La notte dei musei e il Castello della Zisa: la disorganizzazione colpisce ancora

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Come molti di voi saprete, il 16/05/2015 si è tenuto l’importantissimo evento  “la notte dei musei”, che prevede l’apertura di diversi siti museali e culturali a vario titolo fino a mezzanotte.

L’elenco delle iniziative previste e dei musei aderenti è stato ampiamente pubblicizzato, per esempio da testate giornalistiche importanti e diffuse quali il Giornale di Sicilia  e La Repubblica .

Tra le strutture aderenti figurava anche il Castello della Zisa. Peccato però che il palazzo è rimasto chiuso con buona pace del sottoscritto e di tutti coloro i quali vi si sono recati convinti di poterlo visitare in atmosfera notturna. Sospetto non siano stati pochi considerato il rudimentale avviso affisso dai custodi, suppongo per disperazione.

Qualche cittadino giustamente alterato ha lasciato il proprio messaggio di più che giustificato sdegno ed amarezza, anche se per correttezza d’ informazione mi sembra giusto sottolineare che non tutte le colpe sono del sindaco. In questo caso non ha alcuna responsabilità visto che parliamo di una struttura regionale.

Non è la prima volta che ciò accade.  Anche l’anno scorso -ma non ricordo in quale data- lessi del museo rimasto chiuso per motivi di disorganizzazione interna.

Domenica dunque mi informo, ed un custode molto gentilmente mi comunica che non avevano ricevuto alcuna direttiva in merito all’apertura serale del 16 Maggio. La notte dei musei è un evento di grande rilevanza patrocinato dal consiglio d’Europa e dall’UNESCO.

E’ mai possibile che la soprintendenza ai beni culturali siciliani abbia completamente ignorato un evento di questa portata, con l’aggravante che la Zisa è candidata per entrare a breve nell’UNESCO?

A quanto pare sì.

-Quanto dobbiamo aspettare ancora prima che vengano espresse nei confronti dei cittadini delle scuse formali ed una credibile giustificazione?

-Quanto dobbiamo aspettare prima che un settore di grande interesse qual’è il turismo per la nostra città venga trattato con l’attenzione che merita?

-Quanto dobbiamo aspettare prima che i responsabili di queste mancanze paghino per i loro errori, invece di continuare a percepire lauti stipendi?

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10 Thoughts to “La notte dei musei e il Castello della Zisa: la disorganizzazione colpisce ancora”

  1. Ciao Peppe, queste autorevoli fonti facevano riferimento a notizie dedell’Assessorato?
    Te lo chiedo perché capita che le redazioni vadano online alla ricerca di notizie. Sbaglia uno, sbagliano tutti.

    1. peppe2994

      E qui si apre un’altra parentesi.

      Intanto per rispondere alla tua domanda no, non sono andato alla ricerca della notizia sui siti regionali ufficiali perché se lo dicono al telegiornale regionale, lo scrivono sui giornali cartacei e si trova la notizia su tutte le testate giornalistiche online mi è sembrato assolutamente improbabile che tutti si siano inventati di punto in bianco la cosa. Ma anche copiando, copiano tutti?
      Alla regione ci sono anche gli addetti stampa e relazioni esterne, quindi da chiunque sia partita la cosa perché non se ne sono accorti emanando le giuste direttive?

      Come la si gira la colpa è sempre di qualcuno, e puntualmente facciamo una magrissima figura con questa gestione raffazzonata.

      Comunque per curiosità sono andato a controllare sui siti della regione.
      Tanto per cominciare navigare su quei siti è un delirio. Ma chi li ha progettati l’enigmista?
      Se digito “la notte dei musei regione siciliana” esce come primo risultato una pagina del 2012!
      http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/musei/grandieventi.html
      e poi non è mica normale che il sito ufficiale del palazzo della Zisa sia questa vergogna:
      http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/database/page_musei/pagina_musei.asp?ID=11&IdSito=56
      zero stile, pagina anni 2000, zero informazioni aggiornate,immagini non ingrandibili.

