Presentato il progetto di fattibilità del nuovo Centro Direzionale

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Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa circa la presentazione del progetto di fattibilità del nuovo Centro Direzionale della Regione. Struttura che sorgerà nell’area attualmente occupata dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. Area molto strategica per i collegamenti, adiacente la stazione del Passante Ferroviario “Palermo La Malfa” e in prossimità degli innesti autostradali di via U. La Malfa. Probabilmente la soluzione più naturale rispetto l’area sud della città che “sulla carta” risulta già fortemente urbanizzata e non sanno più cosa mettere: aquario, Ikea, Decathlon, nuovo cimitero e chi più ne ha ne metta. La realizzazione di un unico polo governativo consentirà di tagliare notevoli spese circa gli affitti degli edifici in città per i vari assessorati sparsi, anche se ad onor del vero non sono state rese note queste stime.

 

 

Palermo – Il Centro direzionale della Regione Siciliana voluto dal governo Musumeci, un complesso unitario che sorgerà in via Ugo La Malfa e sarà sede degli uffici degli assessorati regionali, prevede un intervento di 425 milioni di euro. Per l’individuazione del progetto è stato seguito il metodo del concorso internazionale. La Commissione aggiudicatrice, cinque esperti di profilo internazionale, ha scelto il lavoro presentato dalla mandataria Teknè S.P.A di Milano, società indipendente di ingegneria e consulenza, che opera sia nel settore pubblico che in quello privato, a livello nazionale e internazionale, realizzato dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas Laisne, e Clément Blanchet, di Parigi.

Parte dunque l’iter di realizzazione dell’ambiziosa opera che doterà la Sicilia di un Centro direzionale che possa accogliere tutti gli uffici centrali e periferici dell’Amministrazione ubicati a Palermo, dopo il primo atto formale che riguarda la volontà di realizzarla, assunto con una delibera di Giunta nel maggio del 2018, diventata Legge nel 2019 per volontà dell’Assemblea regionale.

“La Regione Siciliana ha finalmente il progetto di fattibilità del suo Centro direzionale – dice il presidente Nello Musumeci. Si tratta della  prima, importante tappa di un percorso voluto dal mio governo per dare alla nostra Isola una grande opera di respiro internazionale.
Sarà il più importante investimento di edilizia pubblica  realizzato in Italia negli ultimi decenni. Innegabile il beneficio, in termini
economici ed occupazionali, che ne ricaverà la città di Palermo e la Sicilia tutta”.

Stazione appaltante, il  Dipartimento regionale tecnico diretto dall’architetto Salvatore Lizzio, garantirà il necessario coordinamento con gli altri rami dell’Amministrazione regionale competenti in materia, e con i Dipartimenti regionali delle infrastrutture, dell’energia, dell’urbanistica, dell’economia. Responsabile  del procedimento è Antonio Leone, capo del Genio civile di Enna.
“Siamo in presenza – aggiunge il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – di un’opera che sarà al servizio della Sicilia tutta. A conferma della
necessità di collaborazione istituzionale e di quanto questo possa essere proficuo. Si tratta di un progetto che, assieme al tram, per
Palermo è di straordinaria importanza anche per la sua collocazione e verrà al più presto sottoposto alla propositività del Consiglio
Comunale”.

centro direzionale palermo1

Dopo il confronto con il Consiglio comunale di Palermo, raccolte le proposte, si passerà alla fase esecutiva, da realizzare entro 180 giorni, e alla gara internazionale di affidamento.  “Il progetto sviluppa una tipologia specifica – affermano gli esperti della Commissione di valutazione – poiché si tratta di un’articolata composizione di volumi a varie altezze, che definiscono in modo originale e significativo la dimensione urbana della realizzazione. Una parte alta a geometria variabile, accoglierà il complesso delle funzioni amministrative stagliandosi in maniera originale nello skyline della città di Palermo. Questa proposta, molto attenta alla distribuzione delle funzioni, ai percorsi, agli spazi pubblici e al verde nonché alle diverse scale del progetto, si iscrive con forte caratterizzazione nel paesaggio urbano della Città. È stata adeguatamente dettagliata – conclude la Commissione –  la gestione dei collegamenti tra le infrastrutture di trasporto esistenti, curando i percorsi e i relativi flussi pedonali e veicolari”.

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39 Thoughts to “Presentato il progetto di fattibilità del nuovo Centro Direzionale”

  1. Metropolitano

    Se ne parlerà dall’anno prossimo in poi forse. Speriamo vada in porto il progetto.

    1. Salve a tutti, sarebbe questo il progetto atteso da tanto tempo?
      La citta’ non si evolve da decenni e viene presentato un progetto con architettura degli anni settanta?
      Non dico che bisogna necessariamente viaggiare per rendersi conto come le citta’ europee si siano sviluppate gli ultimi anni, basta dare un occhio ad Internet. Zone ristoro, shopping center sotterranei, parchi ed ampi spazi verdi dove tra canali, laghetti artificiali si innalzano grattacieli di ultima concezione assolutamente compatibili con l’ambiente ed architetture storiche vedasi la city di Londra.
      Palermo sembra destinata a rimanere una citta’ di serie C ed ogni qualvolta si intravede la possibilita’ di un miglioramento si fa di tutto per evitarlo.
      Sarebbe un’occasione per rilanciare il capoluogo, dandogli un respiro europeo, dove tutto sembra immobile. Non saprei se a Palermo esista una normativa che vieta la costruzione di alti edifici presenti anche nelle medio/piccole citta’ italiane, ma in ogni caso sarebbe paradossale che l’edificio piu’ alto,
      l’impropriamente detto grattacielo Ina (non proprio il top per estetica) faccia da sfondo al Teatro Massimo, monumento simbolo della Citta’.
      La cosa piu’ preoccupante e’ l’ammirazione e lo stupore nel ritenere questo progetto, da chi lo dovrebbe avallare, come chissa’ che cosa, quando in realta’ non lo e’ assolutamente. Come ha detto qualcuno qui, bisognerebbe farlo approvare dalla popolazione residente che a quanto sembra ne capisce di piu’.
      Incrociamo le dita.

