Negli ultimi mesi l’argomento pedonalizzazioni è stato al centro del dibattito e sembra siamo finalmente arrivati a quel punto di svolta a lungo atteso da tanti cittadini.
L’amministrazione comunale ha già mosso i primi seri passi in tal senso chiudendo al traffico le piazze Bologni e San Domenico.
La settimana scorsa è stato poi finalmente approvato il Piano Urbano del Traffico, il famoso PUT, strumento che fornisce le linee guida per la gestione della mobilità cittadina e che permette d’iniziare ad attuare le diverse proposte in cantiere all’interno di un piano programmatico. Ed è di questi giorno la notizia dell’intenzione di pedonalizzare la via Maqueda, pedonalizzazione richiesta proprio dai quegli stessi commercianti che tanto a lungo l’avevano osteggiata.
Meglio tardi che mai, dico io. Tra le diverse proposte rientra anche la pedonalizzazione e la riqualificazione del Parco della Favorita, al fine di renderlo realmente fruibile e accessibile alla cittadinanza.
Sembrerebbe che l’amministrazione voglia muoversi per fasi successive, in modo del tutto logico e comprensibile, vista l’estensione dell’intervento e la delicatezza dello stesso.
La prima fase, che però io chiamerei fase zero, consisterebbe, secondo quanto annunciato dal comune, nel chiudere definitivamente al traffico il tratto di viale Ercole che dalla fontana omonima scende verso la palazzina cinese, chiudendo contemporaneamente l’accesso al parco da via Duca degli Abruzzi. Provvedimento di cui sono ben lieto, ma che si spera venga a breve giro di posta seguito da interventi ben più radicali e estesi. Ed è qui che s’inserisce la mia proposta, una sorta di fase 1, che mi piacerebbe venisse discussa su questo spazio da chiunque ne abbia voglia, cercando di ottimizzarne i dettagli e individuando le eventuali criticità, che certamente non mancheranno: pedonalizzazione di viale Ercole per la sua intera lunghezza e istituzione del doppio senso di marcia su viale Diana.
La pedonalizzazione si inserirebbe in un più ampio piano di completa e radicale riqualificazione di viale Ercole, durante una futura fase 2 del piano, su cui non voglio al momento soffermarmi per non distogliere l’attenzione dal problema della gestione della viabilità, preliminare a ogni altra considerazione. Per cui mi piacerebbe sviluppare al riguardo una discussione aperta a chiunque voglia contribuire. Discussione che alla fine potrebbe essere sintetizzata in una proposta concreta da presentare agli uffici comunali competenti.
DESCRIZIONE e ANALISI dei FLUSSI VIARI.
Viale Diana è largo a sufficienza per permettere il doppio senso di circolazione, una corsia per senso di marcia.
Le auto percorrerebbero viale Regina Margherita fino all’intersezione tra viale Diana e viale Ercole, così come avviene adesso. Chi proviene da Mondello proseguirebbe dritto lungo viale Diana, chi proviene da Palermo non potrebbe più svoltare a sinistra per viale Ercole, ma sarebbe costretto a proseguire verso Mondello.
Ben più delicata sarebbe invece la gestione della viabilità nella zona di piazzale dei Matrimoni, dove si verrebbe a creare una situazione di evidente conflittualità tra i vari flussi viari.
Qui la situazione va valutata attentamente, cercando di analizzare i pro e i contro delle diverse configurazioni possibili (eventualmente inibendo uno o più flussi viari).
Schematicamente i flussi da considerare sono:
1) chi proviene dalla fiera e deve proseguire per Mondello (1A) o svoltare verso piazza Leoni (1B);
2) chi proviene da Mondello (lungo viale Diana) e deve proseguire verso la fiera (2A) o svoltare verso piazza Leoni (2B);
3) chi proviene da piazza Leoni e deve proseguire o verso la fiera (3A) o verso Mondello (3B).
I flussi che si incrocerebbero sono: 1B/3B, 1B/2A, 2A/3B.
A seguire due possibili configurazione per la nuova viabilità, ognuna con i suoi pro e i suoi contro.
Proposta 1
Creazione di una di rotatoria naturale utilizzando la via di collegamento tra viale Diana e viale Ercole adiacente il piazzale dei Matrimoni.
A chi proviene da Mondello lungo viale Diana verrebbe imposta la svolta a destra sulla suddetta via, su cui s’immetterebbero anche i mezzi che, proveniendo dalla fiera sono diretti a piazza Leoni.
