Per la rubrica “diventa articolista per un giorno”, pubblichiamo l’articolo di Marcello Karra:
Buonasera ho letto qualche tempo fa una discussione che riguardava la possibilità (o forse è meglio dire la speranza) di rimettere il ponte dello svincolo Pitrè a doppio senso. Qualche tempo fa ho riflettuto su una possibile regolazione dei semafori per evitare un traffico terribile nell’ipotesi appunto di ripristinare il doppio senso di marcia. Questa è appunto la mia ipotesi:
Prima fase: Il semaforo è verde sulle due corsie laterali del Viale Regione Siciliana ed i veicoli possono dirigersi in tutte le direzioni cioè diritto continuando la circonvallazione, a destra lungo la via Pitrè (rispettivamente alta o bassa a seconda che si trovino sulla corsia lato monte o lato valle) o a sinistra sul ponte. Tutti gli altri semafori (quelli dei due tronchi della via Pitrè e quelli del ponte sono rossi)
Seconda fase: Il semaforo è verde sui due tronchi della via Pitrè ed i veicoli possono proseguire diritto dirigendosi sopra il ponte o svoltare a destra sul Viale Regione Siciliana (direzione Via Oreto se si trovano sul lato monte di via Pitrè o direzione Via Belgio se si trovano sul tronco di valle) I semafori delle corsie laterali del Viale Regione Siciliana e del ponte sono rossi.
Terza fase: I semafori del ponte sono entrambi verdi in modo tale che i veicoli che si sono accumulati sopra il ponte nelle due fasi precedenti possano defluire diritto in direzione di via Pitrè (rispettivamente lato monte o lato valle) o a sinistra in direzione del Viale Regione Siciliana ( rispettivamente verso via Oreto e via Belgio). I semafori delle corsie laterali della circonvallazione e quelle dei due tronchi della via Pitrè sono rossi.
Calibrando opportunamente le fasi dei semafori (penso circa 30-40 secondi per fase) per evitare che il ponte si saturi di veicoli e magari creando un muretto nella mezzeria del ponte (sul modello del ponte di Via Belgio) si potrebbe a costo quasi zero rispistinare il doppio senso di marcia con tutti i vantaggi che questo comporterebbe ( basti pensare ad esempio alla diminuzione del traffico su corso Calatafimi). Faccio inoltre notare che in questo modo un veicolo nello svoltare a sinistra non intersecherebbe la traiettoria di nessun altro veicolo nella fase in cui ha il verde.
Allego a questa mia proposta un semplice disegno illustrativo.
Credo che, vista la lunghezza del ponte, dopo la prima fase il ponte sarebbe già saturo da rendere impossibile un ulteriore accesso di auto previsto dalla fase due. Inizialmente questo ponte era a doppio senso ed il problema era questo: chi, uscendo dal ponte, deve girare a sinistra, sia salendo che scendendo, si incrociava con le macchine che venivano dal senso opposto.
Si potrebbe migliorare questa idea inserendo la terza fase anche fra la prima e la seconda, facendo così smaltire la coda accumulata sul ponte. Quindi le fasi potrebbero essere quattro e, rifendomi alle tre fasi dell’idea originale, potrebbero essere: fase1, fase3, fase2, fase3.
Credo di avervi consufo le idee a sufficienza 😉
Dov’è la soluzione a breve termine?
E’ incredibile vedere come le persone si adoperino per trovare soluzioni a problemi della citta’, quando invece i nostri amministratori usano corsie preferenziali e parcheggiano selvaggiamente.
Ricordate che sui divieti di sosta i deputati regionali hanno detto che se non gli si concede la sosta selvaggia loro non possono andare a lavorare!!!
E glia altri ONESTI palermitani, che ogni mattina lottano per un buco di posto?
Le soluzioni a breve termine si adottano solo quando c’e’ in previsione una soluzione definitiva, per questo si definiscono tali!
Qui soluzioni non ce ne sono, e la tua a “breve termine” non e’ altro che una soluzione…senza termine breve!
Grazie!!!
@ Vincenzo: avevo pensato anch’io che, data la lunghezza del ponte, già dopo la prima fase forse sarebbe stato pieno di veicoli, quindi la tua proposta per mettere 4 fasi al posto di 3 potrebbe essere una soluzione, anche se bisogna vedere se una fase in più farebbe aumentare eccessivamente il già terribile traffico della zona. Oltretutto quest’idea può avere senso secondo me se sul ponte possono stare almeno 4 file di veicoli, 2 per senso di marcia, e non so se, data la larghezza, questo sia possibile. In ogni caso, data l’attuale situazione in cui versa quell’incrocio, penso che dovremmo tutti quanti farci venire qualche idea facimente realizzabile da proporre a chi si occupa della regolazione del traffico nella speranza che sia presa seriamente in considerazione.
ps: SalParadise= Marcello Karra
Ragazzi, scusate il mio essere un po provocatorio, il ponte di via pitrè è a senso unico solo per chi ha un minimo di senso civico!
Vi invito a sostare 10 minuti e osservare quanti veicoli transitano in senso vietato anche in presenza delle forze dell’ordine.