  2. Normanno

    Bellissimo progetto,ma fine lavori quando nel 2030?A proposito ma il centro di ricerca di carini di biomedicina che avrebbe dovuto produrre anche vaccini (quanto sarebbe utile adesso) iniziato nel 2017 che fine ha fatto?Hanno almeno iniziati i lavori? Qualcuno ha notizie? I lavori a Palermo iniziano e poi si perdono nel nulla per anni interi,dai basolati ai centri di ricerca

  3. Normanno

    Doveva iniziare nel 2013 e finire nel 2016 forse non hanno ancora cominciato a costruire.E’ questo il vero grande problema di Palermo,tra l’annuncio di qualcosa e il lavoro finito passano decenni indipendentemente dal lavoro da fare.
    Copia incolla da mobilità Palermo :
    Il Centro della Fondazione Ri.med – nata nel 2006 da una partnership fra governo italiano, Regione siciliana, Cnr, università di Pittsburgh e University of Pittsburgh medical center (Upmc) – avrà un’estensione di 31.000 mq e sarà realizzato su un terreno di 16 ettari che la Regione siciliana ha donato alla Fondazione.

    Il progetto è firmato da un raggruppamento d’imprese internazionali e italiane, vincitore del concorso bandito lo scorso anno, ed è stato concepito all’insegna di un forte risparmio energetico e di un impatto ambientale minimo, proprio in virtù delle tecnologie all’avanguardia e dei materiali che verranno utilizzati per la sua realizzazione.

    Otto le principali aree di ricerca che verranno sviluppate all’interno del Centro: biologia strutturale e computazionale, ricerca di nuovi farmaci, sviluppo di vaccini, sviluppo di dispositivi biomedici, medicina rigenerativa e ingegneria dei tessuti, Imaging molecolare e neuroscienze.

    La posa della prima pietra del Cbrb è prevista entro il 2013 e la fine dei lavori per il 2016. Il costo complessivo per la costruzione dell’opera è di 210 milioni di euro provenienti da un finanziamento messo a disposizione dal governo.

    In un secondo momento, all’interno della stessa area, nascerà anche un nuovo ospedale da trecento posti letto che sarà collegato al Cbrb dando vita a un campus biomedico di rilevanza internazionale.

  4. Dahfu

    Mi domando se esteticamente questo progetto rappresenti il massimo a cui si potesse aspirare. La cubatura mi pare davvero eccessiva e l’asimmetria non me lo fa apprezzare per nulla. Avrei auspicato qualcosa di più agile ed anche più elevato in altezza, con minore cubatura complessiva. Evidentemente esprimo un mio gusto personale.
    Mi chiedo ancora perché non si possa far esprimere una opinione ai destinatari di questi importanti interventi urbanistici. Oggi gli strumenti tecnologici consentirebbero, se davvero importasse ai nostri rappresentanti, di acquisire in tempi rapidi un parere collettivo diffuso. Poi magari il risultato mi stupirà. Ai posteri l’ardua sentenza.

    1. peppe2994

      tralasciando il discorso dei gusti personali, per quanto riguarda la cubatura, l’obiettivo del centro direzionale è quello di portare in un unico posto tutti gli assessorati (e non solo) oggi dislocati in città, che sono tanti. Probabilmente ci sarà il pericolo opposto, ovvero che non basterà. Comunque nella redazione del progetto, c’erano dei paletti chiari, considerando tra le altre cose il numero di dipendenti ed assegnando a ciascuno un certo numero di mq secondo le norme più recenti nella progettazione degli uffici.

  5. friz

    La Grande Bruttezza!
    Il presidente della regione forse dovrebbe cambiare slogan, in questo caso “diventerà bruttissima”, lo troverei più appropriato…
    Voglio dire che in una città in cui non si realizza niente di Grande da decenni (da un punto di vista architettonico), vanno a fare vincere un progetto che sembra rappresentare il peggio dell’architettura degli anni 80… un progetto brutto e insignificante… a mio avviso si dovrebbe trovare una soluzione…. secondo me ci vorrebbe un nuovo concorso internazionale di architettura…. e sarebbe bene per sicurezza cambiare commissione perchè è evidente che questa commissione manchi di buon gusto….
    Comunque il mio discorso è più ampio… noi viviamo in una regione sottosviluppata, ma una delle cose che la potrebbero rilanciare sarebbe quella di creare Nuova Bellezza…. ma per farlo bisogna alzare l’asticella e non accontentarsi della mediocrità… vado al sodo e faccio un esempio concreto:
    Che ne pensate delle tettoie che stanno realizzando a Ballarò?
    Un mercato che avrebbe grandissime potenzialità, ma che rischia di morire, lo si può rilanciare in quel modo?
    In quel mercato hanno quasi terminato una delle due tettoie, che ha il pregio di essere molto colorata, ma purtroppo questo è uno dei suoi pochissimi pregi… sembra la tettoia di un parco giochi under 8… stiamo parlando di un progetto, anche in questo caso banale e che mostra poca fantasia… usare i colori (cosa che approvo), non significa rinunciare alla creatività…. in quanto all’altra tettoia, ancora non realizzata, ma che si può vedere in un rendering, forse è leggermente meglio, ma è totalmente fuori contesto… l’altra tettoia andrebbe bene per una fiera o per un centro congressi, ma non incarna in alcun modo lo spirito di Ballarò, uno spirito Selvaggio, Vero e Decadente (decadente nel senso buono del termine)….
    In quel modo non rilanciano Ballarò… in quel modo le fanno perdere la sua Anima… per rilanciare Ballarò ci vorrebbero tettoie Artistiche…. i colori vanno bene, ma non bastano da soli, occorre anche la creatività…. e ripeto, una di quelle due tettoie (quella che devono ancora realizzare), sarebbe perfetta per la Fiera del Mediterraneo, ma non va bene per Ballarò…
    Tornando al Centro Direzionale spero che l’opinione pubblica riesca a bloccare tutto e pretenda un nuovo concorso internazionale di architettura…. spero che chi ama il bello, gli artisti e gli architetti indipendenti, possano parlare… spero che la stampa possa scrivere articoli senza peli sulla lingua… ogni tanto la verità la si deve dire… e mi auguro anche che qualcuno possa aprire gli occhi di Musumeci e lo possa convincere a trovare una diversa soluzione, magari facendo una nuovo concorso internazionale…. per scegliere un progetto migliore… lo so che non è facile, ma è da incoscienti spendere una valanga di danaro pubblico per realizzare una cosa di quel tipo… se devono spendere tanti soldi lo dovrebbero fare per un progetto valido, per un progetto che possa finire nei libri di Architettura Contemporanea… per qualcosa che possa rappresentare la voglia di Rinascita di una città e di una regione che sono in ginocchio…
    P.S. Anche in questo caso le parole del sindaco sono state fuori luogo… ma non è una novità…

