Il Laghetto senza risposta: l’utilizzo “parziale” dei social network

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Sebbene siamo continuamente bombardati da comunicati stampa e dalle video-interviste dei nostri amministratori, da qualche tempo è nata la “moda” di essere presenti sui social network a tutti i costi: facebook, twitter, instagram e chi più ne ha più ne metta.

orlando-fascia

Si chiamano social network, e come tutti i network il cuore di questi strumenti sono le “interazioni”. Viviamo dentro i social per parlare con altri, scambiare opinioni.

Se stai dentro lo fai per questo altrimenti diventa soltanto un utilizzo improprio di rappresentanza assolutamente piatta e fine a se stessa.

Notai con piacere che finalmente anche @LeolucaOrlando1 e @ComunePalermo cominciavano a rispondere agli input degli utenti. Non tutti per carità, ma era già qualcosa, un buon punto di partenza.

Il problema è che spesso si ricevono risposte a metà o il dibattito si interrompe proprio sul più bello. Esempio ne è lo scambio di tweet che ho avuto con il sindaco circa il laghetto del Parco Cassarà, ancora chiuso e non funzionante a causa di perdite sulle vasche di raccolta:

parcocassara

 

Come vedete, la striscia di dibattito si interrompe qui, alla mia ulteriore richiesta di approfondimento sui fondi. Da quel 29 Agosto sono rimasto con il dubbio: davvero questi fondi sono stati stanziati?

Sebbene il Sindaco mi rassicurava con quel “finalmente“, da precedenti incontri con funzionari del Coime, avevamo appreso che i fondi utili per i lavori non erano stanziati o peggio ancora non c’erano. Anche lì un grado di indefinizione abbastanza alto.

Spero che questo post possa servire a ottenere notizie in merito. Più in generale l’invito ai nostri amministratori è quello di utilizzare coerentemente questi strumenti, altrimenti (come in questo caso) il sospetto del non voler rispondere aleggerà sempre nelle nostre menti.

Vorrei fosse chiaro a loro che oramai la gente non crede più a risposte superficiali e incomplete, ci sono tanti strumenti per approfondire. Motivo per cui o si risponde con completezza di informazione oppure, paradossalmente, è meglio non rispondere, per il motivo sopra citato.

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5 Thoughts to “Il Laghetto senza risposta: l’utilizzo “parziale” dei social network”

  1. Athon

    Purtroppo la vecchia generazione di politici, ed Orlando purtroppo fa parte di quella, stenda a comprendere veramente quanto l’approccio delle nuove generazioni sia più critico, sveglio e partecipativo. Se lui o altri non forniscono quelle informazioni complete ed esaustive che sono tenuti a dare ai cittadini, beh…i trentenni di oggi se le vanno a prendere da soli, e poi le rendono pubbliche con una velocità impensabile qualche decennio fa.

    Se Orlando avesse semplicemente risposto che magari c’era qualche difficoltà e ne avesse spiegato le ragioni, ci avrebbe solo guadagnato in fiducia e appoggio da parte dei potenziali elettori.

    Ma poi…”Grazie per la sollecitazione”? Ma che sollecitazione?! Giulio di Chiara ha posto un problema, non ha sollecitato. Orlando è al servizio dei cittadini. I riflettori sono puntati.

  2. mediomen

    @ perché solo i trentenni di oggi? anche i quarantenni i cinquantenni….

  3. mediomen

    @ athon perché solo i trentenni di oggi? anche i quarantenni i cinquantenni….

  4. Diego M.

    Ragazzi se vi propongo una cosa mi prendete per matto?

    Avrei bisogno di una mano. Lo rimettiamo a posto noi il laghetto. Gratuitamente. Chiediamo al comune solo un po di attrezzi in prestito.
    servono circa 20 persone per vasca.. sono 3 vasche da ripulire per portare a vivo il fondo. E’ una follia o si può fare??
    Altra cosa, non è che per caso questo laghetto costa troppo in manutenzione????

  5. Fabion54

    @Diego: La proposta non è cattiva, ma se effettivamente ci sono già dei soldi stanziati perché noi cittadini dobbiamo prendere l’iniziativa? Piuttosto una protesta mirata ad attirare giornalisti e televisioni sul laghetto forse farebbe smuovere le cose 🙂

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