Sblocca Italia, anche la Sicilia ne beneficerà

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Il decreto Sblocca-Italia non è ancora stato approvato, il governo proverà a portarlo in Consiglio dei ministri l’otto agosto: più probabile sia approvato dopo la pausa estiva.

Ma di cosa si tratta?
E’ una sburocratizzazione di numerosi cantieri già finanziati e che attendono solo l’inizio dei lavori.
Dei 44,8 miliardi di euro “bloccati”, la Ragioneria ne ha lasciati finanziare 31,6. Quattordici grandi opere (per 30,4 miliardi totali) sono a decreto, per altre tredici (un valore di 13 miliardi e 236 milioni) non c’è copertura, e i cantieri rischiano di impantanarsi.
Il ministero dei Trasporti è riuscito a redistribuire un miliardo e 198 milioni per una terza tranche di appalti minori attesi sul territorio e pagati con i risparmi sulle grandi opere rimaste in stand by

Per quanto riguarda la Sicilia, l’unica opera che è riuscita ad essere inserita è la vecchia (e lenta) ferrovia Messina-Catania-Palermo dove saranno investiti 5,25 miliardi.

Ecco la cartina dell’intera penisola:
cartina_sblocca_italia

Il 28 febbraio viene firmato il CIS (Il Contratto Istituzionale di Sviluppo, istituito dall’art. 6 del D. Lgs. 88/2011,
è uno strumento per assicurare la realizzazione tempestiva e trasparente di grandi infrastrutture di servizio pubblico per la rimozione di squilibri economici e sociali) per il completamento della Direttrice Ferroviaria Messina-Catania-Palermo.

CIS-CT-PA-Slide

Gli interventi previsti consentiranno di ridurre i tempi di percorrenza – da Catania a Palermo dagli attuali 165 minuti a 144 minuti, da Messina a Catania dagli attuali 75 muniti a 70 minuti – e garantire una maggiore offerta di servizi.
In particolare, lungo la linea Messina-Catania è prevista la progettazione del raddoppio della tratta Giampilieri – Fiumefreddo.
Per il nodo di Catania viene realizzato il raddoppio dei binari nella tratta che va da Catania Ognina a Catania Centrale, progettato l’interramento della Stazione Centrale e realizzato il raddoppio del bivio Zurria-Catania Acquicella.
Sulla linea Catania-Palermo verranno raddoppiati i binari nelle tratte Bicocca-Motta-Catenanuova, Catenanuova-Raddusa Agira, al fine di raggiungere una velocità da 200 km all’ora, ed effettuato un approfondito studio di fattibilità, insieme alla Regione Siciliana, sugli interventi da effettuate nella tratta Raddusa-Enna-Fiumetorto.
E’ inoltre prevista la velocizzazione della tratta Roccapalumba-Marianopoli ed interventi tecnologici lungo le linee Messina- Catania e Catania – Palermo.
Verrà infine completata la realizzazione del nodo di Palermo.

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31 Thoughts to “Sblocca Italia, anche la Sicilia ne beneficerà”

  1. alvarezlimao

    Sapete se verrà completato il raddoppio della tratta Castelbuono patti? C’era un progetto che prevedeva la tratta in galleria, Santo Stefano di Camastra sarebbe stata come la nuova stazione di Cefalù , sant’Agata e capo d’Orlando spostate a monte. Tempo di percorrenza per un regionale veloce pa-me :120 minuti.
    Tornando alle grandi opere sono previsti il completamento dell’autostrada Siracusa Gela e la superstrada Mazara del Vallo aeroporto Birgi?

  2. Andrea Bernasconi

    sinceramente, guardando le opere interessate, trovo gli investimenti per il sud assolutamente insufficienti. Il divario infrastrutturale si acuisce ancora di più. Certe cose mi fanno pensare di vivere in una colonia.

    Parere scritto col cuore.

  3. @andrea
    Ho avuto la tua stessa impressione.

    Non c’è nulla per la Sicilia. E’ già un miracolo se si dovesse arrivare a doppio binario fino ad Olgiastrillo. I lavori procedono a rilento da anni.
    Da Castelbuono a Patti credo che il progetto non vedrà mai la luce, servono troppi soldi e manca soprattutto la volontà.
    Sulla Catania – Palermo 11 minuti di risparmio sulla percorrenza mi sembrano una presa in giro.
    Mancano le intenzioni, il divario infrastrutturale aumenta. Per far ripartire l”economia e’ chiara l’intenzione di puntare al Nord. La concentrazione di pallini in figura ne e’ prova lampante.

