Lolli e 600m di camminata: il nuovo modo di raggiungere il “centro” senza traffico

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Una delle critiche ricorrenti mosse al trasporto pubblico palermitano è la mancata copertura del centro urbano con un servizio affidabile e orari certi. Sebbene la linea 101 dell’AMAT sia riconosciuta come quella più efficiente, essa è limitata a un asse ristretto. L’alone di inaffidabilità che in tanti anni ha avvolto il servizio su gomma porta tanti cittadini a escludere a priori l’utilizzo del vettore di via Roccazzo.

Anche per questo motivo, il centro urbano avrebbe grande necessità di un’alternativa di TPL. Qualcosa finalmente si muove e veramente a breve potrebbe segnare una piccola svolta.

Parliamo del trasporto su ferro, del servizio volgarmente chiamato “metropolitana“, ma che in realtà si chiama Passante Ferroviario. A brevissimo infatti (fine Gennaio – inizio Febbraio) verrà attivata e inaugurata la fermata “LOLLI”, ricadente nell’omonima piazza.

Se consideriamo che Piazza Castelnuovo, chiamata volgarmente “Piazza Politeama“, è nell’immaginario comune il “centro città”, la fermata Lolli diventerà inevitabilmente il nuovo punto di riferimento per il trasporto pubblico. Lo diventerà per una questione di vicinanza.

Da “Lolli” a Piazza Castelnuovo c’è soltanto un tratto di via Dante da percorrere a piedi, circa 600m che equivalgono a un segmento leggermente più lungo del tratto Piazza Castelnuovo – Piazza Verdi (Teatro Massimo). Quindi, senza la pretesa di arrivare “in centro” con il proprio mezzo privato, un palermitano a breve potrà affidarsi anche al servizio di Trenitalia. I vantaggi? Chiaramente un trasporto pubblico sotterraneo che non intercetta il traffico nelle strade e orari più o meno certi delle corse dei treni, consultabili sul sito “www.trenitalia.com” e direttamente alle fermate (precisiamo che gli orari di Lolli non sono ancora stati caricati sul sito).

Chi avrà quindi la possibilità di attestarsi in una delle fermate del passante ferroviario (da Roccella a Notarbartolo), potrà con un solo titolo di viaggio raggiungere il centro senza utilizzare necessariamente l’auto o affidarsi al servizio bus. A tal proposito, consigliamo sempre di consultare la Mappa della mobilità di Palermo per ricercare la fermata più vicina alle proprie esigenze.

[N.B: ricordiamo che al momento le fermate da Notarbartolo verso l’aeroporto Falcone Borsellino non sono utilizzabili a causa dei lavori di potenziamento della linea]

I limiti? Non c’è ancora un biglietto unico per i trasporti integrati, pertanto coloro che si sposteranno anche in tram o in bus, dovranno necessariamente acquistare un ulteriore ticket ferroviario per raggiungere questa fermata.

Insomma, attendiamo che la nuova infrastruttura venga inaugurata per testare questa nuova modalità di avvicinamento al centro cittadino. E speriamo che anche in funzione di Lolli, anche i servizi bus vengano razionalizzati in ottica intermodale.

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40 Thoughts to “Lolli e 600m di camminata: il nuovo modo di raggiungere il “centro” senza traffico”

  1. Già! Concordo. Speriamo bene!
    Certo … Un parcheggio però si poteva aggiungere … Ora, non per avere la puzza sotto il naso, o far lo spocchioso … Ma riusciremo mai a liberare i marciapiedi di Palermo dalle auto? Parla uno che ha quasi 38 anni non ha MAI avuto e non HA né una macchina, né una moto e nemmeno un motorino … Ma fare dei Parcheggi per i Residenti dei vari rioni? O costruire palazzi SOLO con parcheggi inclusi ??? Ma … Che ben venga la Stazione Lolli … E più ce ne sono, meglio è … Buone passeggiate a tutti!
    E buona giornata!.

