La costa della salute: storia e misfatti della costa sud

Nella sua millenaria storia Palermo non ha mai avuto una particolare attrazione verso il mare. Rispetto ad altre città come Genova o Napoli,  Palermo non è stata mai una città “marinara”. Nel settecento la città di Palermo era ancora tutta idealmente contenuta entro il perimetro delle sue mura seicentesche. Il mare era visto con diffidenza ( dal mare arrivavano le minacce dei pirati o i nemici) oppure era visto come legato all’espletamento di funzioni produttive.( la pesca o il commercio).Verso il mare, erano  presenti infatti i magazzini e gli edifici del nuovo Molo (realizzato nel XVI secolo), alcuni complessi religiosi e due borgate di pescatori: una a Sud, al Piano di Sant’Erasmo, l’altra a Nord, nel borgo di Santa Lucia presso il Molo. Il traffico commerciale si svolgeva esclusivamente nell’antico porto della Cala.  Molto sviluppata era la pesca e la lavorazione del tonno. Ben tre erano le borgate che si trovavano presso la costa a nord della città. Acquasanta, Arenella e Vergine Maria, nate in funzione delle rispettive tonnare. Tali borgate,  insieme a quelle di S. Giorgio e di Mondello costituivano il sistema delle tonnare della costa settentrionale che, fin dal XIV secolo, erano abitate essenzialmente da pescatori o da persone impiegate nella lavorazione del tonno.

Ma mentre la Costa Nord era abbastanza isolata , mancando di importanti strade di collegamento la costa sud era invece attraversata da una  strada costiera (attuale via Messina Marine) che  costituiva  l’unico accesso alla città via terra, provenendo da Messina o Catania. Tale strada divenne, dalla fine del XVII secolo, particolarmente trafficata.  Molti nobili cominciarono a costruire lussuose ville di villeggiatura a Bagheria e  e  lungo la strada come la villa di Corradino Romagnolo, la villa del Marchese delle Favare , la villa del principe di Larderia, la Casina dei Marchesi di San Giacintoe quella  dei Principi di Cutò,

Ma di balneazione nemmeno a parlarne!!!

Nessun nobile o borghese che si rispettava sapeva nuotare, inoltre l’acqua, non solo marina,  era vista con una certa diffidenza. Fare troppi bagni faceva male alla salute e all’…..anima.  Ma le cose stavano cambiando. Le nuove concezioni igienico-sanitarie ottocentesche, figlie della  cultura illuminista  aveva messo in crisi  tradizioni e  certezze del passato e costituirono la base di quella che sarebbe diventato un fenomeno  di massa I  bagni di acqua marina e quelli termali furono i primi innovativi rimedi naturali contro determinate patologie.

L’esperienza balneare palermitana fu, agli inizi, una prerogativa dell’aristocrazia Sembra che la regina Maria Carolina, durante il suo esilio a Palermo ( a causa di Napoleone) amava fare il bagno tutti giorni in un luogo chiamato il “ bagno della regina” presso la casina fatta costruire nella Riserva Reale dell’Arenella. Francamente non sappiamo se la notizia fosse vera ma incentivò le nobili nostrane a provare questa esperienza ”peccaminosa”.

Questi primi esempi diedero vita, a Palermo come altrove, agli inizi dell’Ottocento ad una forte rivoluzione di costume, che abbandonava l’idea del mare quale nemico da cui difendersi,  vide sorgere sulla costa strutture per le nuove discipline mediche (idroterapia, talassoterapia) e le prime strutture per la balneazione. All’inizio le autorità comunali cercarono di limitare il fenomeno emanando regolamenti  allo scopo di …. “tutelare la pubblica decenza “.

In un primo momento fu  proibito ad esempio fare il bagno lungo la passeggiata della Marina, per tutelare i frequentatori della Strada Colonna che a partire dal ‘700 era diventata meta delle passeggiate serali estive dei palermitani. Solo dopo la seconda metà dell’Ottocento  l’amministrazione palermitana comincia a preoccuparsi in maniera più diretta dei bagni pubblici e delle operazioni di bonifica della costa, con  elaborazioni di vari progetti per la realizzazione di uno stabilimento balneare pubblico, che solo agli inizi del ‘900 cominciò a concretizzarsi quando una società, naturalmente privata,  a capitale straniero, chiese la concessione del “pantano di Mondello”.  E come al solito,  mentre l’amministrazione pubblica studiava progetti il privato si muoveva concretamente. Infatti, in poco tempo le iniziative private avevano avuto modo di dar vita ad una vera e propria industria balneare cittadina che al 1875 annovera

-gli stabilimenti di Sant’Erasmo,

-quello della Colonnella (Romagnolo),

-del Sammuzzo (Piazza 13 vittime),

-di Santa Lucia (Borgo Vecchio)

– dell’Acquasanta.

