Asilo nido “La Mimosa”: il comune ha perso il finanziamento regionale

La notizia , poche righe sul Gds.it  del 21 maggio , è  scarna : Il comune di Palermo ha perso 602 mila euro  destinati  al recupero dell’asilo “La Mimosa” di Pallavicino. .

COMPLIMENTI !!!!!!

Comprendiamo che l’informazione nostrana non è interessata a queste notizie che possono mettere in cattiva luce   “l’amministrazione”  comunale, ma forse due righe in più la  nostra stampa l’avrebbe potuto dare.

Cercheremo noi, con i nostri modestissimi mezzi e utilizzando questo spazio gentilmente offerto da “Mobilita Pa” di colmare questo vuoto informativo.

La vicenda del recupero dell’asilo nido “ La mimosa” parte da lontano.

Nel 2011 l’asilo fu chiuso, ufficialmente,  per “urgenti” lavori di manutenzione e da allora  l’edificio è stato abbandonato  e vandalizzato e spesso occupato abusivamente .

Nel 2014 la Regione approva  un  decreto di finanziamento per la ristrutturazione dell’asilo di 602 mila euro  Occorreva preparare un progetto ma la cosa non era possibile perche , come ha dichiarato l’assessore con la delega all’Edilizia scolastica, Maria Prestigiacomo, non era stato possibile effettuare il sopralluogo perché il locale risultava occupato.

Effettivamente la struttura era stata occupata

Qualcuno si domanderà  ingenuamente : Perché il Comune non ha fatto sgomberare l’edificio?. La risposta la diede  nel gennaio 2018 il consigliere comunale della settima circoscrizione, Ferdinando Cusimano : “ La dentro c’è gente che sta scontano perfino gli arresti domiciliari . L’ho scoperto facendo ulteriori richieste presso il Tribunale e l’ufficio del Patrimonio. E adesso mi chiedo: chi ha dato l’autorizzazione?

Bella domanda !!!!

Finalmente il 20 marzo 2019 Comune ha sgomberato i locali occupatil dell’asilo nido   ma ….era troppo tardi.

Un decreto dell’assessorato regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, del 30 ottobre 2018, ha revocato il finanziamento a causa del “ mancato avanzamento fisico-precedurale del progetto”

P.S. Preferisco non commentare la notizia perché rischio di essere denunciato per “ lesa maestà”

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