alla pedonalizzazione di via maqueda, nemmeno uno…
Spero tanto che l’iniziativa si possa realizzare.Sarebbe molto bello poter passeggiare su una via completamente pedonalizzata e addobbata in maniera decorosa, magari con i tavolini per strada come avviene in tutte le città d’Italia, comprese quelle meridionali.Ricordo che l’esperimento di chiudere il tratto dai quattro canti al Massimo fu fatto nel Natale 2001, ma in quell’occasine “s’inventarono” la via Roma a doppio senso…forse anche per questo non ebbe un seguito.E’ comunque certo che per rilanciare il commercio in certe vie sia necessario riqualificarle e in questo senso le idee del comitato Maqueda 2000 sono tutte degne di nota.Magari questo cambio di mentalità comincerà a diffondersi anche nel resto del centro storico.
finalmente qualcuno che parla della galleria delle vittorie…ma portiamola a nuova vita..dobbiamo crescere anche in questo…via maqueda rispetto via ruggero sembra ancora rimasta allo stato primordiale, marciapiedi assurdi, cestini rotti o mancanti..insomma, sarebbe davvero bello poter camminare in una grande isola pedonale omogenea, cn tanto di galleria delle vittorie rinnovata e rinata dp secoli . era ora che i signori commercianti si svegliassero… come si dice mejo tardi che mai !! speriamo bene !!
adesso vorrei sapere da tutti…una cosa!
ci lamentiamo che a palermo c’è troppo traffico,che mancano i mezzi pubblici,che mancano i parcheggi…e siete daccordo con il chiudere queste vie???
anch’io sogno il centro città(tutto)chiuso al traffico..e che palermo come e altre metropoli abbia un centro storico pedonale.
ma nella situazione in cui siamo,appena chiudiamo queste vie…passiamo da una brutta situazione alle tragedia piu totale!
per la chiusura del centro città se non vengono realizzate le seguenti opere,secondo me non si deve assolutamente chiudere.
PARCHEGGI(p.zza sturzo-p.zza ungheria-p.zza giulio cesare e tribunale)
ed il I tratto della METROPOLITANA
Sono un incallito sostenitore del centro storico chiuso alle auto…pero’ vorrei che sta cosa una volta che partisse rimarrebbe un provvedimento definitivo e serio, e non la classica iniziativa natalizia fine a se stessa , non il solito mercatino che crea piu’ traffico. Il centro storico e via Maqueda devo rimanere chiusi per sempre, ragion per cui la penso come Piero cioe’ che attualmente, pur volendo sia impossible farlo. Bisonga prima fare i parcheggi che dice lui, a cjui aggiungerei io anche un parcheggio in piazza Borsa sotto via Roma, a maggior ragione visto che per chudere via Maqueda si deve per forza trasformare via Roma in asse a doppio senso di circolazione, e per far cio’ senza incasinare la strada occorre proibire la sosta laterale, cosa impossibile senza grosse disponibilita’ di parcheggi nelle vicinanze…Facciamo queste opere e poi ne riparliamo, speriamo solo che si facciano presto anche se ne dubito…
invece secondo me è una cosa possibilissima da fare, con il centro chiuso gli autobus circolerebbero senza problemi e senza attese ma si sa a Palermo l’autobus non si prende è una cosa da vecchi e da squttrinati.
Al solito quando si tocca il centro scattano subito le paure e non si fa più nulla, invece come in tutti i paese del mondo chi lavora in centro parte 15/20 minuti prima da casa e si organizza lasciando la macchina in periferia ed arrivando alla stazione centrale da lì con i vari bus diventa facilissimo spostarsi.
Ogni tanto si diffonde un’epidemia di “virus dell’intelligenza” ma poi subito dopo arriva l'”antibiotico palermitanus”… La proposta dei commercianti è da applicare subito, il Comune non avrebbe nemmeno dovuto farli finire di parlare che già usciva l’ordinanza. I vantaggi per la rivitalizzazione del centro storico sarebbero di certo molto superiori alle (non catastrofiche) conseguenze sul traffico, ma ricordiamoci che siamo a Palermo, quindi tutto ciò è solo un sogno…