Gia, agli inizi del ‘900 il numero degli stabilimenti era notevolmente accresciuto:

Limitandoci alla COSTA SUD,  abbiamo, in località Romagnolo  gli stabilimenti  Mustazzola, Virzì, lo Stabilimento bagni per i militari, il Lido Delizia della famiglia Petrucci e, alla Colonnella, lo Stabilimento balneare marino Risorgimento. Più vicino alla foce dell’Oreto  c’era lo Stand Florio (o locanda del tiro al piccione) e il lido Florio. Al Foro Italico, di fronte alla Villa Giulia troviamo lo stabilimento dei fratelli Carini;  che avevano un altro stabilimento presso il  Castello a mare

Una guida turistica della città del 1902 elencava, tra i luoghi che il turista di “classe” doveva visitare, gli stabilimenti di mare dei Fratelli Petrucci in via Romagnolo, lo stabilimento di Emilio Pirandello e lo stabilimento di Paolo Virzì, sempre a Romagnolo.

L’arricchimento e l’accrescimento di tali strutture ebbe il suo picco negli anni ’30 quando si   realizzarono ,accanto agli stabilimenti balneari, rinomati ristoranti, colonie estive per bambini, strutture sanitarie elioterapiche ed assistenziali ,  come l’Ospedale Buccheri La Ferla, e  il solarium “Vittorio Emanuele III”.

Questa zona diventa una delle zone più ambite dalla borghesia e della nobiltà   palermitana e della provincia.  Infatti , grazie alla linea a  scartamento ridotto Palermo- Corleone – San Carlo., molte famiglie dell’entroterra “scoprirono ” il mare, la salubrità dall’aria marina e il piacere di un bagno. Si cominciò a chiamare la zona  “ la costa della salute”. Tra l’altro, grazie alle correnti, l’acqua , nonostante la vicinanza della foce dell’Oreto, era considerata molto più pulita dell’acqua di Mondello.

Ma tutto questo fini con la II guerra mondiale.

I danni dei bombardamenti “alleati” determinano  perdite gravissime nel  patrimonio edilizio e infrastrutturale della città. Case, palazzi nobiliari, grandi complessi religiosi, ma anche impianti elettrici, acquedotti e fognature andarono distrutti. Ancora prima della ricostruzione fu necessario allontanare le macerie. L’amministrazione comunale tramite il suo Ufficio Tecnico ne comincio lo sgombero sistematico, provvedendo purtroppo a realizzare le discariche nella zona antistante il Foro Italico (ottemperando in questo modo ad una previsione del vecchio e famigerato Piano Giarrusso di fine Ottocento). Si dà vita in questo modo allo storico interramento del fronte a mare della città, con la cancellazione dell’immagine che dal Settecento costituiva l’identità  della città che dalla strada Colonna si apriva alla passeggiata al mare. La speculazione edilizia degli anni 50-70 favorì tale criminale intervento , e visto che la “discarica del Foro Italico” non bastava  vennero realizzate altre tre grandi discariche a mare, i tristemente famosi “mammelloni”, localizzati alla foce dell’Oreto, allo Sperone e ad Acqua dei Corsari.La presenza di questi immani depositi di sfabbricidi e di materiali di varia origine seppellì il litorale originario  e generò al suo posto l’attuale coltre di fanghi, sabbia e detriti.

E così la Costa sud , in meno di 20 anni, da luogo ambito e ricercato chiamata anche la “Costa della salute” si è trasformato in un luogo degradato e abbandonato all’abusivismo..

I tentativi di recupero, soprattutto dopo gli anni 90, ci sono stati ma non sono mai stati risolutivi. Il Foro Italico , che per decenni  ha rappresentato  una vergogna e una mortificazione  per la città ( con  le sue giostre e l’accampamento dei ROM) è stato trasformato in un grande prato, Peccato che dopo pochi anni, tra la scarsa manutenzione , l’utilizzo di una parte di tale prato come deposito , la mancanza di d’illuminazione .e gli accampamenti di ROM e dei senza casa. Il progetto del Porticciolo di Sant’Erasmo non  è mai decollato  così pure il famoso acquario e il fantomatico Parco acquatico. Il mare continua ad essere negato alla balneazione , nonostante l’acqua sia pulita, a causa della scarsa manutenzione delle spiagge e i ritardi burocratici. La vicenda del Pontile di Romagnolo è emblematico.  Costruito dall’ex Provincia, costato ben 2,3 milioni, dopo la realizzazione è stato abbandonato al degrado e al vandalismo, tanto che oggi è pericolante. E’  il monumento all’incuria  e all’incapacità della nostra classe politica ( regionale, provinciale e comunale ) , della burocrazia ( sembra che aspetti, dopo anni, di essere  “collaudato”) e della magistratura che, nonostante un esposto, non interviene.

Oggi della  “Costa della salute” sono rimaste solo delle foto ingiallite e  i vaghi ricordi che, col passare degli anni, svaniscono come le nostre speranze.

“Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene”

 

 

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18 Thoughts to “La costa della salute: storia e misfatti della costa sud”

  1. friz

    ….direi che la ricostruzione fatta Belfagor come sempre è precisa ed onesta…
    La Costa Sud è uno di quei tanti motivi per cui in teoria Orlando dovrebbe giustamente perdere queste elezioni… per come la vedo io in quella zona non dovrebbe prendere un voto… o per meglio dire solo i voti delle persone che si candidano nelle sue liste…. ….è veramente una vergogna che in una città europea ci sia una costa ridotta in quello stato… ….via messina marine spesso e volentieri è piena di ingorghi…. autobus che passano ogni morte di Papa…. nessun tipo di rivalutazione della parte che affaccia sul mare… illuminazione carente…. neanche un vago tentativo di abbattere le case sul mare 8mi riferisco a quelle sul demanio)…. e magari avrebbero anche potuto creare qualche parcheggio pensando che prima o poi la costa sud diventerà balneabile e che di conseguenza la gente che andrà a mare avrà bisogno di parcheggiare…. invece come al solito nessun tipo di programmazione…
    Per come la vedo io c’è stato un piccolo tentativo di valorizzare la zona negli anni di Cammarata…. ma niente di straordinario…. ma con Orlando è andata anche peggio….con Orlando la costa sud è rimasta sempre la sorella povera e stupida di Mondello… è sempre rimasta ai margini di qualsiasi grande progetto…. dalla giunta uscente abbiamo sentito tante belle parole e pochissimi fatti….
    Speriamo che il prossimo sindaco possa comprendere le grandi potenzialità di tutta la costa palermitana…. e della costa sud in particolare….

  2. Dahfu

    Caro sig. Friz,
    seguo da tempo i suoi commenti e prendo atto che Orlando non le fa molta simpatia. Spero per Lei che non le venga un travaso di bile il giorno della rielezione del Professore. Non condivido nessuno dei suoi commenti ed al contrario di Lei ritengo che Orlando sia stato e sarà forse il miglior sindaco della storia di Palermo. Le persone hanno la memoria corta e dimenticano cosa fossa questa città nel 1992 all’indomani delle stragi. Da come scrive temo che lei sia piuttosto giovane… Mi lasci dire che criticare Orlando richiamando presunti meriti di Cammarata depone molto male per le sue argomentazioni. Ecco perché si becca un ennesimo pollice verso da parte mia. Con la massima cordialità. P.s. Ovviamente non pretendo di avere ragione. Sono solo punti di vista.

