PASSANTE FERROVIARIO | Conferenza CIFI Tratta C: alcuni dettagli

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Si è svolta Martedì 21 Aprile una conferenza organizzata dal CIFI (Collegio Ingeneri Ferroviari Italiani) presso l’Università degli Studi di Palermo.
La suddetta conferenza  rappresenta ormai un appuntamento immancabile per gli appassionati dei lavori al passante ferroviario.
Questa volta l’argomento trattato era: “L’avanzamento dei lavori nel tratto C del Passante Ferroviario di Palermo”

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Foto del CIFI

Sono intervenuti:

Dott. Ing. Filippo Palazzo (Rfi)
Dott. Ing. Donato Ludovici (Italferr)
Dott. Ing. Salvatore Vanadia (Italferr)
Dott. Ing. Pierpaolo D’Aco (Sis)
Dott. Ing. Maurizio Mancarella (Trenitalia)

Gli Ing di Rfi e Italferr hanno inizialmente dato un inquadramento generale del raddoppio e dell’importanza dell’intervento:

Ecco dei dettagli generali:

Costi e percentuali di avanzamento:

Successivamente si sono occupati più nel dettagli di fornire alcuni dettagli in merito ai lavori sulle tratte B e C.
Andiamo con ordine

Tratta B:
La notizia più importante è che il macchinario che dovrà scavare la seconda galleria chiamato TBM (Tunnel Boring Machine) non verrà più assemblato sotto Via Belgio, ma nei pressi della Stazione Notarbartolo.
L’adozione di questo costoso macchinario potrà quindi far dormire notti serene a tutti i residenti poiché è ideale per gli scavi all’interno dei centri abitati evitando inconvenienti come quelli noti che sono avvenuti durante lo scavo della galleria lungo la tratta A
L’arrivo della TBM è previsto per i primi mesi del 2016 e grazie alla chiusura del traffico ferroviario, che avverrà probabilmente già da Giugno 2015, si otterrà un risparmio sui tempi di realizzazione di circa un anno e mezzo.

Tratta A:
La tratta che risulta quasi del tutto pronta, ma che a causa di un imprevisto geologico è bloccata da quasi 3 anni sembra che possa riprendere presto in quanto entro fine mese dovrebbero essere effettuati dei test che permetteranno ad Rfi di presentare la soluzione migliore per la risoluzione del problema, che consentirà di superare gli ultimi 60 metri di scavo e di concludere la realizzazione di questa tratta cittadina.

Tratta C:
L’ultima tratta esaminata, nonostante ricca di soluzioni ingegneristiche, fortunatamente, non ha riscontrato particolari problematiche nella sua realizzazione.
I tempi di costruzione sono aumentati rispetto all’origine perché si è fatto il possibile per mantenere la linea ferroviaria attiva e questo ha causato dei rallentamenti perché bisogna sempre garantire certi standard molto rigidi.
Entro l’estate verrà attivata la fermata Tommaso Natale, dove si è svolta la visita tecnica, che permetterà quindi di eliminare il treno dalla superficie e farlo scorrere in galleria andando quindi anche a sopprimere tutti i vari passaggi a livello che attualmente creano disagi ai residenti.

L’Ing D’Aco del consorzio Sis ha illustrato molto dettagliatamente tutti gli apparati di cui saranno dotate le gallerie e le fermate a lavori conclusi.
Impianti anticendio, di comunicazione d’emergenza, di illuminazione, di emissione di segnali di allarme, ecc

L’Ing Mancarella di Trenitalia intervenuto per pochi minuti ha ribadito l’intenzione di investire e dare risalto al trasporto su ferro, che negli ultimi anni è stato messo da parte in favore del trasporto sul gommato.
Ha inoltre ribadito che dai primi di Maggio verranno aggiunti dei treni sulla tratta Palermo – Catania dando così una risposta concreta al problema che si è verificato e che tiene sotto ostaggio decine di pendolari.

 

Foto CIFI

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13 Thoughts to “PASSANTE FERROVIARIO | Conferenza CIFI Tratta C: alcuni dettagli”

  1. peppe2994

    La tratta C è sempre stata quella meno a rischio
    Per la tratta A finché non vedo non ci credo. Speriamo si ricominci veramente a lavorare.

    Per la tratta B io per quanto mi sforzi, non riesco minimamente a comprendere il perché la TBM parta da Notarbartolo. Cioè è un macchinario immenso e molto rumoroso. Scava h24 e richiede un continuo trasporto del materiale.
    In zona Belgio sarebbe stato ad occhio molto più semplice.

    Farebbe a tutti piacere se qualcuno più informato possa illuminarci su questa scelta.

  2. drigo

    Non sono un esperto, quindi sicuramente sto per dire una min….ta.
    A naso, la TBM verrà lanciata da Notarbartolo perchè lì potrebbe essere più semplice portare i componenti da assemblare: trasportati in notturna su ferro da Termini Imerese, ad esempio, impegnando un solo binario sui 6 disponibili.
    L’assemblaggio a Francia potrebbe essere più problematico:impossibilità di manovra per i Tir che trasportano quel tipo di carico e binario unico.
    Invece, mi piacerebbe sapere se a questo punto, tutto lo smarino prodotto dalla TBM verrà smaltito via ferro da Notarbartolo, dato che in quella zona sarebbe da folli mettere in piedi il trasporto su Tir.

