La “mattanza” dei pedoni in via Roma, quali rimedi?

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Palermo – Sembra non aver fine la “mattanza” di pedoni in via Roma falciati da auto a forte velocità. Proprio ieri sera attorno le 21 (ben oltre l’orario in cui cessa la Ztl)  una ragazza è stata investita assieme al suo cane mentre stava attraversando la strada all’altezza di piazza Borsa.

E’ il quinto incidente che si verifica in appena un mese, di cui uno letale dove ha perso la vita un commerciante di via Maqueda.

Nonostante le vittime e i ripetuti incidenti, ciò non sembra scuotere le coscienze di chi utilizza le strade ad uso e consumo proprio. Dimenticando che quando si guida si hanno enormi responsabilità non solo sui passeggeri, ma su tutte e persone attorno.

La causa è sempre la stessa: l’alta velocità.  A questo punto ci aspettiamo importanti e significativi provvedimenti proprio per salvaguardare l’utenza debole, pedoni come anche ciclisti. Ben vengano autovelox fissi e bando all’ipocrisia di chi sarà pronto a gridare che servono a fare cassa. La vita non ha prezzo e va salvaguardata.

Ma ben vengano le cosiddette zone 30.  Interventi che non si limitano al posizionamento della sola segnaletica stradale, ma a creare delle sostanziali modifiche all’assetto strale e volte a far rallentare le auto.

E ne riportiamo qualche esempio che potrebbero adattarsi alla strada, tenendo conto delle corsie preferenziali dei bus. Ma anche dispositivi lampeggianti posti nei punti cruciali. Si, perché sono quasi sempre gli stessi i punti dove si sono verificati gli incidenti.

E quanti altri ancora dovranno passare prima di vedere attuati dei provvedimenti?

 

 

 

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5 Thoughts to “La “mattanza” dei pedoni in via Roma, quali rimedi?”

  1. Normanno

    La soluzione al problema è semplice:a) Far percorrere la via roma nei due versi e rendere pedonali la via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele sino a Piazza marina esclusa,la restrizione della carreggiata utile, provoca un naturale rallentamento della velocità e del resto questa soluzione è un obiettivo del neoassessore Giusto Catania b) Autovelox con multe conformi a quanto descrive il codice della strada.c) Telecamere di controllo che consentano in ogni caso di rilevare le targhe.Basta questo per risolvere il problema.Quando arrivano le multe di centinaia di euro o addirittura nei casi piu gravi il ritiro della patente i tamarri panormosauri palermitani grandi e anche i cuccioli si danno una calmata come è successo nella circonvallazione in cui non muore piu nessuno e prima era una strage.Inutile pensare di risolvere i problema con vigili urbani appostati di giorno e di notte senza autovelox,dannoso pensare a dossi o rallentatori vari che danneggiano gli autobus e creano ingorghi inutili; il traffico deve scorrere fluido a bassa velocità.Chi sbaglia paga e gli si ritira la patente.
    Il panormosauro fa il tascio quando sa che non viene controllato altrimenti diventa un cittadino modello,ha bisogno degli sbirri per comportarsi bene per questo li odia tanto.Il palermitano invece non ha bisogno degli sbirri per rispettare le regole

  2. belfagor

    Le uniche soluzioni praticabili sono gli autovelox fissi e le telecamere ma anche i dispositivi lampeggianti soprattutto in prossimità dei passaggi pedonali , che dovrebbero ben segnalati,. Le altre soluzioni, compresa la “cosiddetta zona 30″” non risolvono nulla e creano solo ingorghi e ulteriori problemi . Inoltre perché le telecamere poste ai varchi della ZTL non registrano anche se le auto hanno l’assicurazione e sono state revisionate?
    Il Comune ai tempi non fu interessata a tale applicazione ( non si sa per quale motivo ), ma dopo 5 morti in meno di un mese, credo che le eventuali remore dovrebbero essere superate.

  3. belfagor

    L’assessore Giusto Catania è intervenuto sulla vicenda e ha ha dichiarato “Fermo restando che la prima misura necessaria è il rispetto delle norme da parte degli automobilisti ,stiamo intervenendo con Amat per potenziare la segnaletica verticale ed orizzontale, in particolare per quanto riguarda la visibilità degli attraversamenti pedonali anche con l’installazione di segnaletica luminosa”.
    Tali provvedimenti , pur se utili e doverosi, non risolvono radicalmente il problema. Infatti l’assessore non accenna a autovelox , telecamere e a una maggiore presenza della Polizia Municipale..

    1. unaltronicola

      Si potrebbe ribattere che di fronte a fatti così conclamati se manca “il rispetto delle norme da parte degli automobilisti” l’amministrazione comunale ha il dovere di mettere in atto misure sanzionatorie dissuasive.
      E’ possibile farlo anche a Palermo, abbiamo l’esempio della circonvallazione con gli autovelox.

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