    1. friz

      Salve…. premetto di non avere mai votato per Cammarata e di non avere mai incoraggiato qualcuno a farlo, ma al contrario 5 anni fa ho votato per Orlando… e per questo mi permetto di criticarlo, perchè non ha fatto quasi nulla di quanto promesso 5 anni fa… Sebbene fossi uno di quelli che criticava anche Cammarata, oggi, col senno di poi, riconosco che Cammarata è stato per Palermo molto più utile dell’Orlando degli ultimi 5 anni… diciamo che dopo gli ultimi 5 anni l’ho rivalutato… e questo lo affermo per onestà intellettuale e non capisco come si possa attaccare Cammarata e difendere Orlando… ribadisco che Cammarata non ha fatto grandi cose per la zona di via Messina Marine, ma qualcosa l’ha fatta, infatti fu lui a progettare e a farsi finanziare il tram fino al forum… Orlando in circa 17 anni ha fatto molto meno di quanto abbia fatto per quella zona Cammarata in 10… Ma il problema di Orlando è molto più vasto… è come se ad Orlando la costa in generale non gli interessi più di tanto… non ci sono molte grandi città in Europa con una costa tanto degradata e mal tenuta come quella palermitana e in parte la responsabilità è anche di Orlando…. ad esempio Cammarata per la Cala e il Foro italico fece un bel giardino e un bellissimo porticciolo…. e in zona restaurò anche la Real Fonderia… invece Orlando per la zona in questione fece solo il parco della salute… e le potrei fare molti altri esempi…
      Cammarata ha fatto degli errori madornali e come giustamente dice lei ha deluso molti… ma a mio avviso l’Orlando degli ultimi 5 anni ha deluso ancora di più di quanto abbia potuto deludere Cammarata… Non si chiede come mai tante persone che 5 anni fa hanno votato per Orlando oggi dichiarano che non lo voteranno più? Siamo tutti pazzi? Siamo tutti irriconoscenti? O magari semplicemente amiamo Palermo e vorremmo qualcosa di meglio?
      Sono d’accordo con lei quando dice che probabilmente negli anni 80 Orlando fece diversi interventi positivi, ma è anche vero che se Palermo oggi è tanto indietro con il “discorso” metropolitana la colpa più grande è da attribuire proprio ad Orlando… Sì, è vero, Palermo negli ultimi 30 anni è cresciuta, ma è anche vero che è cresciuta ad un ritmo e ad una velocità inferiore a tante altre città europee… siamo rimasti indietro sotto tanti punti di vista… …e perchè mai non lo dovremmo ammettere? Forse non lo dobbiamo dire perchè siamo sotto elezioni e insieme ad Orlando dobbiamo far finta che tutto vada alla grande?
      Qual è la differenza tra il presidente del consiglio Berlusconi che quando l’Italia stava affondando diceva che tutto andava a gonfie vele e Orlando che guida da una vita una città piena di problemi e invece la dipinge come se fosse una delle capitali del mondo? A mio avviso nessuna… Non mi piace avere due pesi e due misure… era ridicolo “ieri” Berlusconi quando sosteneva che l’Italia andasse alla grande mentre invece stava affondando, è ridicolo oggi Orlando quando i giovani SCAPPANO da Palermo e Lui invece continua a dire che siamo la Capitale dei giovani…
      …..forse negli anni 80 Orlando era la cosa migliore che potesse capitare a Palermo, ma oggi lo escluderei, ci sono candidati sindaci più interessanti… e in ogni caso gli eroi degli anni 90 furono altri, non Lui.. gli eroi furono Falcone… Borsellino… e aggiungerei che eroiche, in qualche modo, furono anche le persone che fondarono e gravitarono attorno all’Addio Pizzo….
      Per tutti questo motivi dico che oggi c’è di meglio… ogni candidato sindaco, al di fuori di Lui, mi sembra più convincente… e perchè sostengo una tesi simile?
      Sostengo una tesi simile perchè amo Palermo e per questa città vorrei il MEGLIO…. purtroppo c’è gente che ama Orlando più di quanto ami Palermo… e dopo ce ne sono altri che amano i propri interessi egoistici più di quanto amino Palermo… non so lei a quale categoria appartiene, ma temo che Lei sia uno di quelli che amano Orlando più di quanto ami Palermo…
      MA ORA PARLIAMO DELLA QUESTIONE BILE:
      ….i sondaggi lasciano il tempo che trovano perchè nascono da campioni numericamente limitati… e inoltre non penso che Orlando sarà il prossimo sindaco di Palermo anche per un’altro motivo, perchè rimango dell’idea che in un’eventuale ballottaggio perderebbe sia con Forello, sia con Ferrandelli… ma ammettiamo che io mi stia sbagliando, e ipotizziamo che abbia ragione Lei…. le assicuro che non mi verrebbe nessun travaso di bile…
      Anche quando vinse Cuffaro ci rimasi male, ma rimasi in vita… e anche quando vinse Lombardo fui deluso, ma anche in quel caso rimasi in buona salute…. e anche in questo caso, se dovesse vincere Orlando, rimmarrei sereno… ma la vedrei come l’ennesima scommessa persa per questa città… lo vedrei come l’ennesimo errore fatto in questa terra… vedrei l’evento come la dimostrazione che questa terra non ha la minima intenzione di cambiare marcia… ma non mi dispiacerebbe per me in particolare, mi dispiacerebbe per la città intera… e mi dispiacerebbe per i palermitani del futuro… per quelli che devono ancora nascere nei prossimi 5 anni… perchè nascerebbero in una città che invece di proiettarsi verso il futuro rimarrebbe ancorata ad un nostalgico passato…

      1. Dahfu

        Caro sig. Friz,
        ho letto con attenzione la sua risposta e le riconosco una certa vis oratoria ma non condivido nessuna delle critiche che Lei ha rivolto al Sindaco e meno che mai l’affermazione che Cammarata avrebbe fatto molto di più per Palermo del Professore. Se così fosse oggi avremmo già i lavori per la Mal in corso, il porticciolo a Romagnolo, un palazzetto dello sport integro, il sottopasso Perpignano etc…la lista è lunghissima. I grandi meriti di Cammarata, se tali sono, sono quelli di aver fatto aprire centri commerciali. Non corrisponde al vero che il tram sia figlio di Cammarata essendo partito il progetto con Orlando ed appaltato con Cammarata. Quest’ultimo una sola cosa doveva fare: la Mal ed in dieci anni é stato capace di piazzare solo due megacartelloni pubblicitari. Sul punto peraltro nessuno degli altri candidati alla carica di Sindaco ha speso una sola riga e non è ahinoi un progetto in programma, Orlando o non Orlando.
        Per quanto riguarda il dramma dei giovani che partono e vanno via non vedo come questo possa essere imputato al Sindaco: avviene in tutta Italia perché semplicemente il nostro paese non conosce meritocrazia e si fonda sulle conventicole (tu aiuti me che io aiuto te). Sono convinto che con l’impegno e lo studio specie delle lingue straniere ci saranno buone possibilità future di lavoro nei prossimi anni per i giovani palermitani. Magari dopo essere stati fuori i nostri giovani potranno tornare con un bagaglio più ricco di esperienze e metterle a frutto creando lavoro e ricchezza qui da noi. Dobbiamo credere nel nostro futuro. Non c’entra nulla la nostalgia. É un fatto di programmazione e di tenacia: ci vuole tempo per arare il terreno, seminarlo ed infine raccogliere i frutti. Ecco perché la invito a votare nuovamente per Orlando. Nessuno degli altri candidati è in grado di realizzare quel poco che promette e Lei, ne sono certo, resterebbe ancor più deluso tra 5 anni. Poi per finire: non smetta mai di criticare pungolare e pretendere di più dal potere ma non faccia come diceva il mio professore di Filosofia del liceo Garibaldi: Non butti via il bambino con l’acqua sporca. Cari saluti.