Bisogna lavorare molto e soprattutto sulle coscienze dei cittadini.
Ariscusatemi per lo sfogo.
Confermo, e’ una strada che prendo ogni giorno ed anche in presenza di Polizia Municipale la gente commette l’infrazione senza problemi., Mi e’ addirittura capitato un giorno di essere stato additato da un imbecille perche’ mi trovavo troppo oltre il limite al semaforo (solo perche’ non sono riuscito a passare in tempo con il verde) perche’ lui non poteva immettersi sulla corsia preferenziale per commettere l’infrazione. Quel giorno ho pensato che la mafia e’ dentro il cervello di ognuno e finche’ questi dementi non si estingueranno il pensiero arrogante e mafioso ci accompagnera’ per il resto dei nostri giorni. A Palermo sia i cittadini che gli esponenti dell’Ordine pubblico si fanno i fatti loro…(QUANDO SPARIRANNO I POSTEGGIATORI ABUSIVI DI MAX LIVING E GRANDE MIGLIORE?????????). E’ possibile che non ci sia una retata al giorno per ripulire questa citta’ da questi equilibri mafiosi?
che dire poi del caos all’uscita da viale Regione per via Pitrè.All’80% sono macchine che poi svoltano a sinistre per il Ponte.
Non sarebbe male la svolta continua se nn fosse per il fatto della corsia contromano a scendere.
Ma anche creare un affiancamento all’attuale ponte per ampliare la carregiata.
Non male la proposta dell’autore del post.L’unico dubbio è per il flusso veicolare che potrebbe ostruire l’intero ponte
io credo che l’assessore al traffico ed i tecnici anzichè riscaldare la sedia, potrebbero almeno cercare delle soluzioni. questa proposta mi sembra convincente e favorirebbe la chiusura delle intersezioni centrali con quelle laterali all’incrocio perpignano, così da effettuare l’inversione di marcia per quelli provenienti da via perpignano monte…insomma voglio dire che se una soluzione nn va, bisogna trovarne altre. sicuramente meglio questa, anche con qualche modifica, che aspettare la costruzione di un’altro viadotto accanto. condivido anche la chiusura della rontonda oreto, chi vuole va a svoltare a bonagia dove il cavalcavia è largo e funzionale. se si fosse seguito l’esempio dei bonagia e basile lungo tutto il tratto della circonvallazione, sarebbe stato un successo.
L’unica soluzione e’ imitare il semaforo di via Perpignano perche’ la soluzione proposta in foto non funzionerebbe visto l’alto traffico ci sarebbero ingorghi continui.
con i giusti tempi dati ai semofori, in special modo il rosso nn appena si accende, il verde dall’altra arte nn deve partire subito, in modo di far defluire le ultime auto sul ponte. una “arancione nascosto. “
L’ unica maniera per migliorare le cose è quella di usare il ponte SOLO per consentire le due inversioni di marcia, vietando i collegamenti mare/monte e viceversa.
Allora sì che con i semafori messi in lampeggiante, insieme a quelli di via Perpignano, la circolazione sarebbe SEMPRE continua.
Qualunque altra soluzione sarebbe peggiorativa rispetto all’ attuale, nè quella proposta in apertura è applicabile a causa degli insopportabili tempi di rosso che alcune correnti dovrebbero subire.
La modestissima capacità del ponte, 10 autovetture al massimo per corsia, non consente un accumulo.
Poichè quanto ho scritto è solo teoria e, ammesso che si faccia, non sarà mai rispettato, se non con una pattuglia dei Vigili Urbani ferma sul ponte, credo che valga la pena lasciare la situazione esistente.
La verità è che un incrocio del genere dovrebbe essere regolamentato con una rotatoria stile via Perpignano, con la differenza che in via Pitrè mancano gli spazi per realizzarla.
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@ Lele
Non condivido la chiusura della rotonda di via Oreto perchè costringerebbe a fare un lungo giro per raggiungere l’autostrada per coloro che provengono dalla via Oreto. Mi chiedo a questo proposito però perchè è previsto ( e ahimè chissà se mai verrà realizzato) l’interramento delle corsie centrali all’incrocio con via Perpigano e non è nemmeno previsto per la via Oreto, Infatti secondo me è assurdo costringere chi entra a Palermo provenendo dall’autostrada a fermarsi alla rotonda per permettere alle macchine provenienti da via Oreto di immettersi sulla rotonda. L’amministrazione sostiene di volere eliminare tutti i tappi della circonvallazione ma faccio notare che anche la rotonda di via Oreto si trova sulla circonvallazione! Mi chiedo anche, sempre a proposito di questa rotonda, perchè i veicoli provenienti da via Giafar debbano percorrerla per entrare in autostrada pur esistendo il ponte, continuazione di via Giafar, sopra la circonvallazione che permetterebbe, creando semplicemente un varco tra corsia laterale ed autostrada, ai veicoli provenienti da Brancaccio di immettersi direttamente in autostrada senza creare ulteriore traffico nella rotonda di via Oreto. Scusatemi per la lunghezza del commento, spero almeno di essere stato abbastanza chiaro!