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39 Thoughts to “”

  1. Palerma La Malata

    Ma Cip ha considerato il fatto che ha incassato i soldi pagatigli dalla Red Bull anche col sudore che i Palermitani hanno buttato bloccati nelle loro auto sotto i 40 gradi?
    Se lui avesse un minimo di dignità con questo guadagno dovrebbe realizzare un opera di utilità collettiva per i Palermitani.
    Cosa ne farà di questo guadagno?
    Se li spartirà col suo compare Ciop e con i 7 Nani oppure li mettera a buon uso?

  2. belfagor

    Quanto ha incassato il Comune per aver permesso che la città si trasformasse , per un giorno, un inferno?
    L’assessora alle attività produttive, Cettina Martorana, con molto imbarazzo ammette :
    “Confermo che l’amministrazione ha incassato ….. 182 euro per la concessione di 160 metri quadri di suolo pubblico da utilizzare per la sosta della vettura da Formula 1 Red Bull –. Purtroppo (per le casse comunali) le tariffe per la concessione del suolo pubblico sono queste.
    Una cifra che non contempla altri introiti nelle casse pubbliche a titolo di indennizzo per “il disturbo arrecato” alla cittadinanza se pur per un….” progetto affascinante e dal sicuro impatto economico positivo per l’economia cittadina a medio termine”.
    “Se mi chiede se sia opportuno modificare il regolamento alla luce di questo problema – continua l’assessore – le rispondo di sì. Ma siamo nel campo delle ipotesi, al momento il regolamento comunale è questo”.

    Sicuramente i palermitani ricorderanno a lungo la giornata di passione vissuta il 22 giugno senza essere avvisati preventivamente .
    Lo stesso esponente della giunta Orlando riconosce che dal punto di vista della comunicazione qualcosa è mancato.
    “Se ci interroghiamo sull’opportunità di una comunicazione più tempestiva rispetto a un evento di tale portata e che il Comune conosceva dal 21 APRILE scorso, riconosco che sarebbe stato opportuno – dice Martorana -. Ma, come ha detto il sindaco a poche ore dalle riprese della produzione Red Bull, sono convinta che i vantaggi in termini economici e di immagine che avrà la nostra città saranno superiori ai disagi patiti dalla cittadinanza per mezza giornata. “

    P.S. Il sindaco Orlando già il 21 aprile sapeva che il Foro Italico e la Favorita sarebbero stati chiusi al traffico ma lo ha comunicato alla cittadinanza solo il pomeriggio del …… 21 giugno!!!!
    E’ normale questo comportamento?

    1. Orazio

      Premetto che non seguo la F1 e premetto anche che non la demonizzo, rispetto i tantissimi cultori di quella disciplina.

      Al di là del fatto, dei difetti veri o presunti di comunicazione (io lo sapevo benissimo quello che sarebbe successo, e dire che non uso i social), dell’opportunità o meno di quanto concesso, che interessi o meno il ritorno d’immagine (che è talmente alto da non essere quantificabile), una riflessione mi sia concessa.

      Il genere umano si è evoluto adattandosi al mondo esterno. Esiste poi un genere palermitano che si è involuto incollandosi al sedile dell’auto. Ma è davvero impensabile rinunciare all’auto per mezza giornata? Ma tutti avevano bisogno dell’auto? Ma nessuno poteva rinunciarci?

      Sinceramente non me ne faccio una ragione e provo empatia solo per chi davvero non aveva altri modi di affrontare la situazione, credo davvero pochi.

      Al di là del degrado di una città che è cronico e cronicizzato, pure in troppe menti.

      1. bottarisali

        “il genere palermitano che si è involuto incollandosi al sedile dell’auto. Ma è davvero impensabile rinunciare all’auto per mezza giornata? Ma tutti avevano bisogno dell’auto? Ma nessuno poteva rinunciarci?”
        ma tu vivi a Palermo Orazio o in qualche minuscolo paese della sicili orientale dove puoi raggiungere qualsiasi punto a piedi?
        tu hai moglie e figli o sei celibe? hai anziani a carico?
        perché questo spiegherebbe molto di quello che credi e dici sulla base di un ideologia verde cieca ed invasiva….

