Ztl, si riparte il 5 Settembre ma qualcosa non va

Spread the love

Sono passate quasi 3 settimane dalla “grande” assemblea cittadina su Ztl e inquinamento svoltasi presso la Facoltà d’Ingegneria  in viale delle Scienze. Un evento che da un lato ha confermato la superficialità sulle modalità di comunicazione e interazione con la città da parte dell’Amministrazione Comunale, da un altro lato non sono ancora chiari gli obiettivi alla luce delle recenti vicende giudiziarie da parte di Tar e Cga sulla quale si è ormai detto di tutto. Appare però alquanto anomalo-seppur lecito-come temi così importanti quali mobilità, traffico e smog vengano regolamentati  da tribunali, e da ciò si evidenzia la più completa incapacità dell’attuale classe politica.

Da un lato sembra essere ferma la volontà del primo cittadino nel voler riproporre le nuove Ztl già a partire dal 5 settembre, sostanzialmente invariata rispetto al “primo tentativo”.La Ztl viene disciplinata da strumenti urbanistici quali PGTU con l’obiettivo di migliorare le condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico e atmosferico e il risparmio energetico, in accordo  con specifici piani di trasporto, stabilendo le priorità, aree e i tempi di attuazione degli interventi.

Per arrivare a ciò, è però necessario -anzitutto- attuare determinati provvedimenti volti a migliorare la qualità e l’efficienza del TPL, promuovendo la mobilità sostenibile, favorendo lo scambio fra più mezzi di trasporto e rilanciando politiche tariffarie tali da rendere utilizzabili gli attuali parcheggi d’interscambio che oggi ritroviamo deserti. Importante quindi la sinergia fra diversi attori quali Amat, Trenitalia, Ufficio Traffico, Apcoa, Metropark.

Ma quali sono realmente i provvedimenti da attuare prima ancora di istituire una ztl (tariffata o no)? Quali i tempi e la situazione attuale? Andiamo ad analizzarli qui di seguito.

 

-Amat: Dopo la rivoluzione dell’intera rete bus che ha visto soppresse  linee che avevano lo stesso tragitto coi tram, e l’accorpamento di altre linee con tratte comuni, si evidenziano ad oggi delle criticità con delle linee periferiche.

Si ci mette anche l’orario estivo (in vigore fino al 14 Settembre)  che sta causando  non pochi disagi alla linea 101: molti autosnodati dirottati a Mondello, col risultato che riducendo la capacità delle vetture su assi importanti come via Roma (si passa dagli autosnodati di 18m a vetture di 12m), in determinate ore  diventa un terno al lotto poter salire a bordo. 

Scarseggiano vetture in un parco mezzi che necessita di almeno 25 vetture nuove ogni anno per consentire un buon ricambio.Vari esponenti della Giunta Comunale hanno annunciato diverse volte l’arrivo di nuove vetture, ma con numeri errati: chi 18, e chi 18+18 (2 lotti).  Carte alla mano, fra Luglio e Agosto arriveranno 21 nuovi bus Bredamenarini che andranno a rafforzare la flotta. 21 bus significa poter distribuire almeno 2 vetture ciascuna ben 20 linee, con incremento delle corse e della qualità. Altri 90 verranno acquistati entro l’anno grazie ai fondi Pon-Metro. Ma solo con il ripristino dell’orario invernale, previsto per il 16 settembre, si potranno vedere i primi benefici.

 

-Tram: Oggi il tram è una realtà che si sta sempre più consolidando. I numeri circa i passeggeri trasportati, le frequenze, i ticket obliterati e la velocità confermano che in presenza di controlli e di un servizio egregio, il palermitano è invogliato a prendere il mezzo pubblico e cambiare le proprie abitudini di spostamento. Ma attenzione, perché questi  numeri però non andranno oltre a un determinata soglia. Il motivo è semplice e trova le cause soprattutto nell’assenza del biglietto integrato con le ferrovie. E’ ben noto che chi arriva da Borgo Nuovo a Notarbartolo e vuol prendere la metroferrovia (Passante Ferroviario) per recarsi a Orleans per esempio, è costretto a pagare un ulteriore ticket, e viceversa per chi arriva in treno e vuol proseguire il proprio tragitto in tram. Si evince quindi che in un sistema di trasporto intermodale come quello di Palermo, con l’introduzione del biglietto unico Amat-Trenitalia (probabilmente a dicembre 2016)  sarà possibile incrementare i passeggeri delle linee tranviarie grazie agli attuali utilizzatori del metrò che troveranno la convenienza nell’utilizzo di un sistema integrato di trasporti. Ma non solo loro, ma anche nuovi utenti che potranno così sfruttare nuove modalità di trasporto per i propri spostamenti.