    1. Saro Panormo

      Questo è il più grande problema di questa città: i parcheggi! Nell’ormai lontano 1985 feci il mio primo viaggio all’estero precisamente in Spagna girando alcune delle principali città e la cosa che mi colpì fu che quasi sotto ogni grande piazza c’era un parcheggio sotterraneo e allora la Spagna era ben più di un passo dietro l’Italia: a distanza di 30 anni in questa città ce ne appena uno (tribunale) e con costi direi esagerati.

    2. Cesc

      Il problema è a monte, i parcheggi dei palazzi di cui parli tu sono stati venduti a parte per guadagnarci più soldi, cosi i residenti dello stesso palazzo devono pagare per parcheggiare all’interno del proprio palazzo o, come fanno in molti, parcheggiano per strada.

  2. moscerino

    Condivido entrambi gli interventi e mi domando come mai invece di eseguire l’anello ferroviario non si sia provveduto a portare la linea all’interno della stazione marittima e di fare una linea sotterranea (scavata con la TBM) sotto la Via Roma che collegasse la stazione centrale con la parte nord/ovest di Palermo, collegando tutto il centro con stadio, ospedale villa sofia, fino a terminare nell’area di mondello.
    Ritornando su quanto scritto da Pietro, sfruttare il lavoro della PFP, per realizzare un parcheggio sotterraneo fra la piazza lolli e l’area limitrofa alla via malaspina, realizzandovi al di sopra un’area a verde attrezzato dove far giocare i bambini?

  3. alvarezlimao

    é previsto un viale alberato da piazza Lolli fino a via Daidone ricoprendo la trincea. Il Nodo 4 si potrebbe decentrare a piazza Lolli, almeno alcune linee, una volta che i titoli di viaggio si integrano. Altra soluzione far partire dalla stazione Lolli una navetta che raggiunge il centro ottocentesco una volta entrata in vigore la nuova ZTL.

  4. io a volte mi chiedo dove vivete…
    il palermitano è quello che preferisce intasare il centro, lasciare le auto in doppia fila o in divieto di sosta pur di non posteggiare l’auto sotto il tribunale (che infatti è sempre vuoto) perché distante dal centro.
    e secondo voi, invece, si farà tutta via dante (al ritorno in salita) per arrivare al Politeama?
    sperare è lecito: lo spero pure io. Sarebbe una bella svolta di civiltà.

    1. peppe2994

      Ma non si può pretendere che la gente parcheggi costantemente a pagamento.
      Nelle città normali ci sono enormi parcheggi di scambio multipiano nelle stazioni.
      In Spagna come qualcuno ha nominato, non c’è piazza che non abbia sotto un parcheggio. Il bello è che sono inclusi negli abbonamenti bus e si pagano al massimo €2 per tutto il giorno, questo anche in Italia.

      E’ assolutamente utopico chiedere ad un cittadino di lasciare mezzo stipendio in parcheggi, sia quello del Tribunale, della stazione o le strisce blu.

  5. Sono molto contento di questa apertura, ma auspico sempre il biglietto (e non dimentichiamolo, anche l’abbonamento, perché questi sono capacissimi di dimenticarlo negli accordi) integrato. Il successo di entrambe le reti di trasporti dipende dalla loro integrazione.

  6. Orazio

    Il discorso non fa una grinza ma c’è pure da dire che sono almeno 1.200 m. A/R solo per arrivare e tornare dal Politeama, in un percorso pieno zeppo di auto e moto ovunque, sulle strisce pedonali, sui marciapiedi ,e scarsamente attrattivo. E’ vero che il centro di Palermo è trascurato dai sistemi di trasporto, e questo a causa delle scelte fatte ai tempi, quando Orlando voleva farci passare il tram e gli italoforzuti fecero le barricate. E allora aspettiamo la metropolitana automatica.

  7. fabrizio65

    Il vero, ed unico, grande problema è il biglietto integrato: sin tanto che non ci sarà è assolutamente non conveniente utilizzare i mezzi bus/tram/”metropoltana”.
    Io per andare al mio posto di lavoro (via L. Da Vinci-p.zza Don Bosco) dovrei prendere tram/trenino due volte al giorno (4 corse), per un totale di circa 10 Euro al giorno: improponibile!
    Pensate che per collegare la nuova stazione Lolli a p.zza Politeama, nelle more della costruzione della relativa fermata, basterebbe una navetta bus, per convincere molti a lasciare l’auto. Si, ma con un solo biglietto però!