    1. punteruolorosso

      carissimo friz, su ballarò son d’accordissimo con te. la seconda tettoia ha un forte sapore aeroportuale e andrebbe perciò intitolata a falcone e borsellino. si vuol separare lo spazio monumentale da quello delle bancarelle, portando queste ultime a distanza di sicurezza dalla chiesa del carmine. mi piaceva invece la contaminazione fra sacro e e profano, con le bancarelle appoggiate alla facciata della chiesa. al caos si vuol sostituire la rarefazione, al disordine il design, alla contaminazione l’igiene.
      spero che le altre strade non vengano colpite da questa tettoia, e che il resto dei mercanti rimanga nel budello di strade che ha per centro la piazza. forse vogliono spostare l’intero mercato sotto a queste tettoie. sarebbe la fine. abbiamo già assistito a quella della vucciria. il capo regge, ma è insidiato da bancarelle mordi e fuggi piene di cianfusaglie per i turisti da crociera.
      la politica vede i mercati come luoghi squisitamente turistici, da inserire nel pacchetto vacanze delle varie compagnie. evitiamo che ciò accada.

  6. friz

    Buongiorno Punteruolorosso…. ti rispondo qui…. condivido quanto hai scritto e mi fa piacere che oltre a me ci sia ancora gente che abbia il coraggio di dire la verità sulla “vicienda” di Ballarò….
    Molti non capiscono che i turisti non vengono a vedere a Palermo solo la Grande Bellezza (Teatro Massimo, Cattedrale, ecc), ma vengono a Palermo anche per cercare la sua Verità…. la verità del pane con la milza…. la verità di certi mercati siciliani in cui si parla ancora il dialetto e che somigliano vagamente ad altri mercati africani…. ma se facciamo diventare Ballarò un mercato di “plastica” stiamo commettendo un grosso errore…
    Ribadisco che non sono contro l’idea di fare tettoie all’interno del mercato, ma bisogna capire come farle queste tettoie a Ballarò… a mio avviso ognuna dovrebbe essere originalissima…. dovrebbe avere un altissimo contenuto Artistico…. oltretutto sarebbe opportuno, prima di fare le tettoie, poter scegliere tra mille progetti…. è sbagliata l’idea di prendere i primi due progetti che capitano tra le mani…. se si trova il progetto adatto si realizza, altrimenti niente…. che è meglio…
    L’idea di rendere più pulito il mercato va bene, ma non occorre renderlo Finto….
    A questo punto dico: fortuna che nella Vucciria non siano intervenuti….

    1. punteruolorosso

      sì c’è il rischio di renderlo finto. speriamo di ricrederci. è vero, i turisti vengono per vedere luoghi autentici, il fascino di palermo consiste in questo misto di bellezza e caos. se si cerca la perfezione, siena o altre città del centro-nord sono molto meglio. venezia è stata rovinata dal turismo, era una città popolaresca, piena di tradizioni e di mestieri. oggi è la vetrina di sé stessa. propongo una tettoia per piazza san marco.

  7. fefe42

    Caro Friz, condivido perfettamente le tue considerazioni sulla storica crescita “non progettata”, volgare e brutta delle nostre città, a cominciare dalla bruttezza delle zone di espansione urbana degli ultimi 50 anni e condivido anche l’esempio specifico della tettoia di Ballarò (progettata da chi? o meglio…. progettata ?). Mi permetto però di non condividere la proposta di ricominciare con un altro bando di idee sul centro direzionale della Regione. Il risultato può anche non piacere, dipende dal gusto estetico, ma ha una sua cifra architettonica.
    Il punto però non è questo, ma un altro: un bando non è sufficiente? C’erano (non ne ho la conoscenza specifica quindi mi scuso) requisiti che inibivano la partecipazione di studi locali italiani o comunque dei migliori progettisti, anche giovani, esistenti? Se non ricordo male diverse decine di progetti sono stati presentati in risposta al bando. C’è qualche elemento che ci possa fare pensare che un nuovo concorso di idee vedrebbe finalmente la partecipazione dei “migliori” ? E cosa ha impedito loro di esserci al precedente concorso ?

