Acquedotto, nessun rischio. Confermata la potabilità e la qualità dell’acqua

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Palermo – “A seguito della diffusione di un comunicato stampa incompleto da parte dell’AMAP circa l’emissione di una ordinanza sindacale relativa alla presunta inidoneità per uso umano dell’acqua distribuita in ampia parte della città, il sindaco chiarisce che “la firma dell’ordinanza è un atto dovuto di fronte ad una nota formale inviata dall’ASP all’Amministrazione comunale, ma tutti i dati relativi alla qualità dell’acqua distribuita in città ne confermano la potabilità e la qualità per uso umano.”

In data 25 febbraio, i tecnici dell’ASP hanno infatti eseguito alcuni prelievi in uscita dai serbatoi “Petrazzi” che alimentano, con altri, la rete idrica della città.

Da tali analisi, i cui risultati sono stati trasmessi ad AMAP il 28 febbraio, sono risultate alcune presenze superiori a quelle consentite per Solfati e Alluminio ed altri agenti inquinanti.

AMAP si è immediatamente attivata per la verifica della usabilità dell’acqua per uso umano, anche con interventi di maggiore clorazione, monitorando costantemente fino al 5 marzo e lungo tutta la rete di distribuzione interessata la qualità dell’acqua.

Da tutti gli esami eseguiti in tutti i punti di presa e per tutti i giorni verificati risulta che “NON VI E’ ALCUN PROBLEMA DI CARATTERE MICROBIOLOGICO NELL’ACQUA DISTRIBUITA IN RETE”.

Nonostante ciò, e non avendo potuto provvedere ad ulteriori esami autonomi successivi al 25 febbraio, l’ASP, ha richiesto in data odierna l’emissione di una Ordinanza sindacale che il Sindaco, quale autorità sanitaria cittadina non può non firmare.

“Specialmente in una situazione di già grave nervosismo legato alla situazione sanitaria del paese – dichiara il Sindaco Leoluca Orlando – è auspicabile che da parte di tutti vi sia la massima collaborazione per non alimentare psicosi di alcun genere. L’AMAP controlla l’acqua distribuita in rete ogni singolo giorno, cosa che non avviene per tanti altri soggetti che vendono acqua presunta potabile. Sono certo che nessuno in Amap si sognerebbe mai di distribuire acqua non di qualità.
Allo stesso tempo mi aspetto che l’azienda curi con maggiore attenzione la propria comunicazione, non essendo possibile che suoi uffici diffondano notizie parziali che generano allarme nella popolazione”.

 

I controlli sono stati effettuati nelle seguenti località:

–        Serbatoio Petrazzi basso

–        Serbatoio Petrazzi alto

–        Fontana pubblica via San Lorenzo

–        Fontana via Torre di Mondello

–        Fontana viale del Fante

–        Fontana Salita Belmonte

–        Fontana piazza Tonnara

–        Fontana piazza Vergine Maria

–        Fontana via Morici

–        Fontana via Carbone

–        Fontana via Partanna Mondello

–        Via Trabucco

Dati forniti dal Presidente dell’Amap, dott. Alessandro Di Martino

 

Questo quanto recita l’ultimo comunicato ufficiale pervenuto dal Comune di Palermo.

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12 Thoughts to “Acquedotto, nessun rischio. Confermata la potabilità e la qualità dell’acqua”

  1. Metropolitano

    Era una fake news dunque.