 

-Passante Ferroviario: Prevista per Dicembre circa la riapertura della tratta ferroviaria Notarbartolo-Punta Raisi, sarà accompagnata dall’apertura di nuove fermate quali Sferracavallo, Tommaso Natale, Cardillo, San Lorenzo Colli, Ugo La Malfa. Tutte con relative aree parcheggio. Previsto inoltre l’arrivo di 6 nuovi treni del tipo Minuetto Jazz. Al di là degli investimenti che mamma Regione deve portare avanti (insufficienti quelli di oggi), anche qui vale quanto abbiamo riportato sopra circa il biglietto integrato, che favorirà certamente l’utilizzo del treno in ambito urbanoe città metropolitana “avvicinando” i comuni della fascia costiera lato Trapani (Isola delle Femmine, Capaci, Carini). Altro aspetto sarà quello di favorire il trasporto di biciclette all’interno dei treni per rendere gli spostamenti più sostenibili.

 

-Parcheggi: In diverse assemblee pubbliche, noti esponenti politici e associazioni di categoria hanno sempre parlato di realizzazione di nuovi parcheggi come soluzione al traffico,  per agevolare le cosiddette arterie commerciali e il Centro Storico. A parte che l’attuale PGTU prevede l’esternalizzazione dei grandi parcheggi al di fuori dal Centro Storico, ma se non si sanno sfruttare le attuali aree esistenti, è inutile parlarne di nuove. Sarà necessario  trovare le risorse finanziarie. 1,5/2 anni per la realizzazione ma prima ancora 4 anni fra progettazione, conferenze di servizi, progetti preliminari, tavoli tecnici. Ovviamente non bisogna abbandonare tale strada ma nell’immediato?

Paradossalmente il centro città è circondato da aree parcheggio. Piazza Cairoli (a fianco stazione centrale), Parcheggio Basile, Piazzale Ungheria, Tribunale, Amari, Foro Italico. Servirà intanto introdurre l’uniformità tariffaria fra alcune di queste aree, coinvolgendo vari attori quali Apcoa, Amat, Amari Parking, Metropark .Parliamo quindi dei parcheggi Tribunale-Ungheria-Cairoli-Amari, tutti in posizioni strategiche ma ognuno con proprie tariffe. Pensate al parcheggio Tribunale ad esempio, che con una tariffa forfettaria per l’intera notte riuscirebbe ad alleviare molti problemi alla movida attorno a piazza Verdi. O il parcheggio Cairoli, a fianco la Stazione Centrale che ha un enorme potenziale soprattutto per chi vuole entrare in Centro Storico o per gli stessi residenti. Qui il Comune dovrebbe aprire un tavolo tecnico di confronto al fine di raggiungere l’obiettivo.

E vi diremo di più: lo scorso anno da questo blog partì la proposta di anticipare i lavori del nuovo parcheggio di via Imera. Finanziato e progettato, rientra fra i lavori del Passante Ferroviario e trova ubicazione nella parte a valle di via Imera, prevedendo anche il prolungamento di via Mosca. Anche qui l’Amministrazione Comunale “dovrebbe” fare leva su Rfi e Sis. Un parcheggio praticamente a ridosso di Porta Nuova non è poca cosa.

 

-Bike Sharing: ideale per i brevi spostamenti o per coprire il cosiddetto last miles, sono tutt’ora in corso i lavori per l’installazione delle  varie ciclostazioni in città, che complessivamente saranno 37 per un totale di 420 biciclette. A lavori completati, il servizio sarà indubbiamente più capillare nel territorio. Lavori che termineranno entro l’anno.

 

Parallelamente andranno portati avanti interventi per aumentare la velocità commerciale di determinate linee bus, tramite l’installazione di cordoli lungo le corsie preferenziali: Via Marchese di Roccaforte, Via V. Errante, Viale Strasburgo (da via Maltese a via Belgio), Via Duca della Verdura (tra le vie Sampolo e Marchese di Villabianca), corso Finocchiaro Aprile. Tale piano era stato annunciato a Gennaio ma ad oggi tutto tace. Open data, bigliettazione elettronica a bordo dei bus, pannelli a messaggio variabile lungo la circonvallazione, telecamere per il controllo dei varchi d’accesso. Solo mettendo insieme questi vari tasselli, si potranno avere dei veri e propri miglioramenti sul trasporto pubblico locale.

