Palermo| L’assuefazione al degrado delle periferie

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Siamo in via Di Vittorio, ore 11.35 circa. Le prove della tranvia si sono bloccate per dei rifiuti che ingombrano la sede tranviaria.

Sono già state spese abbondanti parole per descrivere il disprezzo verso questi incivili (o coniati ironicamente panormosauri). Le periferie soprattutto sono senza controlli da parte delle forze dell’ordine e dell’Amministrazione Comunale.

Non c’è ad oggi una massiccia campagna informativa circa il ritiro dei rifiuti ingombranti da parte della Rap.

Non c’è alcun rispetto per il quartiere, e soprattutto verso i beni pubblici. Ma con questo non vogliamo scoprire l’acqua calda ma semplicemente riporre sotto i riflettori l’assoluto abbandono delle periferie perché l’assuefazione al degrado ha preso il sopravvento (e non da ora). E a Palermo ci si abitua troppo presto a tutto ciò…

 

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31 Thoughts to “Palermo| L’assuefazione al degrado delle periferie”

  1. Fabio Nicolosi

    Che vergogna!

  2. Fulippo1

    Sono indegni proprio… E poi il problema però rimane solo il tram, qui nessuno che si pone problemi. I problemi solo quando si apre un cantiere, quando c’è questo schifo quasi nessuno se ne accorge.

  3. alvarezlimao

    Ul degrado delle periferie non è dovuto solamente all’inciviltà dei residenti ma.soprattutto al Comune: Non è mai stata fatta una campagna per la tranvia, così come nessun controllo da parte di guardie giurate nei pressi dei binari. Con l’apertura della tranvia bisogna da subito decentrare gli assessorati lasciando così libero il centro storico, penso all’assessorato alla casa, all’avvocatura del comune, alla ragioneria generale tutti posti nel centro storico. Decentrando gli enti comunali nelle periferie ne consegue: Meno smog e caos al centro storico ( si pensi alle migliaia di automobili degli impiegati comunali), nascita di nuovi poli d’attrazione raggiungibili senza auto. Solo un vero e reale decentramento può mettere fine al degrado delle periferie

    1. punteruolorosso

      è un idromassaggio!

    2. Jerax

      MA cosa cavolo stai dicendo??? il Degrado di un quartiere è dovuto al 90% da chi ci abita… è questa la realtà… il comune puo avere la colpa di non pulire tutti i giorni, di farlo ogni 7…ma se in quei 7 giorni nessuno si permettesse di buttare a terra il finimondo non te ne accorgeresti neanche che non è presente un servizio di pulizia quotidiano… Tralasciando stare che in nessuna città è prevista la pulizia capillare di ogni singola strada quotidiamente…(sarebbe una follia da gestire).

      Il problema è l’incivilità. STOP. Perche se distruggono ogni santo giorno le pensiline delle fermate, se lasciano a terra una vasca idromassaggio tra i binari del tram, il comune non ha colpe… la colpa è del cittadino. STOP.

      Basta dare la colpa sempre agli altri.

  4. Mr.Head

    Le periferie dovrebbero essere più controllate dalle Forze dell’ Ordine… specialmente in questa zona ognuno fa quello che gli pare!!!! 🙁

    1. amatrix87

      Il mancato controllo delle periferie è una cosa che conviene alle istituzione e a chi ci abita..i primi perchè acquistano voti per via delle promesse(ti farò la strada, ti darò la polizia le scuole,il tram ect ect), oltre che al poliziotto conviene non andare in queste zone malfamate. I secondi invece hanno la possibilitá di controllare il territorio senza quei romp…. degli “sbirri”..è così in tutte le cittá del mondo però il problema deve essere limitato se no non ci evolveremo mai come societá

  5. mediomen

    metti che qualcuno aspettando il tram si voglia fare l’idromassaggio…

  6. mediomen

    al di la degli scherzi è chiaramente voluto. E’ anche un sistema per sbarazzarsi dei rifiuti in modo anonimo. Ricordo che quando si iniziarono il lavori del tram in questa zona,la mattina si trovavano inspiegabilmente nella terra dello scavo una marea di amianto.

