Le strisce a Palermo sono utopia?

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Vi proponiamo un interessante articolo di Irexia sulle condizioni della segnaletica orizzontale a Palermo. Buona lettura!



Vorrei parlare di un argomento tanto caro a questo blog: lo stato delle strade in città, non tanto dal punto di vista del manto stradale, troppo spesso crepato, bucato, spezzato da lavori a cavi e tubature sotterranei e mal rattoppato, ma delle strisce, bianche e gialle che vengono dipinte di sopra, la cosiddetta segnaletica orizzontale. Ritengo sia anche i momento più opportuno per aprire una seria riflessione in materia perché proprio in questi giorni il Comune ha redatto il contratto di servizio con RAP (contratto che dovrà essere votato in Consiglio comunale) e si appresta a fare altrettanto con l’AMAT: la prima ha in cura la stesura del manto bituminoso, la seconda proprio la segnaletica orizzontale e il posizionamento dei cartelli stradali (segnaletica verticale).

Durante questo inverno si è provveduto a stendere l’asfalto da via cardinale Rampolla fino in via papa Sergio (ci troviamo praticamente nei pressi dell’hotel Villa Igiea).

Percorrendo via cardinale Rampolla vi sembrerà di non trovarvi a Palermo: non soltanto l’asfalto è steso bene, senza avvallamenti, né crepe, ma il nastro nero è interamente percorso dalle strisce bianche che non solo dividono le due corsie di marcia, ma segnano, lateralmente, le carreggiate! Il codice della strada, come molti ricorderanno, distingue tra carreggiate e corsie: dentro la strada stanno le carreggiate che possono essere costituite da una o più corsie. In autostrada abbiamo due carreggiate (una per senso di marcia) ognuna della quali è costituita da 2 corsie (quella di marcia e quella di sorpasso), la corsia di emergenza è dentro la strada, ma fuori della carreggiata.

Quante altre strade in città ricordate hanno la presenza di tale segnaletica orizzontale? Credo nessuna. Eppure aiuterebbe, e molto, la circolazione: per fare qualche esempio in via Libertà, al foro italico, in via Ernesto Basile, in viale Lazio, in via marchese di Villabianca potrebbero tracciarsi almeno due corsie e ciò servirebbe ad aiutare gli automobilisti a disporsi in coda in formazioni ordinate senza che vi siano automobili in mezzo alla strada, nonché ad aiutare la preselezione della corsia in funzione della futura svolta. Nel resto d’Italia è così, vedasi queste foto!

strisce 2

strisce 3

strisce

[Per chi ritiene che il palermitano al volante sia talmente indisciplinato che la presenza di strisce bianche tracciate per terra sarebbe comunque inutile, invito a fare caso come la percezione di essere ad uno stop cambi quando si è provveduto a ridipingere la fascia che lo indica (vedi piazza Giachery)]

Ritorniamo a via cardinale Rampolla e da lì, dopo avere aspettato il verde al nuovo semaforo, imboccate via papa Sergio: l’incantesimo è rotto. Soltanto nei primi 4 metri è segnata la linea di mezzeria, giusto perché siamo in prossimità del semaforo, per il resto niente più.

Le strisce pedonali: circa la metà degli attraversamenti sono spariti e quelli che hanno tracciato non cominciano dal bordo del marciapiede ma da un paio di metri più al centro. Il motivo? Quando la RAP ha posato l’asfalto, dopo che questo è asciugato, la strada è stata consegnata all’utenza priva della segnaletica orizzontale che l’AMAT ha provveduto a stendere settimane più tardi, quando le macchine private avevano già ripreso a posteggiare al bordo della strada! (Tra l’altro, mi chiedo: un’eventuale multa per sosta sulle strisce non è impugnabile così?)

L’AMAT non ha nemmeno provveduto a tracciare con la vernice gialla le (proprie) fermate dell’autobus! Né ha ripristinato le strisce che indicavano gli stalli di sosta in senso parallelo alla marcia (gratis, perché bianche)!

Insomma in via papa Sergio, come in altre strade della città regna il caos!

Cosa prescrive il contratto di servizio con questa società il cui socio unico è il Comune di Palermo? Il contratto prevede la pitturazione di tutte le strisce che indicano anche le corsie? Se sì, perché il soggetto esecutore non adempie correttamente? E se invece no, si colmerà tale lacuna?