Noi abbiamo elencato in maniera dettagliata ciò che necessità la mobilità cittadina, indicando i tempi e lo stato d’arte attuale. L’Amministrazione Comunale ha annunciato l’avvio delle nuove Ztl il 5 Settembre, proprio quando sarà ancora in vigore l’orario l’estivo Amat…

 

 

 

Post correlati

19 Thoughts to “Ztl, si riparte il 5 Settembre ma qualcosa non va”

  1. punteruolorosso

    va aggiunto che le piste ciclabili realizzate sono ridicole. si prega il comune di riconsiderare quelle della favorita e di via dante, entrambe pericolose.

  2. Fulippo1

    Fin quando non avremo un servizio di trasporto publico efficente, sarà sempre e comunque un procedimento monco.

    E volevo considerare anche una cosa importante, che non viene mai tenuta in considerazione. I taxi potrebbero essere una grande alternativa, da poter utilizzare, come avviene nel resto del mondo, se solo ci fossero delle tariffe più accessibili.
    Ma al giorno d’oggi, anche un gruppo di 4/5 amici che vorrebbe prendere il taxi per spostarsi in maniera più sicura, anche di notte, non spenderebbe meno di 40€. Cifre esorbitanti se si guarda altre città europee.

  3. Dario79

    Ottimo articolo come sempre.. segnalo soltanto un piccolo refuso: “Ci si mette anche l’orario estivo..”, non “Si ci mette anche l’orario estivo..”.
    Buon lavoro!

  4. Irexia

    L’anno scorso il parcheggio del tribunale fece una sperimentazione che consisteva, se non ricordo male, nel mettere una tariffa forfettaria dalle 20 alle 8, cioè nell’orario della movida: perché non furono resi noti i risultati?
    Per quanto riguarda i parcheggi, secondo me andrebbe fatta una segnalazione intelligente: si potrebbero installare pannelli che indicassero quanti posti liberi ci sono (piazzale Ungheria, ma prima di mettersi in coda e rimanere magari bloccato in fila), cartelli su come raggiungerli (per invogliare gli automobilisti e indirizzarli a questi spazi, soprattutto per quello vicino la stazione centrale di cui credo molti ne ignorino l’esistenza) e sì, ovviamente, unità tariffaria.
    La pista ciclabile della Favorita la trovo davvero pericolosa soprattutto nella curva che da viale Ercole porta piazza Leoni.
    Evviva il bikesharing, capillarità delle stazioni! Si potrebbero però anche installare rastrelliere per potere assicurare il telaio delle bici private, e ripeto, il telaio, non la ruota anteriore!
    Amat, nell’articolo si parla di autosnodati sottratti alla linea 101 per essere destinati alle località di mare, certo, se ci fosse una linea metropolitana questo spostamento non sarebbe necessario… Domanda: i bus scoperti sono stati attivati? Non ne ho ancora visti in giro…

  5. pittonic

    Ottima analisi.
    aggiungerei anche il Car sharing.
    Secondo me cosi non va.
    il sistema di prenotazione è farraginoso oltre che non funzionale. Servirebbe rendere più semplice il sistema di prenotazione (un software come quelli di car2go o enjoy di Milano-Roma) e sopratutto consentire il one way su tutti i parcheggi (o ancora meglio su tutte le zone blu).
    cosi com’è non va. serve solo a dire che Palermo ha il car sharing

  6. katet

    Il non citare l’anello ferroviario è voluto?

    1. Si, visto che non incide minimamente causa tempi di realizzazione

  7. belfagor

    Analisi corretta e condivisibile . Il problema fondamentale è la mancanza di un vero piano traffico integrato . Perché l’amministrazione non nomina come assessore alla mobilità un esperto del settore? Certo non sono molti ma è fondamentale che in un settore strategico per la città, come la mobilità, ci sia una persona competente e pragmatica. Questi problemi non si risolvono con le forzature o in modo ideologico. Per esempio , come giustamente scriveva Punteruolo rosso, è inutile fare delle piste ciclabili se poi nessuno le usa perché sono pericolose oppure costruire nuovi parcheggi se poi non si sanno gestire.

  8. danyel

    A proposito dei parcheggi: perché non realizzarli rivalutando zone del centro storico con l’abbattimento degli edifici sventrati della seconda guerra mondiale? Vorrei chiedere a chi governa questa città: questi scheletri e mostri architettonici per quanti secoli ancora dovranno far parte del decoro urbano?

    1. fabio77

      Chi sfiora anche con un solo dito le rovine, viene fulminato seduta stante dalla Sovrintendenza e dagli altri Enti analoghi, annessi e connessi. Purtroppo il PPE del 93 non ha avuto piene attuazione; per questo motivo ancora ci sciroppiamo queste belle rovine.

  9. Orazio

    Certo sostituire obbrobri con obbrobri non mi pare un abella idea. A meno che non stai suggerendo di farli sotto terra, i parcheggi.

