Autonomia di circa 100km. Emissioni ZERO.
Tempi di ricarica tra le 3 e le 5 ore.
Velocità max 45km/h.
Batteria agli ioni di litio.
Queste sono alcune caratteristiche dello scooter elettrico che Smart sta pensando di commercializzare a partire dal 2014. I vantaggi sono noti.
Le aziende produttrici stanno sempre più approcciando il mondo delle ruote con alimentazione elettrica. Dato che rispetta la tendenza che vuole la bicicletta in fortissima ascesa.
Cominciate sin da adesso a pensare come vi muoverete in città tra un paio di anni. Il costo di questo modello si aggira intorno ai 5.000€, ma potrebbe essere un investimento ampiamente ammortizzabile.
il problema è riammortizzare i costi!!! nel senso che io sarei il primo a volere un mezzo ad emissioni 0, ma per recuperare la cifra maggiore spesa in sede di acquisto (che saranno almeno 2 mila euro, almeno), mi ci vorrebbero almeno 3-4 anni (e per inciso i tre motori che ho avuto fin ora non li ho tenuti piu di tre anni)….ho fatto un calcolo: col precedente kymco agility che avevo, 125, ho percorso circa 8 mila km in 3 anni precisi…voglio esagerare e dire che faceva i 25 km al litro, ed esagero calcolando il prezzo medio della benza a 1,70 (sebbene nell’ultimo anno e mezzo era sempre a quota 1,80, e quando l’acquistai era sugli 1,45-1,50)…comunque la divisione fa 320 litri consumati in 3 anni….320 moltiplicato per 1,70 euro fa 544 euro spesi in benzina che sarebbero stati risparmiati in 3 anni se avessi adoperato la modalità elettrica, e ciò significa che ammortizzerei gli almeno 2000 euro di differenza al momento dell’acquista dopo almeno 8 anni….e difficilmente un motore mi durerebbe due anni….
in sostanza voglio dire che l’elettrico è il futuro, ma non ancora il presente, semplicemente perchè i prezzi sono ancora troppo alti, azzarderei esagerati. E’ come nel mondo delle auto: le tre sorelle citroen c-zero, mitsubishi i miev, e peugeot iOn, oppure anche la nissan leaf, sono auto che costano sui 30 mila euro, e sono delle citycar, ossia costano 20.mila euro in piu di una panda o di una agila!!!!!!!!!!!!!!!!! bisogna abbassare i costi di produzione e di ricerca!!!! perchè con la crisi che c’è le famiglie non hanno i soldi o il coraggio per investire questo capitale, perchè di capitale si tratta!!
Lo comprerei subito se avessi un box dove ricaricarlo…siccome non ce l’ho e probabilmente non lo avro’ mai mi sa che rimarra’ solo nei miei desideri…:)
senza contare sppunto chi non ha un punto di ricarica domestico come xemet!! io per fortuna ho il garage condominiale…
per ruggys:
guarda che 800 0 km con uno scooter sono pochissimi, io ci cammino tutto l’anno e ne faccio in media 11000 km l’anno!!
il problema principale è il tempo di ricarica 3 ore 8 ore sono eccessivi visto che dura 100 km a 45 km\h O.o..
5000 € non è tantissimo considerando che non paghi bollo e assicurazione minima, però almeno 5 anni deve durare il tutto.
per le auto il primo ostacolo è il prezzo, perchè costano veramente 20000 euro in più di una signora panda multijet; es: una leaf con 300 km di autonomia e velocità medie discrete ricarica del 50% in 30 minuti, si può accettare; la comprerei se costasse non più di 15 18 mila euro
Gran bella moto !
bello, bello! Io penso che di farci un serio pensierino. Per quanto riguarda la batteria, credo che come per le biciclette sia possibile rimuoverla e ricaricarla a casa
Non credo sia un problema ricaricare le batterie:sono asportabili e si possono salire a casa per la sera,e rimontarle la mattina.
…ciclomotore elettrico. 45 km/h. deve avere targa, bollo ed assicurazione. Arrivederci.
Comunque il discorso sui prezzi non regge molto…se io compro una bicicletta 2.000 Euro la compro perche’ voglio una bicicletta da 2.000 Euro. Non sto a calcolare se conviene e in quanto tempo recupero i soldi spesi considerando il risparmio sulla benzina. Credo che chi acquisti un mezzo del genere lo faccia perche’ lo vuole piu’ che per un eventuale risparmio. Non sono ancora una sostituzione dei mezzi a benzina/gasolio, sono altro. Magari un giorno lo saranno ma al momento no, sono semplicemente un mezzo diverso, con pro e contro che costa piu’ dei mezzi a motore termico.
