Il marciapiede dei miei incubi

Spread the love

Vi invitiamo ad osservare attentamente le foto

Dove ci troviamo?

Vi diamo un indizio: in una delle centinaia di strade di Palermo

Da sinistra a destra troviamo un pezzo di marciapiede bruciato e maleodorante, un palo delle luce, una serie di buchi, un pozzetto luce, una griglia.

Procedendo dal primo al secondo piano troviamo invece cartacce, cicche di sigaretta, un fazzoletto, altre cartacce, delle tavole di legno mal segnalate, sacchetti di immondizia abbandonati vicino alla campana del vetro, un cassone dell’immondizia di un condominio.

Notate qualcos’altro che cattura la vostra attenzione?

Ma ci meritiamo davvero tutto ciò?

Siamo davvero così incapaci di gestire anche un solo marciapiede?

Giusto per fare i secchioni:

Il marciapiede è la parte della sede stradale riservata al transito dei pedoni, per lo più ai lati della strada e a livello più o meno sopraelevato.

Ed ecco alcuni esempi di come il mio incubo potrebbe diventare un sogno:

Post correlati

6 Thoughts to “Il marciapiede dei miei incubi”

  1. moscerino

    In alcune città del nord Europa, si usa realizzare preventivamente delle condotte portanti sovradimensionate (dove per portanti si intende contenitive) per i servizi fognari, posti più in profondità, gli idrici, quelli del trasporto combustibili fluidi, quelli elettrici e telecomunicativi, proprio per evitare i continui scavi d’inserimento o potenziamento.
    La conoscenza esatta della posizione dei canali risulta molto utile all’atto delle probabili linee sotterranee o di trasporto pesante di superficie per i lavori conseguenziali di adattamento.
    La domanda sorge spontanea, perché noi no?

  2. stefano coniglio

    Via Marchese di Roccaforte

  3. Fabio

    Marciapiedi come quelli nella foto a Palermo sono pura Utopia…ma il bello di sognare è che non costa nulla!!

  4. Umberto

    In tutte le città della Spagna che conosco i marciapiedi sono pavimentati, anche nei quartieri periferici. Qui stanno ripristinando quelli di via Libertà, ma basta imboccare una qualsiasi parallela o traversa e la situazione è quella in fotografia.

  5. Mauro

    Per me che ho vissuto 12 anni in Florida dove non c’è una buca né un pacchetto di sigarette a terra é difficile riabituarmi, ma siccome a Palermo si mangia bene preferisco vivere qui con la speranza di un sindaco più attento a questi fatti.

  6. Irexia

    Allora non sono l’unica a fare certi sogni! Nelle strade dei miei sogni anche l’asfalto ha visibile e chiara segnaletica orizzontale!
    Cos’altro noto? Che il marciapiede è diviso tra pubblico e privato, che a tenerli distinti è non solo la pavimentazione ma anche un certo dislivello (in questo caso davvero piccola, ma viale Strasburgo ha degli esempi che si configurano come delle vere e proprie barriere architettoniche) e che tra le colonne del portico sono disposti degli squallidisimi vasi in cemento ripieni di terra, polvere e cicche di sigarette, così, anche per ostacolare l’accesso ai negozi da parte di genitori con carrozzine di bambini e consumatori con difficoltà motorie

Lascia un commento