Questa mattina alle ore 8:30 circa in diretta radio presso la trasmissione Ditelo a RGS 102,7 FM, MobilitaPalermo interverrà in merito i bus lungo via Basile, e i lavori del Passante Ferroviario che hanno comportato la chiusura parziale di Piazza Indipendenza.
Tante volte durante i dibattiti in tema mobilità e traffico (per ultimi targhe alterne e blocco totale traffico), la gente ha sempre invocato a gran voce , tram, bus più rapidi e un trasporto pubblico su rotaia efficiente. Adesso siamo entrati nel vivo dei lavori. Ora non cerchiamo qualsiasi pretesto per lamentarci. I disagi erano previsti (magari c’è qualche lacuna in tema comunicazione), ce ne saranno altri ancora anche in altre zone, ma ovviamente è il prezzo da pagare per avere queste opere che in futuro ci saranno un ottimo riscontro.Bisogna avere tanta pazienza…
Edit: dagli interventi in radio, abbiamo potuto constatare tantissima disinformazione fra politici, automobilisti e commercianti. Un notevole dato però emerge: i commercianti ritengono lecita (ma è un ulteriore conferma) la doppia fila davanti i loro negozi.Addirittura giustificandola! E via al valzer delle cifre negative degli stessi che addirittura parlano di crolli delle vendite dell’80%. Ma come hanno fatto presente qui nel nostro forum: davvero potrà emergere ciò dagli scontrini fiscali?
Molti proponevano di adibire l’area del palazzo demolito a parcheggio, come se i palazzi vengono demoliti senza alcun motivo (demolizione resa necessaria per la realizzazione del futuro tunnel ferroviario); chi propone i lavori in notturna, come se le trincee ferroviaria si possano chiudere ed aprire ripetutamente ogni notte. O altri che intravedendo uno spazio all’interno del cantiere, chiedono di aprire un varco per le automobili.
C’è da indignarsi della disinformazione e di certi commenti, piuttosto che dei disagi che possono comunque starci.
Dalla chiusura della tratta ferroviaria Notarbartolo-Centrale per 10 mesi avrò notevoli disagi, ma sono contento perché per il resto della vita avrò vantaggi.
Ben vengano questi disagi dato che sono a fin di bene.
Secondo me alcuni palermitani si stanno “accorgendo” soltanto adesso di questi lavori del PFP perchè prima gli interventi erano stati nelle zone periferiche della città e quindi poco frequentate, ora che si stanno spostando verso il centro cittadino a qualcuno inziana a bruciare le chiusure di importanti strade (commercianti in primis).
Ma signori miei, è per il bene di tutta Palermo non possiamo rimanere sempre una città di serie B (dal punto di vista del trasporto pubblico intendo)!
I commercianti sono abbastanza infuriati per i lavori.
Il panificio della piazza tollera addirittura la doppia fila e la reputa lecita (per i propri affari ovviamente).
Eppure non mi risulta che prima che cominciassero i lavori, Corso A. Amedeo fosse così libera.
Addirittura proponevano di fare un parcheggio nell’area dove è stato demolito il palazzo.Ma i commercianti disconoscono davvero le abitudini dei palermitani in tema parcheggi?
Ma evidentemente non sanno che il palazzo è stato demolito proprio per far posto ai prossimi lavori per la nuova galleria.
La cosa piu allarmante è che anche il vice-sindaco Scoma,da quanto si evince dalle sue dichiarazioni in trasmissione, non sa che l’area del palazzo demolito sarà oggetto sempre dei lavori del PFP.Infatti ha detto che effettivamente stanno pensando ad un parcheggio proprio lì,senza sapere che anche quell’area sarà a breve chiusa al traffico…C’è molta disinformazione sia tra i cittadini che addirittura tra le istituzioni..neanche i conduttori hanno menzionato ai lavori su quell’area.Praticamente siamo noi utenti di questo sito ad essere i piu informati.
Sono disinformati tutti, da Scoma a Pepi che del parcheggio Basile non aveva capito proprio nulla. Se vogliono informare direttamente i cittadini anziché chiedere al signor Scoma potrebbero chiedere a sto punto direttamente a Mobilita Palermo, che ormai è punto di riferimento per i cittadini che vogliono sapere qualcosa. Ma poi non capisco ogni volta sti interventi di Pepi, che fa l’opinionista sulla sua stessa testata. Intervista se stesso???
Ma non dovevate intervenire ?
cmq la grande novità che dei commercianti ammettono di vivere solo grazie alla doppia fila, quindi in un regime di normalità e legalità non potrebbero lavorare lo stesso..quindi..