    2. Normanno

      Io mi meraviglio del provincialismo e dell’approccio miope di certi commenti!
      Mi sarei aspettato che per far vedere le bellezze di Palermo a tutto il mondo associandolo ad un marchio prestigioso come la REDBULL in lotta da favorita per la vittoria finale in F1 invece di erogare le solite scene in bianco e nero dei morti ammazzati o peggio ancora delle stragi, il comune di Palermo avesse dovuto spendere una decina di milioni (tanto è il valore per uno spot che gira in tutto il mondo associato al marchio Redbull in cui si mostra Palermo in tutto il suo splendore ).
      Non abbiamo speso dieci milioni ma anzi ci hanno dato 182 euro e ci lamentiamo pure?Ma qualcuno ha idea di cosa sia il marketing turistico?O parliamo solo per dare fiato alle trombe?Poi che a livello di comunicazione il tutto andava gestito meglio preparando i cittadini all’evento per non metterli quei giorni sul fatto compiuto e che si sarebbe dovuto chiedere in anticipo un sacrificio per il bene dell’economia palermitana questo è assolutamente condivisibile,ma putroppo la comunicazione e l’amministrazione del comune hanno sempre litigato da piccolI,rassegnamoci.

  3. Normanno

    Ma possibile che in questa benedetta città quando succede qualcosa di positivo RIUSCIAMO SEMPRE A FARLO DIVENTARE NEGATIVO???Quei pochi che ci regalano qualcosa invece di ringraziarli li offendiamo?

    1. Orazio

      E’ il degrado delle menti di cui parlavo sopra. Incapacità di svolgere ragionamenti più complessi di una linea retta. Analfabetismo di ritorno.

      Una volta il loro pensiero rettilineo lo trovavi perfettamente sintetizzato nelle pagine del Giornale di Sicilia che ne erano portavoce ed amplificatore. Aveva una ragione per farlo: il mantenimento dell’establishment che loro rappresentavano. Oggi, con i social a portata di tutti, con la conseguente “apertura delle gabbie” ed il “liberi tutti”, quella testata pare un trattato illuminista.

      Ma sono lo stesso ottimista, comunque.

      1. loggico

        Aspetto con ansia la risposta del Giornale di Sicilia!!

  4. peppe2994

    Questo sarà un argomento divisivo, quindi ognuno resta della sua opinione. Così solo per capire quanto possa essere diametralmente opposto il pensiero altrui, per ciò che mi riguarda le riprese dello spot sono così meritevoli che avrei giustificato non una chiusura del Foro Italico, ma un giorno di ritorno in lockdown per tutta la città, per andare sul sicuro. Insomma, priorità assoluta ed incondizionata. Lo si sapeva da settimane, tutti i giornali non parlavano d’altro, sul sito del comune ci sono le delibere.
    Purtroppo però la polemica gratuita è diventata lo sport cittadino, ed è un grosso problema, perché ci si lamenta delle piccole cose, ignorando pericolosamente i problemi veri e drammatici. Ad esempio è notizia di oggi che il comune di Palermo negli ultimi 10 anni ha incassato solo il 32% di quanto dovuto dai cittadini a vario titolo, e nessuno è mai intervenuto, fino all’attuale esplosione della crisi.

    Questi sono i problemi che vale la pena discutere.

  5. loggico

    Ogni anno migliaia di turisti restano incolonnati per ore in viale regione siciliana, molti ed di questo la gesap ne può rendere conto perdono l’aereo e sono costretti a spendere cifre esorbitanti per riacquistare a prezzo pieno il biglietto di ritorno, del resto lo stesso tom tom sconsiglia a priori di percorrere la strada, sempre questi turisti trovano una città sporca e senza servizi dove i pochissimi centri di informazione operano in maniera incostante, gli stessi turisti non trovano mai in giro un vigile urbano e spesso sono costretti a barcamenarsi fra le vie senza indicazioni in lingua inglese..
    Nei sistemi internazionali questa cosa emerge in maniera chiara!!

    La sostanza quale? Che mentre tutto questo è vero e dimostrabile, l’ipotesi del video è tutta da dimostrare, oggi nel 2021 secondo voi la red bull fa uno spot pro palermo o pro redbull?
    Chi vedrà le immagini, italiano o straniero da uno spot di pochi secondi sarà invogliato a comprare una lattina o a venire a palermo?

    Il target di coloro che abitualmente usano la redbull corrisponde al turismo che prevalentemente viene viene Palermo?
    I giovani europei prediligono Spagna o Grecia o al massimo la riviera romagnola, palermo ha un turismo più di famiglie o comunque da persone adulte i giovani saranno il 3 %.. ergo tutto sto macello non servirà a nulla!
    Ad una cosa è servito, a mettere ancora più in vista cosa significa ogni giorno confrontarsi con qualcuno..

    usare la propria autovettura non è un capriccio ma una necessità, non ci sono servizi di trasporto adeguati, non siamo a Londra o a Milano
    Se devi fare anche 5 chilometri puoi pensare di farli a piedi ma non con i mezzi, ci si impiegherebbero ore, la città ha un bacino di un milione di abitanti pensare di dire a tutti lasciate le auto a casa e prendete i mezzi è da pazzi scatenati, succederebbe il finimondo..

    oppure andate a piedi, si con 40 gradi!!

