Caro sindaco, il cittadino collabora. Ma la Pubblica Amministrazione risponde?

Pubblichiamo questa lettera di un cittadino voglioso di collaborare con l’amministrazione per risolvere i piccoli problemi che quotidianamente riscontra in città, ma le cui segnalazioni rimangono nelle caselle di posta elettronica..

Gentile Sindaco Orlando,

le scrivo tramite i mezzi di informazione poichè finora sembrano essere gli unici attraverso i quali via sia la possibilità di una risposta da parte sua. Come da prassi le faccio i migliori auguri per questo nuovo anno augurandomi sia prolifico e passo immediatamente al dunque.

Nel passato 2015, essendo totalmente d’accordo con il suo appello alla collaborazione con le Istituzioni fatto ai cittadini palermitani per migliorare le condizioni di vivibilità e civiltà di questa città, ho provveduto a segnalare diversi disservizi agli organi competenti ottenendo risposte concrete solo in rari casi.

Proprio nell’ ultimo mese ho inviato diverse segnalazioni, tramite P.E.C. (che come lei ben sa ha pari valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno) al suo indirizzo di posta elettronica, a quello del suo gabineto, all’ URP del comune di Palermo e nondimeno al comando della Polizia Municipale di Palermo. PEC corredate di foto e mappe ove era in corso l’ illecito.

Nello specifico:

– il 03.11.2015,  tramite PEC (accettata e consegnata), la presenza di posteggiatori abusivi, spesso anche aggressivi presso la via Tricomi, ove lei ben sa vi è l’ Ospedale Civico, immagini la speculazione.

– il 12.11 2015, tramite PEC (accettata e consegnata,) rivendita abusiva di tappetti e casalinghi che ha preso totale possesso del marciapiede costringendo i pedoni, ivi compresi passeggini o diversamente abili, a trasitare sul manto stradale con gli ovvi pericoli.

– il 16.11.2015, tramite PEC (accettata e consegnata), rivendita abusiva di ortofrutta che non solo ha invaso il marciapiedi, ma che costruendo un gabiotto in lamierato di amianto e rastrelliere ha invaso del tutto le strisce pedonali e parte del manto stradale, il tutto proprio in corrispondenza di una rotonda particolarmente trafficata.

Queste segnalazioni nel mese di dicembre sono state ripetute una seconda volta, alchè il comando della Polizia Municipale risponde il 15.12.15 asserendo di non aver trovato nelle mail precedenti gli “indispendabili allegati quali mappe e foto” per poter intervenire, cosa piuttosto curiosa dato che il sistema legalmail ha dato per accettati e consegnati pure gli allegati e gli stessi sono presenti pure nel giro dell’ URP, unico ufficio ad aver risposto prontamente è che, per l’appunto, ha “girato” la segnalazioni all’ organo comptente ovvero il comando di Polizia Municipale di Palermo, da cui se ne può facilmente dedurre che lo stesso è stato avvisato della cosa ben 4 volte (mia segnalazione e giro dell’ URP, seconda mia segnalazione e secondo giro dell’ URP)

Giusto per chiudere in bellezza il 2015 il 30.12.2015 tramite PEC (accettata e consegnata) si segnala a sua mail, suo gabinetto URP e comando della Polizia Municipale un banchetto di rivendita giochi pirotecnici, petardi e “botti” artigianali illegali, accentuando il carattere di urgenza anche in relazione della disposizione del Comune in cui di proibivano tali attività. Come in precedenza l’ unico ufficio ad aver dato segnali è stato l’ URP del comune che ha girato la mail nuovamente al comando della Polizia Municipale.

Naturalmente non vi è stato assolutamente alcun intervento ne alcuna risposta da parte dell’ organo preposto. In tutto ciò, ho potuto notare con per ben tre volte propri dinanzi le rivendite abusive segnalate passassero delle pattuglie di Polizia Municipale le quali si disinteressavano del tutto alla cosa. Alla luce di tutto questo sig. Sindaco, e dato il suo invito, mi illumini ed illumini tutta la cittadinanza palermitana che lotta ogni giorno per rendere migliore questa città, quando parla di collaborazione tra cittadini ed istituzioni, esattamente, di che tipo di collaborazione parla se poi ci si scontra contro una sorta di muro di gomma? Cortesemente eviti la risposte in politichese e provi magari a darne una reale e concreta, da “uomo della strada” dalla quale lei dice di provenire.

 

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5 Thoughts to “Caro sindaco, il cittadino collabora. Ma la Pubblica Amministrazione risponde?”

  1. belfagor

    Signor Alessandro Baol, lei da buon cittadino cerca di dare una mano all’amministrazione comunale, inviando segnalazioni delle varie criticità riscontrate. Purtroppo il nostro sindaco non vuole essere “aiutato”. Una cosa parlare genericamente di collaborazione e di dialogo con i cittadini, un altra cosa mettere in pratica tale disponibilità.

  2. Guarino1

    Vergognoso come la pubblica amministrazione se ne freghi di portare la città a una condizione di NORMALITÀ.
    Non mi importa essere capitale di questo di quell’altro, mi importa che nella mia città si possa VIVERE NORMALMENTE. Con queste condizioni, chiunque provi a cambiare lo status quo è un eroe.

    1. esattamente ciò che dico io! Non mi frega far parte dell’ Unesco se poi ogni giorno devo combattere con posteggiatori, abusivi e arroganti nella totale indifferenza delle istituzioni. Ai cittadini bastarebbe una città vivibile e civile e non credo sia impossibile da realizzare come cosa a patto che l’ amministrazione si attivi.

  3. Templare

    Siamo una realtà europea, Palermo è eccitante e sicura. Lo dice Lui, quindi è vero. E se non risponde alle PEC o se i reati rimangono impuniti, è sicuramente colpa di chi c’era prima.

    p.s. I miei sinceri complimenti ad Alessandro per la sua perseveranza ed il suo senso civico.

  4. Io vi ringrazio tutti…ma nello specifico… Templare… sarà anche colpa di chi vi era prima ma perlomeno una risposta era doverosa da parte del Sindaco che invece di crogiola nel suo “silenzio”. Che poi proprio qualche giorno fa abbia visto un agente della Municipale fare acquisti proprio presso una delle rivendita segnalate credo sia alquanto curioso…. In ogni caso grazie davvero a tutti…. ma a poco a poco le forze si stanno esaurendo!

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