Grandi Stazioni: il recupero di Piazza Cupani

Spread the love

Da qualche settimana è iniziata la fase di recupero di piazza Cupani, che per intenderci è la piazza situata sul lato sinistro della stazione Centrale, ad oggi adibita a capolinea dei bus Amat.

Il progetto di riqualificazione superficiale è incluso in una delle tre fasi progettuali che nel loro complesso prevedono anche il restyling di piazza Giulio Cesare – con la pedonalizzazione e ripavimentazione in lastre di pietra lavica etnea della parte antistante l’ingresso principale e la conseguente soppressione della prima pensilina bus – e la costruzione del nuovo terminal per i bus urbani ed extraurbani, nonché postazioni taxi e un nuovo parcheggio auto nell’area a pianta triangolare adiacente al binario 10.

piazza cupani

Piazza Cupani negli ultimi anni è stata in preda al degrado. Il recupero prevede la riperimetrazione delle aiuole esistenti, nonché la ripavimentazione della piazza e la tombatura del servizio igienico ipogeo ad oggi in disuso.

Come riporta testualmente il progetto Grandi Stazioni:

Su piazza Cupani, il vuoto che viene a crearsi in seguito alla demolizione del locale seminterrato dedicato attualmente a servizi igienici sarà delimitato rispetto alle circostanti aiuole attraverso una seduta continua di traccia curvilinea. Il resto di muretti che caratterizzano le aiuole di questo spazio urbano saranno risagomati in modo da preservare le essenze arboree di maggior pregio e per riportarli alla loro originaria altezza come da Prescrizione della Regione Siciliana – Assessorato Beni Culturali e Ambientali, demolendo le attuali copertine ed inserendo dei nuovi elementi sagomati in pietra di Billiemi. La sezione inclinata di questi elementi è tale da favorire la percezione del retrostante manto vegetale. Il progetto accoglie in questo modo una delle prescrizioni emerse in sede di conferenza dei servizi.

Per quanto riguarda i nuovi lampioni degli spazi oggetto dell’intervento, la loro tipologia è stata scelta secondo le prescrizioni del Comune di Palermo.

Si tratta di apparecchi costituiti da pali in acciaio e ghisa rastremati, di altezza pari a 705cm su cui si innestano cime per una, due o quattro lanterne, fino al raggiungimento di un’altezza complessiva di 815cm. I sostegni saranno smaltati previo trattamento protettivo con primer eppossidico.


Per rimanere sempre in contatto con Mobilita Palermo i nostri canali:

 Sito internet: https://palermo.mobilita.org
 Fanpage: https://www.facebook.com/MobilitaPA/
 Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/31938246679/
 Twitter: https://twitter.com/MobilitaPA
 Canale Telegram: https://t.me/mobilitapalermo

Post correlati

11 Thoughts to “Grandi Stazioni: il recupero di Piazza Cupani”

  1. danyel

    Ma cos’è cemento? …..Qualcosa di più bello esteticamente no, vero? figuriamoci …

    1. la piazza deve essere ancora pavimentata

  2. fedeledisantarosalia

    Oltre il progetto di restyling ,io installerai al centro della Piazza un Chiosco per bibite solo cosi potrebbe diventare una piazza per gli “utenti” della Stazione e dei Bus e non un ritrovo per bivacco tossici e diserdati.
    E’stato fatto in altre citta’ dare licenze per Chioschi che oltre alla funzione di ristoro servono anche a livello sociale.

    1. paolinot

      Sono d’accordo, almeno ci sarebbe qualcuno che abbia interesse nel tenere la piazza pulita.

  3. paolinot

    Caro Fabio questo è un progetto più grande che dovrebbe riguardare l’intera città!

  4. marcus

    Carissimo Fabio77,
    sono contento per te, che come me hai un lavoro oltre che una casa e cibo tutti i giorni; se però frequentassi quell’ambiente per qualche giorno scopriresti che questi signori non sono lì per scelta; sono spesso disadattati, persone che hanno perso il posto di lavoro, migranti fuggiti da una guerra, donne fuggite da famiglie in cui venivano quotidianamente stuprate dal padre

    La rinascita di una città non vuol dire nascondere la polvere sotto il tappeto nascondendo ciò che non piace, ma dovrebbe essere una missione di tutti migliorare la città attraverso il miglioramento di tutti, anche di chi si trova in fondo alla piramide di un divario sociale che sembra incolmabile, facendo ognuno la propria piccola ma indispensabile parte.
    Non è buonismo ma senso civico e di appartenenza alla razza umana; pensa che tu, con la tua macchina da poche decine di migliaia di euro a tua volta potresti essere definito con lo stesso squallido e offensivo termine da te utilizzato da chi, in forza del fatto di essere molto più ricco e potente di te, ti trova sulla sua strada mentre arriva con la sua macchina da 1/2 milione di euro. E’ tutto relativo e si è veramente uomini guardando con rispetto verso il basso e non verso l’alto.
    Buona giornata

    1. phrantsvotsa

      Ben detto!

    2. belfagor

      Non ho letto il commento di Fabio 77, se ha usato dei termini offensivi , sono sicuro che non è dovuto a “razzismo” o a scarsa sensibilità. Detto questo, non è che “bacchettando” il povero Fabio abbiamo risolto il problema . Da anni Piazza Cupani, come tutta la zona della stazione centrale , la notte ( e spesso anche il giorno) e preferibile non attraversarla. Recenti fatti di cronaca confermano questo dato. Certamente molti degli “abitanti” della piazza sono poveri, disadattati e immigrati, ma accanto a loro ci sono delinquenti, spacciatori di droga, maniaci, prostitute ecc. ecc. . Signor Marcus , lei ha scritto : “La rinascita di una città non vuol dire nascondere la polvere sotto il tappeto nascondendo ciò che non piace” parole che sottoscrivo, come sottoscrivo anche questa sua esortazione “dovrebbe essere una missione di tutti migliorare la città attraverso il miglioramento di tutti, anche di chi si trova in fondo alla piramide di un divario sociale che sembra incolmabile, facendo ognuno la propria piccola ma indispensabile parte”. Dopo tali belle e nobili parole , che dobbiamo fare? Lasciare che Piazza Cupani rimanga quel bivacco indecente e insicuro che è attualmente? Questa città ha “risolto” due vergogne , come quello di Cortile Cascino e del ghetto dello scaricatore. Allora , gli amministratori comunali ( molti dei quali padri o parenti di quelli attuali), intervennero e risolsero il problema . Gli attuali cosa stanno facendo ? E’ facile parlare di politica dell’accoglienza , di solidarietà e di città multietnica, se poi non si fa nulla.

  5. Fabio Nicolosi

    Siamo stati costretti ad eliminare un commento poco elegante e molto offensivo.
    Lasciamo aperti i commenti, ma qualora dovesse ripetersi un episodio simile saremo costretti a bloccare i commenti

  6. fabio77

    Chiedo scusa per la definizione utilizzata. Preciso che non mi riferivo ai poveri ed ai disadattati, che ho sempre rispettato, ma a chi pratica per scelta la delinquenza. Ad ogni modo rinnovo le mie scuse,

Lascia un commento