  4. Andrea Bernasconi

    la spiacevole sensazione di essere una “colonia”…

  5. Panico

    Se riuscite ad informarvi sui soldi destinati per l’infrastrutture tra Sicilia e nord Italia, negli anni dalla colonizzazione savoiarda in poi, avrete l’illuminazione che non è proprio come si canta Sicilia ladrona, al di là delle colpe dei politici e siciliani, nell’isola c’è un divario d’investimenti per opere abissale.

  6. palermoimprenditrice

    quindi si spendono 5 miliardi per la miseria di 20 minuti di anticipo? è scandaloso, e come sempre da poveri cretini subiamo. ovviamente la napoli bari AV si deve fare, il resto del sud non esiste. Ma cavolo qualcuno mi spiega il perchè? non ditemi che è solo una questione di redditività

  7. ricciolodoro

    Il raddoppio della Castelbuono Patti è un obbligo facendo parte del Corridoio 1 Berlino-Palermo. Bisognerebbe denunciare i nostri politici direttamente a Bruxelles.
    Se vogliamo vivere di turismo bisogna raddoppiare anche la Palermo-Trapani!

  8. Fabion54

    Ricordo che questo decreto ministeriale riguarda opere già finanziate e che aspettano solo di essere avviate… In parole povere serve solo a velocizzare cantieri che altrimenti sarebbero partiti tra qualche anno.

  9. ct64

    Si vede che il progetto è solo parziale. Alla fine su circa 200km di linea (Catania-Fiumetorto) se ne ammodernano solo una cinquantina (Catania-Agira) e quindi 20 minuti di risparmio ci stanno. Bisogna vedere cosa si vuol fare dopo: tagliare i Nebrodi oppure passare da Caltanissetta? In ogni caso sarà una bella spesa. Io penso che sia meglio la seconda opzione. Sulla Catania-Messina mi sembrano invece troppi i 70 minuti di percorrenza definitivi considerando che sono solo 95 km.

  10. guarino1

    La nevralgica tratta Roccapalumba-Marianopoli… fondamentale…!

  11. peppe2994

    Siamo pieni di strade ed altre importantissime se ne stanno costruendo.
    L’unica vera necessità al momento per me è il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, ed i lavori in programma al momento direi che sono i più azzeccati.

    In merito al raddoppio Castelbuono-Patti, è un qualcosa che metterei in fondo alla lista delle priorità.
    Costruirla costerebbe 4 miliardi. Ci rendiamo conto? 50 milioni a chilometro (e vi assicuro che è il prezzo minimo, con le gallerie a doppia canna e più larghe si arriva anche ai 68 milioni a chilometro) che non porterebbero a concreti benefici in termini di tempo di percorrenza.
    Il numero di utenti non è tale da giustificare simili costi. Qualora ci saranno soldi da buttare allora ne possiamo anche discutere.

    Ogni opera deve essere giustificata dal numero di fruitori, quindi un’alta capacità fino a Bari è veramente d’obbligo. Collegherebbe tutto l’entroterra al momento totalmente desolato e con pochi treni a diesel.
    Bari non dispone di collegamenti marittimi (ovviamente) con l’Italia tirrenica, quindi l’alta capacità ci vuole.
    In Sicilia abbiamo porti ed aeroporti a volontà che garantiscono i collegamenti nazionali a prezzi competitivi, c’è veramente il bisogno di treni super veloci che arrivino a Palermo. Per me è no.

    Invece è fondamentale incrementare il traffico ferroviario locale, quindi ben venga l’opera in programma.

  12. Ma solo la Pa-Me è molto poco! Ricordiamoci che da oltre un anno è interrotto il collegamento ferroviario fra Palermo e Trapani (via Milo), e che i treni sono costretti a fare il giro da Mazzara/Marsala.
    Non si può accettare nemmeno che da Palermo a Catania si impieghi oltre 3h quando basterebbero appena 2 anni per velocizzare il collegamento piuttosto che proporre progetti faraonici a lungo termine.

  13. Fulippo1

    La cosa bella è che qui si parla di spendere miliardi per qualche minuto di tempo in meno, quando in pratica il sistema di trasporti urbano ed extraurbano delle nostre grandi città è completamente inesistente, e quel poco che c’è fa acqua da tutte le parti.
    Con tutti i soldi incassati dalle tasse sui carburanti per auto qui in Sicilia, avrebbero fatto migliaglia di chilometri in autostrade e ferrovie più 4 ponti sullo stretto!