    1. friz

      Ciao… le domande che uno si pone vedendo questo progetto sono centinaia… ad ogni modo da questo progetto emerge scarsa fantasia… requisito che dovrebbe essere fondamentale per un architetto, e più in generale per un Artista…
      La cosa che mi da fastidio è che in giro per il mondo l’Architettura Contemporanea sta abbellendo molte città con Opere Meravigliose…. ora non mi aspetto che anche a Palermo nei prossimi 5 anni vengano realizzati tantissimi meravigliosi progetti, che siano all’altezza di quelli che stanno realizzando a Londra, Parigi, Dubai, ecc…. ma almeno mi aspetto che se fanno due piccole tettoie a Ballarò, siano fatte nel Migliore dei modi, con l’intento di impreziosire la città….. mi aspetto che se fanno un Centro Direzionale, lo facciano lavorando per creare qualcosa che possa avere un’Altissimo Valore Estetico… e simbolico… per simboleggiare una Regione che voglia rinascere dalle proprie ceneri… e invece…. invece abbiamo a Ballarò una tettoia che nasconde con i colori la mancanza di stile e di idee…. abbiamo un’altra tettoia buona per una Fiera, ma fuori luogo per un mercato storico… e infine abbiamo un centro direzionale che non ha nemmeno un centesimo del valore estetico di altri edifici contemporanei sparsi per il mondo… eppure a quanto pare non costerà di certo di meno…
      Io sarei curioso di vedere i progetti scartati… e giustamente, vorrei sapere come te, perchè altri studi non si sono potuti presentare al concorso…. bella domanda… e mi piacerebbe sapere anche perchè non hanno lasciato aperto il concorso per un numero di mesi maggiore… e infine sarebbe bello se si sapesse da chi era composta questa “geniale” giuria che ha scelto il “migliore”….

  8. paolinot

    Nella home page della web dello studio di archittetura ( https://www.leclercqassocies.fr/fr ) , le prime 3 slide mostrano proprio il progetto della sede della regione. Se devo essere sincero, anche io inizialmente ho storto un pò il naso, ma ill giudizio era dato dall’unica foto osservata, invece guardando le altre 2 slide del progetto mi sto “quasi” ricredendo.

  9. danyel

    Mi auguro che venga realizzato .. ma considerando che siamo a Palermo ho dei seri dubbi .. ma non erano sorti dubbi e critiche circa la sua collocazione proprio in Via Ugo La Malfa?

    1. peppe2994

      I dubbi sorgono sempre, alcuni sono anche leciti. Via Ugo la Malfa è una soluzione ottima dal punto di vista logistico, tuttavia sono necessari pesanti interventi. Nuova rete fognaria, prolungamento del tram, nuovo svincolo autostradale…
      In ogni caso qualunque altra location avrebbe avuto problematiche maggiori, anche perché il ventaglio di possibilità è pressoché nullo visto che l’accesso dall’autostrada ed il collegamento ferroviario sono necessità imprescindibili per un’opera del genere.

  10. Orazio

    A mio avviso l’unica alternativa avrebbe potuto essere lo spazio della stazione Notarbartolo dove si è ipotizzata la costruzione di un grattacielo da adibire a centro direzionale. Non so se basterebbero gli spazi però.

    Tuttavia la scelta del relativo decentramento in via La Malfa mi pare una alternativa valida, ricordiamo che non lontano da lì sboccherà il tunnel della circonvallazione sotterranea e in parte sottomarina che migliorerà sia la viabilità in genere che quella a servizio del realizzando centro regionale.

    O se no, forse e sulla carta Brancaccio, non so dove di preciso, anche visto che già esiste un centro commerciale di enorme impatto urbanistico, ma quello è un altro mondo purtroppo.

    Alternative diverse non ne vedo e non ce ne sono credo.

  11. cirasadesigner

    Perdonate la mia franchezza… ma ricorco che all’inizio questa pagina era attenzionata di più dagli amministratori che sapevano fare filtro sugli argomenti trattati e sulle risposte pubblicate.
    Ancora una volta si parla di una cose e si divaga su altro, qui si parla di un concorso vinto da uno studio francese per il futuro Centro Direzionale della Regione Sicilia e non certo del mercato di Ballaro, ci sarà modo e maniera per dialogare su questo aspetto, qui dobbiamo preoccuparci di fare una seria analisi di questo progetto e non temere di esprimere dei giudizi.
    Io non sono solito dare dei giudizi perentori su progetti o opere di colleghi architetti ma stavolta non posso esimermi dal farlo.
    Questo progetto è quanto di piu brutto ed avulso si potesse immaginare per la nostra città, forse lo studio transalpino è partito dal nulla ovvero quello scarabocchio presentato tempo fa che ritraeva tre torri di diversa altezza collegate tra di loro con passaggi aerei e una piradine di vetro che voleva scimmiottare quella del Louvre ed avranno pensato che questi volumi sovrapposti fossero belli da presentare per la nostra città, non tenendo conto invece per nulla del sito e dalla particolare conformazione del lotto dell presenza imponente di Monte Pellegrino.
    Questo progetto è semplicemente osceno, fuori scala, impattante, e chi ne ha più ne metta, nulla a che fare con i nostri stilemi architettonici, con le nostre tradizioni, sembra davvero un misero esercizio di stile che assomiglia ad un refuso di autocad , presentato li tanto per partecipare o messo li perche sai di poter contare su qualcuno in giuria. Spero davvero che ne nasca un dibattito forte e deciso che lo avversi, tenuto conto ad esempio della bocciatura invece di un progetto made in Palermo dello studio AM3 Architetti associati che vi invito ad osservare nelle sue parti. Questi giovani professinisti siciliani hanno immaginato questo luogo come uno spazio inclusivo, fatto nella forma ma sopratutto dai contenuti. La piazza circolare che preserva un giardino fatto di vegetazione che rappresenta i territori e le produzioni agricole della nostra Regione, un luogo permeato e permeabile che farebbe di questo spazio una nuova piazza della nostra città, anzi di piu, una nuova porta che tiene conto della location e delle infrastutture che le sono di supporto, vedi il Passante ferroviario e vedi lo svilncolo autostradale che lo unisce agli assi principali di accesso della citta. Un luogo dove il lavoro possa immaginarsi anche verso uno spazio verde che illumina lo spirito di chi abiterà per lavoro questi luoghi. Vi invito a non fare chiacchere ma di studiare le forme e i concetti di una architettura moderna e sempre più integrata con il paesaggio.
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    1. Orazio