  3. peppe2994

    Solitamente le teste fresanti delle TBM arrivano sane, quindi le trasportano su camion vista la grandezza.
    Non entrerebbe dentro un tunnel ferroviario, quindi l’opzione trasporto su rotaia sarebbe da escludere a priori.

    Certo, esiste anche la possibilità che la testa fresante venga ridotta in pezzi di dimensioni idonee al trasporto ferroviario. In questo secondo caso, il treno per come arriva a Notarbartolo potrebbe proseguire per Francia, tanto non dimentichiamo che la linea sarà chiusa.

    Sul discorso manovre dei tir, come caspita possono arrivare i rimorchi speciali in pieno centro città? È da escludere proprio. Non ci sono gli spazi. A Francia è tutto all’aria aperta. Dopo l’esproprio di quell’area dove c’erano le automobili c’è uno spazio di manovra enorme. A Notarbartolo si sta stretti.

    Sono troppo curioso di vedere come faranno 😀

  4. Fabio Nicolosi

    Ci è stato comunicato che lo spostamento è stato dovuto proprio ad una motivazione dovuta agli spazi, considerando che i conci vengano da oltre stretto, proprio non saprei dirti nulla in più…
    Gli spazi anche secondo me sarebbero stati migliori lato Francia/Belgio, però se hanno scelto questa strada sicuramente hanno studiato attentamente il tutto.

  5. Metropolitano

    Non mi sto preoccupando per l’assemblaggio ne dell’andamento o della direzione di scavo della TBM quando sarà; ma di come scaveranno gli ultimi 60 metri di galleria sulla tratta A sapendo che è tutto top secret. Ipotizzo; forse devieranno leggermente lo scavo della galleria per aggirare la falda senza farlo sapere ai residenti ? O abbatteranno degli edifici senza preannunciarlo ? Ne tecnica useranno ? Per me qualunque soluzione va benissimo purchè completino i lavori. Anche per evitare l’aggravarsi dei costi.

  6. KINGDOM

    È assurdo che si stia perdendo tutto questo tempo per la risoluzione dei problemi geologici emersi nella tratta A. È tutto bloccato da più di un anno…non è possibile

  7. drigo

    Eh, ma il problema della Tratta A è proprio che hanno preso sottogamba la situazione idrogeologica, che a Palermo va affrontata seguendo la massima “Spera per il meglio, pianifica per il peggio”.
    A quanto pare, neanche il Jet Grouting basta ad arginare le dinamiche di falda, che da quando si verificano precipitazioni imponenti e concentrate, hanno assunto un comportamento ancora più imprevedibile. In pratica, è come se si fossero ritrovati a scavare una galleria che sbucava in un fiume. E non potevano, oggettivamente, prevederlo.
    Io invece, a questo punto, mi preoccuperei più per gli edifici che non per la galleria (che tanto si fa, c’è solo da spendere qualche denario in più).

  8. 240349

    una cosa che non riguarda il passante ma la tratta palermo catania io segerirei anche di aggiungere una fermata quella di bagheria poi termini ecc. ecc.

  9. peppe2994

    Eh certo, poi arriva uno che abita a Roccapalumba e propone di istituire una fermata anche lì…

  10. Joe_Pa

    Buongiorno,
    in merito a questo articolo non ho capito un passaggio, spero che possiate aiutarmi a capire meglio riportando i passaggi :

    Tratta B: L’arrivo della TBM è previsto per i primi mesi del 2016 e grazie alla chiusura del traffico ferroviario, che avverrà probabilmente già da Giugno 2015, si otterrà un risparmio sui tempi di realizzazione di circa un anno e mezzo.

    Tratta C: Entro l’estate verrà attivata la fermata Tommaso Natale, dove si è svolta la visita tecnica, che permetterà quindi di eliminare il treno dalla superficie e farlo scorrere in galleria andando quindi anche a sopprimere tutti i vari passaggi a livello che attualmente creano disagi ai residenti.

    Da quanto riportato nei mesi passati si è parlato di una chiusura della linea da Pa- Notarbartolo a Punta Raisi per un periodo pari a 12 mesi, oggi leggo su questo articolo sia della chiusura della linea che l’entrata in servizio della stazione di Tommaso Natale per lo stesso periodo.
    Questo vuol dire che la tratta chiusa sarà da Pa-Notarbartolo fino a Pa-S.Lorenzo o Pa- Tommaso Natale ??????
    Potreste chiarire cortesemente ?????

    Grazie

    Joe_Pa

  11. ElFrank

    Fermata Tommaso Natale sarà attivata entro l’estate.. ma a Giugno si presuppone che la linea sarà chiusa.. allora a che serve attivarla entro l’estate?

  12. Perché la linea verrà chiusa solo fra Notarbartolo e San Lorenzo Colli. Il resto continuerà a funzionare

  13. Joe_Pa

    @ Antony977

    E’ confermato ????? Il comunicato del comitato dei pendolari riportava altre informazioni.
    Se è così il disagio si riduce di molto anche se sarà dura per chi come me deve andare oltre.

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