    1. Jerax

      ma se esiste un servizio GRATUITO porta a porta…perche devi avere paura di sbarazzarti di una vasca? contiene droga? bah

  7. Mr.Head

    Per non parlare delle auto, che nonostante l’ intervento dei Vigili, vengono parcheggiate negli incroci e degli ambulanti che sembrano di non essere visti da nessuno…

  8. amatrix87

    Dovrebbero istituire una legge sull’abbandono dei rifiuti speciali..chi li abbandona sará costretto a pagare la tassa sull immondizia maggiorata del 50% per tutta la sua vita e del 100% se sei titolare di un’attivitá oltre alla multa per il reato

    1. amatrix87

      Se non paghi, via al pignoramento dei beni

    2. Jerax

      basterebbe una multa da 1000€…vedi come ti togli il vizio.

  9. Dahfu

    La legge esiste già… in Italia esiste una legge per ogni cosa il problema poi è applicarla.
    I romani nel distruggere cartagine gettare sulla terra il sale: ecco quello che bisognerebbe fare con certi quartieri di questa disgraziata città. Non c’è speranza con certa fauna locale. Unica alternativa la deportazione…

  10. Mi pare invece uno SFREGIO al TRAM… ancora oggi c’è chi on vede di buon occhio il TRAM e ha pensato bene di “protestare” lasciando quella cosa sui binari… io la vedo come una forma di SFREGIO e non come un segno di “inciviltà2.
    Mi sembra più facile e più “nascosto” lasciare una vasca dietro un vicoletto etc che farlo in quegli spazi così aperti…volevano farlo apposta e ci sono riusciti…una sorta di “intimidazione” …ma a chi? boh

    1. mimmalomartire

      Credo che tu abbia ragione. E’ fatto apposta e lo sfregio è alla società civile.

  11. Mr.Head

    Magari è stata posizionata in quel punto solo per il piacere di vedere bloccato il TRAM sotto l’ occhio di tutti…
    Gente che non ci farà mai fare il salto di qualità!!!

  12. Enrico57

    Francamente, nulla di cui stupirsi. Forse alcuni avevano immaginato che il tram, questa cosa nuova e bella, avrebbe in qualche modo “intimidito” o comunque ispirato un certo rispetto a questa gente. Beh, semplicemente non è così: se ne stanno fottendo, e basta. Non è da escludere che la vasca sia stata lasciata lì per avere la certezza che poi venisse sgombrata, o per fare lo sfregio, o solo per fare una bravata o chissà per quale altra ragione. Ma che importanza ha? Non la vedete tutta l’altra grascia che circonda il reperto? Non lo sapete che nella case occupate allo ZEN i servizi sanitari servivano a coltivare il basilico e il prezzemolo? Questa è Palermo e questa è la sua periferia, e se non si interviene in modo davvero sistematico e sistemico, non se viene fuori, ammesso che l’impresa non sia comunque del tutto impossibile (che a dire il vero, è quello che credo io).

  13. punteruolorosso

    la differenziata è arrivata in quella strada?

    1. Mr.Head

      Se così fosse la rispetterebbero?

