RAP | Un test per l’aspiratutto Glutton, alcune considerazioni sul futuro acquisto

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Dal 6 Aprile in giro per le vie del centro città: ‘Glutton’, questo è il nome di un l’aspiratore elettrico che potrebbe intervenire dove un normale spazzamento non basta.


In questi giorni per migliorare la pulizia e il decoro del centro storico è in fase di test un macchinario che per la modica cifra di 20.000€ potrebbe portare grandi risultati in termini di efficacia.

In attesa della relazione tecnica, sperando che venga pubblicata sul sito RAP, ci teniamo a fare le considerazioni del caso.

Il costo del macchinario è una spesa davvero notevole, bisogna infatti capire quanto costa per esempio la ricarica del mezzo, quanto costano i pezzi di ricambio, che garanzie vengono date dall’azienda produttrice dell’apparecchio.
Ma sopratutto è davvero necessario?

Perché la realtà al momento vede uno spazzino che ogni mattina armato di scopa e paletta pulisce la strada o le aree di sue competenza e gli unici costi al momento sono quindi l’acquisto di questi strumenti che sicuramente si deteriorano, ma che hanno dei costi di acquisto notevolmente minori.

Quello che ci e vi chiediamo è quindi se l’acquisto di tale macchinario è necessario. E’ davvero questo ciò che Palermo ha bisogno per mantenere la città pulita?
Il consiglio è quindi di utilizzare questi fondi per migliorare un servizio che al momento sembra funzionare. Probabilmente all’operatore farebbe comodo il macchinario perché gli semplificherebbe il lavoro e renderebbe il tutto più semplice, ma lo stesso potrebbe accadere se invece di essere solo venisse affiancato da uno o più colleghi


Ecco il comunicato stampa: Tale mezzo è stato testato da una azienda padovana alla presenza del presidente della Rap Roberto Dolce e dei Consiglieri Alessandra Maniscalco e Maurizio Miliziano.
A parlare del test dimostrativo di questo mezzo ecologico, maneggevole e silenzioso è lo stesso presidente Dolce che spiega:’Stiamo provando questa macchina su alcuni assi primari che sono i percorsi privilegiati dai turisti. Le verifiche condotte tendono ad accertare l’effettiva capacità di queste apparecchiature in termini di tempo, di utilizzo e la sua efficacia anche nel trattamento di diverse tipologie di rifiuto che possono spaziare dalla carta, alle bottiglie, alle deiezioni canine, nonché alla possibilità di intervenire all’interno delle aiuole, sui cercini dove risulta difficile l’ordinario spazzamento. I risultati – continua il presidente – appaiono soddisfacenti e ci si riserva, a seguito di una relazione tecnica di dettaglio sul test eseguito in questi due giorni, che hanno visto la macchina a lavoro per 10 ore al giorno, di valutarne eventuale acquisto avuto riguardo al rapporto tra costo e risultato. Il costo indicativo di tale apparecchiatura dovrebbe aggirarsi intorno a 20.000 euro completo di accessori’.
Questa è una delle azioni che il CDA della Rap sta valutando, che si aggiungono ad altre già intraprese, alcune in cantiere, che coinvolgono tutte la città in sinergia con le altre aziende.

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21 Thoughts to “RAP | Un test per l’aspiratutto Glutton, alcune considerazioni sul futuro acquisto”

  1. punteruolorosso

    verrà usato solo in via libertà e via ruggero settimo

  2. punteruolorosso

    piuttosto ci vorrebbero i cestini con la differenziata. non solo gettacarta

  3. manu70

    A tal proposito che senso ha far girare la spazzatrice di giorno tra il traffico e le auto parcheggiate anche in doppia fila se poi i rifiuti restano ai bordi della strada ovvero sotto i marciapiedi??? Istituire dei giorni con relativo divieto di sosta per la pulizia troppo complicato da attuare??

