Da sempre abbiamo chiesto ragioni riguardo al “pedaggio” per entrare alla riserva naturale di Capo Gallo, ma sino ad adesso non mi sembra abbiamo mai avuto risposte chiare.
Poi non sempre l’argomento interessa e c’è chi è disposto a pagare per entrare. I prezzi quest’anno sono questi:
- 2 euro i motori
- 5 euro le auto
La cosa rasenta l’incredibile. E’ una situazione evidente che forse è già stata discussa davanti alla legge.
Cosa si può fare per risolvere il problema?
Fanno pagare ancora anche i pedoni? Non vado da anni. Comunque mi sembra si fosse detto su questo stesso blog che, per qualche ragione recondita e assurda, sono tecnicamente autorizzati a far pagare motori e auto per transito su strada privata. Anche se poi comunque lo fanno completamente esentasse etc.
I pedoni credo che non pagano, ma chi entra con la bici si, 1 euro. E’ assurdo che nel 2012 lo stato permetta ancora questa vergogna. Incassano centinaia di euro al giorno (e anche la notte…) senza emettere nessuna ricevuta, tutto in nero. Inoltre ho constatato più volte all’interno della riserva la presenza di pattuglie delle forze dell’ordine che sono li solo per guardare il mare. Concordo sul discorso che è proprietà privata, mi sta bene, ma devono emettere le ricevute fiscali. La Guardia di Finanza deve fare i dovuti controlli come fa con i Panifici, i parrucchieri e tanti altri.
Non c’è molta chiarezza. L’ingresso alla riserva dello zingaro ad esempio, costa 3 € a persona, ma è gestita dalla REgione Siciliana se non erro.
Pagare l’ingresso ad una riserva ci può stare, ma qui a Capo Gallo c’è il problema di quel lembo di terra che è in mano al privato e che consente l’ingresso alla riserva stessa.
Ci sono stati ricorsi vinti da questi privati che tutt’ora sono in linea con la legge. Mi piacerebbe sapere se rilasciano ricevuta fiscale e pagano le tasse….
Il comune dovrebbe interessarsi della questione, perchè si rende complice e ostaggio di una situazione paradossale.
Basterebbe espropriare quel lembo di terra per pubblica utilità.
Quella dell’esproprio potrebbe essere la misura adeguata: se non la smetti di chiedere questo pizzo, il comune espropriera’ l’area, e addio alla tua proprieta’ privata. E’ semplicemente assurdo dovere pagare un privato per potere entrare in una riserva pubblica.
ma sono sempre gli stessi prezzi!!! (aspè non li sto difendendo, per me è assurdo che si paghi!!!)
I pedoni pagano 0,50 €
ma essendo la zona di privati… questi… la pagano l’imu sul terreno e i fabbricati?
Questo è quello che so:
La strada è privata e i proprietari fanno pagare (è lecito) per il servizio di parcheggio;
Dietro pagamento è prevista dalla legge una ricevuta fiscale;
Non è dovuto alcunchè per l’accesso pedonale, nè ai proprietari perchè non possono inibire l’accesso al mare. Diciamo che c’è una specie di servitù di passaggio pedonale.
Non credo ci siano le tutte le ragioni che giustificano un esproprio.
Il comune dovrebbe impedire fisicamente di arrivare con le auto fino all’ingresso dell’area, in modo da soffocare questo assurdo business e togliere gran parte delle auto dalla riserva.
Potrebbe anche mettere un dipendente della gesip o una sbarra automatica+tornelli che filtri l’accesso ai residenti e faccia pagare un “contributo” per il mantenimento della riserva a tutti i fruitori
Questo articolo capita a fagiolo: domenica 8 Luglio è prevista una marcia di protesta con ingresso di massa all’area in oggetto, ovviamente senza pagare! http://www.facebook.com/events/155683907898403/
Purtroppo hanno la facoltà di farlo. Una volta uno dei proprietari scrisse pubblicamente di aver vinto un ricorso su questo argomento, la legge gli ha dato ragione, purtroppo ripeto. A quanto ne ho capito io, per un assurda, storica circostanza, un privato è proprietario non della riserva ma dell’accesso alla stessa. Essendo una sua proprietà ha diritto a fare pagare l’ingresso, un po’ come fanno alcuni locali notturni. Dovrebbe rilasciare la ricevuta e questo non lo fanno. L’errore è quindi a monte ed è antico: non si doveva cedere a un privato la strada d’accesso a un bene pubblico. E’ una delle assurdità della nostra città. L’unica sarebbe una bella confisca, solo che sicuramente il tizio farebbe cause, ricorsi e compagnia bella bloccando tutto.