      Il progetto palermitano rievoca un po’ il concetto di arena o di stadio più che di piazza, forse l’idea è astrattamente apprezzabile e vista da dentro sarà pure interessante, visto da fuori mi sembra un edificio in stile Corviale o biscione di Quezzi a Genova (però qui cirolare e non esteso in lunghezza), realizzazioni che oggi lasciano il tempo che trovano.

      Resto perplesso quando si parla si specie agricole e quant’altro, come se sia particolarmente e interessante piantare aranci e limoni. Parlare di vegetazione mi sembra come esaltare il ruolo del prezzemolo nel cibi, ingrediente che se lo metti o no cambia poco però colora.

      E infine (è un mio limite, non sono architetto, ma evito di pensare che le “visioni” della mia professione siano la chiave di tutto, quindi ammetto anche le domande e i dubbi apparentemente stupidi dei profani) non mi è chiaro come un’arena si inscriva nel paesaggio di Monte Pellegrino senza stridere e invece delle torri a sbalzo stridano.

      Il dibattito sereno ci sta ma se partiamo col tacciare i progettisti di incompetenza e col dire che avevano amici in commissione credo si inizi avvelenandolo, il dibattito.

    2. friz

      Anch’io penso che il progetto scelto per il Centro Direzionale sia molto brutto e molto insignificante… e anch’io penso che il progetto scartato (quello di cui hai girato il link) già sia molto molto migliore… detto questo, con la stessa sincerità ti dico però che per Palermo, e per la Sicilia intera, vorrei vedere qualcosa ancora di migliore e di più suggestivo… si può fare anche di meglio…
      Questa città, prima o poi, deve svoltare… e penso che scegliere un Meraviglioso Progetto per questo Centro direzionale sarebbe un buon Inizio…
      Per questo auspico che si faccia un nuovo concorso internazionale che rimanga aperto per qualche mese in più e che possa essere Bene pubblicizzato a livello mondiale…. non importa se il progetto sarà russo, cinese, australiano spagnolo o chissà cosa…. l’importante è che sia Strepitoso… e l’importante è che Vinca il Migliore…. purtroppo il progetto attuale ricorda troppo un normale condominio senza grandi ambizioni…. il progetto attuale è molto deludente… peccato perchè ho visto che lo stesso studio architettonico aveva fatto in altre occasioni cose molto più interessanti… ma in quel progetto si sono persi….
      P.S. Mi scuso se senza volere posso aver offeso gli architetti che hanno disegnato le tettoie di Ballarò…. non era mia intenzione…. oltretutto voglio correggere il tiro; una delle due tettoie, quella che devono ancora realizzare e che è visibile nel rendering, non ho detto che sia brutta…. dico solo che è più adatta ad una bella fiera o a un centro direzionale, ma è sbagliata per Ballarò… l’altra tettoria, pur amandone i colori, e pur intuendo le grandi potenzialità dell’architetto (chiunque sia), onestamente non mi piace… è poco convincente…. sono convinto però che quell’architetto avrebbe delle potenzialità notevoli….. mi da l’idea di uno studente a cui si da il 5, ma sotto sotto pensi che se si impegnasse di più potrebbe prendere l’8… in ogni caso non critico gli architetti che hanno realizzato quelle tettoie, perchè magari quelle tettoie in contesti diversi potrebbero anche funzionare, critico semmai i politici che hanno detto sì a quei progetti per Ballarò… e perdonami anche tu Cirasadesigner per le mie divagazioni sul tema, ma era giusto puntualizzare che non volevo in alcun modo sminuire la professionalità di quei due architetti, che magari saranno anche bravi… dicevo solo che quelle tettoie sono sbagliate per quel contesto…. tutto qua… non era mia intenzione offendere nessuno, volevo solo difendere gli interessi di Palermo, di Ballarò e dei suoi abitanti….
      Buona serata!

      1. punteruolorosso

        ciao friz, non devi scusarti con gli architetti delle tettoie di ballarò. saranno giudicati sulla base di quello che faranno. purtroppo i rendering non promettono niente di buono.

    3. Dahfu

      Questo progetto non mi fa saltare ammirato dalla sedia, si vedo poco peraltro, ma probabilmente ha degli spunti di maggiore interesse rispetto a quello indicato come vincitore del progetto di fattibilità. Il tema resta quello della partecipazione diffusa ai processi decisionali.