    1. Fabio Nicolosi

      Ricordo che un provvedimento simile era in vigore qualche anno fa in Via Dante all’altezza di Via Malfitano dove si poteva notare uno dei famosi cartelli rari del Cds

      1. marcus

        Leggo quotidianamente mille critiche su ogni provvedimento preso, anche i più banali, e poi leggo questo tipo di proposte come se fosse acqua di rose…

        Tanti anni fa era diffuso in varie parti e in altre città in cui ho vissuto è ancora in vigore, ma è un incubo per tutti; se parti per una settimana o se hai l’influenza per qualche giorno o se ti si guasta l’auto sotto casa non hai scampo e ovviamente il giorno della pulizia tutti a cercare parcheggio nel circondario, senza successo

        Per chi come me usa l’auto molto raramente (a volte ogni 15 giorni) era un incubo ricorrente, avevo messo la sveglia settimanale nel cellulare per non scordarlo e se dovevo programmare un viaggio l’auto era uno dei miei pensieri…
        Una follia !

        1. Jerax

          Con tutto il rispetto…vi vede tutta qui la “mentalità” palermitana…

          Ovunque è cosi, sai che quel giorno ci sta la pulizia, ti smuovi dalla sedia e sposti la macchina. Stop…niente di piu facile ma giu al sud qualsiasi cosa viene vista come “assurdo”, “Follia”…poi vi lamentate delle strade sporche…bah…

  4. danyel

    Per mantenere l’intera Palermo pulita ci vorrebbero altre 200 macchine di questo genere .. ragazzi, ci sono interi quartieri che non vengono spazzati e puliti da tempo immemore (siamo ai livelli delle città dell’India), perché, ovviamente, chi è addetto a tale incarico, NON LO FA!! Il selciato ha strati di fango e cartacce che sono ormai divenuti parte integrante dell’asfalto! Bisognerebbe farsi un giro a piedi e percorrere quasi l’intera città per capire .. Un macchinario del genere cosa può fare?

  5. katet

    Sono d’accordo con Fabio. Nelle zone centrali della città diciamo che l’inciviltà è sentita meno rispetto alle perifierie e le strade sono leggermente più pulite. Rafforzerei magari la frequenza di pulizia del servizio spazzamento tradizionale. Sono dall’idea che le risorse dovrebbero essere utilizzate per altre cose in primis la raccolta differenziata. Stranamento il palermitano si sta abituando piano piano alla raccolta differenziata nelle campane, ma quest’ultime nn vengono mai svuotate e sono periodicamente al collasso e il motivo viene spiegato qua http://www.monitorap.it/campane-differenziata-sempre-piene-la-risposta-ai-vostri-perche/ .
    Si deve fare di più in questa direnzione, e rafforzare il servizio dello spazzamento in periferia. Se proprio si deve fare l’acquisto di questo macchinario l’utilizzerei in altre zone magari in strade più lunghe e dove le auto posteggiate nn favoriscono lo spazzamento (via leonardo da vinci, viale strasbrugo-empedocle restivo-sciuti, etc..)

  6. katet

    Un quesito che vorrei porre sfruttando questo articolo: ma perchè rap,reset e compagnia bella lavora solo con il concetto di azioni STRAORDINARIE? Oggi leggevo della pulizia al cep, settimane fa alla favorita, prima ancora in viale regione, ma perchè nn vare interventi di pulizia ordinari? con elevata frequenza? noto dai social che la rap su segnalazioni al limite lavora, ma perchè arrivare a ciò?
    manca la cultura del lavoro giornaliero e ordinario.

  7. Fulippo1

    Sono d’accordo all’acquisto ed al relativo utilizzo. Non riesco a capire la polemica. Un mezzo nuovo e moderno, lo stanno provando ed a quanto pare sta funzionando bene. Posso capire se l’acquisto venisse fatto ad occhi chiusi, ma con una prova fatta precisamente per capirne utilità e capacità di utilizzo, non vedo dove stia il problema.