Ritengo che una ripartizione delle competenze ricadenti sullo stesso oggetto, strada, sia dispersiva e che, forse, sarebbe meglio concentrare le suddette in un’unica azienda che, così, avrebbe il compito ad ogni nuova stesura dell’asfalto di restituire ai cittadini, e quindi all’uso suo proprio, la strada corredata di tutta la segnaletica che il Codice della strada prevede. Per esempio, in occasione dei lavori stradali descritti, se la competenza fosse stata data alla RAP stessa, questa, prima di chiudere il cantiere, avrebbe anche provveduto a dipingere le strisce zebrate.

Ovviamente l’utilità della segnaletica orizzontale regge se la pittura usata è consona alla miscela usata per il manto stradale e per le temperature cui quella strada deve sottostare in modo da non scolorire subito, e ricordo che anni fa il Comune di Palermo commissionò all’università di Enna Kore una ricerca che aveva ad oggetto proprio la scelta della migliore pittura.

Quanto sarebbe più ordinata la nostra città con la segnaletica orizzontale ben visibile?

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9 Thoughts to “Le strisce a Palermo sono utopia?”

  1. Una delle cose a cui nessuna pensa è che TEORICAMENTE i vigili urbani dovrebbero segnalare e conseguentemente multare l’azienda che è responsabile della segnaletica orizzontale laddove sia assente o in cattivo stato.

    Morale della favola, la polizia municipale dovrebbe in continuazione effettuare multe all’AMAT. Ma ce la vedete voi la Municipale, il cui comandante è a nomina del sindaco, fare multe ad una società partecipata del Comune?

  2. marcone83

    Ragazzi… ma perchè via Castelforte? è piena di fossi, si proprio fossi, avvallamenti, tombini sotto il livello dell’asfalto e tanto altro! Vi invito a farvi un giro! Poi proprio all’inizio di questa via, lato pallavicino hanno fatto dei lavori fognari e hanno prima scarificato un rettangolo di circa 3 mq, poi hanno gettato su un pochino di asfalto… risultato è che di questi 3 mq sono stati asfaltati solo, forse, 1mq e passare di lì con il motorino è un disastro!!!! è assurdo, hanno asfaltato solo il centro del “buco”…

  3. Fulippo1

    E’ assolutamente vero, quando il bianco o il giallo piuttosto che il blu, delle segnaletiche è lucido e ben visibile cambia di molto la percezione delle corsie degli stop etc.

    C’è un incentivo in più a rispettare i segnali orizzontali. E’ pure ovvio che in teoria le strisce andrebbero fatte bene, perchè allo stato attuale in due giorni spariscono.

  4. xemet

    Risposta alla domanda del titolo:

    “SI”

  5. capricorno

    Che io sappia la polizia municipale commina multe ad AMAT per la segnaletica non visibile ma AMAT ha sempre giustificato la propria posizione, vincendo tutti i ricorsi.
    E poi la ricerca al KORE l’ha commissionata AMAT con proprie risorse, non il Comune (ma il Kore l’ha lasciata incompiuta). Ciò dimostra che il problema AMAT se lo pone.
    Io ho cambiato idea su questo argomento da quando ho avuto un colloquio con un responsabile del settore… è più complicato di quanto pensiamo fare la segnaletica orizzontale a Palermo….

  6. Rogers_MuoviPa

    https://www.youtube.com/watch?v=6-aUC9_GyIU

    Costo per fare queste strisce?
    2 operai e un pò di vernice

    Tempo?
    30 secondi

    A Palermo è un’utopia?
    No, se il consiglio comunale e la Giunta lo chiedessero e votassero a gran voce. Nella vita volere è potere!! Ora la domanda corretta da fare sarebbe….Lo vogliono?

  7. Panico

    Tempo fà, volevo organizzarmi con un video, per documentare la fantastica evanescenza della segnaletica orizzontale. In via roma p.es. la segnaletica viene fatta di frequente, anche se con scarsa cura, perchè vi si ritrovano poi, le ruotate delle auto, che ci passano sopra; ma il mio scopo era renderne evidente la durata, dopo appena qualche giorno, via, tutto sbiadisce, non durano un gran che.

  8. Metropolitano

    Le strisce devono essere di uno strato sottile di materiale sintetico invece di dipingerle con la vernice.

  9. simors

    Pienamente d’accordo con l’articolo. Il perchè della quasi totale assenza di una divisione in corsie delle carreggiate come avviene in altre città? Me lo sono sempre chiesto.

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