      Io sinceramente mi vergogno al solo pensiero dell’immagine che diamo ai turisti. I siti internet sono la vetrina sul mondo.
      Cioè, basta aprire il sito di una qualunque struttura in italia e nel mondo per capire di cosa sto parlando.

      Da nascondersi sotto la sabbia proprio.

      Così giusto per non rimanere nel vago guardate cosa dovrebbe essere la Zisa,
      Il castello Alcazar di Cordoba. Riflettiamo su come si valorizzano i monumenti, fate un paragone con il giardino loro ed il nostro ed ammirate il sito web.
      http://www.alcazardelosreyescristianos.cordoba.es/index.php?id=3

  2. Irexia

    Io ero andata per visitare in notturna la Palazzina alla cinese, ma, arrivati là, altri cittadini ci hanno detto che non era possibile a causa di problemi interni e che era visistabile soltanto il Museo Pitrè… Peccato…

  3. mao879

    una sola parola=DILETTANTI la nostra unica ricchezza(patrimonio storico-culturale ) e’ gestito da incapaci di un pressapochismo VERGOGNOSO.

  4. guarino1

    L’amministratore responsabile di questo caos dovrebbe dimettersi! Quest’estate ho fatto una figuraccia portandovi degli amici turisti in pieno luglio senza la possibilità di visitare il palazzo! Solo vergogna.

  5. zavardino

    che figura di melma che facciamo. Sempre grazie ai nostri amministratori. State tranquilli che non si dimette nessuno, stiamo solo perdendo qualche miliardo di euro che i potenziali turisti portano in ogni città di mare ben organizzata (Barcellona, Nizza, persino quell’orrore di Marsiglia)

  6. Peppe, la tua è una mezza risposta. La realtà è che il dipartimento Beni Culturali, almeno per Palermo e provincia non ha aderito. I giornali hanno riportato una notizia errata o mai confermata.
    Guarda questo post: http://goo.gl/Yd3BGc . Come hai potuto vedere, l’articolo in questione è di una ben informata.
    Si sono inventati tutto e copiati l’uno dall’altro? Non so dirtelo, ma i fatti si raccontano da soli.
    In merito ai siti della Regione, forse perché ci navigo sempre su quello dei BBCC, ma a me sembra pure troppo semplice. Nello specifico, il link Eventi e la divisione per Province è abbastanza lineare, ma su questo, come dire “De gustibus”.
    Cosa diversa è il sito internet dedicato al monumento.
    Il confronto con l’Alcazar è alla “vuoi vincere facile”. Parliamo di un monumento noto in tutto il mondo e che insieme alla Mezquita rendono la città di Cordoba tra le città spagnole più visitate.
    E’ vero pure che strutture uniche al mondo che abbiamo in Sicilia non hanno un manifesto web degno della loro fama, quindi sono d’accordo con te che è necessario operare una decisa opera di virtualizzazione, passo dopo passo, di almeno 100 tra monumenti e zone archeologiche di tutta la Regione.
    E parliamoci chiaro, se non si affidano ad enti esterni che ne possano curare l’immagine, non credo che i nostri monumenti possano godere di web designer all’interno delle attempate risorse umane regionali.

    Ritornando al focus del tuo post, per curiosità, hai provato a scrivere alle testate giornalistiche?

    PS mao879, ringraziando il cielo non è solo nelle pietre storiche il nostro patrimonio.

    1. peppe2994

      Ho indagato più a fondo.
      Effettivamente la regione conferma che non ha aderito.
      Ho scritto al Giornale di Sicilia e figurati se si degnano di rispondere

      Giornalisti pressappochisti, una vergogna.

      Appello per la regione, fategli causa.

      1. Stavo pensando al povero custode della Zisa che forse non ha manco potuto cenare in santa pace ahahahahahahah

  7. come sempre a Palermo siamo sempre in ritardo, perché non esiste una cultura per andare a visitare i vari siti museali e architettonici, in più si ci mette la burocrazia che non riesce a tenere aperti i vari siti e poi si incontrano persone non all’altezza della situazione di guida e di informazione…..

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