Tram e Castello dello Scibene, nullaosta dalla Soprintendenza

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Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa il recente esposto in Procura da parte di Legambiente sulla terza linea tranviaria. L’Associazione Mobilita Palermo già nei mesi scorsi aveva parlato pubblicamente di presunti abusivismi presenti in zona.

In merito alle polemiche sollevate in questi giorni da alcune associazioni cittadine relativamente alla costruzione del nuovo sovrappasso pedonale di via La Loggia, si precisa che l’AMAT, quale stazione appaltante del sistema tranviario, è ovviamente munita dei previsti nullaosta rilasciati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed è stata autorizzata dalla stessa alla prosecuzione della cantierizzazione del sovrappasso pedonale che è un’opera pubblica la cui utilità è destinata alla fruibilità della cittadinanza come già avviene per le altre due analoghe infrastrutture poste sul viale della Regione Siciliana.

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La struttura che si sta realizzando, asservita alla linea 3 del Sistema TRAM prevede, infine, su indicazione della stessa Soprintendenza, la realizzazione di ampie vetrate che esalteranno i coni di visibilità del Castello dello Scibene, favorendone quindi una visibilità e riconoscibilità da parte dei cittadini.

Per altro si ritiene di dover ricordare che proprio in questi giorni il Corpo di Polizia Municipale, con il Nucleo per la tutela del Patrimonio Artistico, ha rilevato come l’area del Castello sia stata oggetto negli scorsi anni di interventi apparentemente non autorizzati su cui sono in corso delle indagini ed ha inoltre posto sotto sequestro un’area limitrofa, nella quale a seguito dell’estirpazione di alcuni alberi, si stava realizzando un parcheggio, il tutto mettendo a rischio la bellezza e la fruibilità futura dell’area.

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“L’amministrazione comunale – dichiara l’Assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè – come è noto si è attivata fin dal suo insediamento, con l’ausilio della stessa AMAT, per la verifica della legittimità di ogni singolo atto e passaggio relativo a questa importante opera, non perdendo di vista la necessità di ridare impulso ad un’opera strategica nel complesso del trasporto pubblico cittadino, che due anni fa era sostanzialmente ferma.

Per quanto possibile abbiamo anche dialogato con tutti i soggetti interessati perché la realizzazione dell’opera tenesse conto di siapur tardivi rilievi ed osservazioni, tenendo però conto del fatto che la fase progettuale e propositiva si è chiusa ormai da anni, dovendosi ora procedere alla conclusione dei lavori e alla messa in opera dei TRAM.”

 

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13 Thoughts to “Tram e Castello dello Scibene, nullaosta dalla Soprintendenza”

  1. marco.975

    mi stupisce il fatto di come in tutta questa vicenda a legambiente non interessi nulla, a stare a quanto ho letto sull’argomento, di tutte le opere abusive costruite proprio a ridosso del castello. Per non parlare poi delle attività svolte nell’area che di certo non sono consone ad un’area dall’indubbio valore storico, ma ancora nascosto e violentato.

  2. peppe2994

    E la logica ancora una volta trionfa sulle proposte patetiche di Legambiente e company.
    Come più volte detto e ridetto da chiunque ci vuole un bel coraggio a lamentarsi di un’opera posta a 120 metri dal castello ( e ci tengo a sottolineare che non è una qualunque opera, ma una infrastruttura di pubblica utilità, poco ingombrante dai grandi benefici) quando in linea d’aria con il castello ci sono tre case più la quarta attaccata al monumento.

    Parlando di ipotesi, solo e soltanto quando l’intera zona fosse stata priva di case ed al loro posto un bel giardino pubblico era accettabile una critica, ma con le condizioni attuali felicissimo che l’esposto in procura sia finito nel cestino.

  3. kimbofra

    Quoto in pieno peppe2994. Mi sarebbe piaciuto che le associacioni ambientaliste avessero fatto un esposto quando costruivano una abitazione abusiva deturpando il fianco sinistro del castello, quando hanno attaccato al castello una recinzione in ferro o quando hanno messo sul tetto del castello diverse antenne televisive ed una parabola satellitare. Dove erano prima?

  4. gomez

    quoto Peppe2994 e Kimbofra. Non si capisce come con tutto il vero abusivismo a Palermo si preoccupano di un opera regolare e di pubblica utilità e per giunta considerata in tutte le città normali un sistema di trasporto ecologico.

    Io forse non ero ancora nato o comunque non vivevo in Sicilia ma so che delle peseudo organizzazioni ambientalistiche tempo fa bloccarono la sopraelevata che si doveva fare in viale Regione Siciliana. Sono gli stessi secondo voi?

    Perchè questi pseudo ambientalisti non usano tutte queste energie per la causa delle pedonalizzazioni? Mi domando poi se questa gente fa un uso responsabile dell’auto privata o come il palermitano medio non riesce neanche a rinunciarci per andare a comprarsi le sigarette o in generale per muoversi all’interno del proprio quartiere.

