Raccolta Differenziata e Rifiuti Abusivi: Il Centro Storico di Palermo tra Sfide e Contraddizioni

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Palermo, con il suo fascino storico e le sue strade intrise di cultura, affronta una problematica che sembra ancora lontana dalla risoluzione: la raccolta differenziata nel centro storico stenta a decollare, lasciando il cuore della città in una situazione di degrado urbano. A questo si aggiunge il fenomeno degli ambulanti abusivi, in particolare quelli che vendono spremute di agrumi (in qualunque mese dell’anno…), contribuendo alla dispersione incontrollata di rifiuti nelle vie più frequentate dai turisti e dai cittadini.

Il Fallimento della Raccolta Differenziata nel Centro Storico

Nonostante le campagne di sensibilizzazione e gli interventi promossi dall’Amministrazione Comunale, il sistema della raccolta differenziata continua a incontrare resistenze. Bidoni per la raccolta sparsi senza criterio, sacchi di spazzatura abbandonati sui marciapiedi e rifiuti accumulati agli angoli delle strade sono ormai parte integrante del paesaggio urbano. La mancanza di controlli efficaci e la scarsa adesione dei cittadini aggravano ulteriormente la situazione, rendendo difficile la gestione sostenibile dei rifiuti.

E i droni che dovevano controllare le discariche abuive? Probabilmente bloccati a Ponte Corleone anche loro….

Gli Ambulanti Abusivi e il Problema dei Rifiuti Sparsi

Passeggiando per il centro storico, è impossibile non notare i tanti venditori ambulanti che offrono spremute d’arancia ai passanti. Sebbene questa tradizione sia apprezzata da turisti e locali, l’assenza di una regolamentazione adeguata si traduce in un problema ambientale evidente: bucce d’arancia, contenitori di plastica e cartoni vengono lasciati ovunque, contribuendo al degrado delle strade. Le immagini che riportiamo sono eloquenti e testimoniano come questi rifiuti si accumulino nei pressi di angoli e vicoli, senza alcuna gestione ordinata. Il tutto alla luce del sole.

Come potrete vedere, sono presenti anche sacchi contenenti scarti delle spremute. Addirittura un sacco contenente arance è marchiato RAP. A testimonianza che qualcuno dell’azienda rifiuti fornisce questi sacchetti agli ambulati (?), voltandosi però dall’altra parte circa la destinazione dei rifiuti prodotti. Hanno imposto a tutti i commercianti l’utilizzo di appositi carrellati, come giusto che sia. Ma come sempre in città c’è chi prevarica. E i controlli? Ma se neppure si è capaci di far rispettare ordinanze assai discutibili come quella sui velocipedi in Centro, figuriamoci a verificare i sacchi lasciati dagli abusivi.

Bidoni Moderni in un Contesto Storico: Un Contrasto che Non Convince

Ma anche la dislocazione dei carrellati della raccolta differenziata sembra essere a libera scelta di tutti.

Nella foto allegata, possiamo ammirare i carrellati lasciati di fronte un bene di grande pregio quale la Cattedrale.

Mentre durante la giornata il cassonetto che ama l’ambiente fa capolino sempre di fronte la Cattedrale.

Tutti passano ma nessuno osa alzare il dito

Quello che emerge dalle strade del centro storico di Palermo non è solo il degrado visibile, ma l’assenza di controlli e la totale inefficacia delle scelte amministrative, lasciando il centro storico ostaggio di incuria e disorganizzazione.

La domanda è: fino a quando? Quanto ancora i cittadini dovranno sopportare la totale mancanza di visione e di intervento? È evidente che serva un cambio di passo radicale. Maggiori controlli, regolamentazione vera e un piano concreto per integrare la gestione dei rifiuti nel contesto urbano senza svilire la bellezza della città.

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