Anello Ferroviario: sospesa fino a nuovo provvedimento la chiusura di via E. Amari

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EDIT: Come testimoniano le foto di Repubblica, parte di Via Amari è stata già chiusa e gli operai sono già a lavoro.

Con una nuova ordinanza emessa quest’oggi, il Comune di Palermo interrompe momentaneamente il provvedimento di chiusura al transito veicolare di via Emerico Amari, reso necessario per consentire il prosieguo dei lavori inerenti l’Anello Ferroviario di Palermo.

Da quanto emerge dall’ordinanza, questo nuovo provvedimento scatta per inadempienze da parte della società Tecnis incaricata di eseguire i lavori. Si legge infatti che non sarebbero stati ancora ultimati gli spostamenti dei sottoservizi così come l’apposizione dell’apposita segnaletica di cantiere.

Una sospensione che dunque fa inevitabilmente slittare i tempi di realizzazione dell’opera.

via amari

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7 Thoughts to “Anello Ferroviario: sospesa fino a nuovo provvedimento la chiusura di via E. Amari”

  1. Fulippo1

    Alle 11.00 circa di stamattina, era comunque tutto chiuso, con già alcuni mezzi all’opera.

    1. Fabio Nicolosi

      Si, abbiamo infatti aggiunto qualche foto di Repubblica Palermo

  2. Quindi in teoria i vigili urbani in questo momento, con l’ordinanza in mano, potrebbero notificare una sanzione alla ditta per aver chiuso una strada a fronte di una ordinanza last minute?
    Tutto molto ridicolo.

  3. Fulippo1

    Si infatti è palesemente una cosa ridicola. Non capisco se è una cosa congeniata ad hoc per cercare di forzare la mano con l’azienda, e far rispettare la correttezza delle segnalazioni o un atto dovuto, in modo tale da togliere le responsabilità eventuali dalle spalle del comune.
    Intanto anche io da semplice cittadino posso andare lì e far valere i miei diritti per passare da quella strada, chiedendo l’ausilio delle forze dell’ordine.
    Anche se credo l’ordinanza venga nuovamente emanata appena tutto quello che è fuori norma verrà sistemato, la ritengo comunque una cosa un po’ assurda.

  4. peppe2994

    Che razza di comune smidollato.

    Le opere importanti possono attendere, l’importante è accontentare quei quattro commercianti e lamentosi.
    Ragionamenti tristi e miopi.
    Teneteci informati su come evolverà questa paiacciata.

  5. amatrix87

    Le solite cose all’italiana..affidano lavori di grosso importo a ditte mafiose senza fare controlli accurati e poi a rimetterci sono sempre i cittadini sia con i loro soldi, ma anche con i disagi che un opera così va a creare..Ma fare una legge serie sulle gare d’appalto no? trucchi la gara? ribasso d’asta esagerato? insolvenza? fai ricorso in tribunale a “suvicchiaria”? bene..esclusione dalle gare d’appalto comunali statali e provinciali per 5 anni + multa e controlli..insomma un DASPO per le aziende..vedi come si levano il vizio..non la faranno mai perché andrebbe contro la mafia

    1. Angelo64

      “E nessuno fa niente…”

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