PRO – In questo modo si eviterebbero le interferenze 3B/1B e 1B/2A, di fatto riportando la viabilità alla configurazione attuale.
CONTRO – Si creerebbe un enorme sovraccarico sulla via di congiunzione viale Diana/viale Ercole, stretta e di non agevole ingresso. Su di essa si riverserebbe, a differenza di oggi, l’intero flusso proveniente da Mondello, che si troverebbe inoltre a doverne condividere l’ingresso con il flusso proveniente dalla fiera e diretto a piazza Leoni.
Potrebbe essere una situazione di traffico non sostenibile, con la possibilità di generare lunghissime code su viale Diana, in entrambe le direzioni. Questa proposta sottrarrebbe inoltre l’area di piazzale dei Matrimoni alla pedonalizzazione.
Proposta 2
Installazione di un sistema semaforico a tre tempi basato sul primo schema. Questa soluzione imporrebbe la creazione di un varco per la svolta verso piazza Leoni per chi proviene dalla fiera.
Verde per chi proviene da Mondello.
Il flusso blu avrebbe il rosso.
Il flusso proveniente dalla fiera avrebbe il verde per Mondello, ma sarebbe inibita la svolta a sinistra verso piazza Leoni.
Verde per chi proviene dalla fiera, anche in direzione piazza Leoni.
Il flusso blu avrebbe il rosso.
Il flusso proveniente da Mondello avrebbe il rosso in direzione fiera con la svolta verso piazza Leoni garantita.
Verde per chi proviene da piazza Leoni (svolta sia verso Mondello sia verso la fiera).
Chi proviene da Mondello avrebbe il rosso verso la fiera con svolta garantita verso piazza Leoni.
Chi proviene dalla fiera avrebbe il rosso.
PRO – Le inteferenze tra i vari flussi verrebbero del tutto eliminate e si manterrebbe la pedonalizzazione dell’area del piazzale dei Matrimoni.
CONTRO – I semafori potrebbero causare un aumento del traffico in zona. E il comportamento indisciplinato degli automobilisti palermitani potrebbe acuire notevolmente la situazione nel caso d’impegno delle intersezioni nell’impossibilità di liberarle per tempo, bloccando i flussi nelle altre direzioni. Bisognerebbe inoltre creare un nuovo varco per la svolta verso piazza Leoni per chi proviene dalla fiera.
Qualsiasi proposta dovrebbe a mio parere essere attuata inizialmente in modo temporaneo per permettere un’analisi dei reali effetti sul traffico, apportando eventuali modifiche in corso d’opera, se necessario, o sospendendone l’attuazione se le condizioni di traffico la rendessero insostenibile.
PARCHEGGI
A completamento dell’intervento, sarebbe possibile pensare di creare due parcheggi ai due estremi di viale Ercole.
Uno in piazzale dei Matrimoni (compatibilmente con la soluzione scelta per la viabilità), l’altro sfruttando il tratto di viale Ercole in direzione palazzina cinese a partire dall’intersezione con viale Diana. Entrambi i parcheggi dovrebbero essere chiusi nelle ore notturne (eventualmente da stabilire gli orari). Questi due parcheggi permetterebbero di creare tre accessi principali al parco, se s’include quello dal Giardino dello Sport adiacente lo stadio delle Palme.
Come accennato prima, rimando a una futura occasione la discussione su come andrebbe riqualificato viale Ercole.
Immagino che le idee non mancheranno. Nella speranza che si possa realmente iniziare a pedonalizzare almeno parte del parco, nell’attesa di una futura sua totale chiusura al traffico veicolare.
Huge
Credo che la proposta 1 sia la più semplice, la più immediata da realizzare e con costi praticamente nulli.
Secondo me per quanto riguarda l’inverno la situazione traffico non sarà poi così negativa visto l’esiguo numero di persone e mezzi che si recano a Mondello; cosa ben diversa sarà invece la situazione estiva dove la gran parte dei ragazzi si riversa nella spiaggia più accessibile, quindi Mondello.
L’ideale sarebbe delimitare le due corsie con dei new jersey per evitare incidenti mortali di chi vuol fare il furbo, oppure installare un autovelox per fare in modo che si costringa la gente ad andare a 50km/h come dovrebbe essere anche ora.
Chiudere il parco!!, e chi vuole andare a Mondello ci va tramite viale d’Olimpo..!!! al massimo da via del Fante.
Solo questione di volontà !!!