Poi il balletto dei numeri dei commercianti fa ridere chi perde il 50% chi il 70%, invita l’ufficio delle imposte a indagare perchè sono convinto che dai scontrini questo non emergerà, e poi quanti dipendenti da licenziare,io al bar santoro 7 dipendenti non li ho mai visti e ora li vuole licenziare??
Insistono sui lavori notturni. Ma non hanno ancora capito di che intervento si tratta, pensano che si tratta di un semplice attraversamento stradale per posare un tubo. Decisamente c’è molta disinformazione sia fra gli amministratori che giornalisti.
Il panificio che con assoluta convinzione affermava che in quell’orario il suo locale era stracolmo di gente, nei giorni antecedenti i lavori.Tutti che parlano di crolli delle vendite, dal fioraio al tabaccaio.
Eppure prima dei lavori, Corso A. Amedeo era un tappeto di auto che cominciava (in orari di punta) fin dall’incrocio con via Lascaris.
E sembra un film già visto…quando chiusero la rotonda di via Oreto (quindi un provvedimento definitivo rispetto gli 8 mesi di qui), tutti si rivoltarono denunciando crolli di affari, cali delle vendite e licenziamenti.Ad oggi lì non ha chiuso nessuno 😀
C’è troppa disinformazione
@ing.giacomo, purtroppo coi tempi degli interventi non ce l’hanno fatta e mi è rimasto il rammarico di non poter rispondere a tono ai commercianti.
E’ dei loro commenti che c’è da scandalizzarsi piuttosto che di questi lavori.
@mediomen, anche sulla richiesta di lavori notturni lascia capire che non si ha una chiara concezione del tipo di lavori che si sta affrontando.
Mica si può aprire e chiudere una trincea ferroviaria ogni notte!
Bisognerebbe che qualcuno si prendesse l’onere di informare a priori, l’effetto sorpresa non è più possibile, tanto i lavori si dovranno portare a termine. Chi vuole fare il parcheggio dove gli sembra che c’è adesso un po di spazio, che vuole passare in mezzo al cantiere perche vedono la strada ancora sgombra, ma lo sanno che praticamente tutta la piazza verrà interessata ed anche via colonna rotta. Speriamo che quanto prima mettano un cartello con disegnato che cosa devono effettivamente fare.
Non sarebbe male se fallissero veramente così si eliminerebbe il problema perenne della seconda fila a piazza indipendenza. Proprio a causa della doppia fila davanti al panificio si crea ogni pomeriggio un serpentone lunghissimo di auto che comincia addirittura dal corso alberto amedeo!!! Ogni volta che passo di lì è sempre la stessa storia, la coda di auto inizia già in corso alberto amedeo altezza mercato delle pulci, poi piano piano arrivo a piazza indipendenza e mi rendo conto che “il tappo” altro non è che il panificio con le macchine in doppia e tripla fila davanti. Superato il panificio il traffico scorre nuovamente e posso così accedere al corso calatafimi.
Che gentaglia proprio, ma come si fa a dire certe cose ? Venissero quì e avessero la dignità di discutere per dare modo di schiarire un po le loro idee bislacche. Giustificare la doppia fila è un’idea egoistica perchè quelli non pensano a quanti disagi arrecano ai mezzi pubblici e privati. No, a ognuno di loro interessano i profitti. Ormai quì siamo nell’anarchia più completa. La trincea che scaveranno darà forse a loro un sano contributo educativo di come le loro rendite non fregano tanto a nessuno (men che meno a RFI e alla SiS), quanto a loro non frega niente delle soste selvagge.
Così impareranno.
Si, infatti .. ben vengano i disagi .. cosi forse è la volta buona che certi palermitani cominceranno a cambiare abitudini e mentalità! Posso sbraitare quanto vogliono! .. Il problema è che a Palermo, dove spesso si prende la macchina soltanto per andare a comprare il pane, non siamo abituati a tutti questri stravolgimenti .. la città, dal punto di vista infrastrutturale, è rimasta indietro per troppo tempo .. adesso il vento comincia a cambiare alla faccia di molti .. scusate!
