Paziente: una comoda e utile altalena per i bimbi a Villa Trabia.
Un altalena con due seggiole, ma una seggiola ha una catena cadente con l’estremità a terra, tutta sbilenca, inutilizzabile, abbandonata a se stessa.
L’altra riceve i bambini che però devono fare la fila più lunga per salire a bordo.
Vedo di cosa si tratta: un piccolo asse di ferro che da una parte si è spaccato. L’altra catena è ancora saldamente ancorata alla barra orizzontale superiore. A guardare l’insieme non è così difficile ripararla.
Gli altri due papà cominciano ad arrancurasi: ma i guardiani potrebbero dare un occhiata per capire quando ci sono guasti ai giochi, ma nessuno controlla, ma sempre la stessa storia, ma che schifo questa amministrazione, ma bla, ma bla, ma bla.
Io mi annoio con i ma bla. E fortunatamente per ossessione, a detta della mamma della mia piccola Giulia, cammino sempre con qualche attrezzo custodito in un piccolo marsupio. Posso dimenticare il telefonino, il portafogli, ma un moschettone da arrampicata, una ventina di fascette autobloccanti, del nastro isolante, una pinza da campeggiatore, set di cacciaviti, coltellino milleusi svizzero, camminano sempre con me, non si sa mai nella vita dovesse capitare di aggiustare un altalena. E mentre gli altri papà inveiscono contro l’amministrazione comunale, in silenzio mi metto a sperimentare qualcosa.
Vi allego pure una foto di cosa combino. Inserisco il moschettone tra le due corde di catene, e 3 fascette di plastica autostringenti e così il seggiolino può tornare funzionate in posizione orizzontale. Una soluzione che per sicurezza può supportare il peso di un bambino tranquillamente. Garantisco per qualche mese.
E chi se ne frega se chi è preposto a cambiare un bullone e un dado da 1,5 euro in qualsiasi ferramenta non lo fa.
E così la mia piccola Giulia e tanti altri bambini potranno continuare a dondolarsi nell’altalena di Villa Trabia.
La piccola Giulia mi guarda divertita, ed è come se volesse dirmi: papà se puoi riparare un altalena, perchè non ti porti a sindaco e ripari Palermo?
Scordatelo piccola, non sarò mai un eroe.
P.s.: per l’altro gioco che non funziona perchè bloccato, la pedana circolare rotonda dove i bimbi si siedono e girano tenendosi con le mani al tavolino centrale, dovrò tornare a Villa Trabia con lo SVITOL e un pò di olio (non l’avevo nel marsupio), ma qualche papà mi dovrà aiutare a sollevare la pedana pesante, quindi se c’è qualche papà volenteroso, diamoci un appuntamento pomeridiano.
Dopo il Gerrilla Gardening, il Guerrilla Swinging 🙂
Questo è il famoso (e sbagliato) principio “quello che è di tutti, non è di nessuno”. Comunque il problema principale è se al custode o al sovraintendente qualcuno ha scritto quali sono i suoi compiti? Il comune ha un mansionario che definisce chi e che cosa deve fare? Si parla tanto di qualità ma le istituzioni sono le prime che non rispettano i principi della qualità.
Solidarietà con la mamma di Giulia da un fruitore (come papà) delle altalene in questione.
Inoltre segnalo la scandalosa chiusura del portone lato piazza Alberico Gentili che costringe, noi residenti di quella zona, ogni volta al giro del mondo, per entrare.
Ho segnalato il fatto con varie email a ville e giardini..naturalmente non ottenendo alcuna risposta.
Proporrei alla mamma di Giulia, più pratica di me, di sfondare a calci detto portone, peraltro tutto scassato.
“moschettone da arrampicata, una ventina di fascette autobloccanti, del nastro isolante, una pinza da campeggiatore, set di cacciaviti, coltellino milleusi svizzero, camminano sempre con me”…ti abbiamo “incocciato”, sei Bear Grylls!!!
Una sistemazione degna della migliore puntata di McGyver…scommetto che il Papà della piccola Giulia era un appassionato del suddetto telefilm…..Però ad onor del vero McGyver si portava con se solo un coltellino svizzero il resto si “azzizzava”con quello che c’era in giro…. 🙂 Comunque è vero per effettuare alcune riparazioni bastano pochi euro, ma il vero problema della macchina comunale è chi li deve fare? I custodi, giammai, sono li sono a custodire dei beni a perdere….i lavoratori del COIME – GESIP etc etc?? nooo, lasciamoli stare troppo impegnati a protestare… Beh forse la soluzione ideale è proprio quella del Papà di Giulia….Non avendo figli non frequento l’area giochi della villa Trabia, ma se serve aiuto per portare a termine delle manutenzioni organizziamoci sarò lieto di darti/vi una mano, un giorno se avrò dei figli mi auguro possano vivere in una città migliore……e viste le premesse della politica cittadina siamo messi male, urge cooperazione attiva da parte dei comuni cittadini.
Io lo dico da sempre di metterci in gruppo, individuare in città delle cose da sistemare e farle noi. Però da quello che ho capito quando si organizzano di queste cose poi si presenta pochissima gente, quella volta in via magliocco eravamo circa 10. Se riusciamo a raggruppare più persone si potrebbe fare, io comincerei dal pulire le statue di piazza castelnuovo.
Senza dubbio è lodevole, l’azione del nostro amico che con un arrangiamento ha sistemato la catena con un soluzione che sottolineo è e deve rimanere provvisoria. La domanda che dobbiamo porgi è chi è almeno settimanalmente vigila sui luoghi pubblici e provvede ad appuntarsi il dafarsi? sinceramente non so se è un ruolo che in questo caso ricopre anche il custode, ma probabilmente sì. Allora,secondo me, il personale deve essere qualificato istruito.
10 per l’intenzione, ma ti consiglio a questo punto di comprare i pezzi giusti, e sistemarla per sempre, altrimenti se un giorno si spezza con un bambino sopra, gli cade la catena addosso, oltre a cadere per terra. A quel punto il papà di turno dirà: “chi è quello s°°°°o che l’ha aggiustata così”.
Complimenti per aver abbandonato l’atteggiamento del dire e lamentarsi per acquisire quello del fare!
L’altalena, però, è bene ricordarlo, non è riparata! E’ necessario che chi di dovere si attivi per aggiustarla definitivamente. Quel qualcuno è ovviamente il custode che ha la responsabilità del bene che ha in custodia; sarebbe bene conoscerne l’identità per cominciare ad attribuire le responsabilità a persone con un nome, un cognome e una faccia.
@se68
Ti consiglio di non mandare email ma piuttosto di fare un fax!
Con l’apposita ricevuta puoi testimoniare che la segnalazione è stata fatta e che il custode, che ha la responsabilità del bene consegnatogli, fosse al corrente della situazione dell’oggetto che deve custodire.
Le email si possono cancellare…
Qual’è il fax di ville e giardini? lo potrei utilizzare anche per altre segnalazioni
@Freddie
http://www.comune.palermo.it/comune/numeri/ville.htm
grazie lorenzo, ma in quell’elenco non ci sono tutte le ville o giardini di palermo. Sai se c’è un numero di fax generico?