Via Valderice diventa via Spinelli :storia di un eroe dimenticato

Via  Valderice  cambierà  nome : sarà intitolata a Vincenzo Spinelli, un commerciante di tessuti ucciso dalla mafia nel 1982 e che fino a due anni era uno delle tante vittime della mafia dimenticate colpevolmente

Ma chi era Vincenzo Spinelli?

Era un semplice commerciante nel settore dell’abbigliamento : un giorno, nel 1979, subisce una rapina in un suo negozio  in piazza Alcide De Gasperi. Qualche anno dopo, il 30 agosto 1982, viene ucciso mentre si trova a Pallavicino, in una traversa di via Castelforte. Aveva  46 anni .

Partono le indagini e si indaga sui problemi finanziari del commerciante e sui suoi affari andati male. Come al solito si sospetta pure su un  movente passionale , ma l’inchiesta non approda a niente.

Stranamente nessuno collegherà questo omicidio a  quella rapina subita  nel 1979 e al fatto che Spinelli, pochi giorni dopo,  aveva riconosciuto uno dei rapinatori.

La sua storia è venuta a galla, molti anni dopo , grazie al pentimento di uno degli assassini. Dal suo racconto emerge che, qualche giorno dopo la rapina,  mentre  Spinelli sta cenando in un ristorante, riconosce il rapinatore. E’ seduto ad un altro tavolo dello stesso locale. A quel punto Spinelli  non ci pensa un minuto e segnala l’episodio alla polizia e il rapinatore viene arrestato.  Per sua sfortuna si non trattava però di un rapinatore qualunque. Era infatti  un “uomo d’onore”  con un curriculum criminale pesante e parentele mafiose ancora più pesanti..

La mafia decide di ”punire” Spinelli.  Ma tale punizione  non si consuma subito ma qualche anno dopo, nel 1982 in una calda e afosa  notte di fine estate. La mafia allora aveva la memoria lunga.

Di lui , dopo i primi giorni,  i giornali non si occuperanno  più.  Solo il 30 /08/2017  “Palermo Today” invece di limitarsi a pubblicare i comunicati stampa, decide di  pubblicare un articolo sulla vicenda dal titolo “Ucciso dopo aver riconosciuto il rapinatore a cena: l’omicidio “dimenticato” di Vincenzo Spinelli .”

Grazie a questo articolo di Alessandro Bisconti , il caso, dopo 35 anni,  ritorna a galla.

Finalmente dopo 2 anni il Comune ha deciso di dedicargli una strada .

P.S. Questa volta plaudo al sindaco che ha intitolato un importante strada a un “eroe” dimenticato,  cioè a un semplice cittadino che ha fatto il suo dovere e per questo è stato  ucciso.

Ma soprattutto al Blog  e al giornalista che hanno fatto riscoprire un caso sepolto dal tempo e dalla nostra indifferenza.

COMPLIMENTI !!!

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