    1. Palerma La Malata

      …ma se vai sul sito AMAP…

  2. belfagor

    Riassumiamo : Il 25/02/2020 del personale del SIAN, per conto dell’ASP , ha effettuato campionamenti dell’acqua presso i serbatoi di Petrazzi alto e Petrazzi basso.
    I campioni sono stati analizzati dal laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp (laboratorio accreditato “ACCREDIA”) ed hanno dato esito di “non conformità”.
    Cioè erano emersi valori preoccupanti di torbidità determinati dalla presenza di alluminio e solfati nell’acqua che la rendevano “non idonea al consumo umano”.
    In data 28 febbraio tale esito è stato comunicato all’AMAP ed al Servizio Igiene e Sanità del Comune.
    l’AMAP , appena ricevuto tali risultati ha provveduto ad aumentare la clorazione delle acque in rete.
    Il presidente dell’AMAP a questo punto fa scattare le verifiche: “ abbiamo effettuato un nuovo prelievo e dai dati in nostro possesso non risulta alcun valore anomalo. Da qui abbiamo convenuto con l’Asp di effettuare delle controanalisi.
    Il 4 marzo l’Asp ha effettuato il prelievo ma il risultato dei test sarà completo solo lunedì mattina”
    Tale tesi è stata confermata dall’ASP “A seguito degli interventi realizzati dall’ente gestore, nella giornata del 5 marzo sono stati effettuati nuovi campionamenti di controllo. Sono in corso le procedure di analisi che richiedono tempi tecnici di circa 72 ore per conoscere gli esiti definitivi. In questo momento un gruppo di professionisti è al lavoro presso le sedi dell’Asp per accertare gli esiti preliminari che, se conformi, consentiranno l’utilizzo dell’acqua per uso potabile da subito”.
    Cioè fino a lunedi prossimo non possiamo sapere se l’allarme è rientrato e l’ acqua è potabile .
    E qui che comincia il pasticcio.
    Giorno 6/marzo /2020 , In una nota sindacale , l’AMAP raccomanda i cittadini a non utilizzare l’acqua dei rubinetti, “nemmeno per cucinare e lavarsi” , a causa di una non conformità ai parametri. Un divieto che riguardava molti quartieri della città.
    Scatta l’allarme e i cittadini “ assaltano” i supermercati per acquistare acqua minerale.
    Dopo poco, il sindaco Leoluca Orlando, è costretto a diramare un’altra nota che smentisce la precedente .
    In tale nota dichiara che tutti i dati dell’Amap confermavano in realtà la potabilità e la qualità per uso umano e che la sua firma dell’ordinanza precedente era stata solo “un atto dovuto” di fronte ad una nota ufficiale inviata dall’Asp all’amministrazione comunale( ricordiamo che il Comune era stato informato della situazione già il 28 febbraio dall’ASP)
    il sindaco, notevolmente irritato ha anche invitato l’AMAP ,l’azienda che gestisce la rete e la distribuzione idrica “a curare con maggiore attenzione la propria comunicazione, non essendo possibile che suoi uffici diffondano notizie parziali che generano allarme nella popolazione”.
    Queste sono le notizie.
    Appare evidente che la situazione non è ufficialmente tornata alla normalità, perché si attendono le controanalisi dell’ASP, che si conosceranno solo lunedì.
    Inoltre bisognerebbe chiarire come mai L’AMAP e il Comune(Servizio Igiene e Sanità) informati dall’ASP il 28 febbraio , rendono nota la notizia solo il 6 marzo ?

    1. belfagor

      “Alla fine di questo indecente balletto fatto di comunicati e analisi parziali, ordinanze firmate ma disconosciute, ai palermitani la sgradevolissima sensazione di non sapere se potevano o no fidarsi dell’acqua del rubinetto. Il risultato di un pomeriggio che ha gettato la città nel panico (come se non bastasse il coronavirus), con i social a fare da amplificatore nefasto, ma con responsabilità che stanno più in alto.
      Aveva ragione il sindaco quando bacchettava l’Amap per aver diffuso una notizia non vera?
      Se era così, come mai una notizia di tale portata non era passata dalla comunicazione del sindaco?
      Perché dal 25 febbraio a oggi nessuno aveva avvertito la città?
      Tali domande , più che legittime, sono state poste da Enrico Del Mercato su “ Repubblica” che conclude :
      “Qualcuno dovrà dirlo. Magari a un magistrato che dovrebbe aprire un’indagine, se davvero siamo di fronte al procurato allarme. Che, come è noto, è un reato.”

    2. omega

      “l’AMAP , appena ricevuto tali risultati ha provveduto ad aumentare la clorazione delle acque in rete.”
      ohibò: possono clorare l’acqua quanto vogliono, se c’è Al+++ e (SO4)–, là restano, visto che le due specie sono già al massimo stato di ossadazione.