  8. friz

    Ciao Katet io credo che sia di per se scandaloso che una città con problematiche serie trovi i soldi per finanziare 1600 dipendenti reset (ex gesip) che si occupano del verde pubblico…. ovviamente quelli sono voti a cui nessun candidato sindaco vuole rinunciare e per questo vengono tenuti in un settore non troppo faticoso (verde pubblico), ma allo stesso tempo il candidato sindaco in questione non vuole perdere il consenso da parte del resto della città e per questo motivo a mio parere si sono inventati questi piani straordinari…. e cioè per piani pensati per “pubblicizzare” il “grande” lavoro dei dipendenti reset e per mostrare con interventi “straordinari” che il comune si interessa ad ogni zona della città…. a loro modo vorrebbero prendere due piccioni con una fava…. ma se ci fermiamo a riflettere capiamo che Palermo fa fatica a trovare i soldi necessari a far funzionare il tram… e come mai allora li trova per i dipendenti reset???… e se continuiamo a riflettere capiamo che quei dipendenti reset potrebbero essere utilizzati in maniera più produttiva…. ad esempio potrebbero costruire campetti di basket e di calcetto nei vari quartieri….o magari potrebbero, dopo opportuni corsi di formazione, ricostruire la vucciria, borgo vecchio…il capo…. ma a quel punto dovrebbero fare lavori più pesanti e il candidato sindaco rischierebbe di perdere quei voti….e i voti dei loro familiari…

    1. katet

      Per non parlare di molti siti turistici chiusi per mancanza di personale, e ne faciamo le spese noi che potremmo campare di turismo e sono sicuro che i turisti farebbero la fila per visitare Palermo.

  9. SpinaPalermitana

    Vogliamo cercare di somigliare a qualche città più evoluta europea? E’ semplicissimo, quasi banale! Basterebbe dotare i nostri dipendenti di lance idropulitrici, un certo numero di autobotti, gia’ presenti nell’autoparco del comune immagino, un po’ di olio di gomito e di manualità ed ecco qui la ricetta per delle strade non pulite ma lavate, praticamente a costo zero! Zero problemi!

    1. marcus

      Impazzisco per la faciloneria con cui si trattano gli argomenti, da grandi esperti.

      “strade non pulite ma lavate, praticamente a costo zero! Zero problemi!”

      – lance idropulitrici : VANNO ACQUISTATE, MANUTENZIONATE (Costi e contratti)
      – dipendenti: VANNO OVVIAMENTE RETRIBUITI E DISTOLTI DA ALTRI SERVIZI, NONCHE’ FORMATI (Costi)
      – autobotti, gia’ presenti nell’autoparco del comune immagino: GIA’ PRESENTI ? IMMAGINO ? OVVIAMENTE LA BENZINA E’ GRATIS E IDEM L’ACQUA PER RIEMPIRLE

      Tutti grandi sindaci e amministratori…

      1. SpinaPalermitana

        Egregio Marcus, mi sa che c’e’ stato un fraintendimento……il mio intervento e’ stato un semplice passaggio per rispondere al tema di quello che era il titolo iniziale, ovvero l’aquisto di questi improbabili “aspirapolvere” ipertecnologici, dai costi di aquisto non irrisori e immagino pure per la manutenzione.
        Non ero qui sicuramente per atteggiarmi ad amministratore, ne tantomeno sindaco. Stia certo!
        Ho semplicemente voluto spostare l’attenzione della pulizia nelle strade, allorquando si cerchi un modo piu'”moderno” per effettuarla, verso un mezzo che a mio avviso potesse risultare migliore, per tanti versi. E per ora continuero’ a credere che sia un metodo valido finche’ non mi daranno “valide” ragioni per smettere di crederlo! Resta scontato, egregio Marcus, che questa per ora resti una mia personale opinione, nata comunque dall’aver visto de visu la tecnica in questione in altre citta’ di Spagna e Grecia.
        Quello che le contesto e non le permetto qui e’ il suo atteggiamento intransigente, facilone e sprezzante con cui ha liquidato il mio intervento! Si trattava comunque del commento di qualcuno, che esattamente con il suo stesso diritto, esprimeva una semplice educata opinione; e come tale andava considerata. Mi scuso con tutti per lo sfogo.

        1. marcus

          Sono stato indeciso fino all’ultimo se rispondere per non avviare un Troll-Game, ma alla fine ho ceduto…

          Mi accusa di faciloneria ?

          Io non ho interpretato ma solo letto un commento in cui si diceva che A COSTO ZERO e SENZA PROBLEMI si poteva attuare un metodo diverso, peraltro raramente visto nelle PIU’ EVOLUTE CITTA’ EUROPEE (considerazione personale e soggettiva).