    La verità è che bisogna criminalizzare sempre i palermitani, sempre!! Mi ricordo di uno nella storia che aveva pure questa idea…

  6. belfagor

    Ciò che è accaduto giorno 22 è grave perché dimostra dove può arrivare l’arroganza e l’impunità del potere.
    Un sindaco autorizza la chiusura dell’unico asse viario ancora percorribile , avvisando la cittadinanza solo il giorno prima, per permettere ad una macchina di formula uno e ad una bibita “energetica” di fare uno spot pubblicitario .
    Tantissimi cittadini sono rimasti bloccati nelle loro macchine ma anche negli autobus e nelle autoambulanze e anche …. nel tram .
    Migliaia di lavoratori non hanno potuto raggiungere i loro luoghi di lavoro , centinaia di cittadini sono arrivati in ritardi ai loro appuntamenti e molte autoambulanze e mezzi di trasporto sono rimasti bloccati nel traffico
    La folle e scriteriata decisione di chiudere il Foro Italico in un giorno lavorativo ha avuto gravi conseguenze.
    Non si trattava di gente che si trovava in auto o nei mezzi pubblici per “ andare a comprare le sigarette o di panormosauri sfaccendati”, come sostengono i soliti “fedelissimi”, ma di gente che doveva andare a lavorare e non avevano altri mezzi per raggiungere il loro posto di lavoro o di gente che doveva raggiungere l’ospedale , l’aeroporto o che doveva immettersi in autostrada”.
    Molti interventi chirurgici e visite specialistiche sono stati rinviati o posticipati .
    Chiaramente la polizia municipale è “ scomparsa” e quei pochi che erano costretti a bloccare le strade d’acceso al Foro italico erano imbarazzati e assolutamente incolpevoli e impotenti .
    La notizia era tanto grave che anche la stampa e la televisione , non solo cittadina, hanno parlato dell’argomento , e non certamente in toni benevoli.
    L’assessore alla “mobilità” ha ironizzato:
    “Il traffico è la conseguenza di una scelta turistica”
    Ma che voleva dire ?
    La polemica è montata tanto che il sindaco, di mala voglia, è stato costretto ad intervenire :
    “Il video di un notissimo marchio che ha una grande visibilità globale contribuirà a diffondere nel mondo l’immagine della città di Palermo e certamente avrà effetti positivi sull’economia e sul turismo. Per questa ragione abbiamo accolto la richiesta di una casa automobilistica di F1, consapevoli dei disagi che avrebbe creato alla città e alla sua circolazione veicolare. Spiace che questa iniziativa abbia temporaneamente arrecato danni alla mobilità urbana ma gli effetti positivi, nel tempo, saranno moltiplicati”.
    Purtroppo tale intervento , invece di affievolire la polemica, l’ ha acuita , tanto che il sindaco è stato costretto a recarsi al GDS per farsi intervistare.
    Ma l’intervista, in piedi, non è stato un grande successo, per il sindaco, perché la giornalista lo ha incalzato con domande precise e puntuali e il sindaco è apparso in difficoltà.
    Più fortuna ha avuto in un’altra emittente dove l’intervistatore è apparso “affascinato” dall’eloquio del sindaco e lo ha lasciato ….straparlare.
    P.S. Al di là delle ipotetici “effetti positivi sul turismo” c’è il fatto che fino al giorno prima i cittadini e l’ informazione, esclusi i “fedelissimi” del “cerchio magico” del sindaco, non sapeva che sarebbe stato chiuso il Foro Italico.
    A confermare ciò è stata l’assessora alle attività produttive,Cettina Martorana, che ha ammesso
    “Se ci interroghiamo sull’opportunità di una comunicazione più tempestiva rispetto a un evento di tale portata e che il Comune conosceva dal 21 APRILE scorso, riconosco che sarebbe stato opportuno informare “
    In altre parole, Il sindaco Orlando, gli assessori e i “fedelissimo” già il 21 aprile sapeva che il Foro Italico e la Favorita sarebbero stati chiusi al traffico ma lo ha comunicato alla cittadinanza solo il pomeriggio del …… 21 giugno!!!!
    COMPLIMENTI!!!!!!

    1. Orazio

      Tanto vai dritto come una retta che dimentichi che la “cittadinanza” sapeva almeno da una settimana, io sapevo da almeno una settimana, tutti sapevano da almeno una settimana. Strano che una persona così attenta non sapesse.