@lorenzo80:
basterebbe comunque che chiunque entri e paghi la tariffa richiesta PRETENDA la ricevuta fiscale, che significa costringere i tizi a far pagare le tasse o a desistere da questo “taglieggiamento” legalizzato.
@lorenzo80: I locali notturni, cioè le discoteche emettono tutte regolare scontrino, che serve ai body-guard a farti entrare al locale, infatti lo strappano e lo restituiscono 🙂
Mi trovo d’accordo con Portacarbone…Basta solo chiede lo scontrino.
dovrebbe essere sufficiente la guardia di finanza per far interrompere questa vergogna ma viviamo in uno stato dove il diritto non è applicato indistintamente, pertanto se non si vuole veramente risolvere questo problema assisteremo a questi abusi…
Va bene..ok sono disposto a pagare… ma almeno con quei soldi tenete pulito e confortevole mettendo qualche bagno o chioschetti
Allora non è ancora chiaro il concetto..
NON sono proprietari della riserva ma della strada di accesso e fanno pagare in base al loro diritto di proprietà della stessa, non per l’accesso o per l’uso della costa ma per l’uso carrabile e la sosta a casa loro.
Ognuno a casa propria è libero di tenere pulito o sporco e il comune dovrebbe trovare una soluzione che faccia cessare l’utilità collettiva di quell’accesso carrabile.
Oggi un signore al club nautico dentro la riserva mi ha proposta una sorta di carta prepagata con degli ingressi a 3€ invece di 5€.. ne sapete niente?
Segnalate qui tutte le volte che avete pagato o pagate:
http://evasori.info/segnala.cgi
La via è via Pm.72, Palermo.
Ho avuto tempo fa una corrispondenza con un ufficiale della Capitaneria di porto, l’Ammiraglio Vincenzo Pace che mi ha fornito delle delucidazioni dicendomi che la Riserva Naturale Terrestre di Capo Gallo è gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. Il coordinatore T.A. dell’Area Marina Protetta Capo Gallo Isola delle Femmine (Vincenzo Marina Di Trapani Maggio) mi ha consigliato di indirizzare a questo ente tutte le lamentele in merito alla questione.
Sono anni che non metto più piede a Capo Gallo. Per me è inconcepibile dover pagare per entrare a piedi o in bicicletta. La soluzione è: BOICOTTARE Capo Gallo, voglio vedere se dopo un mese in cui incassano 10 euro al giorno non decidono di chiudere bottega e di andarsi a trovare un lavoro legale. Se paghiamo il pizzo siamo complici dei mafiosi.
…oppure, si potrebbe fare una richiesta ufficiale a chi di competenza (ente gestore della riserva) per l’apertura di un varco su un’area che non appartiene alla nota (discussa) famiglia dei Vassallo. D’altronde, chi è abituato a certi sistemi non rinuncia al pizzo…
Io dico che se si apre un’altro varco si attaccano al tram.
La vedo dura però, se questi non vengono puniti per l’evasione fiscale legata al pedaggio mi sa che le autorità che dovrebbero far rispettare le leggi sono più mafiose di loro…
qualcuno mi vuole spiegare il senso di questa “riserva”???
cioè si instaura una riserva dove l’unico accesso stradale è privato?? ma che senso ha?? il senso giusto evidentemente…per chi ci specula.
Sarà… ma per me una riserva è un posto da curare, valorizzare, arricchire e preservare… invece a Capo Gallo non vedo nulla d’interessante, se non un degrado uguale a 30 anni fa.
L’ingresso a pagamento?? un modo grazioso di fare soldi “tipo parcheggiatore”: non paghi? ti mollo il cane (rottweiler)…
Poi si sa come è nata sta cosa… proprio con le coppiette notturne che pagavano per avere la loro privacy.
Ma la cosa più degradante è che doo 30 anni…
non è cambiato niente…