Il solito giochetto politico?
Aziende fallite ed appalti riassegnati ad aziende peggio delle prime. Come mai non ci ribelliamo? Coma mai i due centri commerciali Leroy Merlin e Forum non uniscono le forze per concludere i lavori? Poi successivamente potranno sempre rifarsi sul Comune o sulle aziende che hanno lasciato i lavori in asso, ultima la De.Mo.ter spa, azienda di grosso spessore, ma di scarsa serietà.
Mi chiedo se possiamo andare avanti così. Palermo merita ben altro. Ci auguriamo che il nuovo sindaco possa farsi carico con la massima urgenza per la risoluzione definitiva del problema. Cioè l’apertura al traffico…
Potremmo invitare a manifestare anche i commercianti di via Giafar, che sono stufi di veder passare tir a raffica, ogni giorno.
Che ne dite???
Assegnare lavori alle imprese non è un fatto politico (non del tutto almeno). E’ la legge italiana. Si chiama “massimo ribasso” ovvero tante imprese fanno uno sconto su un’opera e quella che ha fatto il ribasso più alto vince. Teoricamente si dovrebbero escludere le “offerte anomale” cioè quelle con ribassi troppo alti. Ma escludere una impresa non è facile, anche se anomala, perchè appena lo fai l’impresa fa ricorso al TAR e allora l’opera parte dopo 6 anni, con tutti i prezzi da cambiare, perizie da approvare etc etc etc.
Alla fine entra un’impresa che scopre che con quei prezzi non può fare l’opera e allora comincia il balletto delle responsabilità o delle perizie di variante per provare ad aggiustare l’appalto. E se l’impresa fallisce l’opera non finisce mai, e questo è un ricatto che le imprese fanno valere.
La cosa divertente è che la legge sugli appalti è praticamente uguale in tutta Europa, ma lì, stranamente funziona…
@ kersal, che io sappia la legge dei ribassi di asta premia in realtà chi si avvicina al valore medio e non al più basso questo meccanismo , che sarebbe quello europeo, è stato fatto per dare ancora maggiore sicurezza agli appalti ed evita le ditte che fanno cartello per facilitare un altra, perché in quel caso, non sapendo a priori qualè il valore da raggiungere è più difficile a barare… Poi pero’ come dici tu, stranamente in Sicilia il meccanismo perfetto, ricordiamoci che i prezzi di base vengono stabiliti secondo un prezziario aggiornato ogni anno, si sblocca tutto aggiungerei a Palermo, anche perché in Sicilia in altri posti, riescono… Il vero problema sta qui… Svegliati Palermo altrimenti…..
Quando vengono assegnati questi lavori si dovrebbe fare come in America o come hanno fatto per la costruzione dei grattacieli più alti del mondo (le torri Petronas in Malesia). Si stabilisce che i lavori devono essere eseguiti in TOT tempo, due anni per esempio, e se l’azienda non sta al passo, allo scadere del tempo prestabilito deve cominciare a sborsare cifre altissime (direi esorbitanti) per ogni giorno di ritardo. Ecco perché all’estero i lavori li finiscono presto e a volte in aniticipo!!
Qui siamo imbarazzanti e veramente vergognosi
@bacillino!à è cosi anche qui… il problema che non ci sta mai nessuno a fare rispettare il contratto tra pubblico e privato intendo, tra privato e privato tutto funziona, come ti spieghi il perché?
@cirasadesigner perchè nel pubblico tutti se ne fregano e nessuno vuole prendersi responsabilità, tanto non c’è nessuno che verrà a giudicare il tuo lavoro e quindi anche se non fai niente il tuo stipendio a casa lo porti e dopo un pò d’anni avanzi pure di carriera!
99 volte su 100 a giudicarsi gli appalti sono ditte mafiose o che hanno pagato tangenti.
I politici/amministratori, che sono il tramite tra i soldi pubblici e le imprese, non hanno alcun interesse a controllare o a far eseguire i controlli.
Il punto e’ sempre lo stesso: chi controlla i controllori?
Dobbiamo liberarci dei politici e cominciare a fare politica vera, noi cittadini, a partire dalle discussioni qui nel blog. Escono sempre idee e argomenti validissimi!
errata corrige: ad aggiudicarsi
se ne fregano sempre aspettono i voti questi….politici
buffoni, politici venduti, non siete degni di evi.vivere…..sieteergognat per la recesione di palermo, mentre le altre città fioriscono. v