      1. friz

        ….condivido il tuo punto di vista, in teoria il principio democratico sarebbe il più valido, ma non in questo periodo storico… tieni presente che qui c’è un mare di gente che si vende il proprio voto per un sacchetto della spesa o per una promessa di un ipotetico lavoro… quindi se è difficile selezionare 5 persone Super Partes, figuriamoci se sia facile assicurarsi che un’intera città sia Super Partes…
        A mio avviso la soluzione sta nell’individuare una giuria composta da persone di alto livello e grande competenza, che non siano disposte a farsi comprare… ovviamente ci vorrebbe gente che conosca la Grande Arte e che ami il Bello.. malgrado i suoi tanti limiti caratteriali, uno Sgarbi sarebbe perfetto come capo di questa ipotetica giuria… infatti, pur di seguire le sue idee, sa anche andare controcorrente… e di certo non si farebbe comprare da Tizio, Caio o Sempronio… in ogni caso sarebbe opportuno tenere aperto per quanti più mesi possibili il concorso internazionale di architettura, per dare la possibilità a tantissimi architetti di partecipare…. e nel Bando si dovrebbe ribadire e sottolineare che si cerca Un Progetto di Grandissimo impatto visivo e di Notevole Bellezza estetica…. qualcosa che sia Realmente Suggestivo e che possa passare alla Storia… dell’architettura…

    4. Irexia

      Sono contenta di leggere il tuo commento, visto che sei del mestiere… Sono d’accordo con te: è orribile.
      E ha ragione pure loggico quando lo paragona alla Milano degli anni 70: nel 2021 mi aspetto strutture più leggere e aerose, meno impattanti per elevazioni e volumi e meno impattante sull’ambiente circostante.

      Dissento dall’ipotesi che quegli edifici potrebbero non bastare, espresso da peppe2994… Piaccia o no, elefantiaca che sia la burocrazia siciliana, il mondo è cambiato e anche quello del lavoro, anche pubblico, con un msssiccio ricorso allo smart working che ovunque fa ripensare le dimensioni dei locali degli uffici nel senso della riduzione, quindi forse sarebbe il caso di rivedere il progetto…

      Un’ultima osservazione, senza alcun giudizio, la mia è una pura domanda, risponda chiunque: è corretto che in un progetto pubblico per un centro direzionale regionale si consideri lo spazio per palestre, centri benessere, negozi, chiesa oltre a bar e ristoranti e scuole (molto utili per i lavoratori)? Era previsto che oltre alla funzione da ufficio ci fosse anche una… riqualificazione in questi termini di quella parte di città o è cogliere la palla al balzo per aumentare le cubature e speculare su affitti ad eventuali inquilini (ammesso che ci sia l’interesse a creare delle attività in quella zona)?

  12. loggico

    Certo nel 2021 vedere un progetto che ricorda progetti della Milano degli anni 70 un po mi lascia perplesso.. magari l’Alliance Arena per Palermo è un po troppo, ma meglio qualcosa di nuovo e funzionale piuttosto una cosa vecchia in partenza..

    Sulla Commissione non scrivo parola ( traduzione di non metto lingua) certo ci può stare che qualcuno non ci veda chiaro come parimenti che taluno si fidi ciecamente

  13. danyel

    Qui vengono mostrate altre foto ..
    https://ilgiornaledellarchitettura.com/2021/03/17/palermo-per-la-regione-una-cittadella-verticale/

    Certo, mi aspettavo qualcosa di più moderno, di più “futuristico” … ma ho la vaga impressione che, trovandoci a Palermo, dobbiamo già ringraziare il cielo se lo realizzeranno .. io, ad essere sincero, tutte queste certezze non le ho ..

    https://ilgiornaledellarchitettura.com/2021/03/17/palermo-per-la-regione-una-cittadella-verticale/

  14. BASTAAAAAA Ne ero sicuro…..sapevo che avrebbero scelto più edifici tozzi che occupano tutto lo spazio e sono pure asimmetrici, pur di non realizzare bei grattacieli!!!!!!! Ma perché c’è questo imbarazzo per i grattacieli qui, sono gli edifici più belli e funzionali che esistano! Questa stessa ditta a Milano o Parigi progetta grattacieli perché qui sta cosa informe, non lo capisco, siamo di serie b o serie c come nel calcio? Anche a Napoli fin dagli anni settanta si è progettato un centro direzionale di grattacieli e stessa cosa di recente a Torino. L’esigenza ed i soldi messi sono da noi superiori ma il risultato estetico inferiore, PERCHE’? Ho dato uno sguardo ai progetti scartati…… e ho capito tanto, fatelo anche voi! Di seguito un esempio che richiama, questo si, a livello simbolico, con la sezione triangolare dei grattacieli e della base, l’idea della Sicilia e della modernità, che pure il bando imponeva!!!
    https://youtu.be/0F9m93MzIes
    e altri.
    https://i.imgur.com/w21wQSF.jpg?1
    https://i.imgur.com/m9Hvt7n.jpg
    https://i.imgur.com/TY8Yh6f.jpg
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  15. BELFAGOR