  14. drigo

    Questa foto per me è emblematica. Non richiama l’inefficienza di una azienda di igiene ambientale nè la latitanza dell’istituzione comunale. E’ il quadro di una mentalità diffusa, presente non solo nelle periferie ma in tutta la città. E’ la mentalità para-mafiosa del “territorio”, quella secondo cui “mi hanno messo il tram dove prima potevo parcheggiare”.
    Ed’ diffusa, diffusissima: il parcheggio a piazza Marina, il mercato rionale di via dei Nebrodi, i comitati di saltimbanchi che protestano anche se si tratta di spostare una pietra su un marciapiede, gli ambientalisti che fanno i sit-in contro il taglio di 4 pini che sono già morti ma non lo sanno.
    Certo, l’assenza istituzionale ha l’effetto diretto di rafforzare la convinzione di essere padroni della cosa pubblica e crea i presupposti perchè la mentalità para-mafiosa attecchisca bene. Ma per estirpare questo cancro, non mi stancherò mai di ripeterlo, bisogna smetterla di rivoltare sempre la frittata trovando le responsabilità ad un livello superiore.
    La strada è sporca, non è colpa del cittadino ma dello spazzino, che a sua volta non ha colpa perchè ha dirigenti incapaci, che a loro volta non hanno colpa perchè il Comune non li mette in condizione di lavorare e via andando.
    Non è neanche una questione di disagio sociale: chi vive in centro è un animale tanto quanto chi vive nelle periferie. E i cittadini civili, ovvero quelli che rispettano le regole, si fanno semplicemente i fatti loro.
    Mi perdonerete la battutaccia, ma io non ce la faccio proprio a considerare iniziative di massa come quelle per Piazza San Domenico come un segno di risveglio civile. Quelli sono semplicemente happenings della media società in territorio straniero che lasciano il tempo che trovano (e infatti si è visto quale segno hanno lasciato nella coscienza degli “Autoctoni”).Il vero risveglio civile sarebbe quello di una città in cui, quotidianamente, ognuna di quelle singole persone si impunta (da sola, senza la forza del gruppo) di fronte a qualsiasi gesto di inciviltà. E’ difficile e lo so per esperienza diretta: spesso bisogna essere pronti a difendersi fisicamente, e non tutti sono in grado.
    Ma il cambiamento, quello vero, comincia dai piccoli gesti. E migliaia di piccoli gesti individuali quotidiani sono molto più efficaci di manifestazioni di massa a cadenza annuale.

    1. Dahfu

      Ti racconto questo episodio:
      Mi trovavo in bici fermo all’ultimo semaforo di via libertà.
      Sulla sinistra un teppistello in scooter che messaggia al cellulare fregandosene delle sirene spiegate dei vigili del fuoco che sopraggiungono dietro di lui continua imperterrito a messaggiare.
      Mi permetto di urlargli un paio di volte di spostarsi dato che impedisce il passaggio dei mezzi di soccorso.
      QueSto offeso nell’onore mi viene incontro, parcheggia il motorino davanti alla bici e in inglese mi dice: ” cu cu stai parranno ti rugnu un corpo ri casco nta facci” brandendo ilcasco come arma.
      Premetto che non mi ha certo intimorito però è vero quello che hai detto: se non ci giriamo dall’altra parte dobbiamo essere pronti anche a prendere o dare legnate perché questi sono animali che conoscono solo la violenza.
      quanti ce ne sono di tipi cosi che girano a piede libero per la nostra città?

      1. Enrico57

        E comunque, nella testa del delinquente, Dahfu ha avuto una fortuna sfacciata, perché ha incontrato un vero signore, che prima di passare alle vie di fatto ha lanciato il rituale ultimatum. “Sidd’avissi statu nautru …..”

  15. Dovrebbero dare ( con patentino alla mano) un TASER ad ogni cittadino onesto che intenda far rispettare la legge e il senso civile agli altri suoi concittadini…

  16. zavardino

    C’è poco da fare. Questo essere che ha messo la vasca è un residente di quella zona in cui hanno appena fatto una linea del tram da paese civile. Vediamo se col tram in funzione si ripeteranno questi episodi…

  17. Ecco una pagina FB seria sull’argomento: http://www.facebook.com/setirifiuti
    Palermo Pulita.

  18. peppe2994

    In merito alla vicenda in questione io non sarei troppo drammatico.
    La gente sui bus chiacchiera parecchio, ed ho notato una notevole positività nei confronti dell’opera, soprattutto da parte di chi abita allo sperone, che contrariamente alle credenze comuni parlando sempre in generale spesso è molto più educata di certi signorotti del centro.
    Per scherzarci un po’ su ho sentito in un linguaggio che francamente non saprei trascrivere ne pronunciare qualcosa del tipo ” mi, su questo il biglietto almeno una volta lo devo fare”.