        1. friz

          Rivotare per Orlando? Mai nella vita… errare è umano, perseverare diabolico….
          Mi ha confidato di non condividere ciò che ho scritto, ma dato che siamo in tema di confidenze le rivelo che neanche io condivido quanto da Lei scritto….
          Anche se non sono un fan del Tram ( un mezzo di locomozione con alti costi di gestione e che non presenta i vantaggi della metropolitana!), dobbiamo ammette che fino ad ora gli unici VERI passi CONCRETI relativi al tram sono stati compiuti da Cammarata (che ribadisco di non aver mai votato)… ma è con lui che è nato il progetto delle attuali 3 linee tram…. e questo progetto fu da lui finanziato…
          Inoltre, volendo, o senza volere, ha toccato il tasto che avrebbe fatto bene a non toccare… e mi riferisco alla MAL… perchè in questo modo ha fatto un autogol… uno dei principali errori commessi da Orando è stato proprio quello…. nel senso che al posto di Orlando qualunque sindaco si sarebbe dato da fare per concretizzare la cosa… o quantomeno, se non gli piaceva il progetto già preparato da Cammarata, avrebbe quantomeno potuto farne realizzare uno diverso… e in 5 anni avrebbe avuto tutto il tempo… ma la STORIA ci insegna che non esiste in Italia un sindaco più contrario alla Metropolitana di quanto lo sia stato Orlando nel lungo periodo in cui è stato sindaco di Palermo…
          A Napoli diversi sindaci, per molti anni, si sono battuti con determinazione e coraggio per fare la Metro… lo stesso hanno fatto a Torino in passato, e continua a fare anche l’attuale sindaco… e lo stesso hanno fatto diversi sindaci a Catania… ….ma mi chiedo: perchè nella quinta città d’Italia Orlando non ha mai mosso alcun passo concreto in favore della metropolitana??? …ovvio che costruire il tram costi di meno, ma se la metro, malgrado gli alti costi di realizzazione, continua ad essere il mezzo di locomozione in cui investono le GRANDI città, evidentemente ci sarà un motivo… …………..ma purtroppo comprendo che con Lei sto buttando le mie parole al vento… e non certo perchè Lei sia stupido (perchè di certo è dotato di una bella testa), ma semplicemente perchè si vuole auto convincere che Orlando sia il miglior candidato sindaco…. non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire… la verità…
          Ad ogni modo: FORZA JUVE, ANCHE SE NON SONO JUVENTINO!
          P.S ….e in quanto alle votazioni che possa vincere il MIGLIORE!!! ….e con questo intendo non quello che piace a me… e neanche quello che piace a Lei… ma che possa vincere qualcuno capace di trasformare, IN MEGLIO, e RADICALMENTE, la nostra CARA Palermo…. chiunque esso sia….
          Buona serata a tutti!!!

          1. Dahfu

            Grazie per lo scambio di idee…
            Non mi piace avere per forza l’ultima parola e Forza Palermo!

      2. punteruolorosso

        per la costa sud serve un progetto di rinaturalizzazione: eliminazione di mammelloni e case/discariche abusive, ripristino della balneabilità (ci siamo quasi), creazione di una fascia verde costiera continua fino all’aspra collegata al futuro parco dell’oreto e di maredolce. con pista ciclabile fino all’aspra e tram. eiminazione del traffico pesante e non, interrando via messina marine e collegando il porto direttamente con l’autostrada.
        in questo modo avremmo un grandissimo lungomare libero dalle macchine. poi ci sarebbe da riaprire il parco di acqua dei corsari.
        il lavoro da fare è immenso. voi pensavate che in cinque anni si faceva? senza soldi?
        in assenza di soldi, la priorità è al disinquinamento.
        certo, sulla costa sud orlando potrebbe fare molto di più, per esempio chiedendo finanziamenti enormi. tempo addietro optò per la concessione degli stabilimenti ai privati, sperando che questi ultimi potessero migliorare il lungomare. un po’ come con la italo-belga. in realtà ci vuole un piano di grande respiro. l’acquario avrebbe dovuto sorgere lungo la costa sud. sono stati i privati a tirarsi indietro. loro volevano fare una struttura del genere in piena area archeologica.
        l’amico firz vorrebbe che palermo cambi. ma con i candidati alternativi che speranze ci sono?
        dietro a ferrandelli ci sono cuffaro e micciché. non vi risulta che abbiano governato abbastanza?
        e dietro a quello dei cinquestelle ci sono quelli del no alle infrastrutture. con l’accusa di mafia si bloccherà qualsiasi opera