    CENTRO DIREZIONALE DELLA REGIONE SICILIA: L’ ENNESIMA SCOMMESSA FALLITA
    Il faraonico “Centro direzionale della Regione Siciliana”, voluto dal governo Musumeci, probabilmente farà la stessa fine di quel progetto che la Regione voleva realizzare nei pressi dell’ area delimitata dalle vie Paolo Paternostro, Nicolò Garzilli, Dante e Principe di Villafranca, al posto del “ Regio Ospizio di Beneficenza” progettato da Carlo Giachery nel 1854.
    Il complesso edilizio ebbe vita tormentata . Infatti dopo pochi anni fu saccheggiato .
    Dopo l’Unità d’Italia si trasformo in caserma e fu bersaglio dei bombardamenti della seconda guerra mondiale
    Nel 1954 la Regione Siciliana pensò di utilizzare tale area , parzialmente distrutta dai bombardamenti del 1943, per realizzare un grande palazzo per tutti gli uffici regionali.
    Il palazzo ,per contenere tutto il personale assunto o da assumere , avrebbe dovuto avere ……. 33 piani ( sob!!!!).
    Il grande architetto e storico Bruno Zevi, definì tale progetto una “mostruosità”.
    Infatti un edificio di 33 piani avrebbe “ dominato “ le costruzioni circostanti ed il Teatro Politeama, avrebbe aumento di traffico che sarebbe divenuto insostenibile per la zona e creato seri problemi di parcheggio ( il progettista infatti si era “ dimenticato” di prevedere nuovi parcheggi ).
    Ma il prof. Zevi giustamente sottolineava che la realizzazione di un edificio così accentratore, avrebbe causato lo spostamento del centro verso la parte nord della città, contribuendo all’ulteriore svuotamento ( cosa che avvenne qualche anno dopo , con il “ Sacco di Palermo”).
    Meno male che il progetto si “affumò”.
    L’ area appartiene ( o apparteneva) all’ Opera Pia ““Principe di Palagonia e Conte di Ventimiglia, la più ricca della Sicilia .
    In un vecchio articolo di Repubblica del 19/07/2002 dal titolo significativi
    “ LAGER DALLE UOVO D’ORO , OPERA PIA DA SCANDALO” tale ente veniva descritto come un gigantesco carrozzone clientelare :
    “ La situazione contabile è allo sbaraglio, le entrate e le uscite non vengono segnate.
    Nel consiglio d’ amministrazione siedono personaggi sotto inchiesta e, malgrado diverse ispezioni ordinate dalla stessa Regione, che funge da controllore della gestione fallimentare delle IPAB, si distribuiscono incarichi ben retribuiti a consulenti dello stesso paese dell’ assessore messinese, si rimuovono persone a piacere, si dispensano favori.
    Un ente decotto nonostante possiede beni milionari che non sa amministrare.
    Ci sono pezzi interi del centro di Palermo, come il quadrilatero di 9 mila metri quadrati tra via Dante, via Paternostro, via Villafranca, immobili con affitti fermi ai prezzi di 25 anni fa, ettari nelle periferie (fondo Patti), terreni in tutta l’ isola come il fondo Bruzzolino a Caltanissetta, che la Forestale usa in cambio di un milione l’ anno o come il palazzo di via Maqueda, che il Comune detiene senza un vero contratto. Si fanno e disfanno fortune nell’ ombra, mentre l’ intero patrimonio va allo sfascio: le inchieste hanno evidenziato che non esiste nemmeno un inventario dei beni.
    Recentemente , nel mese di febbraio , i dipendenti hanno protestato davanti al Comune di Palermo
    Infatti da….. 40 mesi non ricevono lo stipendio.
    Infatti l’Opera Pia ha una situazione economico-finanziaria da far accapponare la pelle”.
    In tale vicenda erano coinvolti tutti, dalla Curia di Palermo, alla Regione siciliana, al Comune

    Ricordiamo che questo articolo è del 2002: non sappiamo se esiste ancora tale “Opera Pia” e se la situazione è stata “bonificata” ma l’ unica cosa certa e che i ruderi pericolanti di questo “Regio Ospizio di Beneficenza” sono ancora in bella mostra in una delle zone più prestigiose e caotiche di Palermo .

    COMPLIMENTI!!!!!

  16. BELFAGOR

    ERA TUTTO PREVISTO
    “E’ stato cancellato il finanziamento da 20 milioni che doveva servire ad acquistare l’area in cui verranno realizzate le tre torri che avrebbero dovuto ospitare – almeno secondo i piani del vecchio governo regionale – tutti gli assessorati e altri grandi uffici.”
    Come avevamo ampiamente previsto il faraonico “Centro direzionale della Regione Siciliana”, voluto fortemente dal governo Musumeci, non si farà.
    Con una norma proposta dalla leghista Marianna Caronia e approvata con l’aiuto dell’opposizione e di buona parte del centrodestra, è stato cancellato il finanziamento da 20 milioni che doveva servire ad acquistare l’area in cui doveva essere realizzato tale centro.
    Francamente non credo che tale notizia creerà ondate di disperazione tra i siciliani, ma conferma ciò che abbiamo sempre pensato e cioè che la Regione siciliana non seve a niente e che per i deputati regionali ciò che interessa è aumen… “adeguare” il loro magro stipendio all’ inflazione.
    Su questo argomento i nostri 70 deputati sono tutti d’ accordo
    COMPLIMENTI!!!!

  17. FF

    Bocciato perché “lontano dalla Pedemontana”, che ricordiamo servirebbe a snellire il traffico per gli abitanti dell’hinterland evitando che questi passino per viale Regione. Mi convinco sempre di più che Pedemontana=lottizzazione e concessioni edilizie. Lì in via La Malfa va benissimo, è già presente il passante ferroviario (anche se lor signoria dell’Ars dovrà giungervi col mezzo privato lasciato sui marciapiedi come di prassi in quella zona) e permetterebbe di rinnovare quella via che tra fognatura e alberi è una vera cloaca.

  18. vicchio65

    Non ero particolamente “innamorato” del centro direzionale della Regione. L’unico motivo che poteva giustificarlo erano i costi dei vari affitti che vengono pagati in giro (essendo cattivo, potrei pensare che i motivi del fallimento siano questi…).
    Non conosco le motivazioni della Caronia, ma certo se il motivo è quello della pedemontana è una grandissima c… che credo (spero!) nessuno possa abboccare!

    Solo una cosa mi permetto di evidenziare: centro direzionale, pedemontana, sono costati TANTO solo per il disegnino…per poi non fersene niente. Che vuol dire? Vuol dire che alle volte è l’investimento è “il progetto in sè”: basta distribuire soldi per il progetto, chi se ne frega dell’opera. E così possiamo fare anche tanti altri esempi.
    Chi ha un pò di cervello dovrebbe cominciare a distinguere fra progetti commissionati da PRIVATI (ad es., l’acquario, il mega porto della Bandita, il nuovo stadio, l’HUB cinese di Enna) per i quali il pubblico non ci mette niente (resta solo la delusione) e progetti PUBBLICI, cioè PAGATI DA NOI (ad es., MAL, pedemontana) per i quali forse l’obiettivo è solo la progettazione!
    Ora, una persona per bene dovrebbe “evitare” di spendere in progetti tanti per fare…e magari concentrarsi su quei progetti già pagati e che hanno un senso…
    Lasciamo perdere Schiifani, appena arrivato e il Centro direzionale non l’ha mica deciso lui; potrebbe ripensare sulla Pedemontana…ma chissà quanto realmente conta nel suo Consiglio (visto cosa sta accadendo…)
    Lagalla, oltre a continuare a svuotare i cassetti progettuali della precedente amministrazione, potrebbe magari dedicarsi a fare qualcosa di nuovo, tipo riprendere il progetto della MAL.
    Saprà farlo?

