Purtroppo la scorsa notte alcuni vandali si sono introdotti all’interno dell’area e hanno rovinato alcuni impianti elettrici e rotto alcuni vetri.
Non si può tenere un’area così vasta senza un numero ADEGUATO e PROPORZIONATO di addetti alla sicurezza. Ricordiamo che attualmente un ingresso risulta ancora chiuso, quello di via Altofonte, in quanto non sono stati stanziati fondi tali da consentire la piena efficienza e custodia di tutti gli ingressi.
In un recente consiglio comunale sono stati stanziati i fondi per tentare di risolvere il problema della sorveglianza, circa 200.000€, attraverso un emendamento in variazione di bilancio. Tale cifra dovrebbe garantire l’apertura del terzo ingresso e una maggiore sorveglianza. Una mossa che andava fatta prima, in modo da evitare possibilmente atti vandalici come questi.
Cari amministratori, l’inaugurazione e l’apertura del parco non significherà un calo della nostra attenzione sull’area che va salvaguardata, sia dai vandali che dai cattivi gestori.
E pensare che ancora non ci ho messo piede lì dentro. Incredibile ma vero.
I politici non penseranno mica che sia finita quì e che il loro obiettivo credibilità sia stato raggiunto. Eh no ! La fiducia dei cittadini (ma non la mia) si acquisisce mantenendo un impegno costante nel proprio ruolo di amministratori, ante operam e post operam.
Molti abitanti di questa citta’ andrebbero letteralmente presi a bastonate e poi riformati…
🙁 Che peccato!
Effettivamente le due volte in cui sono andata ho visto solo un “custode”…viene anche il dubbio di andarci a correre da sola 😐
Purtroppo bisogna ripetere sempre le stesse cose.
La sorveglianza tramite guardiani può essere solo parte della soluzione.
Simili atti avvengono quasi sempre la notte, quando si presuppone che il parco sia chiuso e non è pensabile tenere 4/5 persone a controllare. Inoltre il parco è piuttosto vasto, per cui la sorveglianza sarebbe comunque poco efficace.
Capisco che per Palermo parliamo di una soluzione iperfantascientifica, ma bisogna installare un sistema di controllo CCTV!
Non so perché, ma per i nostri amministratori sembra sia estremamente complesso da capire.
Un sistema che ti permette di monitorare h24, che scoraggia eventuali atti vandalici e che permette di individuare eventuali responsabili in modo nettamente più efficace.
CONCORDO PIENAMENTE CON LUCA ,PER PORTARE UN PO’ DI CIVILTA’ A PALERMO, BISOGNA USARE IL BASTONE E PURE BELLO GROSSO.CHI NON E’ CAPACEDI RISPETTARE I PIU’ BANALI CRITERI DI EDUCAZIONE ,DEVE ESSERE ISOLATO
Non serve il bastone, serve garantire la giusta punizione a queste bestie che rovinano la nostra città. Con la certezza di essere presi, e con la certezza di pagarla e anche salata, voglio vedere quanti vandali preferiranno andare a distruggere la nostra città anzichè starsi a casa a guardare la TV.
semplicemente deluso! io non sopporto questa mentalità che si sta diffondendo tra i palermitani perchè qualsiasi cosa abbiamo la dobbiamo sporcare e rompere?? ma poi quello che non mi entra in testa è cosa ci trovano di divertente a sporcare e rompere? io appena vedrò un atteggiamento vandalico giuro che gliela faccio pagare cara!! purtroppo in questi posti non ci vado mai però,data la mia passione,sto sempre in autobus. Ho giurato sopra me stesso che il primo/a che vedo danneggiare un autobus di questi nuovi lo denuncio immediatamente!! facendo presente tutto questo all’autista! non è più possibile continuare con questa situazione!
eppure basterebbe un solo buon cecchino o un po di mine antiuomo…
basterebbe farli espatriare, guai a portare via il terreno sotto i piedi a tali “signori”…
[…] del Parco Ninni Cassarà appena inaugurato sono state nuovamente vandalizzate, come lamentato da Mobilita Palermo che in questi anni aveva fatto un’appassionata telecronaca dei lavori, per la scarsa diligenza di […]
restiamo “non violenti” ma denunciamo questi malfattori che ci rovinano quel poco che abbiamo di spazi pubblici.
Il problema non è individuare chi rompe…il problema è che poi non gli fanno niente. Negli anni 90 i pionieri di questa “crem de la crem” spaccavano le fontane di piazza pretoria perchè volevano “il lavoro”, e non gli hanno fatto niente. Ora loro fanno lo stesso…vandalizzano tutto quello che è possibile vandalizzare: fermate del bus, panchine pubbliche, cestini gettarifiuti (quelli di plastica li incendiano, quelli impernati nel cemento li scippano da terra), statue imbrattate…il problema non è individuare gli autori, il problema è che poi non gli addebitano il costo della riparazione (a loro o ai loro genitori). Perchè ci sarà sempre qualcuno che se ne viene fuori dicendo che “si è trattato di una bravata”, oppure “che fa, lo dobbiamo consumare?”…quindi secondo me che comincino a consumarne qualcuno, poi vediamo quanti avranno ancora voglia di fare i tochi.
Bastano 3 telecamere che dall’interno guardano verso le 3 entrate e controllarle negli orari di chiusura. Nel caso di vandali in azione, intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Nulla di più semplice ed intuitivo