    Senza considerare ovviamente che in molte parti della Sicilia ormai il treno lo vedono solo con la telvisione o nei modellini…

  14. maximus77

    ma solo a me 5 MLD per qualche minuto da risparmiare sembrano troppi? che Italia di emme……..

  15. peppe2994

    Non sono troppi, le opere costano. Qui si parla di un totale raddoppio a doppio binario e sostituzione totale dei vecchi binari.
    Saranno anche pochi minuti di risparmio sui tempi, ma sono calcolati con il minuetto. Nuovi treni più veloci farebbero diminuire ulteriormente i tempi.

  16. Mi fa piacere che, con fatica, piano piano, il fronte di quelli che si sentono colonizzati da 154 anni si allarga. Dal 1861 il sistema trasporti duosiciliano (quello che creò la prima ferrovia, la prima linea commerciale tra l’attuale Italia e New York) ha avuto una sostanziale modifica da Est-Ovest-Est a Nord-Sud-Nord. Centinaia di km di strade e ferrrovie obsolete per collegare due punti della stessa regione (Castelvetrano-Siracusa? Milazzo-Agrigento? Per fare 2 esempi) o due coste (Calabria, Napoli-Bari, Maratea-Policoro). Molto più spazio, seppure fatiscenti, i collegamenti Nord-Sud. Più merci da portare giù, più emigranti da portare su. Imparate a diffidare dalle belle parole gettate al vento da premier e/o chi ne fa le veci, da Civitella del Tronto a Pantelleria non gliene fotte niente. Siamo solo mercato.

  17. cuter

    Ho sempre saputo di essere un cittadino di serie B. Io vivo a Taranto e una sola volta mi sono azzardato a prendere il treno per andare a Palermo… Non riesco a trovare le parole per descrivervi l’odissea, un treno con i sedili di legno (non sapevo ne esistessero ancora) e in Calabria tempi morti biblici, un viaggio che non riesco a spiegare, mi sono sentito una merda perché trattato come tale ed il biglietto non teneva affatto conto di questo schifo. Ovviamente non esistono collegamenti efficienti nè via mare nè via aerea (a meno che in alcune parti dell’anno) e l’unica mia possibilità è quella di prendere il pulman che ovviamente impiega 11 – 12 ore per percorrere 600 km esatti.
    E poi i leghisti mi dicono che le loro tasse servono per fornire servizi a noi!!!
    Faccio una domanda da ignorante: ma una autostrada che parte da Orte e arriva a Mestre è così importante? Sono 10,5 miliardi ma mi sembra un raddoppio del percorso A1 – A13!!
    Sono profondamente disgustato.

  18. zavardino

    annibalec ha ragione in pieno. Siamo colonia polentona. Abbiamo gravi colpe anche noi, ma nessuno ci vieta di acquistare prodotti locali e buttare a mare la paccottiglia che ci propinano questi falliti dei polentoni (in recessione inarrestabile per la cronaca, nonostante il continuo drenaggio di capitali in direzione sud-nord). Prendiamo i raddoppi e non crediate che i benefici siano così ridotti come dice la seconda parte dell’articolo. E’ importante pressare la Regione per concretizzare questa timida volontà del governo centrale.
    P. S. Anche regioni settentrionali come la liguria sono trascurate dal sistema dei trasporti.

  19. Answer

    certo sarebbe bello pensare una doppia linea ferroviaria ad alta velocità.. che collega le 3 città piu importanti della sicilia.. invece sarà probabilmente la solita caxxata.. per noi “coloni” senza orgoglio.. 🙁

  20. Calò

    Realizzare una linea ad alta velocità da Salerno a Palermo significa realizzare una linea ex novo, dedicata solo a treni ad alta velocità, con sistema di controllo e gestione dei treni ERMTS e raggi di curvatura molto ampi, in condizioni orografiche sicuramente non semplici. Sarebbe un salasso per lo stato e porterebbe ben pochi benefici visto l’esiguo numero di treni che va verso il nord Italia. Bisogna essere obiettivi e realistici, qui non c’entrano nulla i complotti del nord Italia. L’alta velocità da Salerno in giù non ha senso di esistere.

    Quello che invece si può fare sono i raddoppi delle due linee principali: La Messina – Palermo e la Messina – Catania – Siracusa. Inoltre si potrebbero fare opere di velocizzazione sulle altre linee. Ma anche qui servono investimenti della regione, perché bisogna acquistare nuovo materiale rotabile e firmare un contratto di servizio che sia adeguato.