      Hai dimenticato quelli bloccati in ascensore e financo al bagno di casa per via della coda. 🙂

  7. loggico

    Alla fine ciascuno resterà della propria opinione..

    Continuerà a esserci chi ritiene il sindaco un Santo del quale orgogliosi i palermitani devono sentirsi dei fortunati eletti che lo han avuto come sindaco..

    e chi ritiene che sia il piu grande manipolatore mafioso razzista criminale sindaco che palermo abbia mai avuto..

    Il bello della vita è non guardare il mondo tutti gli stessi occhi

  8. loggico

    Ma la trasferta a Bologna chi l’ha pagata?

  9. Normanno

    Visto il video Red Bull??? Mi sono emozionato nel vedere Palermo attraversata dal bolide Red Bull. E qualche deficiente si lamentava del traffico causato quel giorno o del mancato introito del comune. Se avesse voluto pagarlo questo filmato il comune non avrebbe speso meno di cinquanta milioni.Sempre stato tifoso della Ferrari da Lauda e Regazzoni in poi ma da oggi Forza Reb Bull e speriamo che vinca il mondiale.Adesso voglio vedere se sul sito del corriere della sera ,del sole 24 ore di Repubblica sempre attentissimi quando c’è da gettare fango sulla nostra città questo video passerà, sono proprio curioso di vederlo!Pronto a scommettere che sarà ignorato!Se qualche buttana parla male di palermo subito in prima pagina!

  10. loggico

    È uno spot pubblicitario della nota bibita, non uno spot di palermo, vista la lunghezza e la sua natura non credo lo si vedra su zdf, bbc, tf1 o ancor meglio alla mhz, forse nemmeno su corriere o repubblica tranne che la Red Bull non paghi lo spazio pubblicitario

    Che lo spot sia bello dubbio non v’è

    1. Normanno

      Non è uno spot di Palermo? Capisco che siete qui per guadagnarti la pagnotta parlando male di Orlando, ma a volte siete veramente patetici,le immagini erano di Oslo e io ho scambiato Oslo con Palermo, ma guarda cosa succede!

    2. Orazio

      Repubblica e Corriere già pubblicati.

      Fatevi una vita. 🙂

  11. Orazio

    Ealla fine della storia, da due ore su tutti i media nazionali e credo internazionali impazza il video (bellissimo) di Palermo (bellissima) e della Red Bull.

    Ecco il ritorno d’immagine che non ha prezzo.

    Che figura ci fanno quelli dei 182€, del ciaffico e di tutte le solite baggianate tirate in ballo ad arte ed in mala fede solo per danneggiare l’immagine della nostra città?

    Un consiglio: staccate ogni tanto e fatevi una vita. E se non potete, evitate di dare opinioni su tutto e tutti, spacciandole per verità. Con il vostro rumore di fondo portate solo malaugurio e depressione.

  12. loggico

    Nel video c’è una palermo finta, che non esiste, dove al centro non c’è la nostra città ma una bibita e una macchina.. lo ripeto la redbull non fa beneficenza è una azienda!!

    La città vera è quella dove è arrivato l’esercito, mi pare che basta solo questo..

  13. belfagor

    Questo spot pubblicitario , di indubbio fascino, è andato in onda nei vari telegiornali locali e nazionali, insieme alle immagini delle centinaia di bare accatastate al cimitero dei Rotoli .
    Se l’obiettivo era di fare pubblicità, oltre che a una brutta bibita energetica, alla nostra città purtroppo l’obiettivo non è stato raggiunto.
    Secondo voi la gente ricorderà le sgommate di una macchina o le bare “scoppiate” ?
    P.S. Che questo non è un bel momento per i fan del sindaco lo dimostra il loro linguaggio : definire “deficienti” ,” buttane” o “portatori di malaugurio” chi denuncia i tanti problemi della nostra città, non è bello.
    E meno male che ci hanno risparmiato il termine “mafiosi” con qui nel passato venivano “bollati” i critici del sindaco.

    1. Orazio

      Fatevi una vita.