Ho acoltato la trasmissione radiofonica “Ditelo a RGS” (tranne gli ultimi 5 minuti) e mi si è letteralmente rivoltato lo stomaco per certi discorsi. Ne traggo le seguenti riflessioni:
I COMMERCIANTI (tre quelli intervenuti: tabaccaio, fioraio, titolare panificio): o non si rendono conto di quello che dicono o sono in malafede. Sanno benissimo che buona parte del caos che si creava in quel tratto della piazza e in corso Alberto Amedeo, anche prima della chiusura di via Re Ruggero, è addebitabile proprio alla sosta selvaggia davanti ai loro esercizi commerciali e oggi spudoratamente invocano che si torni a quel sistema colpevolmente tollerato dai Vigili fino alla settimana scorsa. Se i Vigili non fanno il loro dovere fanno finta di lamentarsi, se fanno il loro dovere diventano i responsabili del loro fallimento. Da camicia di forza! Perchè il signor titolare del panificio non comincia a dare il buon esempio smontando il gazebo montato davanti al suo negozio e che ostruisce parte della carreggiata?
I GIORNALISTI RGS: normalmente non sanno controbattere come dovrebbero, forse per mancanza di conoscenza reale dei fatti. Salvo solo la conduttrice che più volte ha interrotto i commercianti per ricordare loro (qualora non lo sapessero) che i Vigili sono messi lì proprio per evitare le soste in doppia ( e qualche volta in tripla) fila. Anche Pepi questa volta stranamente 🙂 è stato chiaro al riguardo.
SCOMA: premettendo che non sono un suo fan, devo dire che è stato corretto nel rispondere. Come fate voi qui, ha sottolineato i benefici futuri che saranno maggiori degli attuali disagi. Anzi, forse ha mostrato fin troppa comprensione verso le ragioni (?) dei negozianti. Deprecabile, ovviamente, il fatto che mostra di non sapere che l’area del palazzo abbattuto non è destinabile a parcheggio… Ma non credo che non lo sappia. Voglio dargli il beneficio della concitazione dovuta alla diretta radiofonica.
FERRANDELLI: dopo quello dei commercianti, è stato l’intervento più assurdo e raccapricciante. Non una parola da parte sua che potesse risultare costruttiva, secondo un copione ormai ben conosciuto. Bene gli ha risposto l’assessore dandogli del “mestierante” che altro non sa fare che cavalcare l’onda lunga della protesta dei negozianti. Per la serie: la propaganda elettorale non finisce mai!
Perchè il signor titolare del panificio non comincia a dare il buon esempio smontando il gazebo montato davanti al suo negozio e che ostruisce parte della carreggiata?
Parole sante, quella piazza deve il 30% del suo caos alle doppie file dei clienti di quei 4 esercizi che hai citato, praticamente il panificio, Santoro e i due fiorai, in più c’è anche l’abusivo con le bancarelle di fronte santoro. Appena possibile scatto 4 foto che evidenziano questo, magari approfittando di questi immensi lavori è la volta buona che si sistema piazza indipendenza…
DOMANI 16 aprile, stando a quanto detto nel notiziario di TGS delle 13.50, ci sarà un’ altra puntata di “Ditelo a RGS” sullo stesso argomento.
Speriamo correggano il tiro sulle… corbellerie dette stamattina 😉
Ferrandelli, come altri in precedenza, continua a parlare della fantomatica bretella alternativa che mai si realizzerà perchè inutile e comunque molto più a monte di piazza Indipendenza.
No comment sui discorsi relativi ad una viabilità provvisoria all’ interno dell’ area di cantiere.
Cari amici, fate bene a segnalare le cavolate che girano in città, a criticare le cattive usanze in città però purtroppo sempre più spesso ci sconteremo con queste realtà, perché ne esistono ovunque; un esempio: si pensava in questo sito che l’inaugurazione dell’albergo di piazza borsa avrebbe eliminato, per decoro, i parcheggiatori; sto tornando da li e i posteggiatori sono lindi e floridi e, aggiungerei, richiamandomi alla sentenza citata qualche settimana fa, perfino utili e richiesti dagli utenti della zona.
Tornando alla piazza indipendenza, putroppo i commercianti non hanno anche capito che il volume d’affati è stato in questi giorni gravato seppure marginalmente dallo spostamento del capolinea degli autobus.
Voglio spezzare una lancia a favore dei commercianti: io sono tendenzialmente sfavorevole alla costruzione di grandi parcheggi, in favore dei mezzi pubblici (quelli veri); tuttavia, devo costatare che piazza indipendenza, così come i quattro canti, non hanno MAI avuto un vero parcheggio e le strade limitrofe, quando abbastanza larghe sono state sempre gravate da divieti di sosta, fermate e capolinea d’autobus, varie ed eventuali (compresi i residenti che si mettono le seggioline in mezzo alla strada).
Ora mi cheido se quei commercianti hanno mai goduto di un servizio parcheggi degno di quella zona e dello “smercio” di persone che ivi transitano.