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quoto
Sono sicuro che presto lo chiuderanno:)
Intanto se ne stanno occupando sia dal punto di vista igienico sanitario come annunciato nel piano della rap ed anche dal punto di vista sicurezza.
Arriveranno le telecamere ed ulteriori provvedimenti:
http://livesicilia.it/2013/11/21/favorita-telecamere-per-scovare-chi-va-a-prostitute_405736/
Ottima idea! Spero che l’eventuale pedonalizzazione preveda lo sgombero del campo rom sia per una questione igienico sanitaria (vivono in condizioni assurde e bruciano quantità enormi di copertoni e plastiche per scaldarsi) bisognerebbe trovare degli alloggi per queste persone per dire basta al nomadismo (che nomadismo non è in realtà), cercare di integrarle nello Stato civile (e altre “bonifiche” simili andrebbero fatte in zone periferiche tipo Zen).
Si può chiudere ai veicoli la strada Favorita, e si può passare da via dell’Olimpo oppure da via Papa Sergio all’Arenella e poi Addaura per raggiungere Mondello.
Sono daccordo con tutti quanti, anche io la chiuderei completamente.
Se devo basarmi su quanto riportato nell’articolo, credo che la prima soluzione sia la migliore.
Però, se devo essere sincero non trovo bella la cosa di far transitare due file di auto in sensi diversi in un unico viale.
A meno di non dotare la strada di dossi e uno spartitraffico, tenendo conto di quanti idioti corrono, gli scontri potrebbero davvero essere se non all’ordine del giorno, quasi ogni giorno. La discesa per piazza Valdesi in origine presentava lo stesso problema, e solo dopo numerosi incidenti si è deciso di realizzare l’attuale grosso sparti-traffico. Non so, io non vedo molto proprio l’idea di base, si chiuda e buona notte.
Sì, la Favorita chiusa totalmente alle auto sarebbe bellissima. Ma anche la pace nel mondo lo sarebbe. Provate a venire in via Imperatore Federico quelle rare domeniche in cui la si chiude appunto per intero, per manifestazioni podistiche o altro: un macello. E stiamo parlando di domenica, senza mezzi pesanti, senza spostamenti per scuole, lavoro, etc.
Io la Favorita la percorro a piedi quasi ogni giorno facendo running, quindi potete immaginare quanto adori le auto dentro, ma la realtà è diversa dall’utopia.
Malgrado gli annunci i soliti ottimistici annunci in pompa magna sul nuovo Central Park con tanto di laghetto all’interno, stando così la viabilità, non credo si possa andare più in là della semplice estensione di qualche decina di metri di quello a cui siamo già stati abituati da anni con la chiusura della zona compresa fra via Duca degli Abruzzi ed il cancello immediatamente dopo la Palazzina Cinese.
p.s. ma c’era bisogno di un piano straordinario RAP per togliere il materasso matrimoniale e la munnizza nel vialetto che costeggia il parcheggio del campo ostacoli? I GESIP sono stati abilissimi nel non vederlo nell’unico, sofferto, intervento di qualche mese fa…
Personalmente sono favorevole alla chiusura della Favorita, anche se non capisco per quale motivo non possano iniziare con il renderla fruibile così com’è. Il parco è enorme ed in effetti le due strade costituiscono soltanto una piccola parte dello stesso, i problemi principali riguardano lo stato in cui è tenuto. Perché non iniziare da una sistemata generale? Campo Rom in primis. Inoltre per la favorita esiste il progetto per la creazione di una strada all’interno della città dei ragazzi che, costeggiando Fondo Trapani, permetta di oltrepassare pallavicino senza addentrarvisi.
Infine pensare di chiudere la favorita senza aver realizzato delle valide alternative è una follia.
Io sono il primo a volere la Favorita completamente chiusa alle auto, e se potesse lo farei domani. L’idea che ho proposto con l’articolo vuole essere un passo intermedio, ma comunque significativo nella direzione di una chiusura totale.
Sulla pericolosità di viale Diana, se a doppio senso, non sono del tutto d’accordo. Altrimenti non si dovrebbero avere strada a doppio senso. Ricordatevi che non stiamo parlando di viale Lanza di Scalea, prima dello spartitraffico. Quello è uno stradone largo tre volte viale Diana, e tra l’altro con un tratto in discesa. Il paragone non regge, così come non regge per viale Regina Margherita (la discesa per Mondello), anche quel tratto notevolmente più ampio di viale Diana. Su quest’ultimo solo una fila per corsia è possibile, e ciò riduce automaticamente le velocità di chi vi transita.