  10. peppe2994

    Il “qualcosa non va” è decisamente ottimistico. La piaga è una sola, e si chiama AMAT, così per dire, perché il problema ovviamente è a salire al ritroso verso la regione che non vuole investire sul trasporto pubblico.

    E’ inutile stare sempre a parlare degli stessi discorsi, a girare intorno alle cose, quando sappiamo tutti perfettamente che bisogna istituire il trasporto pubblico che al momento non esiste. girano 180 bus, ovvero quanto un paesello di provincia. Quando i bus diventeranno almeno 500, allora tutto diventerebbe più semplice e si potrebbe istituire la ZTL in mezza città. Decadrebbe anche il discorso parcheggi, in quando raggiungere quelli in periferia sarebbe questione di un attimo.
    Ovviamente serve anche il telecontrollo accessibile da smartphone, altrimenti non abbiamo fatto niente.

    Fino a quando non si creerà il trasporto pubblico decente avremo solo disagi su disagi. Il tempo è prezioso e nessuno ha da buttarne facendo il palo alle fermate.

    1. belfagor

      A Palermo, a ” pieno regime” circolano 150 autobus, quasi tutti euro 0-1-2. A Genova, una città grande come la nostra, ne circolano 700 ( e sono insufficienti) . Come vedi ci vorranno molti anni e grandi investimenti per raggiungere un livello minimo di efficienza. Inoltre, se per magia, arrivassero nuovi ed ecologici autobus , mancherebbero gli autisti e meccanici. Per anni non si è assunto nessuno e l’organico è ridotto all’osso. Però l’AMAT possiede un presidente, un direttore generale e 8 direttori.

      1. peppe2994

        Gli 8 direttori sono pochi. Il punto non è di certo questo. Ovviamente serve un dirigente per ogni area dell’AMAT, questo è normale.

        Per il resto se la regione non finanzia il trasporto pubblico, come dovrebbero pagare il tutto? C’è un livello di incompetenza dentro la regione ai massimi livelli.
        Stiamo sempre tutti qui a fare le solite domande, quando per risolvere tutti i problemi di traffico serve solo il miglioramento drastico del trasporto pubblico. Mezzucci tipo la ZTL non porteranno altro che incommensurabili disagi, perché non si offre alternativa alla mobilità.

      2. Che poi sono pochissimi i bus euro 0-1-2-3 in circolazione.
        Basta semplicemente notare la matricola dei bus dal 1950 al 2060. Praticamente tutti bus entro i 5 anni di vita

  11. rastan

    Ma… ho letto bene? I numeri circa i passeggeri trasportati del tram?? Ma è SEMPRE vuoto! Ormai a Piazza Ziino facciamo le scommesse quando il semaforo è rosso se ci stanno più passeggeri che in una normale auto… Ma chi è che dichiara numeri positivi? Vorrei conoscere questo genio della matematica… Io continuo a dirlo e il futuro mi dará ragione, la mente del palermitano è quella, specialmente degli under 60, potete dargli anche gli elicotteri e i droni automatici, ma appena spunta la parola “pubblico” non è un mezzo “fico” il suv o il porsche si deve usare per forza (il numero di macchine di lusso a Palermo supera cittá come Torino e poi dicono che ci sta il 49% di disoccupazione)

    1. peppe2994

      Eh caro mio, i tempi di questo patetico teatrino sono finiti da tempo. Sono numerosi i fruitori del tram che leggono e commentano su questo sito, e tutti sanno perfettamente i fiumi di gente che prende il tram tanto da non trovare posto nelle ore di punta.

      Vai continua per la tua strada, ma sappi che fortunatamente la gente si è evoluta e non sta neanche a sentire più minchiate come le tue.

    2. punteruolorosso

      contesto il fatto che i tram siano vuoti. comunque peggio per loro, per chi non li prende. conosco gente a cu i ha cambiato la vita. chi vuol continuare a buttare soldi in benzina, faccia pure. piuttosto si auspica un’estensione delle linee al centro e verso altre periferie, perché al momento gran parte della città è fuori dal raggio del tram

    3. marcus

      1) Non so dove tu li abbia visti vuoti, io li vedo sempre pieni, in periodo scolastico addirittura sovraffollati
      2) Ho periodicamente l’esigenza di fare il percorso Stazione Centrale-Piazzale Giotto; con la macchina ci stavo da 30 minuti fino a 1 ora e mezza, stressato. Con il 102+Tram ci sto da 20 a 35 minuti massimo (10-15 di bus + 5 di Tram + eventuali attese). Fai tu.

Lascia un commento