  19. punteruolorosso

    contrario alla pedemontana. è speculazione. non serve a un kaiser, palermo è città di arrivo, non di passaggio. la pedemontana avrebbe un pesante impatto sulle falde e sulle sorgenti che alimentano l’acquedotto cittadino e le fontane e i pozzi della conca d’oro, che non è totalmente scomparsa ma potrebbe diventare, insieme ai monti di palermo, la futura cintura verde agricola della città.
    il centro direzionale, se si fa, va fatto a maredolce. su quel lato della città ci arrivi da 8 province su 9, mentre su via la malfa ci arrivi direttamente solo da trapani.
    non ci si può inventare una pedemontana in funzione del centro direzionale, argomento già trattato e bocciato ai tempi di fondo luparello.

  20. Palermo 1130 -1816

    x punteruolorosso
    Ma non capisce nulla…
    Se fosse per lei Catania non avrebbe una Tangenziale Brescia Bergamo e Salerno nemmeno e parlo di citta’ molto piu’ piccole di Palermo,
    Mi spieghi cosa e’ per LEI citta’ d’arrivo e di transito ?
    Lo sa che tutte le citta’ sono di transito ? Ma dove ha studiato ?
    Ah seconde lei Bergamo e Salerno 130 mila abitanti hanno può’ transito o arrivo di Palermo ? ma che debbo sentire…

  21. Palermo 1130 -1816

    x puteruorolorsso,
    Lei avevo letti su questa pagine che non si poteva costruire un nuovo cimitero a Ciaculli per il mandarino tardivo ? I defunti dove li sotterriamo a casa sua ?
    A Milano a Roma hanno costruito nuovi cimiteri a Empoli a Sesto ed altre citta’ senza troppe palle

  22. vicchio65

    E’ ufficiale: progetto escluso, sembra per “criticità logistiche” che avrebbero comunque reso impraticabile la soluzione individuata.
    Non entro nel merito, in quanto non tecnico, ma rilevo che PER IL SOLO PROGETTO SI SONO SPESI QUADI DUE MILIONI!!! E queste “criticità” spuntano ora?!?!?
    Forse, così come si dice del famigerato ponte di Messina, il “progetto” era l’investimento…
    E mi viene in mente la rifamigerata pedemontana, per la quale si è già speso per un progetto accantonato…

  23. BELFAGOR

    IL CENTRO DIREZIONARE DELLA REGIONE : UN GRANDE AFFARE PER I PROGETTISTI
    Nel 2018 il governo Musumeci decise di realizzare il centro direzionale amministrativo della Regione (con tre torri ) in cui trasferire tutti i propri 12 mila dipendenti : la sede individuata era quella in cui oggi si trova l’assessorato all’Ambiente, in via La Malfa.
    L’ idea non era sbagliata , considerando il fatto che la Regione paga ai proprietari dei palazzi , spesso “eredi dei palazzinari del sacco di Palermo”, canoni che oscillano annualmente fra i 7 e i 10 milioni.
    Ciò che lasciava perplessi era l’ area individuata, che avrebbe penalizzato gli utenti di ben 8 province costretti ad attraversare l‘ intera circonvallazione di Palermo .
    Sembra Infatti che uno dei motivi sia proprio le “criticità logistiche” che avrebbero reso impraticabile la soluzione individuata.
    Ma i progettisti non hanno tenuto conto di tali “criticità logistiche?
    Eppure riceveranno ben 2 milioni: infatti l’ assessore Alessandro Aricò, uomo di fiducia dell’ ex presidente Musumeci, ha dichiarato che «la Regione ha l’obbligo di liquidare i premi di concorso, gli oneri accessori e le spese di gara nonché di avviare la fase finale per l’acquisizione di tutti gli elaborati del progetto di fattibilità tecnico-economica».
    In pratica la Regione deve pagare un progetto che non realizzerà e che presentava “criticità logistiche”.
    Ora si sta cercando un’altra area e qualcuno avrebbe individuato…… la stazione Notarbartolo: secondo tali voci si dovrebbe sfruttare l’ area esistente e costruire una struttura che si “elevi parecchio verso l’altro”, sopra i binari, per lasciare spazio ai treni.
    Un progetto che già crea polemiche.
    Ci troviamo di fronte all’ ennesimo progetto “irrealizzabile” che però finanzierà solo “i progettisti vincitori dei premi di concorso, gli oneri accessori e le spese di gara” ?
    Forse rispolveranno quel famoso progetto del 1954 che il grande architetto Bruno Zevi, definì “una mostruosità”?
    Si trattava del progetto di un edificio di ben ……. 33 piani che avrebbe “dominato “ il teatro Politeama.
    L’ opera sarebbe dovuto sorgere nell’ area che apparteneva all’ Opera Pia ““Principe di Palagonia e Conte di Ventimiglia”, un opera pia che un vecchio articolo di Repubblica del 19/07/2002 definiva “un gigantesco carrozzone clientelare” .

  24. punteruolorosso

    belfagor, potresti postare il link di repubblica sull’edificio del ’54?

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