    1. Calò

      Esistono gli abbonamenti per chi usa i mezzi pubblici ogni giorno.

      1. Separati: 32€ per la rete AMAT (30gg) e 28,60€ per ciò che resta del passante (peraltro inteso come mese solare e non legale)

  8. Normanno

    Due domande per chi avrà la cortesia di rispondermi?1)Da roccella a stazione notarbartolo il passante è a doppio binario?2) Tempi di percorrenza roccella-notarbartolo?Si useranno sempre i classici treni(con annuncio in partenza dal binario 1 treno diretto alla stazione notarbartolo) o qualcosa che assomigli a vetture di una metropolitana?

    1. basilea

      Da Roccella a Palermo centrale : doppio binario.
      Da Roccella a bivio Oreto – Guadagna : doppio binario
      Da Guadagna a Palazzo Reale Orleans (p.Indipendenza) c’e’ il doppio binario ma non e’ in funzione
      Da Palazzo Reale Orleans a Palermo Lolli e Palermo Notarbartolo : singolo binario.
      I treni in servizio sono i Minuetto Diesel o elettrici.
      Attualmente c’e’ un treno ogni 30 minuti.
      Credo metteranno dei treni da Bagheria – Roccella verso Palermo Notarbartolo e viceversa.
      Le staziojni Lolli e Guadagna mi hanno detto apriranno Lunedi’…..ma non si sa se si riferisce a lunedi’ 25 gennaio o a lunedi’ 1 febbraio. Non oltre comunque.

      1. Normanno

        Grazie per la cortese risposta.

    2. basilea

      infine da Roccella a Notarbartolo dovrebbe impiegare circa 20 minuti.

  9. gppcalabrese

    in realtà solo da roccella alla stazione centrale è a doppio binario , in quanto da quest’ultima a notarbartolo solo un binario anche se ci sono molti lavori di potenziamento che vanno verso il raddoppio

  10. Normanno

    Io però vorrei capire bene a regime dove si va a parare con il passante ferroviario che va da termini imerese a punta raisi.
    Da termini imerese a roccella puo avere le caratteristiche di un treno ma da roccella a punta raisi dovrebbe avere le caratteristiche di una metropolitana di superficie con doppio binario,vettori classici delle metropolitane,biglietto integrato amat-ferrovie;o le ferrovie pensano invece di fare un treno normale che colleghi termini imerese con puntaraisi e allora tutto quello che ho scritto precedentemente viene annullato?Compreso biglietto integrato che non avrebbe piu molto senso

    1. basilea

      Diciamo che purtroppo non abbiamo una vera e propria metropolitana come per esempio a Milano, ma piuttosto una ferrovia urbana e suburbana, effettuata coi treni minuetto. Col biglietto urbano ( € 1,50) si puo’ andare da Roccella fino a piazza Giachery ,e, quando la tratta riaprira’, fino a Tommaso Natale.Questi sono i limiti della tariffa urbana.
      Se ,come pare, faranno un biglietto valido per ferrovia urbana, tram e autobus, si potra” viaggiare liberamente sui vari mezzi nelle tratte sopra dette.
      Oltre Notarbartolo e fino a Punta Raisi, attualmente e’ interrotto causa lavori,che finiranno ( se e’ vero ) a fine di quest’anno.
      Al momento non si parla di treni con caratteristiche di servizio urbano.