    E per finire una provocazione per gli Alberi in Viale regione Siciliana, perchè non rinunciano a qualche posteggio di mezzi privati altamente inquinanti sulla destra per piantare degli alberi per compensare i pini che giustamente sono stati levati per far spazio al Tram? O forse sono tutti bravi a parlare finche non si tocca il loro “giardino privato” 🙂

  5. walter

    Salve, questi di legambiente sono gli stessi cialtroni che bloccarono alla fine degli anni ottanta la sopraelevata di palermo, lo svincolo di via oreto etc.etc….si sono mai occupati di aiutare il comune di carini ad accelerare le opere di demolizione delle villette costruite negli anni 70/80 nel demanio marittimo,ormai quasi tutte abbandonate nel lungomare Cristofolo colombo? proponendo magari l’intervento del genio militare dell’esercito cosi chè nell’arco di pochi mesi si metterebbe la parola fine ad un intervento che dura da quasi 25 anni? dove sono questi signori!!!!

  6. Fabion54

    Fa piacere leggere questi comunicati stampa e ricevere foto dove si nota che i lavori procedono spediti.
    Ma d’altronde la SIS, azienda che si sta occupando di questo appalto milionario, non credo metterebbe a rischio l’intera opera per una mancata autorizzazione.
    AVANTI TUTTA!

  7. huge

    L’area a verde adiacente alla destra dello Scibene, visibile nella foto di google maps che avete pubblicato, sembra fosse recentemente stata trasformata in un parcheggio totalmente abusivo.
    Era sta eliminata del tutto la vegetazione e l’area ricoperta di pietrisco per permettere il posteggio alle auto. E’ adesso sotto sequestro dell’autorità giudiziaria.
    E’ stato inoltre accertato che la palazzina gialla a ridosso del castello è totalmente abusiva. Quello non è uno scandalo, no.
    Lo scandalo è il tram!!!

    E mi chiedo se non siano abusive anche le altre due costruzioni, tra il castello e viale Regione.

  8. raffaele savarese

    credo che ci sia molta disinformazione:1)le indicazioni poste foto pubblicata sono carenti rispetto alla realtà dei fatti in quanto le parti architettoniche scendono per quasi 50 metri verso la circonvallazione oltre quanto segnato;2) non sono rispondenti al vero le dichiarazioni del Comune sia perchèla stessa amministrazione si è sempre rifiutata di far vedere i documebnti progettuali, sia perchè si è cercato furbescamente di “dimenticare ” il vincolo di “assoluta inedificabilità” (1991) sia perchèla documentazione allegata al progetto è fortemente carente per il tipo di opera.3) non è vero che prima ci sia stato il silenzio perchè almeno dal 2010 sono iniziate le proteste e le denunzie. in ordine di tempo l’ultima (27/2) è stata presentata dal circolo l’Istrice ai carabinieri per “opere abusive in area di inedificabilità assoluta.” ci si trova di fronte l’arroganza dei pubblici poteri ed imprese collegate che sono corresponsabili perche le opere previste sono in variante e non risulta che l’imprea si sia opposta. sarebbe interessante sapere se ha partecipato al progetto.
    occorre dividere comunque le cose : un fatto è il tram (scelta non condivisibile ma malamente operata dall’amministrazione nell’ambito dei suoi poteri) altro è il soprapaSSO che si vuole con assoluta arroganza edificare dove è “proibito” e acui si è aggiunta la sottostazione elettrica. tutte opere che si sarebbero potute realizzare altrove. perdippiù il soprapasso dove è stato progettato è un gravissimo errore urbanistico ed ambientale senza contare il divieto di Legge.
    sarebbe bene invece di fare commenti umorali e di assecondare (spero senza conoscere) le malefatte di Comune, Amat, SIS, assessorato reg. BB.CC.AA, in un perverso intrecci di collusioni ed interessi cercare di conoscere la realtà dei fatti. comunque 2ci sarà ben un giudice a Berlino”. raffaele Savarese

  9. Sara

    Grande Avvocato… ma non sprecare le Tue parole…. perché molti qui non possono comprendere (non hanno nemmeno la terza elementare…) di vincoli, di abusi, di carte false, di corruzione e illegalità delle ditte! vai avanti… basta un bravo giudice a palermo… e già lo sappiamo…. sta lavorando…! qualcuno andrà in galera di certo…ma purtroppo i nostri soldi sono già nelle loro tasche!

  10. […] e pubblichiamo comunicato  dal Circolo Istrice Istrice in risposta al recente comunicato stampa del Comune sulla terza linea tranviaria e il Castello […]

  11. Ovviamente Sara è pure avvocato che deve fare il difensore di turno e lanciare offese gratuite. Sarà forse qualche account fasullo creato ad hoc? 🙂

  12. peppe2994

    sig.raffaele savarese se è così informato perché non ci mostra anche i documenti che illustrano l’area di inedificabilità assoluta?

  13. c.cucinella

    Ho letto con attenzione i vostri post è sono tutti giusti sia quelli a favore che quelli contrari.
    L’unica cosa da dire in questo caso è utile il sovrappasso, utile anche la sottostazione elettrica entrambe non deturpano il paesaggio anzi la loro costruzione ha portato alla luce altri abusivismi. Secondo me è inutile questa parte della linea 3 del tram a binario unico che porta dove???? Al Corso Calatafimi. Ma a cosa serve???? Ma non era meglio prolungarla fino al nodo degli autobus presente in via Basile??? Creando così un canale di comunicazione con quello presente a piazzale Giotto? A chi può interessare che il tram arrivi solo fino a lì o era necessario solo per spendere i soldi e non perdere i finanziamenti?

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