        1. belfagor

          Caro Punteruolorosso, ciò che proponi è interessante e in parte condivisibile. Purtroppo il sindaco uscente sulla Costa sud , rispetto a 5 anni fa, questa volta non ha detto niente. Mi sarei aspettato che riproponesse il famoso slogan “Farò della Costa sud una nuova Mondello”, invece niente. Se dobbiamo interpretare qualche segnale purtroppo per la Costa sud il futuro non è roseo. A poco a poco stanno tornando i ROM ( vedi l’accampamento ormai stabile al Porticciolo di Sant’Erasmo) , inoltre è previsto la costruzione di nuove case popolari in Via Tiro a segno . Tra non molto, dopo l’elezioni, dovrebbe essere aperto un dormitorio pubblico in Via Adorno mentre del famoso svincolo di Brancaccio si sono perse le speranze. Come vedi si tratta di segnali che vanno in tutt’altra direzione da un recupero della Costa sud.

          1. friz

            Ciao Belfagor…. purtroppo hai fotografato la triste verità…
            Oltretutto c’è da dire che tra le promesse elettorali fatte da Orlando 5 anni fa, e quelle che ha aggiunto in questa campagna elettorale, dovrebbe diventare sindaco per altri 50 anni per mantenerle tutte…. ma speriamo che le prossime elezioni possano regalare a Palermo qualche bella sorpresa…

    2. punteruolorosso

      bel colpo!

  3. belfagor

    Gentile signor Dahfu, non voglio mettermi a difendere l’amico friz, che sa difendersi meglio da solo, se lo riterrà opportuno, però non mi sembra che ciò che ha scritto sia tanto sbagliato. Francamente scrivere “Per come la vedo io c’è stato un piccolo tentativo di valorizzare la zona negli anni di Cammarata…. ma niente di straordinario…. ma con Orlando è andata anche peggio…” non mi sembra sia la prova di ” nostalgia dei bei tempi di Cammarata”. Io che certamente non ho mai votato Cammarata , devo ammettere ,amaramente, che Friz ha ragione, almeno per quanto riguarda la Costa sud. Ricordo bene gli “anni terribili” prima del 1992, e devo onestamente dire che certamente la città è uscita da quel pantano grazie anche al sindaco Orlando , però ……. Considerando che è stato sindaco per più di trent’anni, che ha ricevuto dallo Stato , dall ‘E.U. e …dalla Regione un mare di finanziamenti, i risultati non sono stati risolutivi. Palermo era una città disperata allora e purtroppo ancora lo è. Vorrei ricordarle che Barcellona, che trent’anni fa era combinata peggio di Palermo, oggi è una delle più vive e vitali città d’Europa. Sono bastati gli investimenti per le Olimpiadi ( molto inferiori di quelli ricevuti da Palermo in questi anni) per trasformarla profondamente ( altro che “decrescita felice” tanto cara al nostro sindaco). Quei soldi sono stati investiti intelligentemente da amministratori capaci e concreti . A Palermo invece…….lasciamo perdere. Che Orlando è stato il più grande sindaco di Palermo, lasciamo ai posteri “l’ardua sentenza” .

  4. Dahfu

    Gentile sig. Belfagor,
    premetto che ho apprezzato molto il suo articolo e ne condivido i contenuti e la pacatezza. Senza entrare nel personale con nessuno , perché non è mia abitudine, ho voluto soltanto esprimere un parere opposto a quello legittimamente espresso dal sig. Friz che, da quando si è aperta la campagna elettorale, non perde occasione per criticare, giustamente dal suo punto di vista, Orlando. Io al contrario vedo molti più meriti che demeriti in questi a conti fatti quindici anni di governo diretto della città (non tengo conto delle sindacature da pentapartito degli anni 80). Palermo era peggio di Beirut e se oggi siamo una delle prime mete turistiche in Italia ci sarà qualche merito di Orlando. Quest’ultimo non sarà il Sindaco dei sogni perché ognuno di noi avrebbe fatto qualcosa in più e meglio nei nostri sogni appunto. Il fatto è che io condivido appieno il progetto di città disegnato tanti anni fa da Orlando e che oggi pian piano sta riuscendo ad attuare. Mi é sembrato giusto difendere questo progetto nel quale credo fermamente.. Tornando al tema del suo articolo: non sono in disaccordo con quello che Lei ha scritto. Anch’io sono critico con Orlando sulla costa Sud e credo e spero che si possa e si voglia fare molto di più pur avendo ben presenti le difficoltà oggettive della zona. Infine e concludo: pensare che un Sindaco da solo possa far diventare civile ed europea una città è pura utopia. Solo un cambio culturale che parta dalle scuole potrà consentire questo scatto in avanti. Il Sindaco Orlando e la compianta Alessandra Siragusa questo percorso lo hanno iniziato nel lontano 1993 con la Scuola adotta un monumento. Io credo che nonostante qualche ovvio demerito Orlando abbia aperto la strada alla speranza di un futuro diverso fatto di legalità e sviluppo per la città rispetto a quello in cui vivevamo fatto di mafiosità e violenza quotidiana. Poi ognuno ci deve mettere del proprio con impegno e rispetto della comunità in cui vive. Cari saluti a tutti. P.s. Non ho la pretesa di avere ragione ma credo fermamente in ogni parola che ho scritto.