No alle doppie (e triple in piazza indipendenza) file. Ma dignità per le persone e per chi vuole lavorare. Quella gente vuole lavorare, non gliene frega niente dove i clienti mettono l’auto. Vogliono solo lavorare.
Sarebbe utile che il comitato MobilitaPalermo partecipasse a trovare una soluzione, se non altri… visto che i politici sono quelli che sono…
(ho scritto solo la mia opinione, non sono ne un residente ne un commerciante della zona… solo anni fa la frequentavo da studente).
A Palermo in questi giorni è tutto un proliferare di esperti di traffico che, come avviene per gli allenatori di calcio, ritengono di avere scoperto l’ acqua calda proponendo il doppio senso di marcia davanti al bar Santoro.
Rimando tutti costoro a gettare un’ occhiata alle due immagini di seguito riportate, riprese da Google Maps il 26 maggio 2003 (7 anni fa) ed il 3 ottobre 2007, cioè in un periodo dove non era presente il cantiere del Passante Ferroviario.
Il fiume di macchine che sale da corso Albero Amedeo, disposte su due file non lascia nè scampo nè spazio sufficiente per chi è diretto verso Porta Nuova.
La doppia e tripla fila conclude l’ opera.
http://img104.imageshack.us/img104/7259/picture096w.jpg
http://img708.imageshack.us/img708/2339/picture095m.jpg
Riunione ieri pomeriggio fra comune e Ferrovie: fine dei lavori prevista per Settembre, quindi anticipata di due mesi rispetto quanto previsto inizialmente, e che non verrà creato ALCUN by-pass.
Sui tempi, eravamo già ottimisti quando si parlava di 8 mesi (alla luce di quanto realizzato dalla Sis e dalla velocità dei lavori), e fiduciosi che sarebbe stata possibile una fine più rapida dei lavori.Cosa che fra l’altro il sottoscritto aveva detto giorni fa ad un giornalista del Gds 🙂
Sul by-pass si conferma quanto stiamo dicendo tutti noi: impossibile crearlo in zona (niente spazio) e quello ipotetico di via Altofonte (ma lo spazio dov’è??), non avrebbe risolto i problemi di traffico su corso Tukory, corso A. Amedeo e dintorni.
Giusto criticare i commercianti per le loro ingenue affermazioni, però ovviamente non esageriamo nell’augurare che possano chiudere.Purtroppo qualcuno non è totalmente informato come tutti noi, altri preferiscono affidarsi alle chiacchiedere dei politici.Altri ancora, hanno paura del nuovo.
E’ bello condividere le vere informazioni e sapere le cose come stanno realmente le cose, e applicando la dovuta logica.E senza alcun pregiudizio.
Nel frattempo ieri è arrivato già il trivellone Soilmec ed è cominciato il montaggio dei pannelli fono-assorbenti
Poichè due volte al giorno passo da Piazza Indipendenza (attualmente vado in autobus), vorrei segnalare che il problema – e relativa soluzione – non è rendere a doppio senso il tratto davanti Santoro. Il vero problema è l’attraversamento di Porta Nuova… e su questo ahimè non vedo soluzioni. E’ lì che si crea il vero “tappo” e conseguente coda, cosa che si può constatare in qualunque momento della giornata. Oltrepassando la Porta poi tutto fila liscio. Intanto, questa mattina alle 9 davanti il panificio Padre Pio non c’erano i Vigili e sono rispuntate le macchine in doppia fila… questa è l’amara realtà.
@ emmegi
La situazione oggi è notevolmente diversa. Penso tu capisca a cosa mi riferisco: una gran parte del traffico di quelle immagini proviene da corso re ruggero, cosa che oggi non c’è per ovvi motivi. Quindi cosa fa pensare che sia ancora impossibile quel doppio senso??? Io sono tra quelli che pensano che i doppio senso possa decongestionare il traffico di piazza indipendenza. MA il doppio senso fine a se stesso è INUTILE. Servono altre decisioni come quella che porta, contestualmente al doppio senso un divieto di fermata permanente e continua con vigilanza h 24 da parte dei vigili…dettò ciò, rifletto un attimo…aspè, hai ragione tu, a palermo una cosa del genere non è fattibile perchè palermo ha i palermitani. Chiuso il discorso…ehehe (risata sarcastica)
Nessun problema: Porta Nuova si butta a terra. Basta !
Ci sono passato anche io ieri pomeriggio. Un casino per arrivare li e poi nessuno dall’altro lato.