  21. cirasadesigner

    Partecipare a queste discussioni, è sempre bello perché ti da la possibilità di confronto.
    Credo che siano presenti parecchi contributi validi alla causa in questi interventi finora fatti, tra favorevoli e contrari, tra fautori del ponte e non, ma la linea di condivisione, che dice che la Sicilia e con esso tutto il sud, è trattata come una colonia, mi sembra condivisa da tutti.
    Parliamo di una regione grande quasi come il Belgio che mi ospita, parliamo di una regione che è la più grande Isola del Mediterraneo, parliamo di una regione che da sola ospita 1/3 del patrimonio storico artistico e architettonico Italiano, parliamo della stessa regione che Goethe, diceva “Un viaggio in Italia, senza la Sicilia, non ha senso di esistere”…
    Bene, fatta questa premessa, vediamo di estendere il ragionamento. E’ palese il fatto che i nostri malanni vengono essenzialmente da una mancanza di capacità e programmazione che va a braccetto con una incapacità politica… Guardando la cartina dell’articolo, salta all’occhio la grande differenza tra gli investimenti fatti da Salerno a salire e il resto del sud… Solo 4 progetti contro 21, e non ho contabilizzato gli importi che farebbero ulteriormente salire il divario, fatta eccezione per la Sardegna, altra splendida isola bistrattata quanto la Sicilia, è evidente la differenza sopratutto a livello di priorità.
    Bene non vogliamo il ponte ma allora si comici con il potenziare quello che abbiamo, servono raddoppi, una linea a singolo binario non sarà mai una linea efficiente, occorre investire sul materiale rotabile… Entrando in una stazione siciliana rispetto a una del nord, sembra fare un salto nel tempo, levando i Minuetto, il materiale che gira in Sicilia sembra davvero quello dismesso nel resto di Italia e gentilmente regalatoci. Perché non pensare al Pendolino, girava in Italia già negli anni 80′, che con le sue capacità potrebbe sicuramente incrementare di tanto i tempi, utilizzando gli armamenti che abbiamo o facendo qualche piccola modifica di tracciato.
    Perché non pensare al completamento dei nodi metropolitani, perché non pensare a collegare aeroporti che già esistono e che sono del tutto scollegati, vedi Birgi e Punta Raisi…perché non pensare di promuovere le autostrade del mare… Siamo isola e allora abbiamo bisogno di essere collegati in maniera più efficiente.
    Sarebbe assurdo pensare a qualcosa che consenta a chiunque che arrivi in Sicilia di poter andare dove gli pare, senza sentirsi nel deserto.
    L’altro giorno hanno trasmesso un interessante servizio su Ganci e le sue case vendute ad 1€… Bene qui ci sta tanto interesse, perché poi alla fine la gente cerca questa immagine bucolica della Sicilia.
    Se ci stanno privati disposti ad investire da ogni angolo del mondo, dobbiamo fare in modo che vengano e che si sentano a casa, al di la della nostra proverbiale ospitalità, quella ci appartiene e per fortuna è gratis, ma facciamo in modo che ci scenda da un aereo, non veda tutto quello schifo che ci sta attorno.
    Vi rendete conto che da Punta Raisi a Palermo è tutto un tappeto di immondizia?
    Ai politici da strapazzo che abbiamo e all’apparato che ci sta dietro, dico SVEGLIAMOCI… perché il mondo corre e noi siamo rimasti al palo…

  22. Irexia

    Corretta analisi, cirasadesigner… Preciso: alcuni treni che girano in Sicilia sono davvero quelli dismessi dal Nord, non, sembrano, lo sono proprio! Ricordo che qualche anno fa ne fu data la notizia, accadde ad agosto, quando nessuno fa caso al telegiornale perchè si ha voglia di rilassarsi: Milano aveva bisogno di treni più veloci (la loro fretta è più importante della nostra) e fu fatto un cambio… Ovviamente chi ci ha perso, siamo stati noi, ancora una volta!
    Mi fa piacere che in molti siano a conoscenza della grande presa in giro che fu l’unità d’Italia poichè fu soltanto l’espansione di un piccolo staterello indebitato fino al collo che si chiamava Regno di Sardegna per quanto la Sardegna sempre bistrattata fu, e lo è ancora! Gli investimenti nella mappa ammontanto a pochi milioni per… completare strade statali (non hanno un’autostrada una, provate a fare Cagliari/Alghero sotto il sole d’estate!)!!!

  23. Calò

    ROFL!
    Ma dove l’avete sentita questa cosa che i treni siciliani sono finiti a Milano? ma chi ve le racconta queste cose?

