Si tratta di un ammodernamento della vecchia strada che dal passaggio a livello di Cinisi porta verso la spiaggia Magaggiari. Lavori iniziati, terreni espropriati per allargare la sede stradale, ma i marciapiedi ed illuminazione sono rimasti incompleti. La qualità del manto stradale è da paesi in via di sviluppo.
Si spera che l’amministrazione comunale locale prenda atto delle problematiche e cerchi al più presto, magari prima dell’estate, una soluzione.
Ottima segnalazione.
Questa estate notavo proprio lo stato di abbandono assoluto e degrado di questa strada.
Domanda: ma se l’opera e’ stata consegnata, chi ha firmato, ha verificato lo stato di completezza dei lavori?
Piccola nota: nei paesi in via di sviluppo le strade sono di gran lunga superiori a quelle Palermitane…
Ragazzi, io abitavo li, prima di trasferirmi in Belgio, a Cinisi è un problema legato ad un ricorso, o meglio a tre ricorsi che si sono susseguiti, fatti da un privato che sta alla fine della strada, lato spiaggia Magaggiari per intendrci.
Li il proprietario di un ristorante “Andrea Il Pirata”, se non ricordo male, ha fatto un ricorso, perché per realizzare la strada hanno espropriato un pezzo del suo locale, esattamente i pilastri all’ingresso.
In una prima istanza aveva vinto, tante che aveva ricostruito i pilastri. Poi il comune ha fatto ricorso, e dopo un anno ha vinto lui stavolta, facendoli abbattere il nuovo manufatto, a questo punto un nuovo ricorso del proprietario che dopo un anno ancora ha perso stavolta, dovendosi inchinare all’utilità pubblica.
Sembra il classico esempio di malagiustizia italiana, io aggiungerei altro, che da pero’ l’idea di come si possa bloccare un paese ed insieme il suo sviluppo turistico. Il progetto è validissimo, nell’ottica dei progettisti si vuole prolungare il corso sino al mare per arrivare con una bella strada, un largo marciapiede, con inglobata una pista ciclabile, fino alla spiaggia Magaggiari, davanti l’ingresso del Florio, albergo a 4 stelle, e del futuro porto di Terrasini Cinisi, che è in fase di elaborazione
Ma non è ancora finita, perché all’altezza del passaggio a livello ci sta un problema con le ferrovie, visto che dovrebbe essere modificato il passaggio a livello che attualmente ha una sola sbarra e invece con la nuova sede stradale, che ha la stessa larghezza del corso di Cinisi, dovrebbero essere installate le doppie sbarre ma Trenitalia si rifiuta di fare i lavori a sue spese.
Sembra il classico esempio italiano sulle opere pubbliche. Con l’assurdo che un privato si deve piegare all’utilità pubblica mentre Trenitalia può’ fare la voce grossa, anche se in realtà in questo caso bastava prevedere le spese per la modifica in fase progettuale.
Il risultato certo è che la ditta che aveva vinto l’appalto non può continuare i lavori, mancati stati di avanzamento, questo significa mancato guadagno, opera incompleta.
Per sicurezza hanno realizzato la segnaletica orizzontale, in arancio, visto che di area di cantiere si tratta, in estate vengono illuminati i pali, ma in inverno si torna al buio. Devo aggiungere altro?