A ogni modo, poiché siamo dentro un parco urbano, la velocità limite consentita dovrebbe essere 30km/h, non 50km/h.
E la si dovrebbe fare rispettare non con autovelox, ma con sistema tutor, cosicché la velocità non venga superata lungo l’intero viale.
Chiudere solo viale Ercole in tempi brevi e progettare poi la futura chiusura totale è secondo me una soluzione fattibile in tempi estremamente brevi e che l’amministrazione potrebbe anche prendere in seria considerazione.
Pensare di chiudere completamente il parco da subito significa invece rimandare il tutto a chissà quando, vista la solerzia dei nostri amministratori.
Certo, è facile parlare quando la zona interessata non è la propria. Io non penso proprio che il traffico in inverno sia così esiguo visto che la mattina Viale Ercole è sempre intasata. Ma è giusto. Pedonalizziamo la Favorita come è stata pedonalizzata quest’estate Mondello, in effetti ha giovato moltissimo al traffico e all’afflusso di persone alla spiagga. Prima di parlare di pedonalizzazioni pensiamo a qualcosa di più concreto, che le altre città non sono sicuramente diventate grandi per questo. E soprattutto perchè non si pensa a fare qualcosa per connettere Mondello al resto della città invece che separarla sempre più, perchè a questo punto facciamo un comune a parte e buonanotte ai suonatori tanto di questo passo è assai che non prendono Mondello e Partanna e le spostano a Isola delle Femmine.
gran bella proposta huge!! mi piace sia l’idea di rendere tutto il rettifilo di viale ercole pedonale, sia mantenere comunque un buon asso viario all’interno del parco (ossia il viale diana a doppio senso di marcia, pero ci vedrei bene un adeguamento di qualche metro in piu per garantire due buone corsie, magari anche separate da un jersey), perchè comunque non bisogna esagerare con il desiderio green della favorita pedonalizzata: ovvero secondo me il parco è davvero enorme per non averci al suo interno almeno una strada carrabile, che alla fin fine non fa male a nessuno, tra l’altro con tutti gli alberi che ci sono lo smog sarebbe davvero minore. Tornando al viale ercole pedonalizzato, mi piacerebbe che tutto l’asfalto venga sostituito dal selciato o comunque da elementi piu adatti a un parco, magari tenendo soltanto due striscie di asfalto per due piste ciclabili finalmente tali 🙂 🙂 poi si potrebbero perchè no impostare dei chioschetti, o magari delle postazioni per eventuali sport, insomma le idee sarebbero davvero tante!
Non chiamero’ mai in vita mia, “parco”, la Favorita,sino a quando non vedro’ all’interno di esso,panchine, laghetti, prati, ponticelli, e vederlo frequentato solo da famiglie, pedoni, ciclisti e amanti della natura, senza macchine a sfrecciare a tutta velocita’ ed ammorbarci con i gas di scarico.
Certo… tutti bravi a parlare e a proporre strade alternative…. ci pagate voi la benzina per allungare di km ogni giorno la strada per andare a lavorare e tornare a casa? Mondello non è più una zona abitata solo in estate come accadeva 20 anni fa. Ormai è piena di gente che ci abita tutto l’anno. Chiudere la favorita è improponibile. L’altra volta quando è stata chiusa per la maratona, arrivare al centro è stato un inferno!!!!!
è un sogno Il parco chiuso al traffico, ma non si potrebbe realizzare una strada sotterranea???????? Ormai in tutte le metropoli le realizzano perchè a Palermo no
E’ inutile scervellarsi…non sarà mai possibile ne compatibile alcuna proposta seria di parco che sia realmente fruibile da tutti, finchè al suo interno si trova un’intero campo nomadi!…è un concetto abbastanza elementare.
VIA I ROM!!!
premetto che anche io sono per la chiusura completa della favorita alle auto, ma ritornando all’articolo iniziale ritengo che sia fattibile e a basso costo e che chiuderebbe gran parte del parco senza creare grandi disagi per chi vuole raggiungere Mondello. Propongo una terza ipotesi per la nuova viabilità nel suo punto più critico con la creazione di una rotonda (sperando che prima o poi tutti i palermitani capiranno come funzionano le precedenze al suo interno) e allego un fotomontaggio che può rendere l’idea file:///C:/Users/francesco/Pictures/rotatoria%20matrimnio.jpg
https://imageshack.com/i/0k44m0j
scusate è la prima volta che pubblico una foto
https://imagizer.imageshack.us/v2/735x207q90/20/44m0.jpg