    Tornando alla vasca, credo sia opera dei soliti quattro animali (gentilmente nominati ragazzi vastasi) che spendono la propria vita a prendere la 250 a pietrate.

    La gente lato Palermo est oltre l’Oreto vuole il tram. Mi pare doveroso ricordare che per realizzare la linea 1 sono stati tagliati circa 140 alberi e nessuno si è lamentato, non una parola se non apprezzamento. I cantieri hanno interessato da via Sperone in poi strade ricolme di attività commerciali e nessuno è venuto a piagnucolare per i cantieri (tranne chiaramente il ponte sull’Oreto, ma quello è un evento straordinario).
    Poi ci spostiamo in centro e si scatena la guerra per ogni cosa, e non c’è bisogno di andare oltre visto che ne abbiamo avuto prova fino all’infinito dai binari del tram, a paventati crolli del Politeama per i lavori dell’anello.

  19. Otto Mohr

    Mi domando. Perchè?
    Perchè lasciare una vasca idromassaggio in mezzo ai binari? Perchè lasciarla persino lungo un marciapiede? Sarò diventato ottuso io, ma non mi riconosco nel modo di pensare di certe persone. Non capisco cosa scatta nel cervello a chi butta persino un pezzo di carta a terra, ormai. Eppure basterebbe ben poco per migliorare la nostra città, per migliorare i luoghi che viviamo ogni giorno.
    Ormai sono arrivato al punto che spesso quando capita che qualcuno butta la carta a terra o fa qualcosa di estremamente incivile, lo fisso dritto negli occhi per provare a fargli provare un qual senso di vergogna, nel caso in cui ne abbia ancora. Sono arrivato al punto che quando vado al mare, alla fine della giornata prendo un sacchetto di plastica e porto via i rifiuti di tutti coloro che li hanno lasciati li, pronti ad essere portati via dalle onde; e il tutto fra sguardi disgustati di coloro che li buttano volentieri sulla spiaggia non curandosi di dare una mano e di coloro che invece una mano me la danno sempre volentieri, portandosi a loro volta i rifiuti che li circondano.
    Bene, la cittadinanza si divide sostanzialmente in “non curanti” e “curanti” di ciò che li circonda.
    Forse sarà dovuto al fatto che negli ultimi mesi sono vissuto lontano dalla Sicilia, ma ormai mi sono stufato di vivere in questa situazione.

  20. Roberto Palermo

    Signori, l’incivilità non si batte dall’oggi al domani: è un fatto generazionale. Sono sempre più convinto che bisogna iniziare dalle scuole le quali, evidentemente, in certe aree della città non hanno svolto pienamente il loro compito. Perchè, mentre è semplice far capire ad un bambino ciò che è giusto o non giusto fare, è difficilissimo farlo capire ad un adulto (solo anagraficamente).
    Paradossalmente, avendo vissuto nel quartiere in oggetto, posso testimoniare che oggi, rispetto a qualche decennio fa, il grado di civiltà è cresciuto parecchio; quindi qualcosa, negli ultimi decenni, è stato fatto. Lo testimonia, se non altro, che il sistema tranviario, già pronto da circa un anno, stia ancora li, con tutti i suoi cavi, semafori (a parte qualcuno), ringhiere e…binari. A cominciare da questi ultimi, non ci sarebbe stato da meravigliarsi se, un tempo, li avessero fatti sparire dalla sera alla mattina; e non sembri una esagerazione.

    Naturalmente, sarà superfluo ricordare che, un tempo, su quelle strade, si raccoglievano quasi quotidianamente morti ammazzati…. E che i commissariati di polizia saltavano in aria non appena inaugurati. Il minimo che ti poteva succedere, uscendo di casa, era di rientrare senza portafoglio.

    Con questo, non voglio certo dire che il problema non esiste: per il tram la vita non sarà facile, da quelle parti, e condivido la maggior parte dei commenti letti. Purchè non si dia la colpa al destino cinico e baro e alla “società” in generale. Occorre lavorare quotidianamente, con la repressione ma non solo, per cercare di vincere, col tempo, certi “fenomeni” sociali.

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