    2. Normanno

      Io non sono un fan del sindaco e ho scritto molte volte che Orlando e la sua giunta in molte cose sono stati inadempienti, ma siccome io non vivo e non voglio vivere di politica, perchè sono e voglio essere un uomo libero da vincoli e scrivo solo per amore della mia città,quando c’e da criticare il sindaco lo critico ma quando succedono o si fanno cose buone per la città ne sono contento e questo è il caso di questo spot con un altissimo ritorno di immagine per Palermo a costo zero.Non ho capito cosa centra lo spot della red bull con le bare del cimitero,anzi l’ho capito :i media del nord terrorizzati dalla possibilità che l’immagine di Palermo possa migliorare cercano di compensare , lei terrorizzato che si pensi Il sindaco ne combini una buona cerca di metterci una pezza.
      Capisco che a differenza mia Lei vive di politica, ma le do un consiglio per una volta tanto si rilassi e si goda lo splendore di una Palermo meravigliosa scelta tra tutte le altre città d’italia per la sua bellezza da un gruppo importante come la Redbull e abbandoni i cattivi pensieri.Per una volta anteponga Palermo ai suoi piccoli interessi di bottega che tanto Orlando perderà le elezioni anche senza di lei.

    3. Orazio

      Senti chi parla di brutti momenti… uno che passa tutto il suo tempo a portare malumore, uno che davanti ad un ritorno d’immagine tanto grande da essere inquantificabile, parla di bare. Scrivi a Red Bull e dì che facciano una rettifica… che so, mettano in sovrimpressione alla vettura la foto di un tabuto di seconda mano… Ma è normale parlare di bare pure quando non c’entra?

      E cambialo questo disco, che tra l’altro si tratta di un problema che infetterà la città di Palermo per anni ancora e il prossimo sindaco – chiunque egli sia – se lo ritroverà tra capo e collo, quando Orlando non ci sarà più. Fai una proposta piuttosto, sapendo, perchè lo sai, che la Regione ha bloccato l’avvio dell’iter per il cimitero che si potrebbe realizzare a Ciaculli e perchè sai – perchè lo sai – che il Comune non aveva, non ha e non avrà i soldi per comprare quel po’ di spazio attiguo ai Rotoli per mettere una pezza ampliando l’attuale camposanto. E’ un dramma: il Comune avrà le sue colpe ma sguazzarci per ragioni politiche qualifica malamente solo chi lo fa.

      Comunque, nemmeno io campo di politica, tu invece non sembra.

    4. Normanno

      Riporto copia incolla di articolo presente su stadionews che condivido in pieno del giornalista Ettore Zanca:
      Lo diciamo per i profani che ancora non ne hanno avuto contezza, perché già in tanti si sono espressi, anche i nemici della conte(nte)zza. Così abbiamo fatto la rima baciata. Succede che il team di formula 1 della Red Bull Honda faccia un video. Max Verstappen, pilota di punta del team, sfreccia con la sua monoposto lungo le strade di Palermo andando nei luoghi più incantevoli della città.

      Guardandolo ho sentito due demoni fare a spallate per uscire per primi. La mia palermitudine che restava a bocca aperta per come la mia città veniva dipinta e il mio animus da amante estremo del racconto sportivo. Vi invito a guardarlo.
      Mi è piaciuto e molto. Ma ho imparato che nell’epoca social breve è la letizia che alberga nei cuori e sempiterna la voglia di criticare e precisare a guisa di maestri con gesso stridente sulla lavagna. Come uno tsunami è arrivata l’onda di ritorno. Le rimostranze sono state “la città non viene dipinta come è realmente, chi viene qui avrà una immagine distorta”, in più si è aggiunto lo scandalo che il team avrebbe pagato solo 186 euro per occupazione del suolo pubblico.

      Io non vorrei infilarmi nell’alveo delle repliche. A me sembra che la città sia stata invece dipinta per come realmente è. Ovvero come sarebbe se non ci fossero stati anni di mala gestio a coprirla con teloni di disonore e disprezzo, come apparirebbe se ci fosse amore in molti che pur avendo la fortuna di vivere in un posto unico, trattano Palermo stuprandola e umiliandola perennemente. Appare bella come sarebbe senza il fattore umano distorsivo ma solo con quello che di splendido ha da offrire. la scena con Porta Felice davanti mentre la macchina sfreccia, mi ha ricordato che quello è il panorama che si vede arrivando a Palermo in nave da Napoli. Come a dire “volevi la bellezza? Pigghiati ‘sta timpulata d’incanto puro tantu p’accuminciari”.

      Dice “ma non si vede nemmeno che c’è la mafia”: appunto, si sta celebrando la bellezza di una città in uno spot. Voi uscendo con una bella donna che però ha cicatrici profonde la portereste a cena e le direste: “bene, ora che siamo qui parliamo di tutti gli uomini ignobili che hai avuto e di quanti ti hanno fatto del male.” Lo fareste? No.

      La nota dolente poi è rappresentata da tutto il costo dell’operazione. Solo la tassa di occupazione del suolo pubblico. La Red Bull ha solo adempiuto a quanto previsto. Che poi il comune non sia dotato di un regolamento apposito per far pagare per i beni culturali ripresi e non preveda tariffe particolari per questi eventi non è certo colpa di Verstappen. Un detto tanto usato da noi dice “chi è più cretino, carnevale o chi gli va appresso?”.

