Realizzare rastrelliere per biciclette che possano diventare oggetti di design funzionali all’arredo urbano oppure soluzioni innovative per custodire in casa le “due ruote”. È questo l’obiettivo degli allievi del Laboratorio di disegno industriale del corso di studi in Architettura che hanno scelto di fare pratica alla Bnp di Cinisi, impresa specializzata nella lavorazione dei metalli.
L’azienda – che al momento conta 10 dipendenti e ha un fatturato medio di 500mila euro annui – attraverso il Laboratorio tenuto dal professore Dario Russo, intende investire su ricerca e sperimentazione, aprendo possibilità di assunzione per gli studenti più meritevoli. “La nostra è una piccola realtà imprenditoriale che, malgrado la crisi, ha deciso di investire per entrare nel mondo del design con un proprio catalogo di artefatti. Altro obiettivo è l’avvio della vendita online dei nostri prodotti, creando un sito e-commerce ad hoc”, spiega Paolo Biundo, figlio del fondatore della Bnp. “Per fare il salto di qualità e incrementare il fatturato medio – prosegue Biundo – abbiamo bisogno di attirare giovani professionisti. Ecco perché abbiamo pensato di allargare l’organico aziendale sia con assunzioni dirette sia con incarichi di collaborazione. Sta adesso ai ragazzi dimostrare il loro valore: il Laboratorio può essere una rampa di lancio”.
Da due settimane, gli studenti sono impegnati nel progetto “stand-bike”: un arredo urbano che consenta di parcheggiare agevolmente una bicicletta e, possibilmente, offrire servizi ai ciclisti (dall’erogazione dell’acqua alle colonnine per la carica delle bici elettriche). “Sottoporremo le nostre idee alle amministrazioni comunali interessate a finanziare progetti che vadano nella direzione di migliorare i servizi per residenti e turisti – dice Salvo Pizzo, project manager Bnp –. Stiamo lavorando nell’ottica di un progetto a zero impatto ambientale che favorisca l’uso della bicicletta, mezzo economico e salutare.
La maggior parte delle rastrelliere per esterni già esistenti, ad esempio quelle del Comune di Palermo, non sono tecnicamente corrette, perché sollevano la ruota della bici rispetto al piano stradale e ciò, a lungo andare, danneggia la forcella. Questo è uno dei problemi che cercheremo di risolvere. Parallelamente, stiamo lavorando sulle rastrelliere domestiche: puntiamo a mettere sul mercato una tipologia di oggetto leggero e solido, ma che soprattutto sia in grado di occupare poco spazio dentro casa”, aggiunge Pizzo, ex studente del Laboratorio di disegno industriale, in forza alla Bnp dopo aver progettato per conto di un’altra azienda un oggetto che è stato pure brevettato.
“Il fatto che uno studente dello scorso laboratorio sia stato ingaggiato da un’azienda in qualità di project manager – ribadisce il professor Russo – è per noi tutti motivo di soddisfazione e orgoglio. Ma soprattutto conferma la bontà di questo Laboratorio, vero e proprio trait d’union tra il mondo accademico e quello del lavoro”.