  5. Normanno

    Questa mattina sono andato al parco della salute e tramite un varco al bar che ha attrezzato con tavolini la spiaggetta e la piattaforma al mare.Fantastiche sensazioni.
    Nessuna città ha il mare che ha Palermo in pieno centro città,poche città hanno il patrimonio artistico di Palermo e poche città hanno lo street food di Palermo,bisogna semplicemente assecondare quello che la natura e la storia ci hanno regalato,non bisogna inventarsi niente , bisogna solo promuovere,regolare,organizzare l’esistente.
    Il primo passo è la balneabilità della costa (altrimenti sono solo chiacchere) e questo avverrà a dicembre,il secondo passo è sviluppare il piano demaniale già approvato dal comune che prevede dei sette chilometri di costa quattro chilometri e quattrocentometri concessi ai privati dando quindi le opportune concessioni,il terzo sarà lo sviluppo di ristoranti , beb,discoteche,pub, per accogliere i turisti e i palermitani in vacanza,il quarto la fornitura dei SERVIZI come il collegamento efficace e puntuale degli autobus,le piste ciclabili,il bike sharing per collegare la costa sud con il centro storico,il quinto l’organizzazione di eventi che promuovano la nuova zona rinata. I passi sono questi e sottolineo che la costa sud deve essere vista unitariamente al centro storico per far da volano al turismo. Vi deve essere per il turista la possibilità di farsi il bagno la mattina nella costa sud e di potere poi vedere con semplicità il patrimonio artistico di palermo nelle ore meno calde e il pacchetto a livello di marketing turistico va venduto congiuntamente.
    Non sono d’accordo che la costa sud debba essere la nuova Mondello, tradizionalmente la spiaggia dei palermitani ,la costa sud deve essere la spiaggia che consentirà lo sviluppo economico turistico di Palermo e va pensata per i turisti organizzando piacevolmente la loro permanenza a Palermo.

    1. belfagor

      Caro Normanno , concordo pienamente. Basta poco per rendere la Costa sud fruibile dai cittadini e dai turisti. Non ci vogliono grandi progetti e grandi capitali ma ci vuole la “volontà politica” .Se il Comune non ha i mezzi, invece di fare annunci roboanti tipo, “Faremo della Costa sud una nuova Mondello”, si cerchi di responsabilizzare i privati. Giustamente hai ricordato l’esperienza positiva del “parco della salute”, iniziativa privata gestita da privati”. Il Comune non ha minimamente contribuito, salvo la consueta presenza del sindaco, con la sua bella fascia tricolore, all’inaugurazione. Eppure qualche settimana fa, nonostante tale parco attira tanti bambini, il Comune non ha esitato a scaricare proprio nella zona le acque fognarie del collettore ” L’impianto scarica direttamente a mare. Per quanti passano da quella zona in riva al mare la sosta è pressoché impossibile. E’ evidente il colore dell’acqua e il cattivo odore che proviene dallo specchio d’acqua” Non si trattò di un guasto improvviso ma di una precisa decisione del Comune attuata senza avvertire nessuno. Che i bambini respirassero odore di fogna poco importa. Di privati disposti ad investire sul recupero della Costa sud c’è ne sono ma aspettano le autorizzazioni da parte del Comune, autorizzazioni che tardano. L’apertura dello svincolo Brancaccio ( lato mare) potrebbe essere completato dai proprietari di FORUM ( per quello lato monte aspettiamo tempi migliori). Il Comune dovrebbe invece garantire “la fornitura dei SERVIZI come il collegamento efficace e puntuale degli autobus, le piste ciclabili, il bike sharing per collegare la costa sud con il centro storico, la pulizia, illuminazione e un minimo servizio di sicurezza”. Basterebbe ciò per permettere l’inizio della rinascita della Costa Sud. Come vedi non ci vogliono grandi capitali ma la “volontà politica”. Temo che questo è il problema
      P.S. Nessuno pretende che la Costa sud diventi una nuova Mondello. Tale costa è parte integrante del centro storico e deve attirare un certo tipo di turismo più maturo e culturale. Francamente se qualcuno pensa di rilanciare la Costa sud con qualche”festival del cibo di strada od etnico” è meglio che ci rinunci.

