Per mancate autorizzazioni I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Roma hanno sequestrato la discarica palermitana di Bellolampo. Secondo le prime notizie, il provvedimento sarebbe stato adottato per il mancato rinnovo di alcune autorizzazioni, scadute nel 2006. Mercoledì i magistrati di Palermo interrogheranno i dirigenti dell’Amia, l’ex municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti in città.
Martedì notte gli autocompattatori raccoglieranno comunque i rifiuti che non potranno, però, essere trasportati nell’unica discarica della città e che nei prossimi giorni potrebbero essere portati negli impianti di Siculiana, in provincia di Agrigento, o di Misterbianco, nel Catanese.
La replica del sindaco di Palermo, Cammarata:
"Sono preoccupato per la superficialita’ con cui e’ stato chiesto il provvedimento sulla discarica di Bellolampo in presenza delle condizioni giuridiche e di fatto in cui la discarica si trova. La richiesta di autorizzazione e di proroga non c’entra nulla: noi abbiamo fatto una rettifica della seconda ordinanza all’interno dei 180 giorni, come prevede la legge. Non ci sono nemmeno problemi di igiene. Ieri sera abbiamo subito riunito un’unita’ di crisi che ha preparato una memoria difensiva. Stamattina sono stato dal procuratore, che mi ha ascoltato, e abbiamo depositato la memoria e chiesto il dissequestro della discarica. Confido nella fondatezza delle nostre tesi e che nel giro di poche ore si possa risolvere il problema. Della questione ho subito informato anche il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che si e’ dichiarata disponibile a trovare una soluzione e vicina alla nostra citta’. Noi non siamo inadempienti".
RIFIUTI: PALERMO, DISSEQUESTRATA DISCARICA BELLOLAMPO
PALERMO (ITALPRESS) – Dissequestrata la discarica di Bellolampo, a Palermo. Lo comunica una nota del Comune, secondo cui la proccura ha accolto le ragioni dell’Amministrazione riguardanti la legittimita’ delle ordinanze sindacali autorizzative. Soddisfatto il sindaco, Diego Cammarata: “Sono sempre stato sereno – sottolinea il sindaco – ma desidero rivolgere un particolare ringraziamento alla procura per la sollecitudine con cui ha esaminato la documentazione prodotta e proceduto al dissequestro della discarica”. (ITALPRESS). 22-Mag-08 10:50 NNNN
Speriamo sia vero, non vorrei che ci fosse una seconda capitale della munnezza.
Comunque è pure vero che fra due anni anche meno, la discarica si esaurirà; urge un termovalorizzatore a Bellolampo, e non un semplice inceneritore, che sia a norma di legge e modernissimo.
Secondo me serve invece la raccolta differenziata, che in pochi mesi si può organizzare.
Raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti è l’unica soluzione…e soprattutto la più economica! E’ inutile parlare di inceneritori, che sono solo dannosi per la salute e producono microparticelle altamente cancerogene. Perchè curare (con una cura per altro sbagliata) quando si può prevenire (riducendo i rifiuti) e soprattutto riciclare (risparmiando)
Io ho parlato di Termovalorizzatori che sono di gran lunga superiori ai banali inceneritori, più sicuri, più utili perchè producono anche energia.
E comunque saranno necessari solo se effettivamente ci sarà un’emergenza rifiuti anche quì, tale da dove chiudere la discarica di Bellolampo. Già ste notizie negative sono presagio di segni che non mi piacciono.
Perfetto allora, preveniamo qualsiasi tipo di emergenza chiedendo al comune di lanciare una seria e sostenibile campagna di raccolta differenziata senza quindi arrivare alla necessità di costruire termovalorizzatori!
Siamo o no i ragazzi di Mobilita Palermo?!? 😉
Tempo fa ho avuto dei problemi con l’Amia per il posizionamento dei cassonetti sotto casa mia. A suo tempo sono stato contattato da una persona molto attiva dell’AMIA che ha quasi risolto il problema. Le parlai anche della raccolta differenziata e mi diceva che l’AMIA avrebbe fornito a tutti i condomini dei box dove fare la raccolta differenziata per carta e plastica. Speriamo che sia veramente così. In ogni caso se volete posso contattare questa persona per chiederle ulteriori informazioni in merito.
La raccolta differenziata si deve fare comunque, a prescindere sei termovalorizzatori li faranno o meno. Sarebbe un peccato bruciare il riciclabile.
Dipende dalla Regione (lo Stato è già d’accordo) e noi non abbiamo voce in capitolo per bloccarne la loro eventuale costruzione. Decideranno loro, per me è indifferente se lo fanno o meno, anche se non mi dispiacerebbe averne uno, come fonte d’energia ausiliaria al nucleare.