      Io trovo che quello spot sia un capolavoro di storytelling sportivo e se fossi nel comune di Palermo lo porterei a mio vantaggio, anzi, hanno pure pagato per uno spot alla città meraviglioso, quando forse sarebbe dovuto essere il contrario. . Lo so che in ogni cosa di palermitana competenza ci sarà sempre quello col labbro leporino di sdegno a criticare, è nella nostra intima natura. Non sappiamo fare altrimenti. Se Selvaggia Lucarelli mostra lo schifo del cimitero si alzano cori che “Palermo non è solo questa”. Se Verstappen gira per la città in uno spot meraviglioso, si urla che “Palermo non è solo questa”. Peccato che poi non si sappia mai cosa è davvero Palermo. Già.

      Ettore Zanca, penna raffinata che ha scelto di collaborare con Stadionews, è un tifoso del Palermo per sangue e della Sampdoria per cuore, oltre che amante di altre varie squadre sparse. Scrive e racconta di esistenze umane ed è fortemente convinto che il calcio sia quanto di più vicino alla vita dopo l’amore. Insegna storytelling sportivo ed emozionale.

  14. loggico

    Stessa mano, sarà stato per l’ora ed ecco fatto il pasticcio..

  15. belfagor

    In una città dove c’è un altissimo livello di assenteismo al voto ( nelle ultime elezioni amministrative ha votato meno del 40% degli aventi diritto), dove ormai la gente sembra rassegnata e non protesta, dove lo Stato è assente, dove l’informazione è timida o intimidita, comprendo che ai sostenitori di questa “amministrazione” da fastidio che qualcuno , educatamente, esprima il suo pensiero , mettendo in evidenza le gravi emergenze di questa città.
    Purtroppo, per loro, i “ contestatori” hanno un cervello, una memoria, occhi per vedere, orecchie per sentire e una voce per esprimere il loro pensiero.
    Solo nelle dittature si ordina alla gente di tacere e di non …… pensare.
    Personalmente, non sono un “ nimico ra cuntintizza” e non ho la pretesa di essere il depositario della “VERITA’”.
    Purtroppo questa “ amministrazione”, in questi ultimi 9-10 anni, non ci mai ha dato modo di manifestare “ cuntintizza” .
    Io e gli altri amici abbiamo, con la nostra flebile voce, messo in evidenza tutti gli aspetti “opachi” e poco trasparenti di questa “amministrazione” e soprattutto le tante ( troppe) promesse non mantenute.
    Spesso abbiamo ricordato, utilizzando le loro stesse dichiarazioni e decisioni, la loro “inadeguatezza” amministrativa e ciò ha scatenato l’ira di qualcuno.
    Orlando e i suoi seguaci non sono certo dei sostenitori di quella celebre frase, attribuita erroneamente a Voltaire: “Non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita affinché tu possa dirlo” .
    P.S. L’accostamento ,spot pubblicitario e bare accatastate, lo hanno fatto i giornali e le varie televisioni , locali e nazionali.
    In ogni caso non è uno spot pubblicitario di una bevanda che può salvare , dal giudizio complessivo, una delle peggiori amministrazioni comunali della storia di Palermo.