Ci sono altre soluzioni ?
condivido la necessità dei lavori e la propensione del “palermitano” alla facile lamentela; pur tuttavia non si può non biasimare l’atteggiamento di alcuni rappresentanti della giunta comunale che hanno sbandierato lo spostamento dei capolinea al parcheggio Basile come la panacea per risolvere gli ingorghi di piazza Indipendenza, iniziativa che sembrava esser stata presa autonomamente dopo, si pensava, accurati studi degli uffici comunali preposti al traffico, senza in realtà dire che esso era reso necessario dall’inizio dei lavori per il passante che certo non hanno migliorato la viabilità nella piazza ma l’hanno anzi bloccata
Dobbiamo fare un po’ di chiarezza, sgombrando il campo da facili conclusioni.
– La corsia preferenziale di via Ernesto Basile, con lo spostamento del terminal bus nel nuovo parcheggio, era stata pensata ai tempi dell’ assessore Tinervia (inizi del 2009). Questa operazione era assolutamente indipendente dai lavori del Passante, che solo per caso e (e per c…. 😉 ) sono andati quasi a sovrapporsi. Nessuno poteva immaginare che sarebbe finita così.
Sicuramente i lavori del Passante non potevano iniziare senza prima spostare tutti i bus AMAT da piazza Indipendenza, a costo di fare slittare l’ apertura del cantiere.
Semmai bisognerebbe evitare che i tanti bus di turisti parcheggino all’ interno di piazza Indipendenza.
– Non ci sono altre soluzioni.
L’ eventuale sconvolgimento della circolazione, con rotatoria in senso orario da piazza Indipendenza a corso Alberto Amedeo a piazza Peranni a via Papireto a corso Vittorio Emanuele a piazza della Vittoria (giusto per spararne una grossa 🙂 ) aggiusterebbe una cosa e ne sfascerebbe una o due, con lamentele terribili di altri commercianti o residenti.
– @Fabrivit
Il carico bestiale delle foto di Google ha provenienza da corso A. Amedeo più che da corso Re Ruggero (riguardale 🙂 )
Sono stato tra i primi, lo scorso 10 aprile, nel post # 24 di questa discussione http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2010/04/10/piazza-indipendenza-indietro-non-si-puo-tornare-nuove-chiusure-in-arrivo/#comments a far rilevare la criticità della larghezza di Porta Nuova.
Sulla questione vigili ti sei risposto da solo 🙂
Sulle soluzioni che cercheranno lunedì – ne hanno parlato oggi a “Ditelo a RGS” – ho molti dubbi.
Anzi, avrei piacere che si attuasse il doppio senso davanti a Santoro, alla presenza di chi insiste per attuarlo, per fare rendere conto a chi lo propone delle conseguenze.
@emmegi, ottima analisi.
Metteremo la mappa di ulteriori percorsi alternativi.Magari sono strade che la gente disconosce o che per semplicità non ha mai fatto.
Due valide alternative per chi dovrà raggiungere Corso Calatafimi dalla zona Tribunale (senza passare da corso A. Amedeo) e chi vorrà raggiungere il Centro Storico senza necessariamente transitare da Piazza Vittoria e via Cadorna.
Aggiungiamo anche che oltre l’imbuto di Porta Nuova, c’è anche il serpentone di auto quasi sempre a rilento che tende a svoltare su Piazza Vittoria
@antony977
Se stai pensando al percorso Lascaris – Imera – Colonna Rotta – Danisinni – corso Calatafimi, lascia perdere: non reggerebbe.
Stesso discorso per Colonna Rotta – Cipressi – Pindemonte – Calatafimi.
Sono trappole per topi che funzionano solo con bassi flussi di traffico.
Piazza Vittoria è sufficientemente libera adesso.
I problemi nascono casomai in presenza dei mezzi pesanti all’ uscita di via Cadorna su via del Bastione.
@emmegi, proprio il secondo, ovvero zona Cipressi-Pindemonte.
Il problema è far arrivare meno auto in quella zona.Però è anche vero che fra poco più di un mesetto, le scuole chiuderanno…
[…] veder queste immagini, c’è proprio da domandarsi se alcuni nostri rappresentanti politici abbiano davvero una percezione del tipo di lavori e cosa verrà effettuato. […]
[…] chi intravedeva varchi per far passare le auto a senso unico alternato, o addirittura far chiudere le buche durante il giorno e riprendere i lavori durante la […]
[…] (e ne siamo ben felici) che nessuno ha chiuso saracinesca. Ricordiamo quanto accadde durante la trasmissione Rgs di Aprile in cui alcuni commercianti parlavano di “imminente chiusura” della propria attività, […]
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