Ho convinto mia moglie ad abbandonare un vecchio piaggio free 50 e le ho comprato una bici elettrica della Dingo a soli 300€, semplicemente perche era l’ultimo pezzo di un modello “antiquato” (cioè del 2010), ma con la batteria nuova, che ricarico a gratis nel garage dove pago 5€ al mese di parcheggio…Quindi in un anno spendo 60€ contro: 500€ di assicurazione, 60€ di bollo, 600€ di parcheggio (il canone x lo scooter è infatti di 50€ al mese! dieci volte quello della bici!!), circa 350€ di benzina e circa altri 50€ tra forature, olio etc…
Totale risparmiato: 1450€ in un anno
Tempi di spostamento: identici (mia moglie non superava i 25km/h neanche in moto)
Il sottoscritto invece è passato da un MBK booster che mi hanno rubato 3 anni fa (con le stesse spese medie di mia moglie) ad una bella bici a forza motrice muscolare!! Tanti soldi risparmiati e tanta salute guadagnata!!
Ottimo grillo79!!! Solo mi incuriosisce quale sia il meraviglioso garage che costa 5€ al mese!!! 😉
Sarò bastardo, ma mi sembra dura che il panormosauro medio compri un “motore” che non fa scrusciu! Ci sono eserciti di sauri che nell’SH ci cambiano la marmitta per fargli fare più casino (e guadagnare 0.5 Km/h in più!)
Per quel che mi riguarda è sempre stato li mezzo dei miei sogni, anche perché quando stavo a Palermo avevo pure il giardino con presa elettrica dove ricaricarlo. rujari81 dice che le batterie si possono asportare, anche fosse vero avete presente quanto pesa un pacco batterie di un mezzo simile? Già quelle di una bici elettrica, se sono al piombo, sono pesanti, figuriamoci quelle che devono essere in grado di spingere uno scooter per 100 km… Comunque, secondo me questo è solo l’inizio e sono felice che qualcosa si muova in questa direzione!
@grillo79 quello che scrivi e’ sacrosanto, quello che voglio dire io e’ che la valutazione economica puo’ anche non essere l’unico metro usato per scegliere se acquistare o meno. Questo mezzo non e’ una bicicletta elettrica. Chiaro che con una bicicletta elettrica risparmi senza dubbio. Con un mezzo come quello ndicato nell’articolo il risparmio non e’ certo. Non lo si compra solo per risparmiare.
per un attento calcolo economico del ritorno dell’investimento non bisogna contare solo la benzina risparmiata negli anni, ma soprattutto la polizza assicurativa annua che per un 50 a benzina a Palermo incide in maniera consistente (600-800-1000 e anche più euro all’anno).
Al costo di 5000 euro e con una percorrenza di 8.000-10.000 km all’anno e calcolando un cambio batterie dopo 2-3 anni orientativamente entro i 3-4 anni si ripaga se paragonato ad un 50 a benzina. Naturalmente serve un box dove effettuare la ricarica elettrica notturna, o un ufficio dove poter effettuarla durante le ore di lavoro.
@massimo-lg si, sempre che (non conosco la normativa in materia) non vada assicurato anche questo…
Poi, sempre per la cronaca e per rimarcare la differenza fra i due tipi di mezzi, questa e’ la bicicletta elettrica che la smart ha intenzione di mettere sul mercato:
http://www.infomotori.com/ecologiche/2012/06/15/provata-smart-ebike-la-nuova-bici-elettrica-di-sma/
E questo invece e’ un mezzo un po’ diverso che arrivera’ fra un po’ anche in europa (in asia su questo fronte sono molto avanti):
http://www.mandofootloose.com/
Scusatemi ma ricaricare la batteria attaccandola alla presa elettrica dalle 3 alle 5 ore non ha un suo costo? L’elettricità non mi sembra sia gratis e se si considera che più o meno la macchina si ricarica tutte le notti (presupponendo che la si usa ogni giorno) il costo complessivo dell’elettricità che sostituisce quello della benzina non mi sembra così insignificante. Correggetemi se sbaglio
Per ricaricare gruppi batterie (dato che una batteria è costituita da più celle) che assicurano una autonomia di 100km, la spesa massima è di 1€ per ciclo di ricarica (assumendo un costo medio di 0,16 €cents per KW). Considerato che il prototipo dello Smart escooter montava una batteria da 80Ah che alimentava un motore da 4kw (presumibilmente a 125V, dato non pubblicato dalla Vectrix), il costo dovrebbe essere quello per ogni ricarica.
Occhio però quando si acquista. Bisogna fare attenzione:
1. Al tipo di batteria montata: Nichel-Cadmio, Piombo gelificato o Litio. Ognuna ha caratteristiche chimiche che la rendono più o meno adatta ad ogni stile di utilizzo(e quindi economicamente conveniente)
2. Al tipo di utilizzo che si prevede: ad esempio, se si prevedono utilizzi su tracciati con pendenze discontinue, è meglio assumere come data la metà dell’autonomia dichiarata.
3. L’estraibilità o meno del pacco batterie. ALcuni modelli infatti (molti) non prevedono la possibilità di estrarre il gruppo batteria per ricaricarlo altrove.