    2. friz

      ….sì, è vero, basta poco per rendere la costa sud fruibile ai cittadini, ma se uno volesse veramente rilanciare in grande stile la costa sud bisognerebbe spendere parecchio… Sì, è anche vero che con una modesta cifra investita dai privati a quanto pare il Parco della Salute è venuto abbastanza bene…. ma non dimentichiamoci il contesto in cui questo parco è stato inserito… da un lato c’è il porticciolo della cala ristrutturato (ristrutturato con parecchi soldi) e dalla altro c’è il Parco del Foro Italico… e anche lì ci sono volute cifre importanti…
      Il parco della salute ci appare come la ciliegina sulla torta (e sappiamo tutti che la ciliegina è costata poco!), ma non dimentichiamoci che per fare la torta Cammarata in qualche modo si procurò un mare di soldi per realizzare il parco del Foro Italico e il porticciolo della Cala…
      Siamo sicuri che se il Parco della salute fosse situato tra la vecchia Cala e il Foro italico di 25 anni fa sarebbe ugualmente suggestivo? Non sembrerebbe una piccola “cattedrale” nel deserto?
      ….e purtroppo ad oggi via Messina marine per certi versi è il DESERTO….
      La mia speranza è che in futuro qualche sindaco che CREDA VERAMENTE nella costa sud abbia la volontà politica di spendere cifre importanti anche per la zona di via Messina Marine… VORREI VEDERE LUNGO QUELLA VIA dei porticcioli ben fatti come quello della cala… e magari anche più belli… vorrei vedere almeno un parco IMPORTANTE…. statue… e se dipendesse da me anche un paio di fermate della Metropolitana… e ovviamente non mi riferisco al passante ferroviario che sappiamo tutti benissimo che non è una metro…
      Ma forse sto esagerando? No, non credo, per la quinta città d’Italia mi aspetto questo ed altro…

    3. punteruolorosso

      d’accordo, ma la costa va liberata dal traffico pesante e non. tutte queste piccole cose di cui parli non sono apprezzabili nella bolgia attuale di lamiere al sole

      1. belfagor

        Ho premesso che nell’ ipotesi che non ci sono i soldi, invece di non fare niente o peggio, si potrebbero attuare questa decisioni di affidarci all’iniziativa privata. Recentemente la piccola villetta di Corso Tukory , di ben……. 450 metri quadrati, da anni abbandonata al degrado e alla sporcizia , visto che RAP e la RESET non erano in “grado di farlo”, è stata affidata a dei privati. La cosa è stata ufficializzata dalla presenza del sindaco Orlando , con la consueta fascia tricolore e ….taglio di nastro. “Un grande gesto da parte dei cittadini, che vogliono far rinascere questa zona della città” ha detto il nostro sindaco per l’occasione che ha perciò ammesso che i cittadini vogliono far rinascere la citta mentre il Comune………taglia nastri. Se, come credo, il sindaco Orlando sarà riconfermato per la sesta volta, invece di non fare niente per altri 5 anni, meglio che siano i cittadini e i privati a scommettere su tale rinascita. Salvo che il triste destino della Costa sud sia già stato segnato ( il” nuovo” campo Rom di Sant’Erasmo” temo sia il segnale di tale triste destino) , Come si deve è tutto legato alla “volontà politica”

        1. punteruolorosso

          infatti nel piano regolatore della costa vengono assegnati pezzi di spiaggia agli stabilimenti, con l’obbligo di questi ultimi di provvedere al recupero. non è una soluzione ideale e neanche definitiva, ma sicuramente non fa male.
          il taglio dei nastri non piace neanche a me, ma siamo in campagna elettorale. per la costa sud servono investimenti molto grandi, che mettano al centro la liberazione del lungomare dal traffico pesante e no tramite realizzazione di una viabilità alternativa e di un collegamento diretto fra la circonvallazione e il porto. ciò consentirebbe di pedonalizzare sant’erasmo, il foro italico e la cala, e di eliminare l’unica vera barriera fra il centro storico e il mare: il traffico.
          sono sicuro che per i rom vada realizzato un campo alternativo o meglio vengano indirizzati verso le case popolari. e ora ci sarà chi scrive che la priorità va data ai palermitani e non ai rom. ma se non sistemi anche i rom, te li ritrovi per strada. quindi cari signori amici della lega vi prego di astenervi da commenti populisti e qualunquisti. ricordatevi di quando si pulivano il didietro con la bandiera italiana, sfottevano l’africa ma poi usavano il finanziamento ai partiti per fare affari in tanzania.
          sicuramente sui rom c’è un piano di cui non siamo a conoscenza. chi sa, parli. a chi chiedere? parliamo del campo nomadi della favorita e di questo a sant’erasmo.
          i privati sono sempre i benvenuti, ma c’è chi non distingue fra benefattori e speculatori. l’acquario alla cala sulle rovine del castello a mare sarebbe stata una stupidaggine. molto meglio sulla costa sud, ma i privati si sono ritirati.
          su sant’erasmo una volta ho sentito che il porticciolo non si può fare per problemi di interramento, data la vicinanza alla foce. anche lì andrebbero chieste spiegazioni: cosa si vuole fare? sono sicuro che un’intervista sulla costa sud ci possa chiarire quali siano le intenzioni.

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