Cittadini e verde pubblico: appuntamento a Villa Malfitano con l’assessore Raimondo

Spread the love

 

Nuovo incontro con il gruppo  Cittadini per Palermo più verde e pulita per domani 12 dicembre ore 16,30 a Villa MALFITANO (ultima parte via Dante). Sarà presente l’assessore al Verde Prof. Raimondo.

Gli attivisti porteranno in dono un documento per accelerare la buona pratica e conservazione del verde in città, augurandoci che Palermo riceva in cambio UN NUOVO PIANO DI MANUTENZIONE DEL VERDE. E’ l’unica strada per cambiare un sistema che ci fa essere tra le città più trascurate del Nord Africa e lontane mille miglia dalle performance europee.

10438124_1728306567395164_1486092145286582410_n

Post correlati

8 Thoughts to “Cittadini e verde pubblico: appuntamento a Villa Malfitano con l’assessore Raimondo”

  1. Athon

    Questi incontri vanno avanti da tempo…

    Proviamo a contarli:
    4 settembre; 18 settembre; 26 settembre; 10 ottobre; 12 dicembre…

    Non so se ne ho perso qualcuno.

    A questo punto la domanda è: cosa si dicono ogni volta?!?

    Fanno bene i “Cittadini per Palermo più verde e pulita” a non mollare, però vorrei tanto capire quando accadrà che l’assessore Raimondo riterrà che forse è arrivato il momento di passare dagli incontri conviviali ai fatti concreti.

    Probabilmente questo sarà l’ultimo incontro del 2014, in attesa di definire il programma di incontri periodici per il 2015 -_- , quindi non è difficile immaginare che stavolta ci saranno panettone, spumante e auguri generali per le festività…

  2. Aldo Penna

    Ciao Athon, ti aspettiamo domani pomeriggio così potrai constatare di cosa si parla.
    Come avrai letto l’oggetto è un nuovo piano di manutenzione del verde, tradotto: come fare in modo che a Palermo, dove ci sono 4 addetti per ettaro di verde contro 1,5 di Parigi, finalmente si lavori e non si invochino scuse

  3. Athon

    Aldo Penna, non metto in dubbio né la disponibilità dell’assessore Raimondo né tanto meno la buona fede e la voglia di fare dei Cittadini per Palermo più verde e pulita, che sono volontari e dunque meritano esclusivamente sentimenti di stima.

    Mi pare però che le cose vadano avanti con eccessiva lentezza.

    Nell’incontro del 18 settembre sembrava che l’assessore Raimondo avesse già garantito diverse cose, per esempio che entro la fine di quel mese sarebbe stato approvato il regolamento per l’affidamento degli spazi verdi a quelle associazioni di cittadini che lo avrebbero richiesto; che il dirigente dott. Musacchia entro pochi giorni da quell’incontro avrebbe provveduto a pubblicare l’elenco dei siti verdi comunali; che a breve sarebbe cambiato il metodo degli squadroni, e che in particolare ad ogni sito verde sarebbero state assegnate poche unità, di cui la cittadinanza avrebbe conosciuto i nominativi o la matricola;

    Nell’incontro del 10 Ottobre si torna semplicemente a fare il punto sugli impegni presi in precedenza e sulle azioni da intraprendere.

    Domani, 12 dicembre, ci sarà un ennesimo incontro che avrà per oggetto “un nuovo piano di manutenzione del verde”.

    Mi perdoni ma a questo punto mi sento di dire seriamente che, se da un lato ho apprezzato da subito l’assessore Raimondo per la sua disponibilità ad incontrare i cittadini volenterosi, adesso però, dopo quattro mesi di incontri periodici, credo sia giunto il momento di smettere di parlare e passare veramente ai fatti.

  4. mediomen

    oltre a parlare con i cittadini deve parlare con i suoi subalterni e farsi dare prove tangibili di produttività.

  5. drigo

    Due umili considerazioni.
    1. Il Comune di Palermo è alla canna del gas e l’assessorato al verde ha una dotazione che gli consente di fare la manutenzione di quello che esiste (e niente di più)
    2. Gli assessorati (sopratutto quello al verde) si avvalgono della manodopera di Gesip, che ora è in fase di transito verso una New.Co(http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/12/10/news/comuni_new_co_per_gesip_in_950_al_lavoro_da_gennaio-102550496/)

    Considerato questo, le domande da fare all’Assessore dovrebbero essere:
    1) Razionalizzare fortemente la spesa per la manutenzione (pianificare di più per spendere meno e meglio)
    2) Fare in modo che i futuri Ex-Gesip lavorino veramente (a rigor di logica, tutta questa gente dovrebbe essere dipendente di RAP, e non di una partecipata comunale che li distribuisce secondo le esigenze, di qualsiasi tipo).

  6. Fabio Nicolosi

    L’utilità di questi incontri è anche quella di tenere sotto pressione l’assessore, perché tutto ciò che dice passi dalle parole ai fatti.
    Un incontro ogni mese rilasserebbe troppo quello che invece dovrebbe essere una cosa a noi dovuta.
    Insomma meglio troppo che niente.

  7. renard

    Se non sbaglio, il regolamento per l’affidamento degli spazi verdi alle associazioni di cittadini che lo richiedono è stato approvato.
    Per il resto, l’altro giorno sul GdS c’era un articolo in cui si diceva che circa il 60% degli alberi di Palermo sono attaccati da un fungo che li sta facendo lentamente marcire e che non c’è cura. Lo stesso assessore Raimondo, intervistato, confermava e diceva che dipende dalla potatura fatta (in pratica non hanno i soldi per cicatrizzare le potature con bitume o altro) e che a Palermo negli anni sono stati piantati troppi alberi! Sinceramente mi piacerebbe che gli si chiedesse conto di queste affermazioni che mi sembrano molto gravi.

  8. friz

    …che dire? …è bello quello che sta facendo questo gruppo…
    Però mi auguro che l’assessore Raimondo non sia un semplice conservatore, ma spero che nel suo settore sia un rivoluzionario, un innovatore, un visionario… Ritengo che gli ex Gesip sono tanti, e di conseguenza non si dovrebbero limitare a curare il verde, ma dovrebbero creare ex novo, da zero, qualche nuovo parco… del resto sicuramente ci sarà nel centro storico qualche catapecchia di proprietà comunale da abbattere per poi essere sostituita da un pò di verde… il centro storico ha bisogno di alberi…
    Mi chiedo: Perchè mai dei volontari dal nulla hanno fatto nascere il parco Uditore, e gli ex gesip (che sono tanti e ricevono uno stipendio) non potrebbero costruire un nuovo parco? Mi auguro che l’assessore non cerchi alibi ma si possa servire dei suoi ampi poteri per migliorare in maniera evidente questa città… Se vuole, ha i poteri e i mezzi (gli ex Gesip) per farlo… se poi non vuole, quella è un’altra questione… Speriamo che faccia il suo dovere…

Lascia un commento