    I treni che viaggiano in Sicilia sono assolutamente inadeguati al contesto di una grande area metropolitana per capacità come Milano.

  24. Irexia

    @calò: tg2 un agosto di anni fa, per noi riesumarono motrici vecchie.
    E se ricordo bene i Minuetto che servono Palermo vengono da altre città che li cambiarono perchè sottodimensionati rispetto le loro esigenze (qualcuno mi disse che in origine avevano disegnato sui vagoni il profilo dei monumenti-simbolo delle città, ma questo non l’ho visto con i miei occhi,al contrario del servizio giornalistico di cui sopra).

  25. Irexia

    P.s. Preciso: si trattava di nuovi modelli per noi, che invece furono richiesti da Milano che doveva far fronte ai bisogni della sua utenza. Dovendo sostituire evidentemente pezzi non più funzionanti, invece di rimanere senza niente, noi riesumammo vecchi modelli.

  26. Calò

    Irexia, in primis gli investimenti sul materiale rotabile e sul TPL vengono fatti dalle regioni. E dubito che la regione Lombardia con tutti i soldi che ha speso sul materiale rotabile in questi anni, abbia bisogno di rubare un solo singolo convoglio alla Sicilia.
    In secondo luogo la Regione Siciliana non compra treni da almeno 10 anni. Il motivo per cui la Sicilia non ha materiale rotabile moderno, è che la regione fino ad oggi non ha voluto tirare fuori manco un euro per il trasporto ferroviario proprio da quando si sono comprati minuetto cioè nel 2003 – 2004 se non erro, che sono stati acquistati in compartecipazione tra regione e Trenitalia. Adesso sembra si muova qualcosina, ma davvero poco con un bando che prevede l’acquisto di 5 nuovi convogli. Vedremo….
    Per il resto Milano e la sua area metropolitana, hanno esigenze diverse dalla Sicilia, il flusso di pendolari è ben più elevato e i convogli destinati alla Sicilia, non potrebbero assolutamente essere utili in quel contesto.

  27. punteruolorosso

    5 miliardi per risparmiare 20 minuti…si commenta da solo.

    è chiedere troppo un raddoppio della trapani-palermo-messina-catania-siracusa?

    palermo-catania andrebbe fatto in un’ora e mezza. allora sì che lasceremmo tutti la macchina a casa e metteremmo in pensione il bus.

    in tutto il centro europa e nella montuosa svizzera i paesini più piccoli sono serviti da doppio binario, e la gente lascia l’auto in garage o non la compra neanche.

  28. Calò

    “in tutto il centro europa e nella montuosa svizzera i paesini più piccoli sono serviti da doppio binario”

    Ma anche no, esistono decine, per non dire centinaia, di linee a binario unico e che funzionano molto bene.

  29. pendolare palermitano

    il doppio binario serve a poco,basta cadenzare il servizio e velocizzare le tratte…esempio si perdono 5 minuti in una stazione per l’incrocio?,ma poi se ne recuperano 10 se invece di andare a 60 km si va a 120

  30. peppe2994

    Comunque per chi ritiene pochi 5 miliardi destinati alle ferrovie in Sicilia, a parte il fatto che è il progetto più costoso in assoluto non dobbiamo dimenticare il contratto di sviluppo che prevede lavori per 2 miliardi sulla rete stradale (Agrigento-Caltanissetta, Licodia Eubea – Caltagirone, primo lotto Trapani Mazara, Bronte – Adrano ed un nuovo raccordo sulla tangenziale di Catania) portando quindi gli investimenti programmati a 7 miliardi che è una cifra bella grossa, al pari delle opere al Nord.

  31. zavardino

    In questo decreto c’è il raddoppio messina-catania-palermo. Crocetta utilizzerà fondi europei per altre infrastrutture. Dobbiamo riconoscere che i 70 km tra Messina e Patti ad alta velocità sono stati realizzati negli anni 2000. Inoltre sia Fiumetorto-Castelbuono, sia Palermo-Piraineto sono più di 30 km e da Fiumetorto a Roccapalumba la linea sarà completamente riqualificata. Almeno per la provincia di Pa, il salto di qualità ci sarà. E’ ovvio che il ritardo accumulato negli ultimi 70 anni resta, ma ottimizzando la spesa e razionalizzando gli orari, si può far bene. Vedi il terminal dei bus alla stazione centrale che elimina il suk di via Balsamo, un piccolo intervento, ma sembra di essere in un paese civile.

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