    2. i treni saranno regionali o suburbani mai metropolitani perchè il percorso non si estende solo in ambito urbano ,esempi simili li abbiamo già a sulla Orte-Fiumicino Aereoporto dove i treni sono classificati regionali e fanno servizio regionale da Orte a Settebagni da Settebagni a Trastevere servizio suburbano/urbano e da trastevere a Fiumicino servizio regionale,idem qui a Palermo, l’errore di fondo è considerare il passante come una metropolitana,non è cosi , è vero ci sono le insegne della Metro ma le fermate in citta o le chiami fermate metropolitane o fermate urbane e le indichi con la U ,ma la U in Germania ad esempio indica già le fermate del tram, immagino e mi auguro che cambieranno le insegne ocn il simbolo S per intendere servizio Suburbano come a Milano

    3. Calò

      Il passante ferroviario non è una metropolitana. Oltre tutto Trenitalia non acquisterà mai dei convogli specifici solo per Palermo, non avrebbe senso dal punto di vista economico. Devi considerare che più è disomogeneo il parco rotabili, maggiori sono i costi di manutenzione dello stesso.
      Il passante a mio parere avrà soprattutto la funzione di collegare più velocemente Palermo e il suo hinterland all’aeroporto. Oltre a questo ci sarà la possibilità di avere più treni metropolitani. Quindi il biglietto o l’abbonamento integrato ha senso eccome, perché servirà anche per gli spostamenti in città.

      1. Normanno

        Purtroppo temo che tu abbia ragione, ma allora non ci sarà neanche nei prossimi anni un collegamento rapido e frequente tra la stazione notarbartolo e la stazione centrale (prima cosa da fare in un progetto di mobilità integrata a Palermo) e io continuo ad avere qualche perplessità per un biglietto unico tra un tratto in treno (E’ in partenza dal binario 1 treno rapido per punta raisi ) e un tratto in autobus metropolitano.A parigi questo avviene perche la rer gestisce tratti di metropolitana in periferia non treni piu o meno rapidi.Piu tempo passa piu mi convinco che stiamo facendo tanti collegamenti secondari costosi e di lunga preparazione con tutti i mezzi possibili e immaginabili anelli compresi e non abbiamo fatto in modo lineare un tratto di metropolitana leggera oreto-stadio e due trasversali con il tram via leonardo da vinci (LInea 2) e corso caltafimi partendo dalla stazione orleans.Questo progetto di mobilità mi sembra veramente cervellotico e non del tutto efficace.Opinione personale naturalmente.Poi la metropolitana l’hanno anche a brescia non solo a milano e parigi

        1. mdm

          Le potenzialità di tram, anello e passante rimarranno inespresse sin tanto che non vedrà luce la metropolitana leggera. L’intermodalità è la chiave per un servizio pubblico integrato efficiente ed utile. Su questo sono perfettamente d’accordo con te. Purtroppo sembra che molti frequentatori del sito e molti componenti dell’attuale giunta comunale non la pensino allo stesso modo.

  11. r302

    Secondo una misurazione che ho effettuato su Google Earth, tra Lolli (nuova fermata) e Politeama (inizio della piazza) ci sono 900 metri. Tra il parcheggio Tribunale e Politeama ci sono 720 metri, tra il parcheggio porto e Politeama 700 metri. In ogni caso, 600 o 900 metri, sarebbe un’ottima iniziativa l’istituzione di una navetta lungo la via Dante fino a piazza Lolli.

  12. gnazzino70

    Finora si sta pensando al solo centro cittadino, di fatto attualmente le periferie grazie allo scellerato piano autobus in vigore risultano sempre più isolate; la situazione verrebbe ribaltata con la creazione delle nuove tre linee tram e con la riapertura del passante ferroviario da Punta Raisi a Notarbartolo. Chi sa indicare qualche (anche approssimativa) data riguardo queste opere?

    1. Il passante dovrebbe riaprire a fine giugno. Le 3 linee di tram al momento sono solo state presentate ma dev’essere presentato il progetto.

      1. no riapertura il 3 settembre

  13. kazakistan

    fine giugno??? ma d quale anno?? perchè ho chiesto ad uno molto ‘addentro” alle ferrovie … mi dice, sì, qualche data nei cronoprogrammi c’è… ma in realtà… nessuno ne ha idea… forse giugno 2020…

    1. riapertura ad un solo binario tra Notarbartolo e San Lorenzo il 3 settembre e doppio binario da San Lorenzo a Punta Raisi

    1. è stata prorogata al 3 settembre,magari i lavori finiranno il 30 giugno ma poi tra la posa del binario e dell’armamento della linea e dei segnali,oltre alle varie prove se ne andranno 2 mesi