      1. belfagor

        Caro Omega hai perfettamente ragione
        La clorazione dell’acqua potabile , in presenza di alluminio e solfati superiori ai limiti consentiti, non solo non serve a niente ma può essere dannoso per la salute umana.
        Precisiamo che Il cloro è uno degli agenti chimici migliori per la disinfezione dell’acqua potabile perché ha un ampio spettro d’azione verso gli inquinanti microbiologici (in particolare Enterococchi, Escherichia coli e la Legionella.) e ha aiutato a sconfiggere malattie batteriche e virali come il colera, il tifo e la dissenteria.
        Per tali motivi, in passato, lo usavano in abbondanza.
        Forse molti , non più giovanissimi , ricordano il sapore dell’acqua di rubinetto, che sapeva di candeggina, nelle prime ore del giorno..
        Col tempo però divenne evidente come le concentrazioni dei cloruri nell’acqua dovevano essere controllate, per non condizionare negativamente la salute della popolazione e quindi vennero stabiliti limiti e quantitativi consigliati. (Decreto Legislativo 31/2001),
        Il cloro nell’acqua si trasforma in ipocloruro di sodio , un potente disinfettante, presente anche nella comune AMUCHINA.
        Che cosa è il Solfato e l’alluminio ?
        Il solfato (SO4) si può trovare in quasi tutte acqua naturale. L’origine della maggior parte dei composti di solfato è l’ossidazione dei minerali di solfito, la presenza di argille friabili, o gli scarti industriali.
        Spesso, dopo abbondanti pioggie, la concentrazione di solfati nell’acqua potabile aumenta .
        Le alte concentrazioni di solfato nell’acqua che beviamo possono avere un effetto “lassativo”.
        Le persone non abituate a bere acqua ad elevati livelli di solfato possono andare incontro a disidratazione e diarrea. I bambini sono spesso più sensibili al solfato rispetto agli adulti.
        Come misura di sicurezza, l’acqua con un livello di solfato che supera i 400 mg/l non dovrebbe essere usata nella preparazione di alimenti per bambini.
        Più serio è invece l’eccessiva presenza di alluminio.
        L’alluminio è un metallo ampiamente diffuso nell’ambiente, La via principale di assunzione per l’uomo è rappresentata dagli alimenti ( soprattutto le verdure e gli ortaggi).
        L’alluminio contenuto nell’acqua potabile è da considerarsi una fonte secondaria di assunzione.
        L’alluminio non svolge alcun un ruolo fisiologico importante, ma in dosi eccessive, manifesta una capacità di accumulo ed una persistenza diffusa nell’organismo umano, prevalentemente nel cervello, nelle ossa, nei reni, nei polmoni, nel fegato e nella tiroide.
        Nei soggetti con una regolare funzione renale l’alluminio viene normalmente eliminato dall’organismo , soprattutto con le urine, senza problemi : ma nei casi in cui la funzionalità renale è ridotta questo metallo può accumularsi nell’organismo, con pericolose conseguenze per la salute.
        E chiaro che se la quantità di alluminio è superiore a quello consentito anche i soggetti normali non riescono ad eliminarlo totalmente e si può depositare in questi organi .
        Nel passato le nostre nonne , cucinavano in pentole di alluminio e molti vaccini contenevano quantità di alluminio utilizzato per “amplificare” la risposta immunitaria del vaccino .
        Dopo che si sparse la “bufala” che l’alluminio contenuti nei vaccini poteva causare autismo , tesi sostenuta dai genitori NoVax ( cioè coloro che non vogliono vaccinare i propri figli ) tale metallo è stato , precauzionalmente, abolito dai vaccini.
        Riassumendo : la presenza di Solfati e alluminio, in dosi superiori a quelli consentiti dalla legge non è purtroppo un caso raro.
        Detto questo, aggiungere cloro in caso di eccesso di alluminio e solfati è assolutamente inutile perche l’alluminio e i solfati non son ….agenti microbiologici. .

        1. Orazio

          Grazie per la lezione, sempre apprezzabile, ma mi pare che si parlasse di eventuale clorazione, non di clorazione.

  3. Orazio

    ASP controlla l’acqua una volta e trova parametri non conformi.

    AMAP controlla l’acqua e trova i parametri ripetutamente e quotidianamente conformi.

    Quindi il sindaco non emana nessuna ordinanza.

    Quindi il sindaco si assume la responsabilità di non mandare nel panico mezza città.

    Poi l’ASP a scoppio ritardato si sveglia e ricorda al sindaco che è obbligato a sospendere il consumo umano dell’acqua.

    Il sindaco “obbligato” a questo punto “deve” emanare l’ordinanza ma chiarisce, assumendosene la responsabilità, che non ci sono rischi.

    Dopo qualche ora l’ASP a seguito di ulteriori esami si rende conto che (per fortuna dico io) non ci sono rischi e l’ordinanza può essere revocata.

    L’impressione mia è che Orlando ne esca con la schiena dritta, l’AMAP pure perché l’acqua è buona, l’ASP maluccio perchè a fronte di 400.000 possibili utenti senza acqua potabile e a fronte di AMAP che dice che va tutto bene, prima di diffidare il sindaco avrebbe potuto accelerare i propri contro.accertamenti. E invece prima diffida e poi dopo qualche ora ritira l’allarme. Boh?

    Sulla comunicazione… beati quelli che sono affascinati dalla comunicazione ma non sanno capire la sostanza delle cose, campano tranquilli e muoiono fessi.

  4. loggico

    ho capito che qui dentro scrive orlando oppure catania..
    nessun altro potrebbe difendere l’operato di questi due signori con questa costanza e contro tutto e tutti…

    1. Orazio

      Quale sarebbe la colpa di Orlando e cosa c’entra Catania con questa vicenda?

    2. marcus

      Il qualunquismo di questa affermazione è talmente evidente…
      Assessore Giusto Catania – Deleghe: Partecipazione, Decentramento, Servizi Anagrafici, Migrazione, Servizi Demografici, Agenda 21, Gestione servizi cimiteriali, Mobilità, Rapporti funzionali con AMAT.
      Cosa c’entra con AMAP ? Cosa c’entra la giunta comunale con l’accaduto (che è il mero comunicatore della vicenda, ottemperando a degli obblighi) … ma quando si è fissati e paranoici,,,

  5. omega

    intanto, rientrato il falso allarme, l’acqua dei rubinetti è tornata carica di geosmina (classico odore/sapore di terra), perlomeno al quartiere Noce, dove abitiamo, praticamente sotto il silenzio generale.

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