BANDO | Si sblocca l’appalto per il raddoppio del ponte Corleone

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L’opera di raddoppio del ponte Corleone è fondamentale poiché servirebbe a eliminare la strozzatura sul viadotto che attraversa il fiume Oreto. La struttura esistente, inoltre, oggi è davvero malconcia. Tanto che nel 2005 una perizia di un tecnico avrebbe attestato la necessità di provvedere ad una manutenzione straordinaria (dal costo di altri 20 milioni).

Una struttura dunque vecchia e potenzialmente pericolosa, specialmente se si pensa che da quel ponte transitano ogni giorno centinaia di migliaia di automobilisti provenienti da Palermo e Provincia.

Il contratto fu stipulato con la Cariboni il 19 marzo 2007 e – “a seguito di grave inadempimento contrattuale” – la Giunta Comunale (epoca Cammarata) deliberò la rescissione dell’appalto il 30 maggio 2008.

È intendimento dell’Amministrazione riprendere i lavori al fine di completare l’opera pertanto è propedeuticamente necessario adeguare il progetto esistente alle nuove normative nel frattempo intervenute.

Nella fase di presentazione delle Offerte l’Operatore Economico potrà, su base del tutto volontaria, proporre varianti che, salvaguardando per quanto possibile quanto già realizzato nel corso dell’appalto rescisso, rendano l’opera più funzionale sia con riguardo agli aspetti costruttivi, che manutentivi, che per quanto riguarda la fase di cantierizzazione.

Sulla base di quanto esposto prima, all’aggiudicatario saranno forniti gli elaborati progettuali d’interesse e gli atti prodotti durante il periodo di vigenza del contratto di appalto da adeguare. Gli elaborati visionabili in sede di gara sono quelli relativi al progetto, allora redatto, e quelli di contabilità.

Importo a base di gara : 1.156.828,39 €
Data pubblicazione : 21/02/2019
Data scadenza : 17/04/2019 entro le 12:00

Ricordiamo che il costo iniziale era di 14 milioni di euro, mentre oggi ne servono 21. Qui la Cariboni lasciò i lavori al 15%, realizzando le “spalle” (vedi Foto) sul lato di fronte al Baby Luna.

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6 Thoughts to “BANDO | Si sblocca l’appalto per il raddoppio del ponte Corleone”

  1. vanni

    visto l’importo di circa 1 M € credo che sia l’appalto per una nuova ingegneria , non l’appalto per l’opera che sarà di un importo ben maggiore.

    1. peppe2994

      Sì, ma si tratta di un passaggio indispensabile.
      Il dato importante è che forse, finalmente c’è la volontà di continuare questi lavori, considerando anche che se non ci si sbriga ci sono possibilità concrete di perdere tutti i fondi già stanziati e sufficienti a completare l’opera. Opra che al momento è la massima priorità ed esigenza cittadina.

    2. Metropolitano

      Infatti, nel prezzo lordo ci dovrebbero essere pure i materiali edili di costruzione, i macchinari, il brokeraggio assicurativo oltre all’iter. 1M sono irrisori per fare questi urgenti lavori.

  2. danyel

    Non ci credo finchè non li vedo iniziare i lavori!!

  3. belfagor

    Scusate, ma in questa notizia c’è qualcosa che non va.
    Il 28 maggio 2018 , durante una conferenza stampa il Sindaco Orlando e l’assessore alle infrastrutture Emilio Arcuri annunciarono trionfalmente che era tutto pronto per i lavori di manutenzione e restauro strutturale del Ponte Corleone : «il Rup, l’Ingegnere Massimo Verga ha pronto il bando di concorso internazionale per la ri-progettazione delle bretelle laterali al ponte, il cosiddetto “Raddoppio” ex Cariboni. Il bando per la ri-progettazione esecutiva ha un valore di 1,3 milioni di euro. Una volta completata questa fase, sarà necessario un secondo bando, relativo invece ai lavori, per un importo di circa 17 milioni di euro, cofinanziati dal Patto per Palermo».
    Sono passati oltre 10 mesi da allora e solo ora il bando da 1,3 milioni di euro e stato pubblicato.
    Qualcuno dirà che si tratta di un “semplice” ritardo. Purtroppo non è così . Infatti su questo appalto incombe una scadenza importante: la delibera CIPE 25/16 stabilisce infatti che i contratti debbano essere stipulati entro il 31 dicembre 2019 . E visto che l’iter burocratico è lungo ogni ritardo rischia di far perdere il finanziamento
    Infatti tale bando riguarda ancora la progettazione delle due corsie laterali, cioè siamo ancora alla situazione di 10 mesi fà .
    • Il bando pubblicato si dovrebbe chiudere il 17 aprile, , previsione molto ottimistica, sperando che non ci siano ricorsi ;
    • Poi bisognerà fare un nuovo bando per assegnare i lavori per tali due corsie laterali

    Una volta completata questa fase, sarà necessario un secondo bando, quello più corposo e impegnativo, relativo invece ai lavori di riqualificazione del ponte esistente, per un importo di circa 17 milioni di euro, cofinanziati dal Patto per Palermo.
    Francamente abbiamo seri dubbi che tale secondo fase ( progettazione e affidamento dei lavori) si possa attuare entro il 31/12/2019 .
    Infatti dopo l’approvazione del progetto e la celebrazione della gara d’appalto potranno iniziare i lavori che, secondo previsione, dovrebbero avere una durata di 2 anni. Perciò per il Comune , se tutto va bene , «La data presunta di inizio lavori dovrebbe essere : fra gennaio e marzo 2020». Cioè abbondantemente oltre la data tassativa del 31/12/2019..
    L’assessore Arcuri però è ottimista: «Arriverà una proroga al Patto per lo sviluppo della città di Palermo al 2021”
    Speriamo che l’assessore abbia ragione e che arrivi una proroga al 2021 , cosa che non è certa..
    Forse si riuscirà a fare le due corsie laterali ma per il ponte francamente siamo dubbiosi

  4. huge

    Senza proroga ci possiamo scordare i finanziamenti.
    Quest’appalto si chiede ad aprile. Prima di decretarne il vincitore immagino arriviamo a maggio, se non a giugno. Al netto di ricorsi bisognerà poi rielaborare il progetto. Almeno un paio di mesi? E forse sono troppo ottimista. Presentato il nuovo progetto, andrà analizzato e, se tutto è ok, approvato dalla stazione appaltante… siamo già a fine anno. Poi bisognerà preparare la gara d’appalto per i lavori veri e propri, più il periodo in cui la gara sarà aperta, almeno 3/4 mesi. Decisione e affidamento, un altro paio di mesi almeno… diciamo che se tutto andasse di lusso i lavori potrebbero essere affidati per fine 2020. E questo senza ricorsi o problemi nella redazione del nuovo progetto. Fate un po’ voi. Altro che scadenza tassativa del 31/12/2019. E infatti Arcuri mette già le mani avanti.

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