  16. belfagor

    PALERMO E’ MOLTO PIU’ DEI SUOI PROBLEMI
    di Sebastiano Provenzano
    “ REPUBBLICA PA” 9 /09/21
    In quel giorno di ordinaria follia di inizio estate intrappolati nelle nostre macchine o assiepati dentro rari e lentissimi autobus, ci tramutammo tutti in emuli del peggior Michael Douglass.
    Magari non arrivammo a salire sul cofano del nostro vicino di sventura prendendo immotivatamente a mazzate il parabrezza. Ma sui social fu dichiarata guerra senza se e senza ma a quella nefasta iniziativa.
    Tutti trovammo illogica la chiusura dell’intero Centro Storico, immotivata e mal comunicata la scelta di un giorno infrasettimanale. Ci sfidammo a chi trovava l’arguzia più sottile utile a demolire, a colpi di sarcasmo, quel carosello che appariva così inopportuno e del tutto privo di senso della realtà.
    Uniti, come solo noi sappiamo essere, dal disprezzo e dal dissenso, issammo, fieri, le vele sempre pronte all’uso del Benaltrismo con le quali, sicuri, ci avviammo nella navigazione del Mar dei Problemi.
    Ben altre, ad onor del vero, erano e sono le priorità di Palermo e ispirati dal sottofondo di clacson e sirene le passammo tutte in minuziosa rassegna: le buche nelle strade, la spazzatura, il cimitero, il tram, gli eterni lavori per la metropolitana, etc.
    Tutto tramava contro quella messa in scena e quella monoposto, a sua insaputa, era stata affardellata come una palermitanissima motoape, da tutti i nostri ingombranti problemi, divenendo così, non già toro rosso ma caprone espiatorio di ogni forma di malcontento.
    Tutto vero. Ma. Ma poi, da ieri, finalmente, quel video, girato in quelle tremende giornate, è disponibile e oggi, come se niente fosse stato, rimbalza sul web sospinto da entusiastiche condivisioni dalle quali emerge orgoglio misto, persino, a senso di rivalsa nei confronti di ogni forma di lucarellismo.
    Osservata attraverso la visiera del casco di quell’insolito flaneur, Palermo ci sembra semplicemente quello che è in realtà: una città meravigliosa, dotata di una bellezza irredimibile che purtroppo non sempre sappiamo meritarci. ……..
    Il video, che sarà visto da milioni di persone, non è certamente opera neorealista, non racconta tutte le verità, ma ne dice molte ed inoppugnabili. Verità che troppo spesso sacrifichiamo sull’altare della distrazione o della rabbia.
    Palermo è molto di più dei suoi gravi problemi. Dicono che il dovere di ogni genitore sia quello di fornire ai propri figli radici e ali.
    E se è vero che gli attuali genitori di Palermo siamo noi è triste, ma molto utile ed istruttivo, che a ricordarci di metterci le ali, come recita il suo slogan, sia stata una bevanda gasata e la sua formula uno in giro nella nostra bellissima città.

    1. Normanno

      Lei insiste e allora insisto anche io.
      In sintesi Redbull produce a sue spese un capolavoro di spot pubblicitario (emozionante)creato da un regista palermitano (Carlo Loforti a proposito complimenti vivissimi anche se sembrava fatto dal regista Tornatore)e dalla sua società (JustMaria). Questo spot non breve ma per essere uno spot è lunghissimo (quattro minuti) andrà in mondovisione domenica con una platea di milioni di persone,sarà visto per sempre su youtube per sempre da milioni di utenti che cliccheranno redbull sul motore di ricerca, oltre a quelli che lo hanno visto adesso.valore commerciale decine e decine di milioni (qualche secondo di pubblicità alla televisione costa milioni) ma invece di pensare ai milioni di turisti che conoscono palermo come la capitale della mafia e pensano che faccia schifo e che vedono invece una citta meravigliosa e che possono valutare la possibilità di venire cambiando idea ecco le reazioni:
      1) Quel giorno a Palermo il traffico si è bloccato e del resto si sa il problema principale di Palermo è il traffico(ma ancora ci pensate?)
      2) Non ci hanno dato troppi soldi per girare uno spot che vale decine e decine di milioni ( poi uno fa male a dire che siete deficienti,non volete che dica che siete deficienti allora vi dico che siete fuori dal mondo e la cosa grave che a quanto pare fate anche politica)
      3)Ci sono le bare non sistemate
      4)Ci sono le buche per le strade
      5) Ci sono le prostitute al porto.
      Ma perchè a Milano quando succede qualcosa di positivo questo viene mega amplificato e nessun politico parla dei problemi di Milano (o è una città senza nessun problema?) e qui siete tutti terrorizzati che l’immagine di Palermo migliori?
      Abbiamo la possibilità di far venire tanti e tanti turisti in più,sfuttiamola per una volta e Lei lasci per una volta i suoi interessi personali e si compiaccia di questa occasione caduta quasi dal cielo e dall’estero non da un gruppo italiano che non farebbe mai questo per Palermo.
      Certo infatti che la Ferrari a Palermo uno spot come questo non lo girerebbe mai ,detto da un grande tifoso della Ferrari, perche a Palermo ci sono le bare ,ci sono le buche, c’è l’immondizia.

      1. Orazio

        … e accantoni anche i suoi nick, oltre agli interessi personali, che le carte in mano gliele hanno lette.