  14. hyrius

    Il comune può mettersi di impegno ma il problema è il cervello del palermitano medio che non è possibile modificare in alcun modo, lo dimostra il fatto che il tram che vedo passare ogni giorno in ora di punta da notarbartolo in direzione cep è assolutamente vuoto o quasi e ci sono 130 mila geni incompresi della meccanica quantistica bloccati irrimediabilmente nel geniale imbuto che porta verso via leonardo da vinci…. ma nessuno si è mai chiesti cosa accadrebbe in caso ci fosse un urgenza per un ambulanza o un’auto delle forze dell’ordine? …. Mah

    1. Il tram non è vuoto, è molto usato. Lo prendo ogni giorno, quindi lo so.
      Se hai letto cosa riportano i pali del tram, c’è scritto: “Transito consentito SOLO ai tram e ai mezzi d’emergenza”.

    2. basilea

      Niente di piu’ FALSO !!! i tram sono sempre carichi di viaggiatori; se poi ci sono persone che preferiscono tenere il culo nell’auto e morire nell’ingorgo perenne,chi se ne frega ! Non si vuol capire che l’ingorgo sul ponte C’ERA PURE PRIMA DEL TRAM!!!!! e che costruire il tram era necessario perche’ il servizio pubblico va privilegiato anche A DANNO delle automobili!!! per i mezzi soccorso possono transitare fra i binari,A LORO RISCHIO E PERICOLO e responsabilita’.CHIARO ?!!!

  15. marioamorello

    qualcuno potrebbe spiegare come mai le lavagne luminose delle stazioni dei tram non danno le utili notizie sulla prossima partenza ma soltanto la data, l’ora del giorno e la sigla AMAT…. Penso che per un GENIO, questo se ricordate ancora è il nome del tram a Palermo sarebbe il minimo. Ma ci sarebbero anche le lavagne luminose poste all’esterno delle vetture che dicono ancora e forse per sempre TRAM PALERMO in alternativa a BOMBARDIER…………..
    Forse tutto finirà come le lavagne luminose all’interno degli autobus 101 a suo tempo comprate, usate solo per sigla AMAT o cose del genere e poi disistallate…………..

  16. Salvo68

    Perché, vogliamo parlare degli autobus con indicazioni di percorso vecchie di mesi ?
    Ancora si vedono 104 con indicazione Duca della Verdura o 616 con la scritta Vittorio Veneto – Sferracavallo. Poi, non sarebbe meglio indicare solo il capolinea di arrivo e le principali fermate intermedie a scorrimento ? Il problema è che tra i dirigenti e gli autisti abbondano i lagnusi e gli incapaci.

  17. luigi77

    Ciao a tutti/e voi. Tornando a parlare della fermata Lolli, qualcuno di voi ha notizie certe sull’apertura all’esercizio (giorno ed ora) e sugli orari dei treni che vi fermeranno? Grazie in anticipo per le risposte.

  18. Joe_Pa

    Carissimo Giulio,
    il problema vero non sono i 600 mt da dover percorrere a piedi ma bensì :
    1) Non avere il biglietto unico per tutti i mezzi di trasporto cittadini
    2) Il numero di corse nell’arco di un ora.

    Un servizio diventa appetibile quando tra una corsa e la successiva il tempo medio di attesa è tra i 10/15 minuti.

    1. Infatti la vicinanza della fermata al centro è una risorsa da sfruttare.
      I problemi che dici tu attengono al gestore del servizio, su cui si deve lavorare. Ma nel frattempo, a parer mio, occorre lavorare sulle menti dei palermitani per informarli e abituarli a queste alternative.

      1. Joe_Pa

        Io credo che bisogna un pò smitizzare questo concetto del palermitano restio ai mezzi pubblici.
        I dati sul numero di utenti che utilizzano il tram è altissimo come lo era il numero di utenti che utilizzavano il passante ferroviario per collegare la stazione centrale con la periferia occidentale della provincia.
        Offriamo ai cittadini un servizio serio e vedrete che i cittadini risponderanno presente.

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