Via Maqueda pedonale, lettera aperta dal Comitato promotore

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Pubblichiamo una lettera aperta del Comitato promotore Via Maqueda Pedonale, in vista dei prossimi provvedimenti che verranno attuati lungo questa strada. Vi esortiamo a continuare ad appoggiare  le iniziative del Comitato ma soprattutto il percorso che è stato intrapreso verso una pedonalizzazione definitiva.

Il conseguente cambio assessoriale fatto dal Sindaco negli ultimi giorni, ha determinato in noi una consequenziale serie di appuntamenti con i relativi Assessori di competenza per quanto riguarda la richiesta di pedonalizzazione presentata a suo tempo all’Amministrazione, progettata ed esposta nel nostro infopoint a dicembre2013.

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Detto ciò, abbiamo ottenuto il primo degli appuntamenti con l’assessore Giusto Catania che sentendo le nostre critiche all’attuale ordinanza  e le nostre richieste che riconfermano in pieno l’idea di pedonalizzazione , ci ha assicurato che avrebbe esaminato al più presto la situazione visto che, il 3 giugno prossimo, scadrà l’attuale ordinanza; di conseguenza si dovrà preparare una nuova ordinanza che “finalmente” dia senso alla nostra idea che è comune, sia con il consenso dei cittadini che vengono a passeggiare lungo questa strada, sia con l’appoggio di associazioni quali Palermo Indignata, Mobilita Palermo, Palermo Ciclabile, Legambiente, Itinerars, Bicincittà, ecc. e parte delle forze politiche.

Tutte queste persone ci hanno aiutato a diffondere l’idea di pedonalizzazione alla cittadinanza cercando di far capire ai contrari che, come in tutti i progetti , c’è sempre all’inizio una fase di rodaggio e di sperimentazione per arrivare al fine ultimo nel migliore dei modi senza causare troppi disagi alla cittadinanza.

Lottiamo ogni giorno contro la diffidenza e le critiche gratuite di taluni che ancora hanno la visione di Via Maqueda come quel tratto dove la sosta selvaggia, il degrado commerciale e quello urbano, meta di scioperi e inquinamento acustico e ambientale microcriminalità  fossero i parametri corretti di una delle più belle e storiche vie della nostra Palermo

Ci sentiamo ripetere ogni giorno la mancanza di posteggi, mentre noi ribadiamo la mancanza di “informazione” visto che nel nostro progetto è stata inserita una mappatura completa dei posteggi nelle aree perimetrali al centro storico , sia comunali che privati, con una disponibilità di circa 3000 posti auto.

Abbiamo richiesto e ottenuto da Amat una piena collaborazione riguardo la collocazione di postazioni  di bike sharing che ben presto arriveranno a Palermo.

Come Comitato intendiamo continuare a lavorare e lottare per Via Maqueda Pedonale perché una strada come questa, battuta giornalmente da centinaia di turisti , diventi il biglietto da visita più importante della città.

Ci dispiace per alcuni che con poca sensibilità verso la storia, la cultura, l’ambiente, la sicurezza della nostra città preferiscano degrado, brutture, microcriminalità, commercio in crisi e inquinamento che possono soltanto andare a peggiorare la situazione che è già pessima di Via Maqueda.

Mi auguro che voi, organi di stampa, ci diate una mano perché Palermo è di tutti i palermitani che la amano.

Il Comitato di Via Maqueda Pedonale

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10 Thoughts to “Via Maqueda pedonale, lettera aperta dal Comitato promotore”

  1. punteruolorosso

    sottoscrivo. ma cosa cambia rispetto al progetto di dicembre?
    i residenti potranno transitare? in tal caso si tratterebbe solo di una ztl, non di un’isola pedonale.

  2. I residenti saranno forniti di particolari pass, perché in ogni caso deve essere garantito l’accesso a loro

  3. cirasadesigner

    Io credo che come una qualsiasi isola pedonale anche via Maqueda debba essere pensata in funzione del commercio che vi insiste, quindi dovrebbe essere aperto ai residenti che muniti di apposite card, potranno attivare i pistoni idraulici messi a protezione della stessa strada. Accesso garantito per carico e scarico merci, regolamentato con orari definiti, mentre per quanto riguarda i residenti, li si dovrebbe pensare a qualcosa che eviti comunque che gli stessi transitino sulla strada, in base alla ubicazione delle loro abitazioni, individuare luoghi di accesso dalle strade limitrofe che insistono sulla Maqueda.
    Solo cosi si potrebbe pensare ad un concreto progetto di rivalutazione della via, attraverso arredi urbani e strutture che faciliteranno l’uso pedo ciclistico dell’asse.
    Sono sempre assolutamente convinto che su questo asse si debba prevedere un progetto di tranvia, magari con caratteristiche simili alla tranvia di Sivilglia, priva di catenaria.

  4. Athon

    Spero che dal prossimo 3 giugno si cominci ad andare speditamente in direzione di una pedonalizzazione ben fatta e definitiva. Credo sia giunto il momento.

  5. peppe2994

    Ma per quale motivo i residenti dovrebbero transitare se non c’è neanche un metro di spazio libero per lasciare legalmente la propria auto in strada?

  6. mediomen

    Bella domanda, speriamo che via Maqueda non diventi un cortile privato per posteggio auto.

  7. Irexia

    @Peppe 2994: per raggiungere, lungo le stradine limitrofe, gli spazi appositi per parcheggiare!

  8. peppe2994

    Non so nulla del centro storico quindi chiedo, ma siamo sicuri che non ci sia NESSUNA alternativa praticabile per raggiungere suddette vie cambiando i sensi di marcia?

  9. Saro Panormo

    Non saremo mai dei veri europei: se pedonalizzazione si deve fare dobbiamo finirla di mettere eccezioni altrimenti come in tutte le cose palermitane ci saranno solo degli esclusi al transito più che creare una vera area pedonalizzata! Piccola nota: non capisco qual’è il nesso tra l’apertura dell’area pedonalizzata al traffico veicolare la scorsa domenica (25 maggio) e le elezioni europee.

  10. Metropolitano

    Infatti. Almeno via Maqueda sia pedonalizata al 100%, senza orari nè condizioni. Poi si pensi ad altre strade. Deve essere fatta seriamente, e le scuse dei commercianti e di coloro che giustificano i disagi del blocco totale della strada invece di dire che si può percorrere altre vie (es. via Roma) non ci convinceranno mai.

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