    2. Normanno

      Questo spot non serve a me (anche se mi ha emozionato) che so benissimo quanto Palermo sia meravigliosa e non ho bisogno di altre prove, serve ad arricchire (o meglio a rendere meno poveri) i palermitani soprattutto quelli del centro storico dando loro un’alternativa alla mafietta di quartiere con lo street food o con l’indotto del turismo. Solo il mercato sano e lo sviluppo delle imprese possono veramente civilizzare questa città e renderla libera dal male affare,ma non ci potrà mai essere sviluppo se prima come prerequisito non ci sia un’immagine positiva che invogli i turisti a venire e le imprese a investire sul nostro territorio per cui danneggiare le nostre immagine vuol dire fare, anche se non si è mafiosi , un piacere a quello che è rimasto della mafia diventando loro complici involontari.Non per niente la Mafia ha sempre combattuto l’istruzione e lo sviluppo economico sano perchè sa benissimo che quella è veramente la sua fine.
      Poi è chiaro che dobbiamo risolvere il problema della bare, dell’immondizia, delle buche e qualunque altro problema ,ho mai detto che a Palermo tutto funziona perfettamente e che non bisogna fare niente?
      Qualcuno invece mi spiega perche quando ci sono i G7, i G20 o i bilaterali non si arriva mai a Palermo e raramente sotto Napoli?Abbiamo un aeroporto con milioni di utenti,due teatri che al nord (milano compresa) se li sognano,alberghi cinque stelle,si manga bene eppure niente.
      Ma almeno un bilaterale Italia Francia visto il percorso Normanno e il liberty imperante lo potrebbero fare!
      La risposta è semplice ci sono le bare le buche e l’immondizia e quando si risolveranno questi problemi ce ne saranno degli altri ma qualche buon motivo per non venire a Palermo e compensare le buone notizie con le cattive ci sarà sempre!!!

  17. zavardino

    facciamo il voto di camminare a piedi? Lasciando le automobili solo a chi accompagna disabili? Vi faccio vedere che si può fare, coraggio, crediamoci. Nessuna necessità di andare a Settecannoli da Tommaso Natale tutti i giorni alle 10.

    1. Orazio

      Si… e figurati che proprio il giorno del video c’è stato un picco di migliaia e migliaia di spostamenti da Settecannoli a Tommaso Natale 🙂

      Uno di Bonagia poi era contemporaneamente in fila in via Messina Marine, al ponte Corleone, prima dello svincolo di v.le Lazio e sulla bretella autostradale per Villabate. Uno è ancora in fila ma non è chiaro dove, figurati.

      🙂 Rido per non piangere, è una ciaggedia!!!

  18. loggico

    Qualche giorno fa abbiamo visto in tv le meraviglie sicule, in quella circostanza a molti sarà venuta voglia di andare a passeggiare sull’Etna o a vedere il teatro di Andromeda il focus era sui luoghi e sulla loro storia

    Nel video il focus è la bibita e in controcampo la f1..
    È stato fatto a Palermo ma poteva essere fatto a Istanbul o karachi

    A me sta bene che è pur sempre pubblicità ma che con questo spot si copre tutto il marcio e lo sfacelo che orlando catania e co stanno lasciando ce ne vuole

    1. Normanno

      No si preoccupi si rilassi, lei può continuare a campare con la politica anche dopo questo spot, poi se non vede Palermo protagonista in questo spot non ci posso fare niente,solo lei non la vede!

  19. loggico

    Cito fatti.. non chiacchiere!!

    1. Orazio

      Citi fatti che con il video non c’entrano. Pure il buco nell’ozono è un fatto ma non c’entra.

  20. vicchio65

    Ho avuto la curiosità di tornare sul sito di Red Bull a rivedere gli spot creati https://www.redbull.com/it-it/discover. Nell’ordine:
    – Città del Capo;
    – America;
    – Paesi Bassi;
    – Istanbul;
    – Palermo;
    – Repubblica Ceca e Slovacca;
    – Austria;
    – Inghilterra.
    Risultato:
    – solo Città del Capo, Istanbul e Palermo hanno avuto uno spot interamente proprio.
    – Città del Capo ha solo due landscapes, da inquadratura lunga;
    – Istanbul ha solo cinque landscapes dedicati alla città;
    – Palermo è l’unica città integralmente rappresentata nello spot.
    Non penso che Istanbul o Città del Capo siano senza problemi…ma evidentemente (dato che ci hanno speso soldi, saranno idioti?) Palermo è l’unica che ha sufficienti location per un filmato unico (altrimenti avrebbero fatto perlomeno la Sicilia).
    Alla luce di questo risultato, quanta miseria nei commenti sul traffico, sulla monnezza, sui politici…la nostra mentalità provinciale non riesce a farci vedere oltre i duemetriquadri!
    A Città del Capo non ci sono problemi? O ad Istanbul? Ma quando si fa uno spot così della città (un milione e mezzo di visualizzazioni!) è quantomeno becero rifarsi il benaltrismo. La libertà (?) di internet garantisce che ci sia almeno un dissenziente, ma scollegare la tastiera dal cervello non è libertà, è schiavitù digitale.

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