Anello Ferroviario | Ecco come si svolgeranno i lavori lungo Via Amari

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Oggi grazie all’ausilio delle slide proiettate durante il dibattito pubblico della scorsa settimana vi mostriamo in che modo si svolgeranno i lavori della chiusura dell’anello ferroviario lungo Via Emerico Amari.

Il lavoro si strutturerà in cinque diverse fasi:
Nelle due prime fasi verrà chiusa solo una porzione della carreggiata di Via E. Amari, nelle successive due invece sarà necessario chiudere l’intera carreggiata per permettere i lavori che verranno effettuati proprio al centro strada.
Nell’ultima fase i lavori verranno effettuati sotto terra, ma nessuno se ne accorgerà perché la strada verrà riaperta e la viabilità sarà ripristinata

  • La prima fase: Nella prima fase verranno spostati tutti i sottoservizi presenti sul lato sinistro (guardando dal porto verso il politeama), quindi i vari cavi Enel, Amap, Amg, ecc e verrà effettuata anche la bonifica degli ordigni esplosivi
  • La seconda fase: La seconda fase sarà fotocopia della prima fase solo che i lavori verranno effettuati sul lato destro (guardando dal porto verso il politeama)
  • La terza fase: La terza fase vedrà l’utilizzo di una macchina per pali di fondazione che avrà il compito di creare una fila di pali che costituiranno i “pilastri” per la quarta fase dei lavori.
  • La quarta fase: La quarta fase, sarà l’ultima fase dei lavori visibili in superficie e consisterà nella realizzazione di un solettone di calcestruzzo armato che poggerà sui pali realizzati nella terza fase e che sarà la volta della galleria all’interno della quale verrà realizzata la linea ferrata
  • La quinta fase: La quinta fase vedrà una serie di ruspe e camion che scaveranno la galleria dall’interno, dalla strada non sarà possibile percepire ciò che sta avvenendo all’interno, ma i lavori proseguiranno fino a quando la galleria non sarà totalmente “svuotata” dal materiale presente all’interno e verranno quindi installati i vari impianti e la catenaria che permetteranno il transito dei treni.

Riguardo la tempistica:

  • Fase 1 – risoluzione sottoservizi lato sn: circa 9 mesi da gennaio 2015 ad ottobre 2015;
  • Fase 2 – risoluzione sottoservizi lato dx: circa 5 mesi da ottobre 2015 a marzo 2016;
  • Fasi 3/4 – realizzazione paratie e solettone: circa 16 mesi da gennaio 2016 a aprile 2017.

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11 Thoughts to “Anello Ferroviario | Ecco come si svolgeranno i lavori lungo Via Amari”

  1. amatrix87

    E se scavando trovano reperti archeologici che si fa? Vi ricordo che hanno sospeso i lavori della realizzazione di un collettore fognario nella zona della marina a data da destinarsi..io vigilerei perchè c’é il rischio che distruggono tutto

    1. amatrix87

      Ho fatto delle ricerche sul web..
      https://it.notizie.yahoo.com/cnr-arriva-un-nuovo-radar-multifrequenza-per-vedere-095211150.html
      Bisognerebbe informarsi e capire se hanno utilizzato cose simili anche per la ricerca degli ordigni

  2. basilea

    Vorrei sapere a che serve preservare un reperto archeologico (?) che restera’ comunque SOTTOTERRA !!! C’e’ o non c’e” e’ la stessa cosa ! o no ?!

  3. Orazio

    Basilea, prima di fare certe domande in pubblico rifletti in privato…

  4. Fabio Nicolosi

    Se li trovano, si bloccano gli scavi, si chiama la sovrintendenza che ti da il benestare a continuare i lavori oppure ti blocca tutto e sei costretto a fare una variante

  5. peppe2994

    Peccato però che una variante in quel punto non può esistere mi sa.

    Comunque non è il caso di preoccuparsi secondo me. Passano mille tubi da lì. Se c’era qualcosa l’avrebbero già trovata a suo tempo. E’ anche vero che potrebbe trovarsi più in basso, ma non penso salti fuori chissà cosa.

    Se può consolare, oltre l’Oreto fino alla stazione hanno trovato una marea di scheletri e reperti vari, ma non hanno fermato il tram. Dobbiamo sperare che eventualmente non si tratti di oggetti difficili da spostare.

    In merito alla tecnica di scavo ormai è quella che va per la maggiore, anche per una questione di costi.
    Guardando queste chiarissime slide mi viene da pensare, ma se il comune le avesse rese pubbliche prima?
    Non ci saremo evitati le sfuriate di certi cittadini alla conferenza, ai quali non posso dare nemmeno torto, perché
    per il comune è normale iniziare cantieri invasivi senza spiegare nulla ed informare adeguatamente…

    1. Fabio Nicolosi

      Le sfuriate dei cittadini sarebbero arrivate comunque, perché ci sarebbe stato sempre il commerciante che sfruttando il cantiere vuole avere agevolazioni o ottenere dei “privilegi”.
      Per non parlare di chi ancora confonde Tram e Anello, ma quelli fortunatamente sono sempre meno

  6. amatrix87

    I cittadini quelli onesti hanno paura che i lavori possono essere prolungati “all’italiana” e non posso dargli torto, altri invece come avvocati commercianti che c erano alla conferenza la settimana scorsa, protestano per convenienza economica.. puro tornaconto personale..andiamo avanti con i lavori, vigilando come state facendo voi di mobilita e poi tireremo le somme

  7. Metropolitano

    Io ho una perplessità sul progetto dell’anello. Siamo sicuri che l’UE preveda l’abbattimento di piante nei progetti cofinanziati per realizzare una fermata in uno spazio più che sufficiente per escluderne la recisione ?

    1. Fabio Nicolosi

      Assolutamente si, l’europa non bada a 3-4 alberi perché punta all’obiettivo finale, obiettivo che invece nessun nostro politico ha ben recepito e quindi il miglioramento della mobilità, che potrà permettere un drastico abbattimento degli spostamenti con mezzo privato e quindi una migliore qualità dell’aria… Sacrificare pochi arbusti per migliorare la vivibilità di tutti i cittadini.
      PS: Arbusti che verranno ripiantati e verde che verrà ripiantato, ma questo è un segreto per pochi intimi

  8. Anomymous

    Egr. Sig.re Nicolosi,
    le sue argomentazioni sono estremamente fastidiose oltreché inappropriate. leggo dei Suoi commenti e vedo che rileva, e commenta, in modo estremamente positivo tutto quello che riguarda i trasporti cittadini. Ignorando volutamente tutte le criticità ed i commenti non graditi.
    Visto che per lei e coloro i quali la supportano tutto va bene, mi spieghi, con numeri e documenti, per favore, quali sono i costi del tram e perché, per esempio il ponte sull’Oreto è fatto di carpenteria e non con una semplice soletta in CAP data la luce ridicola. E visto che c’è mi dica anche quali sono i costi del ponte in confronto alla semplice ed economica soluzione in CAP. Valutazione che deve esistere !!
    Inoltre per il metro, Trenitalia dichiara che verranno effettuate 270 corse al giorno, mi vuole mostrare i dati sul traffico previsto, e calcolato dopo valutazione sul campo?
    Nel caso in cui le 270 corse al giorno, con le quali è stato fondato il progetto, non dovessero essere operate a causa di costi non coperti per la mancanza di passeggeri, chi pagherà il conto ? lei ??
    Non commento oltre, ma attendo su questo sito la risposta – ed i documenti – che dovrebbero essere pubblici !!
    Saluti

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