          Se l’ha presa male per il commento, la invito a rileggere il suo commento e a valutare chi è stato il “facilone”

  10. friz

    Vedi Marcus la mia era una semplice riflessione….. gli attuali Reset (in altre parole gli ex gesip) sono tantissimi e capisco che se perdessero oggi il lavoro difficilmente ne troverebbero un’altro…. perchè purtroppo viviamo in una città arretrata da un punto di vista economico/lavorativo…. quindi io non dico di licenziarli, perchè ritengo giusto tutelare il loro lavoro, ma almeno rendiamoli REALMENTE utili per la città….. Ritengo che quello che fanno lo potrebbero continuare a fare con la metà del personale…e l’altra metà potrebbero essere ricollocata in altri settori per tentare di rilanciare Palermo….ad esempio potrebbero lavorare nel settore turistico….o alcuni di loro nel rifacimento dell’asfalto e dei marciapiedi….potrebbero fare lavori di muratura per il centro storico…. e in quanto ai corsi di qualificazione basterebbe solo tentare un dialogo con crocetta….. del resto vengono buttati milioni in corsi formativi finanziati dalla comunità europea….

    1. marcus

      Ciao Friz,

      e concordo con te !

      I dipendenti Reset sono male utilizzati e spesso tengono il coltello (… non solo metaforico) dalla parte del manico, come facevano in Gesip, e questo resterebbe il vero problema nel riciclarli in altro che non sia farli passeggiare e tosare un po’ di erba

      La mia risposta era a Spina Palermitana per aver scritto:

      “strade non pulite ma lavate, praticamente a costo zero! Zero problemi!”

  11. friz

    Ciao Marcus…. mi fa piacere che la vedi come me sul “discorso” reset (ex gesip)…. e trovo che la frase che hai utilizzato per descriverli purtroppo li fotografa…. passeggiano e tosano un pò di erba…..ed aggiungo: fanno pause lavorative infinite…..
    Io sono certo che se il presente sindaco, o il prossimo, riuscirà in qualche modo a rendere i Reset socialmente utili, allora si potrà dire che avrà fatto un grande servizio alla città di Palermo…. ….è vero, tra i reset ci saranno anche dei delinquenti, ma sono sono certo che loro ci sono anche tante persone di buona volontà che sarebbero fiere di fare rinascere borgo vecchio o borgo nuovo…. costruire campetti di calcio e basket sparsi per la città…..campetti di bocce….etc….etc…
    Che dire di più? Speriamo che Palermo possa usare al meglio tutte le sue risorse…. ciao e buona giornata a tutti!!!

  12. flat_eric

    Con gli stessi soldi si potrebbe acquistare per ogni operaio fanc***ista in dotazione all’amministrazione una scopa ed una bella paletta. Anzi, gliene possiamo comprare due l’uno, non sia mai una si rompe… e senza spendere nient altro ma semplicemente obbligandoli a LAVORARE invece di imboscarsi, le strade della città TUTTE, incluse quelle di periferia che somigliano più a fogne, brillerebbero e profumerebbero come le più belle vie del più bel borgo medioevale d’Italia.

    Scusate se i toni sono caldi, ma non scherziamo. Sono una persona abituata a lavorare 10h al giorno, ho lavorato in giro per il mondo pur di portare il pane a casa, ho subito due licenziamenti a causa della crisi ed ogni volta mi sono rimboccato le maniche ed ho trovato un altro lavoro, invece di mettere a ferro e fuoco la città per un POSTO.

    M****ia ste cose mi fanno girare un paio di certe cosine…

    Chiedo scusa nuovamente se i toni sono esagerati ed infastidiscono qualcuno.

    1. flat_eric

      Onde evitare fraintendimenti, non affermo che gli operai facenti capo all’amministrazione comunale siano tutti fanc***isti, non mi permetterei mai. Affermo semmai che di fanc***isti, fra le molte brave persone, ce ne sono così tanti che se facessero ciò per cui sono pagati, la città sarebbe già in ordine senza interventi straordinari.

      Scusate ancora se i miei commenti hanno creato fraintendimenti.

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